CRONISTORIA: 2000 anni passo passo |
Cosa
è accaduto nel territorio di Rosignano dal 200 a.C. ad oggi |
dal 1701 al 1800 Nei settori gialli il contesto storico generale |
(200
a.C. - 1300) (1301
- 1500) (1501
- 1700) (1701
- 1800) (1801
- 1850) (1851
- 1900) |
Anno.gio.mese. |
Il fatto storico |
1704 |
A questa data risale la porta del castello di Rosignano. |
1704 |
Viene restaurata la chiesa di S.Ilario in castello |
1705 | Castelnuovo la popolazione ammonta a 308 anime. |
1706 |
Viene nominato pievano Giuseppe Biagini. |
1709.25.ago. | Il Comune fa restaurare su disegno dell'ing. Santini, del Magistrato dei Surrogati dei Nove di Pisa, la nuova canonica per il pievano di S. Michele. Nella delibera si parla di due archi da fare rialzando le muraglie della strada e di una stanza da fare sopra. Maestro muratore fu Paolo Galassi. |
1712.22.nov. |
Il Comune ripete il taglio di diradazione delle macchie lungo il confine di Castelnuovo per Campofreno e l'Aia della guardia. |
1713.26.ott. |
Il Comune protesta con il Granduca Cosimo III perchè le coste non sono abbastanza sorvegliate a causa delle assenze degli ufficiali di marina, (tenente Angelo Pierazzi e il maniscalco Lorenzo di Iacopo Silvestri) perché si recano a Livorno, a loro comodo. Ci sono frequenti scorrerie piratesche sulla nostra costa. |
1714 |
Francesco Maria Banti diventa pievano. |
1715 |
A questa data risale un documento in cui viene descritto il possesso della pieve vecchia. |
1725.25.gen. |
Data riportata sul "Libro delle deliberazioni e partiti della Comunità di Rosignano". |
1726.19.ago. |
Con motuproprio del granduca Gian Gastone (ultimo dei Medici) mentre viene confermata al Tribunale di Rosignano la giurisdizione civile che aveva sempre avuta, per la giurisdizione penale gli viene tolta Riparbella che è aggregata al Tribunale di Lari, e Casale, Guardistallo e Cecina che vengono aggregati al Tribunale di Campiglia. |
1727 |
Cessa di macinare il mulino del Riposo. |
1729.25.apr. |
Con un rescritto del Granduca viene assegnato al Comune di Rosignano solo un cerusico, tale Lavagna da Livorno. |
1731 |
Viene nominato pievano Giovanni Banti. |
1734 |
Il Comune torna ad avere un medico, il cui salario annuale ammonta a 55 scudi. |
1735.dic. |
Vengono aggiunte due stanze al palazzo pretorio, con la spesa di 100 scudi, per alloggiare il Vicario di Lari e il Predicatore nelle loro visite a Rosignano. |
1737 |
Pietro Paolo Demi viene nominato pievano. |
Il Granducato dei Lorena (1737-1801) |
1739 |
Il salario del medico viene aumentato a 80 scudi all'anno. |
1740 |
A Vada scarsi abitanti a causa dell’aria malsana del palude. La Torre è ancora armata. Le abitazioni attigue sono prevalentemente occupate dai soldati. |
1741 |
Ranieri Cartei diventa pievano. |
1742.30.nov. |
Il Comune stanzia 50 scudi per pagare "pane e mercedi" ai più poveri che nel giugno precedente avevano dato la caccia a grilli e cavallette che minacciavano di fare grossi danni nelle campagne. |
1743.22.dic. |
Poiché è stata sospesa la retribuzione al governatore, per sollecitazione granducale e con la motivazione per cui "più facilmente si trovi chi accetti la carica di governatore, con qualche attenzionene verso il pubblico, mentre senza tal salario le cose molto si trascurano", viene deliberato di ripristinarne il compenso, che per quest'anno è di 49 scudi. |
1745 |
La popolazione di Rosignano ammonta a 544 abitanti per la parrocchia e 852 abitanti per la Comunità. |
1745.6.mar. |
Vengono eletti 4 deputati (Francesco Bombardieri, Michelangiolo Buoncristiani, Agostino Salvetti e Francesco Turchi) per provvedere al vitto e all'alloggio dei soldati e dei cavalli di un reggimento "Bourbon del Monte" in sosta a Rosignano. |
1746 |
Vada. La piena del fosso Tripesce inonda tutto il padule di Vada e Cecina e porta in mare il ponte di legno costruito per i Cavalleggeri. |
1749 |
La Comunità protesta presso il Magistrato dei Surrogati di Pisa contro il Giusdicente di Rosignano, che si era intromesso in una questione di dazi. |
1749 |
Rosignano ottiene da Francesco II di Lorena "la grazia" di poter fare il mercato e la fiera. |
1749 |
Vada. Il Colonnello Warren descrive la Torre e i dintorni: la Torre dista 400 braccia dal mare (1 braccio = m.0,583). Intorno ha un fosso largo 25 braccia . Ha paludi a sud e boschi a est. |
1749.21.apr. |
Vale la pena rammentare che il granduca promulga la "legge sopra i feudi e i fondatori" con la quale, in pratica, nel Granducato di Toscana viene abolito il feudalesimo quarant'anni prima dell'analoga legge che verrà promulgata dai rivoluzionari di Francia. |
1750 |
Gabbro. Il Comune del Gabbro decise di costruire una nuova chiesa in prossimità del paese. Il progetto fu affidato ad Alberigo Venturi, sotto provveditore dei Surrogati di Pisa ed i lavori vennero aggiudicati al muratore Giovanni Francesco Batanelli. |
1751 |
Vada. Alcuni viaggiatori scoprono che il pozzo vicino alla torre aveva acqua buona da bere forse proveniente dal colle di Rosignano. C'è ancora. |
1754 |
L'approvvigionamento del sale per il Comune viene effettuato mediante i "canovieri del sale", eletti dal Comune, che ne fanno acquisto presso la Dogana di Pisa. |
1755 |
Rosignano. A questa data risale un'epigrafe presente nella chiesa di S. Ilario in castello. |
1756.19.ago. |
Viene modificata la giurisdizione del Tribunale di Rosignano. |
1759 |
La Comunità contrae un prestito di 150 scudi con il Comune di Orciano con un interesse del 13%. |
1759.11.set. |
Monte alla Rena. Viene stipulato il contratto di acquisto dell' unico locale presente in zona e chiamato "casetta da lavoratori" fra i F.lli Salvetti e Antonio Tornaquinci. |
1760 |
Andrea del Seppia viene nominato pievano. |
1761.6.set. |
Gabbro. Il giorno 6, prima domenica di settembre, viene consacrata la nuova chiesa parrocchiale, che prende il nome del santo titolare della vicina chiesa di Contrino: San Michele Arcangelo. Festa patronale il 29 settembre. |
1764 |
Gabbro. A spese del Comune e con maestranze del paese, viene edificata la caserma al Fortullino |
1766 |
Viene nominato pievano Simone Aggini. |
1766 |
Anno di esagerata carestia e siccità: il Comune incarica i Consiglieri Buoncristiani e Bombardieri di provvedere all'acquisto di grani e biade per l'"umano sostentamento" e per "semi opportuni". Anche la zona di Vada, in piena crisi agricola, ne fu colpita e le condizioni di vita in questo borgo furono disperate. Avvio del progetto di bonifica dell’ Ing. Municchi. |
1767-1789 |
Le più importanti e significative le riforme adottate dal
granduca Pietro Leopoldo I, vitali anche per Rosignano: |
1769 |
Nibbiaia. I Cirenei si possono considerare la prima famiglia di Nibbiaia, perché qui infatti il 10-03- 1769 nasce la figlia Caterina. Successivamente, per errori di dizione o trascrizione, il cognome Cirenei è mutato in Cirinei. |
1769.17.dic. |
Vada. Con un decreto granducale (Motuprorio), si stabilisce che il latifondo laico e religioso venga suddiviso, per essere assegnato a nuovi proprietari con l'obbligo di risiedervi e coltivarlo. E' il primo passo per procedere nei decenni seguenti alla bonifica e allivellazione della Tenuta di Vada. |
1771 |
Giuseppe Maria Masoni viene nominato pievano. |
1771.13.giu. |
Con rescritto del granduca Pietro Leopoldo I, vengono regolamentati i rapporti tra le autorità politiche e militari in Rosignano, dando la priorità al Giudice, che, in casi di necessità, poteva chiedere l'intervento militare al Comandante dei cavalli, senza obbligo di darne motivazione evitando i consueti conflitti . |
1771 |
Il pievano della chiesa in castello, fa collocare l'orologio sulla torre innalzata sopra la canonica, "con una mostra grande sormontata da una palla di pietra". La campana delle ore era sormontata da un'armatura di ferro terminante a croce. |
1772 |
Pietro Leopoldo I di Lorena, granduca di Toscana, estende la sua importante riforma giudiziaria anche a Rosignano, conservandovi il giusdicente col titolo di podestà, ma riducendone la giurisdizione. |
1773 |
Il Comune provvede a sistemare le strade dentro il castello e a restaurare il muro castellano tra la pieve e la porta, spendendo 400 scudi. |
1774 |
Il Comune concede in affìtto l'Osteria dell'Acquabona a Bartolomeo Zanobini per 19 lire all'anno, l'Osteria del Malandrone ad Antonio Zanobini per 9 lire all'anno e l'Osteria del Riposo ad Andrea Sbranti per 9 lire all'anno. |
1774 |
I cavalleggeri di marina - dei quali il Comune si era lamentato nel 1745 -chiedono di potersi presentare candidati alle elezioni amministrative, essendo di famiglie residenti nel Comune, naturalmente purché le autorità militari diano loro il consenso. |
1775.11.dic. |
Dopo più di due secoli scompare definitivamente l'antico privilegio che obbligava di macinare al mulino del signore o del Comune (vedi 1530). con Motuproprio il Granduca Pietro Leopoldo liberalizzava l’attività molitoria, togliendo l’obbligo di mandare a macinare grani e biade a certi determinati molini. Il provvedimento, mirato soprattutto ad incoraggiare l’edificazione di nuovi opifici, determinò anche nel territorio livornese una significativa diffusione di questi impianti. |
1776 |
Dall'anno 1000 fino ad ora, l'Amministrazione Comunale era formata da un Consiglio con 2 Consoli e da 4-5 Consiglieri |
1776 |
Si registrano 48 aspiranti di Rosignano alla carica di Gonfaloniere e 126 aspiranti consiglieri. |
1776 |
Viene eletta Gonfaloniere Donna Giuseppa di Domenico Cantalupi di Castelnuovo che subito rinuncia passando l'incarico a don Marco Salvetti. |
1776 |
Lo stipendio del maestro viene elevato a 40 scudi annuali. |
1776.17.giu. |
Il granduca Pietro Leopoldo I approva il nuovo "regolamento comunicativo per la Toscana", per cui anche il Comune di Rosignano assume un nuovo ordinamento composto da: gonfaloniere (scelto tra gli abitanti più facoltosi), due priori (poi cinque) e sei consiglieri (eletti tra gli abitanti meno facoltosi). Per il gonfaloniere e i priori viene stabilita una retribuzione annua di 28 lire; 14 lire annue per i consiglieri, 15 scudi per il camarlingo, e una indennità di 6 lire per ogni seduta. Con questa riforma i "gonfalonieri" sono, per lo più, scelti tra le famiglie notabili dei Comuni, un criterio che durerà per oltre un secolo e mezzo. Rosignano si distingue tra tutti i Comuni dell'epoca, in quanto tra il 1776 e il 1788 ben quattro volte vengono elette alla massima carica comunale delle donne (naturalmente di famiglie "possidenti"). |
1776.27.giu |
Gabbro. Nell'ambito della riforma volta al decentramento municipale e amministrativo della Toscana, il Comune del Gabbro viene soppresso e accorpato al Comune di Fauglia. |
1776.27.giu. |
Nuova legge sul regolamento Comunitativo della Toscana. Il Comune di Castelnuovo viene aggregato a quello di Rosignano. |
1777 |
I canovieri del sale sono per Rosignano Jacopo di Sebastiano Marini e per Castelnuovo Pier Domenico fu Flaminio Lupi. |
1777 |
Castelnuovo. Viene costruito il primo cimitero a 400m. dal paese. |
1777 |
Si registra un inverno talmente freddo che la Comunità concede gratuitamente ai frati Cappuccini di Livorno di tagliare 500 fascine. |
1777 |
Viene "estratta dall'apposita borsa" come Gonfaloniere donna Eufrosina Minucci vedova Marranghi e proprietaria di mulini, che passa subito in mani maschili il ruolo di primo cittadino; fra i consiglieri sono elette madonna Eleonora di Giuliano Migliorati e madonna Francesca Salvetti vedova Duccini. Eufrasina Minnucci, fu un personaggio molto in vista nella società del tempo a Rosignano a conferma di come la proprietà dei mulini fosse privilegio esclusivo delle famiglie benestanti della zona. Sua sorella Giuditta fu moglie di quel Pier Francesco Blasini che, nel 1817 fece costruire il Mulino della Fine. |
1777.dic. |
Il Comune nomina "donzello" Giuseppe del fu Domenico Gerini di Lari, con l'incarico di recarsi una volta la settimana al Vicariato di Lari per trasportare la corrispondenza. Retribuito con 12 scudi l'anno, doveva alleggerire l'operato del gonfaloniere che fino ad ora esplicava anche le mansioni di messo e di guardia. Pochi anni più tardi viene nominato il "procaccia" (che poi saranno due: uno per Pisa e uno per Firenze). |
1778 |
Viene costruito il bottino o cisternino di chiarificazione della cisterna della piazza. |
1778 |
Viene abbandonata la Volterrana come strada comunale. |
1780 |
Il salario del medico viene aumentato a 92 scudi all'anno. |
1780 |
Progetto di un ponte sul fiume della Fine per le scorrerie nella strada lungo la Marina di Vada. |
1781 |
Il Comune stabilisce per il mercato il giorno di sabato e per la fiera i giorni 10-11 settembre. |
1781 |
Il governo di Pietro Leopoldo di Lorena classifica le strade da considerare "regie" alla cui manutenzione provvede direttamente il governo granducale. Fra esse è compresa anche la strada che da Livorno si dirigeva verso Piombino, seguendo la spiaggia cioè la strada dei Cavalleggeri, via allora importante, su cui prestavano servizio i soldati a cavallo ai quali erano attribuite speciali mansioni, svolte essenzialmente presso la Dogana di Vada e le torri costiere. |
1781 |
Il Comune riceve i campioni delle unità di misura toscane: un pezzo da 3 libbre, da 2, da 1; di 1, 2, 3, 6 once; di mezza oncia, con la corrispondente serie di denari e grani; due bilance, uno staio di rame, un quarto, un quartuccio, vasi del volume di mezzo barile di vino, di un fiasco, di un quartuccio, di mezzo barile di olio, di un fiasco e di un quartuccio, un passetto di ferro, ossia una misura da due braccia. |
1781 |
Vada. Il governo di Pietro Leopoldo di Lorena emana una nuova legge sulle dogane con istruzioni ai doganieri e con definizioni di tariffe e gabelle. anche la Dogana di Vada si adegua. |
1782 |
Nibbiaia. Il Granduca Pietro Leopoldo, con una legge impone alla Pia Casa della Misericordia proprietaria delle terre, l'allivellamento forzato di alcuni dei suoi terreni e la costruzione in loco di case coloniche. Nasce così la prima organizzazione urbanistica del paese. |
1784 |
Il pievano di Ponsacco fa ricorso per risiedere nel Consiglio generale della Comunità di Rosignano e riesce nel suo intento. |
1784 |
Il Comune spende 119 lire, 13 soldi e 4 denari per il restauro del ponte del Ricavo sulla via di Vada. |
1784 |
Il salario annuale del medico viene aumentato a 140 scudi. |
1784 |
La comunità stanzia cento scudi per riparazioni nella chiesa di S. Ilario, a cui viene aggiunta la sacrestia: viene inoltre ampliata la canonica del pievano. |
1784 |
Rosignano. Barbara Lischi, proprietaria dei Poggetti, entra in lite con il Comune di Rosignano per questioni di legnatico. |
1784 |
Castelnuovo. Sia a Castelvecchio che a Castelnuovo non esistevano cimiteri fino a questa data, quando ne fu decisa la costruzione lungo la via Maestra Pisana, oggi strada comunale del Chiappino. |
1784.24.set. |
Supplica della comunità per le due "compagnie pie" di Rosignano e per l’ampliamento del cimitero di Rosignano M.mo". |
1785 |
A questa data risale uno stemma arcivescovile conservato nel castello di Rosignano. |
1785 |
I fratelli Menchi chiedono ed ottengono la licenza dell'accesso dalla loro casa al coronamento dell'ingresso al castello. |
1785 |
Viene demolita completamente la chiesa della Pieve vecchia. |
1785 |
Nibbiaia. La Pia Casa della Misericordia di Pisa decise la costruzione di ventuno nuove case (vedi 1782). I lavori per la costruzione delle ventuno case iniziano nel 1785 e finiscono il 13 maggio del 1793. Le case furono distribuite in sei gruppi ancora visibili, se pur modificate, e localizzate: 6 (3+3) a Nibbiaia Alta, 6 al Solitone (in un unico edificio), 3 al Sassogrosso, 3 ad Alberelli e 3 all’Aia della Vecchia. I terreni furono frazionati in appezzamenti trapezoidali che, dalla via dei Cavalleggeri, arrivavano al torrente Chioma. |
1786 |
Il salario del maestro viene portato a 60 scudi l'anno. |
1786 |
Il bilancio comunale di Rosignano registra lire 6140 di entrate e lire 11698 di uscite. Il deficit viene colmato con una sovraimposta sugli estimi catastali. |
1786 |
Un Motuproprio di S.A.R. stabilisce di infliggere delle pene alle donne che rifiutano di far parte del Magistrato. |
1786 |
Per la riorganizzazione delle dogane operata da Pietro Leopoldo I vengono costituite dogane a Castiglioncello e Vada, per cui in quelle località vengono edificati o rafforzati i fortini ancora oggi esistenti. |
1786 |
Il Comune stanzia 30 scudi per l'illuminazione in onore di S. Ranieri. |
1786 |
Donna Giuditta Blasini è estratta alla carica di Gonfaloniere che rinuncia pagando la pena prevista. |
1786 |
Il Comune di Rosignano, come tutti i Comuni della provincia di Pisa, stanzia lire 30 per la luminaria di san Ranieri in Pisa. Molti abitanti di Rosignano, il 17 giugno sono soliti recarsi a Pisa per vedere la famosa luminaria. Il contributo comunale per quella festività va crescendo con gli anni: è di lire 50 nel 1804, di lire 80 più tardi, crescendo ancora. |
1786 |
Nelle elezioni amministrative di quest'anno, tra gli "imbustati", cioè tra i candidati, figura anche il granduca, che viene eletto tra i consiglieri. In effetti ricopre una carica come da regolamento e può essere eletto. |
1786 |
Gabbro. Nasce la Misericordia del Gabbro. Gli ammalati si portano all'ospedale con il carretto a mano detto "Pallino" |
1786.30.set. |
Viene istituita la condotta medico-chirurgica a Castelnuovo. Il primo medico è il dottor Leopoldo Benci di Castelnuovo. |
1786.30.nov. |
Il Granduca Pietro Leopoldo abolisce la pena di morte e la tortura, è il primo stato in Europa. (Vedi) |
1787 |
Castelnuovo ha il primo maestro di scuola. |
1787 |
Nell'intento di sollevare l'attività agricola, per l'edificazione di case rurali, il granduca Leopoldo I concede contributi a fondo perduto, ammontanti fino ad un quarto della spesa. Ne approfittarono molti di Castelnuovo, di Castiglioncello, delle Morelline, del Riposo, delle Fabbriche, ecc. |
1787.12.apr. |
Pietro Leopoldo di Lorena si reca a Castelnuovo, poi visita e pernotta a Rosignano dove giunge provenendo da Castiglioncello. |
1788 |
Madonna Anna Eleonora Pagnini-Cecina è estratta alla carica di Gonfaloniere che rinuncia pagando la pena prevista. |
1788 |
Rosignano. La vecchia chiesa plebana di S.G.Battista a 500 m. dal paese viene soppressa e adibita a pubblico cimitero. (Posiz. attuale) |
1789 |
Ai reparti di Cavalleggeri addetti al servizio di sorveglianza costiera viene affidato anche il servizio postale tra Livorno e Torre di San Vincenzo. |
1789 |
Viene soppressa la Compagnia della Natività di Maria Vergine. |
Fine ETA'
MODERNA inizio ETA' CONTEMPORANEA - La Rivoluzione francese
(1789-1799) |
1790 |
Vada. Completato lavoro importante presso la Torre di Vada con 1’ampliamento degli attigui locali lato est, fino ad allora ad un solo piano, lavori iniziati nel 1782. |
1790.5.dic. |
Festeggiamenti in onore del granduca Pietro Leopoldo di Lorena, divenuto imperatore d'Austria: fuochi, suono di campane a distesa, messe solenni ed estrazione di due doti di 5 scudi ciascuna per fanciulle povere. |
1793.3.mar. |
Con un rescritto del Granduca Ferdinando III viene ripristinata la Confraternita della Misericordia. |
1793.23.ago. |
Antonio Sparapane riceve 120 Lire per l'uccisione di due lupi. |
1794 |
A questo anno risale la campana grossa della chiesa di S. Ilario, come si evince dall'iscrizione che vi è impressa. |
1794 |
Giovanni Galli e Giovanni Andreini ricevono 60 lire per l'uccisione di un lupo nelle macchie della Misericordia. |
1795 |
Il Comune che dal 1510 provvedeva all'alloggio per il predicatore annualmente ingaggiato per la quaresima, quest'anno rinnova mobili e suppellettili. |
1795 |
Vengono accampionate la strada della Maestà e la strada da Castelnuovo a Nibbiaia. Più tardi viene costruita quella che collega Nibbiaia al litorale. |
1795 |
Nibbiaia. Dalla Pia Casa di Misericordia di Pisa viene costruita una piccola cappella (ancora al centro del cimitero) con un adiacente camposanto, “per dirvi la Messa in qualche occasione di Comunione o di officiazione di Morti in vista della troppa distanza che passa da quel posto (Nibbiaia) e la Chiesa di Castelnuovo. Fu costruita lungo la strada che dal Gabbro va alla Marina, detta dei Cavalleggeri, in vicinanza delle Nuove case (di Nibbiaia) e poteva contenere circa 70 persone. |
1795 |
Rosignano. Vengono spese 1136 lire per il restauro della strada in mezzo al paese. (Via Lunga). |
1795 |
Castelnuovo conta 765 abitanti con 135 abitazioni (solo 38 nel centro urbano). |
1795 |
Vada. La Mensa arcivescovile di Pisa con l'Arcivescovo Angelo Franceschi (1718-1806) intraprende alcuni lavori di bonifica nella sua fattoria di Vada; bonifiche che non sono ancora quelle che, nel secolo successivo consentiranno un utilizzo agricolo dell'intero territorio, ma un primo tentativo nella zona più lontana dalla palude. |
1795.ott. |
Viene riparato l'orologio della torre; viene inoltre venduta, per 50 lire, la vecchia campana e ne viene comprata una nuova per 700 lire. |
1796 |
Viene stabilito che per essere inseriti nella lista dei consiglieri da estrarsi a sorte occorre una rendita minima di 20 fiorini. |
1796.16.apr. |
Castelnuovo. Viene pubblicato l' editto per la costruzione della cisterna su terreno dei nobili Bernardi, costruzione compiuta da Iacopo Geri, capo maestro muratore, direttore dei lavori l' Ing. Giovanni Andreini. La cisterna costa scudi 860 e la sua capacità è di 6.000 barili. |
1796.30.set. |
Viene pubblicato l'editto per la costruzione della cisterna di Castelnuovo. |
1796.2.ott. |
Arriva a Rosignano una divisione di truppe francesi di circa 200 uomini, in occasione della Prima Campagna in Italia di Napoleone. |
1797.5.ott. |
Rosignano diventa il luogo di riunione delle truppe di Bande, come distaccamento del Corpo di Bande di Livorno, distaccamento comandato dal capitano Giovanni Bombardieri. |
1798 |
Il comune di Rosignano spende 1860 lire per allargare e sistemare la via del litorale che da Livorno, lungo costa, porta a Vada. Vengono anche costruiti dei ponti in legno per l'attraversamento dei principali botri: Quercetano, Piastraia, Jurco, Grande. |
1799 |
Lo stipendio del maestro viene portato a 85 scudi. Il maestro doveva insegnare a leggere e scrivere, l'aritmetica, la lingua latina, l'umanità e rettorica, nonché il francese e doveva anche fare da secondo cappellano. |
1799 |
Giovanni Landi riceve 120 lire per l'abbattimento di un lupo e una lupa nelle querciolaie di Vada; Domenico Orsini riceve 60 lire per l'uccisione di un lupo. |
1799.3.gen. |
L'oratorio di S. Antonio da Padova viene venduto dal Comune a Giovanni Battista Buoncristiani, per la somma di 68 scudi, 1 lira e 8 soldi. |
1799.26.3/9.7 |
Per la permanenza delle truppe francesi la Comunità spende 4635 lire e 13 soldi, oltre alla pigione per le case degli ufficiali e i danni a terzi. |
1800 | I Gori costruiscono una casa a Rosignano su terreno degli ospedali Riuniti di Pisa. |
1800 |
In quest'anno si la presenza, in Rosignano, di una farmacia. Ne è titolare Gaetano Benetti medico "speziale". |
1800 |
Viene assassinato dai briganti al Malandrone Francesco Bellomini. |
1800.mag. |
Il granduca Ferdinando III torna in Toscana; truppe imperiali tedesche (in tutto 505 unità: 255 cavalieri e 250 fanti), al comando dell'ufficiale Foranovich, stazionano in Rosignano. E' il tempo in cui viene bandito un "prestito generale per sostenere gli sforzi militari per la salvezza della Toscana". Giovanni Ricci deputato alle truppe del Comune sostiene le spese di 25 soldati di fanteria e 25 di cavalleria dell'esercito imperiale tedesco. |