La Sagricola
nelle cronache de: Il Tirreno
2013 - C'è la Sagricola
Prosegue
l’edizione numero 44 della Sagricola, tradizionale
manifestazione che riunisce appuntamenti legati
all’agricoltura con occasioni di musica, spettacolo e sport.
La fiera in località Giardino, a Rosignano
Marittimo, dove a pranzo e cena è aperta l’area
ristorante e ogni giorno di sagra, a partire dalle 17, è
previsto lo svolgimento di un torneo di biliardino. Oltre all’apertura del
ristorante per la cena di Halloween, è prevista una serata
di musica con i gruppi The voice of 3Am, Aenigma e Rock box.
La Sagricola prosegue per tutto il fine settimana tra
cene, stand, iniziative sportive e di intrattenimento.
Venerdì 1 novembre alle 9 l’esposizione con vetrina
zootecnica, poi gli stand proporranno prodotti
agricoli e dopo pranzo ballo liscio con Michele e Barbara,
alle 18 è prevista l’iniziativa Wind dancer (associazione
sportiva dilettantistica per diversamente abili), e dopo
cena ancora divertimento con il ballo liscio. Sabato 2
novembre ulteriori iniziative: apertura del
ristorante solo per la cena con menù funghi, e dopo cena
spettacolo musicale. Infine domenica 3 novembre alle 9 una gara nazionale di agilità Csen agility
dog, alle 10 apertura dei mercatini, alle 15, dopo la cena
all’area ristorante, ballo liscio con Camillo e dopo le
finali del torneo di biliardino e la cena al ristorante
ancora ballo liscio.
2012
-
La Shin-do karate alla Sagricola
Quest'anno alla mostra dell'agricoltura “La
Sagricola”, è approdato il gruppo della
Shin-do karate Rosignano: un'associazione
sportiva dilettantistica locale, affiliata
alla Libertas Rosignano e guidata dagli
istruttori Manuel Petza e Alessandro
Causarano. Il gruppo formato dai giovani
atleti, nati e cresciuti fino all'inizio di
questo anno dal maestro Gioacchino Morreale
(Cintura Nera 6° Dan), hanno dato prova di
come lo sport, e in particolare la
disciplina delle arti marziali, possa
trasformarsi in un momento di aggregazione
sociale che unisce atleti e famiglie. «Lo
scopo dell'evento - spiegano dalla società
di karate rosignanese - è stato quello di
mostrare il tipo di attività che viene
svolta in palestra; pertanto dopo il
tradizionale saluto marziale gli atleti,
dalle cinture bianche alle cinture nere, si
sono alternati nell'eseguire le tecniche di
Kihon, Kata e Kumite». Una dimostrazione
spettacolare, che ha saputo catturare
l’attenzione del pubblico presente. Non sono
mancate esecuzioni più specifiche in cui i
karateki hanno fatto uso di strumenti come
il Nunchaku, tradizionale arma giapponese, e
il bastone per dimostrare le diverse
sfaccettature di questa disciplina sportiva,
spingendosi fino alla simulazione di
attacchi diretti ai quali sono seguite le
relative tecniche di difesa personale. La
buona riuscita dell'evento e il successo
riscosso fanno si che questo tipo di
iniziativa diventi uno degli appuntamenti
ricorrenti e per questo la Shin-do Karate
Rosignano «non può non ringraziare ogni
singolo atleta per aver partecipato con
grande entusiasmo all'evento e quindi:
Giorgio Ballisai, Matteo Bruchi, Francesca
Caredda, Sofia Causarano, Chiara Cicalini,
Michele De Quattro, Simone De Quattro,
Michele Del Vecchio, Federico Giorgi,
Francesca Giorgi, Federico Masi, Alberto
Mori, Nicolò Piombinesi, Anastasia Renzulli
e Marco Strufaldi; ma anche le famiglie
degli stessi per l'appoggio dato al gruppo.
Altrettanto devono ringraziarsi Rita Lobbe,
Gianluca Morreale e Elisa Morreale che con
la loro presenza consentono alla Shin-do
Karate Rosignano di sentire sempre vicino il
loro grande e insostituibile maestro Gino
Morreale», scomparso lo scorso febbraio
all’età di 50 anni. Infine, «un
ringraziamento va anche a tutto lo staff
della Sagricola per l'accoglienza ricevuta e
per aver omaggiato l'intero gruppo delle
loro bontà culinarie».
La 42a
edizione (2011) della Sagricola, coincide con i 75 anni del Circolo "Il
Giardino". Il libro-opuscolo
«Circolo "Il Giardino" I
primi Settantacinque anni»
edito da Comiedit è scaricabile dal sito nella sezione
Scaricolibri da
QUI
2011
-
Quarantanni dopo si ritrovano sul set del film di Panelli
“Quei tre giorni che
sconvolsero Il Giardino”. Potrebbe intitolarsi così il backstage
dell’episodio dello sceneggiato tv che nel 1969 Paolo Panelli
girò in un ambiente del “Piano” di Rosignano e al quale presero
parte, come comparse o con piccole parti, una cinquantina di
frequentatori del circolo di Marittimo. Molti, allora ragazzi,
ricordano ancora oggi con simpatia quelle sere di luglio.
Sere in cui l’attore romano, che trascorreva le estati a
Castiglioncello, trasformò la cantina del podere La Casa (ancora
esistente, a fianco dello svincolo della Variante) all’interno
della fattoria su cui sorgeva il circolo, in set
cinematografico. La pellicola, destinata alla tv, porta la firma
nella sceneggiatura di Suso Cecchi D’Amico. Pellicola che sarà
proiettata in via eccezionale domani sera alle 21,30 in
occasione della Sagricola: è attesa anche la figlia di Panelli e
Bice Valori, Alessandra Panelli, alla quale sarà assegnata una
targa in ricordo dei genitori, così come a Masolino D’Amico,
figlio di Suso. Oltre alle comparse di un tempo. Introdurrà il
film Massimo Ghirlanda, presidente del Centro studi commedia
all’italiana di Castiglioncello.
Il film, intitolato “Giovanni e Elviruccia”, racconta di un
bizzarro proiezionista che gira le campagne proiettando film e
ricevendo come compenso denaro o beni in natura, dai polli al
formaggio. «Fra le cose che ci colpirono di più - ricorda
Claudio Burgalassi - è che ci pagarono e anche bene. A noi non
sembrava vero. L’avremmo fatto anche senza essere pagati: fu
puro divertimento. Non solo perché Panelli era incline alla
battuta anche fuori dal set, ma perché per noi, giovani e meno
giovani, era curioso solo assistere alle riprese di un film,
figuriamoci parteciparvi. Io - racconta - mi occupai di tenere
un pannello nella scena in cui piove; ma una sera, mancava una
persona e Panelli mi scelse per comparire nel pubblico. Molto
era improvvisato». «In pratica - prosegue Giuseppina Marano -
non dovevamo far altro che impersonare noi stessi, una comunità
di abitanti della campagna toscana». Alle riprese parteciparono
anche molti giovanotti che poi divennero consiglieri o
presidenti del Claudio e Riccardo Del Ghianda, Mauro Bandini,
attuale presidente, Alfonso Coscia, e tanti altri. Un ricordo
lucido e divertente di quei giorni ce l’ha anche Piero Bertini
oggi 94 anni: «cercai di vendere a Bice Valori uno spinone, ma
non ci riuscii; un mio conoscente - racconta - aveva questo cane
e sapendo che la signora Valori era appassionata di cani, mi
chiese, dato che facevo la comparsa, di chiederle se lo voleva;
ma mi rispose che ne aveva già quattro e non poteva prenderne un
altro». Qualcuno giura anche che in quelle sere ad assistere
alle riprese c’era anche Marcello Mastroianni, pure lui assiduo
frequentatore delle estati castiglioncellesi e amico fraterno di
Panelli. Episodio verosimile, dato il temperamento cordiale di
Mastroianni e la sua amicizia con Panelli, benché le
testimonianze al proposito non siano univoche. Un particolare
che insieme ad altri potrebbe emergere domani sera, dato che
saranno presenti altre persone che presero parte alle riprese.
Chiara Castaldi
2011
- La strada
dei pastori 150 chilometri a piedi per la transumanza
Centocinquanta chilometri
a piedi per salire a 1500 metri e far pascolare un gregge di
pecore, 150 chilometri e 1500 metri per avere un latte più buono
e mantenere le bestie in buona salute. Una società d’altri
tempi, con le sue regole e le sue convenzioni, dove ciascuno
aveva il proprio ruolo e i propri compiti. Eppure qualcuno di
loro la transumanza l’ha fatta fino a non molti anni fa. «Fino
al 2003», per l’esattezza. Lo afferma un giovane di Rosignano,
ultimo discendente di una dinastia di pastori dediti all’antica
usanza del trasferimento stagionale. Sul nostro territorio in
particolare esiste una cospicua comunità proveniente da Mommio,
sull’Appennino tosco-emiliano.
Molti di essi, fra gli anni Cinquanta e Sessanta, si sono
trasferiti definitivamente nel nostro comune, mantenendo però un
forte legame con i luoghi d’origine. Certo, la transumanza che
facevano nonni e bisnonni dei ventenni di oggi, non è la stessa
di qualche anno fa. C’è una bella differenza tra montare il
bestiame sui tir, oppure farsela a piedi. Lo spiegheranno
stasera alla Sagricola i protagonisti di un tempo di questa
pratica, nel corso di una cena a tema.
Fra questi: Armido Fiori, classe 1923, Riccardo Bianchi Rossi
del ’25, Ambrosino Rossi, nato nel 1929, e Benito Menini del
’39, che ci hanno anticipato qualche ricordo di quando, bambini
o giovanotti, andavano al seguito della famiglia dal Piano di
Rosignano alla montagna sopra il pese di Mommio, in provincia di
Massa Carrara. Andata e ritorno. Nei mesi più
freddi i pastori scendevano dalle montagne, al livello del mare,
dove il clima è più mite; verso settembre-ottobre. «Non prima -
afferma Fiori - che qui fosse finita la vendemmia: i coltivatori
di zona non volevano che arrivassimo prima per il paura che le
bestie rovinassero le coltivazioni».
Risalivano al fresco nella stagione estiva, all’incirca fra
maggio e giugno. «Si partiva sempre la mattina molto presto -
racconta Fiori - verso le 4; oltre al gregge, che poteva essere
di 100-200-300 capi, ogni famiglia aveva il barroccio tirato da
un cavallo; a guidare era sempre il capofamiglia, il più
anziano; sul mezzo si montavano i bagagli, donne e bambini, ma
anche gli agnellini che non ce la facevano a camminare.
Centocinquanta chilometri - prosegue Fiori - in cinque giorni,
con altrettante soste; la prima a Collesalvetti, poi poco dopo
Pisa, Fosdinovo, nei pressi di Carrara, Soliera e infine Mommio.
Si alloggiava in case di contadini attrezzati con recinti per
tenere il gregge e letti per dormire. Si pagava in natura,
mungendo le pecore. Una volta a Mommio, donne e bambini piccoli
si sistemavano in paese nell’abitazione di proprietà della
famiglia, mentre uomini e ragazzi salivano ancora per circa due
chilometri nelle zone dell’alpeggio», termine col quale si
indica il pascolo in altura. Il lavoro cominciava da bambini, «A
star dietro alle pecore si iniziava a 10-12 anni». Qui restavano
tutto il tempo, dormendo in giacigli di paglia, mentre le donne,
di giorno, portavano loro il cibo. A Rosignano e nei territori
circostanti, invece, i pastori e le loro famiglie risiedevano
nelle fattorie di proprietari terrieri. «Davamo l’affitto al
padrone - dice Rossi - in cambio del pascolo sui terreni e di un
letto per dormire». «I miei nonni - afferma Fiori - fra 800 e
900 erano ospiti della tenuta della mamma di Pietro Gori, a
Marittimo. Dai loro racconti so che lo hanno anche conosciuto».
I capanni. Nelle zone di pascolo uomini e ragazzi
dormivano nei così detti capanni, «costruzioni con muri a secco
- spiega Menini - con tetti di legno e paglia. Sopra il muro del
capanno c’era inciso il nome del titolare, per definirne la
proprietà». Il dialetto. Un segno evidente del
forte legame che lega ancora questa gente ai luoghi d’origine è
il dialetto. I testimoni che abbiamo incontrato lo parlano
ancora, così come i loro figli, mentre i più giovani non lo
parlano ma lo capiscono. Insieme alla “calata”, di impronta
emiliana, c’è tutto un lessico specifico: “abberare” sta per
abbeverare, “formentòn” è il grano, con “brancare” si intende
l’incontro e il mescolamento di due o più greggi, il “capanìn de
Stè”, come afferma Menini era chiamato «il capanno del mio babbo
che si chiamava Stefano». A piedi, in treno, in tir.
«Si è andati a piedi - dice Bianchi Rossi - fino agli inizi
degli anni Quaranta. Poi ci fu la possibilità di prenotare dei
treni con vagoni apposta per gli animali. Ma solo fino a Soliera,
che era l’ultima stazione; da lì fino a Mommio si andava ancora
a piedi. Ed era anche il tratto più faticoso perché era in
salita». Addio monti. Dalla seconda metà degli
anni Cinquanta, l’attività della pastorizia viene
progressivamente abbandonata e con essa la pratica della
transumanza. La scelta della sedentarietà porta a optare per
Rosignano come luogo di residenza, per motivi di benessere e
opportunità. Molti aprirono una latteria, come Riccardo Bianchi
Rossi, mentre altri presero altre strade. «Essendo il più
piccolo di cinque fratelli - dice Menini - mio padre mi fece
studiare, mi sono laureato e ho fatto l’insegnante». Di
padre in figlio. Ma c’è anche chi, pur stabilendosi a
Rosignano, ha continuato a fare il pastore e a praticare la
transumanza, tramandando il mestiere al figlio e al nipote che
fino a pochi anni fa, ha seguito le orme del nonno. Chiara
Castaldi «I pastori» (dall’Alcyone)
Settembre, andiamo.
È tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno
verso il mare:
scendono all’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d’acqua natia
rimanga né cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d’avellano.
E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!
Ora lungh’esso il litoral cammina
La greggia.
Senza mutamento è l’aria.
Il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquio,
calpestio, dolci romori.
Ah perché non son io cò miei pastori?
di
Gabriele D’Annunzio
2011 - Vetrina sulla
zootecnia alla Sagricola
In occasione della 71º edizione della Sagricola al Giardino gli
allevatori locali hanno esposto alcuni animali allevati in zona
per far conoscere la realtà zootecnica locale, che vanta
produzioni importanti sia di pecore che di bovini, destinati
alla produzione di latte e di carne. Erano presenti alcuni
bovini di razza chianina, famosa per la produzione di una carne
di elevatissima qualità, tutelata dal marchio Igp Vitellone
bianco dell’Appennino Centrale; femmine di razza frisona
specializzate nella produzione di latte, localmente trasformato
e venduto in azienda; pecore massesi che producono latte
interamente caseificato e venduto dall’allevatore e agnelli
identificati col marchio “Agnello Nero Toscano”; pecore
pomarancine, razza autoctona locale da cui si ricava una carne
molto apprezzata e infine un cavallino di Monterufoli e un asino
dell’Amiata. Nella circostanza si è svolta una festa rievocativa
della transumanza, antica tecnica di allevamento che vedeva i
pastori della Garfagnana e della Lunigiana scendere sulla costa
nei mesi invernali per trovare pascoli e riparo per i greggi.
Sono stati ricordati e premiati i pastori più anziani o i loro
discendenti che venivano a Rosignano dalla valle di Mommio, nel
comune di Fivizzano (Ms). Nella stessa serata è stata consegnata
una targa ricordo a Giuliano Rossi, allevatore di pecore
residente da sempre al Giardino, in occasione dei suoi primi 35
anni di presenza ininterrotta nel comitato direttivo
dell’Associazione Allevatori, in cui oggi copre l’incarico di
vicepresidente regionale. Erano presenti l’assessore provinciale
Paolo Pacini, l’assessore comunale Luca Agostini, l’assessore di
Bibbona Giuseppe Ciarcia in una sorta di gemellaggio con quel
Comune dove si organizza la Mostra regionale della Chianina.
Hanno partecipato diversi consiglieri e presidenti, vecchi e
nuovi dell’Associazione Allevatori.
2010 -
Sagricola zootecnia e spettacoli
Nata alla fine
degli anni’ 60 come sagra”, nel corso del tempo si è
sviluppata attraverso ben 41 edizioni fino a
trasformarsi nel 1990 in “Sagricola”
rimanendo ancorata a valori tradizionali contadini. E
così anche quest’anno la manifestazione - che si apre
oggi al Giardino - sarà improntata prevalentemente
sull’agricoltura, puntando a valorizzare prodotti tipici
locali come l’olio di oliva appena franto, il vino
novello, il formaggio crudo, il maiale ed altre
specialità locali. Inoltre, sempre in occasione di
questa manifestazione, domenica e lunedì, verrà
allestita una vetrina zootecnica dove saranno esposti
capi di bestiame selezionati di chianina, ovini e suini
di cinta senese, degli allevatori del comune.
«Quest’anno - spiegano gli organizzatori - la
Sagricola propone un
programma rinnovato, pur rimanendo coerente con i
contenuti che la caratterizzano. Oltre al tradizionale
ballo liscio, avremo per tutto il periodo della festa
una mostra di pittura “Luci e colori della natura” di
Monica Musto; mostra di “Elaborati artistici di arte
digitale” di Maurizio Piccirillo; istallazione graffiti
del gruppo Bsc box style crew. Spazio anche a spettacoli
diversificati e indirizzati ad un pubblico di tutte le
età: stasera, in occasione della serata inaugurale, il
primo festival della canzone: un concorso canoro per
cantanti dilettanti. Domani spettacolo comico con
Claudio Marmugi.
2009 -
Sagricola spazio ai prodotti locali
Si
aprirà alle 10 col mercatino dell’artigianato e dei prodotti
tipici (olio d’oliva appena franto, vino novello, formaggio,
miele e altre specialità locali) la giornata odierna della
Sagricola 2009 in
svolgimento in località Il Giardino, a Rosignano Marittimo;
sempre in mattinata la mostra di pittura per bambini dai
quattro ai dieci anni. Alle 12 l’apertura del ristorante col
menu tradizionale della sagra. Nel pomeriggio (ore 15) si
giocherà col toro meccanico nel recinto di cinque metri
quadri coperto di cuscini di gomma piuma per tutelare chi
verrà disarcionato; vincerà chi lo cavalcherà più a lungo.
Alle 16 l’altra attrazione: Giovanni Piacqueadio con la sua
diligenza e la vacca maremmana. Quindi a partire dalle 19
le proposte del ristorante e alle 21 animazione
latino-americana ed esibizione di danza sportiva Sabor de
Cuba. Nella mattinata di domani stessi orari per l’apertura
degli stands e del ristorante; alle 15 ballo liscio con
l’orchestra Gli Urrà e alle 16 ancora Giovanni Piacqueadio
con la diligenza e la vacca maremmana. Dopo la cena col menu
della sagra l’edizione 2009 della manifestazione si chiuderà
col ballo liscio con Lorenzo e la sua fisarmonica.
2008 - La
Sagricola sfida la crisi
Non
c’è crisi che tenga per rinunciare alla cucina ed ai piaceri
della buona tavola. Così per la
Sagricola 2008 si
preannuncia un successo al pari degli altri che ne hanno
caratterizzato negli anni le tante edizioni. Quella targata
2008 si aprirà come di consueto in località Il Giardino, a
Rosignano Marittimo. L’inaugurazione stasera alle 19. Al
ristorante si potrà subito gustare il menù tradizionale
della sagra, vale a dire penne e polenta al ragù, salsicce
alla brace, fegatelli, rostinciana, bistecca di maiale,
contorni vari e dolci della casa. Alle 21,30, concerto della
Rock Komik Band “Sovrappeso”. La rinomata manifestazione
rosignanese si protrarrà fino a domenica 2 novembre. E
alternerà di giorno in giorno vari menù fatti di piatti
tradizionali della zona, cucinati facendo uso di prodotti
tipici della nostra agricoltura e dei nostri allevamenti,
oltreché di quelli più pregiati della Toscana. Un flash sui
primi giorni di svolgimento. Ricco il programma di domani,
quando alle 10 si apriranno gli stands. Nell’area, tra
l’altro, musica, saltinbanchi e attrazioni per bambini. A
partire dalle 12 il ristorante proporrà un menù di chianina:
tagliatelle al ragù, roast beef, tagliata, bollito,
spezzatino in umido, oltre ai vari contorni e dolci. Alle 15
ballo liscio con l’Orchestra Duemila. Per lunedì il circolo
Arci Il Giardino ha organizzato l’incontro con l’onorevole
Susanna Cenni, componente della XIII commissione
agricoltura. Alle 15 il convegno dal tema “Agricoltura”,
patrocinato dall’Amministrazione comunale di Rosignano
Marittimo. Alle 20 cena a buffet con prodotti tipici locali
(salumi, formaggi, verdure, cereali, miele, marmellate,
frutti) e ancora incontro e socializzazione con i produttori
e allevatori del territorio. Prevista, nel pomeriggio, la
visita guidata alle aziende agricole della zona con Cenni,
l’assessore provinciale Maurizio Scatena, l’assessore
comunale Duna Del Seppia e Alberto Sandri, presidente
dell’Arci Il Giardino. Seguirà (dalle 21 alle 22) un dialogo
sulle politiche agricole, ospite Susanna Cenni. (f.c.)
2007 - Torna
la vetrina zootecnica
Torna la
Sagricola a Rosignano
Marittimo, con le sue tradizionali proposte
enogastronomiche, culturali e ricreative. Questa edizione
2007 prenderà ufficialmente il via domani alle 10, con
l’apertura degli stand. In programma, nella mattinata, la
vetrina zootecnica, la rassegna canina, l’esposizione di
trattori agricoli e la mostra agroalimentare. A partire
dalle 12 il ristorante proporrà un menù incentrato su piatti
a base di carne chianina. Alle 15, ballo con l’Orchestra
2000, alle 19 la cena con analogo menu del giorno e alle 21
ballo con Lorenzo e la sua fisarmonica. Ma già da stasera,
con la cena autunnale Lunigianese a cura del comitato
valorizzazione della cipolla del Treschietto (ore 20), il
ballo con il Duo Mencacci (ore 22) e alle 23 l’esibizione
del Tango Argentino al Giardino ci sarà una sorta di (ricco)
preludio alla
Sagricola 2007. Torniamo
al programma. Martedì dalle 9 alle 12 avrà luogo una visita
degli alunni delle scuole elementari ai vari laboratori
didattici. Alle 20 cena a tema (ogni sera, uno diverso) e
alle 21,30 ballo con Lorenzo e la sua fisarmonica. Mercoledì
altra cena a tema e a conclusione serata danzante con il duo
Francesco e Alessia. Ricco il ventaglio di proposte per la
giornata conclusiva di giovedì 1º novembre, che comincerà
alle 10 con l’apertura degli stand, l’esposizione di
trattori agricoli, la mostra agroalimentare e la mostra di
pittura. Alle 12 al ristorante menu tipico della cucina di
Fivizzano, nel pomegiriggio (15) intrattenimento danzante
con l’orchestra Sagittario, per proseguire alle 17 con il
concerto del coro La Grolla, alle 20 con la cena di chiusura
della
Sagricola e infine alle
21,30 con Sabor de Cuba. Domani e giovedì funzionerà il
servizio di baby sitter per intrattenere i bambini più
piccoli durante il tempo del pranzo. Sempre domani il
circolo Il Giardino organizza una mostra canina aperta a
tutte le razze (anche senza certificato) denominata Memorial
Teo, Mirò e Mosè.
2006 - Si apre
oggi al Giardino la Sagricola
Inizia oggi al
“Giardino” di Rosignano Marittimo la Sagricola 2006.
L’importante manifestazione anche quest’anno sarà
improntata prevalentemente sull’agricoltura. Non solo quella
dei nostri ricordi, come dicono gli organizzatori, ma una
realtà imprenditoriale che attraverso trasformazioni e
investimenti è riuscita a valorizzare i suoi prodotti ed a
crearsi uno spazio di mercato basato sulla qualità.
Stavolta verrà anche allestita una vetrina zootecnica. Sagricola
è ospitata nell’area dell’ex Garden immersa nel verde e le
strutture esistenti permetteranno di avere sia gli spazi
espositivi che il ristorante al coperto. Oltre alla
valorizzazione dei prodotti tipici come l’olio appena
franto, il vino nuovo, il formaggio a crudo, il miele e le
lavorazioni della carne di maiale, quest’anno alla Sagricola
si punta a ricreare piatti tradizionali della nostra
campagna realizzati con i prodotti locali. Altro motivo di
interesse, le cene all’interno della struttura in vetro che
grazie al menu e agli spettacoli permetteranno di ricreare
le veglie contadine. Il programma di stamani prevede per le
10 l’apertura degli stand. Varie le proposte: vetrina
zootecnica (domani verrà visitata dagli alunni delle scuole
elementari), rassegna canina, esposizione di trattori
agricoli e mostra agroalimentare. Alle 12 si apriranno
quelli gastronomici. Nel pomeriggio (alle 15) ballo liscio
con l’Orchestra 2000. Alle 19 la cena e alle 21, infine, il
ballo liscio con Lorenzo e la sua fisarmonica.
(29-10-06)
2005 - Razze
autoctone protagoniste alla manifestazione di Marittimo.
Vetrina doc di chianina e cinta senese
Sono stati gli animali
iscritti ai libri genealogici e registri anagrafici del Comune di
Rosignano i protagonisti dell’ultima giornata di Sagricola 2005,
manifestazione che si è svolta a Marittimo. La vetrina degli
animali è stata promossa dall’associazione provinciale allevatori
di Livorno, per presentare a grandi e piccini uno spaccato degli
allevamenti locali.
Accanto ai bovini di razza chianina e frisona, c’erano pecore
massesi e sarde, suini di cinta senese, cavallini di Monterufoli,
asini dell’Amiata e cavalli maremmani.
Di fronte agli alunni delle scuole elementari, in visita alla
vetrina, è stato prodotto il formaggio con la tecnica tipica dei
pastori locali; i ragazzi hanno apprezzato la dimostrazione e
soprattutto la ricotta distribuita calda.
Una riunione in via eccezionale di sei specie e razze tipiche
della Toscana - chianina, massese, cinta, maremmano, monterufolino
e asino amiatino - alcune delle quali soggette a programmi di
salvaguardia di Unione Europea e Regione Toscana.
L’associazione allevatori di Livorno fin dal 1985 ha sostenuto
l’azione di molti allevatori appassionati nel recupero e
valorizzazione di alcune razze autoctone che rischiavano
l’estinzione. Ora si dedica allo studio e salvaguardia del cavallo
maremmano tradizionale per recuperare le caratteristiche
morfologiche e funzionali tipiche e originali di questa razza.
(2-11-2005)
2005 -
Sagricola n° 36. Una festa nel segno delle veglie contadine
Domani prende il via al
Giardino di Rosignano Marittimo la Sagricola 2005. La
manifestazione, nata alla fine degli anni Sessanta (fino al
1989 si chiamava Sagra del maiale) è ospitata nell’ex Garden e
punta quest’anno a riproporre piatti tradizionali della
campagna rosignanese coi suoi prodotti. Con le cene allestite
all’interno della struttura in vetro gli organizzatori
intendono poi ricreare - con menu tipici e la concomitanza di
spettacoli- le antiche veglie contadine. Quella con cui
peraltro inizia la Sagricola è in programma domani alle 20;
semplici e genuini i piatti proposti: antipasti toscani,
polenta e cinghiale, dolci, vino. Costo, 15 euro. Alle 21,30,
intrattenimento danzante con Lorenzo. Domenica alle 10 si
apriranno gli stands. A seguire, la vetrina zootecnica, la
mostra canina, l’esposizione di trattori agricoli, la mostra
agroalimentare e in ultimo la visita alla carbonaia. A partire
dalle 12 funzionerà il ristorante e dal primo pomeriggio si
potrà ballare il liscio con l’Orchestra 2000. La serata si
concluderà con la musica latino americana e animazione di
Fredy, quindi l’esibizione di Dance show delle allieve della
Scuola Sabor de Cuba Danza. Dalle 9 alle 12 di lunedì ci sarà
la visita degli alunni delle scuole elementari alla vetrina
zootecnica ed ai laboratori didattici. Alle 20 la cena
campagnola anni ’50 con zuppa, tortiglioni gratinati,
rostinciana e fagioli, polpette e cavolfiore fritti, olive
all’ascolana, vino e caffè (a 14 euro). Alle 21 il tango
argentino della scuola Fabry Rose. L’ultimo giorno, martedì,
la vetrina zootecnica, la mostra agroalimentare e la mostra di
pittura per bambini dai 3 ai 10 anni. Questo al mattino. Alle
14,30 ballo liscio con l’orchestra spettacolo Giorgio Rossi
group e alle 21 l’esibizione canora di Cinzia e i suoi
ragazzi. Intervallate anche stavolta dalle proposte culinarie
del ristorante.(
28-10-05)
2005 - I giochi di una volta protagonisti alla Sagricola
“Si giocava
così”: è il progetto didattico a cura della coop Microstoria
nella programmazione della Sagricola, a Rosignano Marittimo
fino al 1 novembre. «Vogliamo rispolverare i giochi di una
volta - spiegano da Microstoria -, semplici ma educativi,
come la trottola, le bambole di pezza, la fionda. Abbiamo
anche recuperato le filastrocche di allora». Il progetto è
rivolto alle elementari. Dopodomani gli alunni di 2ª delle
Solvay andranno alla Sagricola per assistere alla
preparazione del pane e del formaggio. Microstoria avrà
stand permanente e laboratorio di bambole per i bambini.
(29-10-05)
2004 -
Ritorna al Giardino la Sagricola. Anche una gara di pittura, e
una festa dei prodotti alimentari
Alla
Sagricola torna la vetrina zootecnica. Dopo la positiva
esperienza del 1999, gli organizzatori dell’importante
manifestazione rosignanese ripropongono infatti la presenza
di animali allevati nel territorio comunale e nelle zone
limitrofe. Lo scopo è quello di arricchire la tradizionale
Sagricola, che vede già nel suo ambito numerose iniziative
collaterali. Così domenica e lunedì, giorni di svolgimento
della manifestazione, al “Giardino” di Marittimo potremo
ammirare alcuni animali della realtà allevatoriale
zonale. In collaborazione con l’Associazione provinciale
allevatori di Livorno saranno esposti bovini originari della
Val di Chiana. La pregiata razza da carne e da lavoro dal
mantello bianco porcellana apprezzata nel mondo per le
caratteristiche gastronomiche; le vacche Frisone, pezzate
nere da latte; le pecore Massesi, grigie autoctone della
nostra regione; le pecore Sarde, dal vello bianco,
originarie dell’isola ma da anni presenti nel nostro
territorio; i cavalli Maremmani, che hanno fatto e fanno
tutt’oggi la storia dell’allevamento equino in Toscana; i
cavalli Avelignesi, originari dell’Alto Adige e diffusi in
tutt’Italia; i cavallini di Monterufoli e gli asini
dell’Amiata, antiche razze autoctone oggetto di programmi di
salvaguardia e valorizzazione; i maiali della Cinta Senese,
tipica razza toscana famosa per gli squisiti salumi, primo
fra tutti il lardo di Colonnata. Con la certezza che gli
animali richiamano curiosità e voglia di conoscere sia da
parte degli addetti al settore che del grande pubblico. Già
agli albori del Novecento a Rosignano si teneva annualmente
un’importante mostra di bovini ed equini. A organizzarla era
il conte Teodoro Mastiani Brunacci, che in zona aveva grandi
possedimenti che si spingevano a mare, sino alle porte di
Castiglioncello. Centinaia e centinaia gli animali in mostra
nella tenuta Mastiani, ed ai migliori un’apposita giuria
composta da eminenti personalità dell’epoca assegnava ricchi
premi. La vetrina zootecnica dei nostri tempi, quella della
Sagricola, si aprirà domenica prossima alle 9,30,
collateralmente a quella degli stands e delle attività
destinate ai bambini delle scuole elementari (preparazione e
accensione di una carbonaia, lavorazione dell’olio e del
formaggio, prove di equitazione, visita alla mostra
zootecnica, 35º laboratorio di pittura sul tema della
campagna); i bambini, suddivisi in gruppi, saranno guidati
da insegnanti e da operatrici della Coop Microstoria. Dalle
12 sarà in funzione il ristorante. Nel pomeriggio dello
stesso giorno, a partire dalle 14,30, si assisterà
all’esibizione dell’orchestra spettacolo 2000. A seguire
(ore 15) macinatura del farro e assaggi dell’olio e del vino
nuovo (15,30). Alle 19, la cena. Per domani alle 20,
intanto, il comitato organizzatore della Sagricola ha
proposto una cena tipica presso l’ex garden. Antipasto,
bruschette toscane con olio novo; primo, zuppa di funghi
porcini su letto di pane cotto a legna; secondo, tagliata di
manzo con cappella di porcino cotta nel forno a legna;
contorno, patate al forno; dessert, caldarroste con vino
novo, dolci caserecci. Spumante, caffè. Il tutto, per 18
euro. Ai bambini sarà riservato un prezzo speciale. Al
grill, Adriano Provinciali; in sala, Gian Matteo Tempesti.
Prenotazioni al circolo Giardino o telefonando allo
0586/790.743 (Sandri) o 0586/790.187 (Morchio). (29-10-04)
2003 -
Marittimo, al via oggi la tradizionale Sagricola
Oggi
alle 17, con l’apertura degli stands, prende il via a
Rosignano Marittimo l’edizione 2003 della Sagricola. Proseguirà domani per
riprendere sabato 1º novembre e concludersi il giorno dopo.
Nelle quattro giornate, a differenza di quella odierna in
cui rimane chiuso per il pranzo, a partire dalle 12 e dalle
19,30 funzionerà il ristorante con piatti tipici locali.
Oggi, in particolare, ci sarà la cena d’inaugurazione (costo
5 euro a persona). Alle 21,15 «Lorenzo e la sua
fisarmonica»; prevista pure un’esibizione di ballo. Domani -
e alla stessa ora sabato e domenica prossimi - gli stands
apriranno alle 10. Prevista alle 15 l’esibizione
dell’orchestra spettacolo «Laura e gli Urrà» e alle 16
quella di Bici trial curata dal Gruppo sportivo Avis
Rosignano. Dalle 21,15, gran messe di attrazioni, prima
delle quali lo spettacolo del comico livornese Claudio
Marmugi «Si stava meglio quando si stava... meglio». Nella
serata, partecipazione straordinaria della cantante Elisa
Elia. Inoltre, l’esibizione acrobatica di ballo con Bici
trial del Gs Avis locale. Il 1º novembre la Sagricola
comincerà con la mostra di pittura estemporanea per bambini
(ore 10,15), quindi, alle 15, lo spettacolo musicale di
«Orchestra 2000». E ancora (21,15), defilé di moda a cura
del negozio Magia di Collesalvetti. Il 2 novembre, giornata
di chiusura della Sagricola, rassegna canina alle 10,15. Nel
pomeriggio (16,30) esibizione di arte marziale «Socobudo».
Alle 21,15 «Road Spirit band» in concerto; il gruppo
musicale eseguirà cover, rock, blues. Durante il concerto,
esibizione di ballo della scuola Gemini di Livorno con
l’insegnante Maria Grazia Buscemi. Durante tutto il periodo
della Sagricola ci sarà la mostra fotografica «La tradizione
agricola locale» curata da Leo Gattini e Sergio Bianchi.
Previsto un servizio navetta dal parcheggio del Giardino al
complesso fieristico con carrozza a cavallo. (25-10-03)
2003 -
Sagricola e il suo successo lungo 35 anni. La spiegazione è
nella genuinità dei prodotti. E infatti il maiale è quello
«lavorato alla contadina». Naturalmente con olio a freddo o
snocciolato biologico
La carne di
maiale, da gustare al ristorante, non è quella macellata
normalmente, ma quella ben più saporita e speciale che si
definisce «lavorata alla contadina»; l’olio arriva dai
frantoi del luogo, «lavorato a freddo» o «snocciolato
biologico»; il pane, presentato secondo tradizione da
quell’asso in materia che è il quercianellese Piero
Bartoli, papà riconosciuto anche delle famosissime e
intramontabili «schiaccine», viene preparato in forno, a
casa, come si faceva una volta. Mentre la carne, di bue,
di vitello o di struzzo, e il vino porteranno con se,
chiaramente indelebile, il marchio della Cinta Senese, o
delle nostre vigne, ormai conosciute e soprattutto
apprezzate, nella scia del Sassicaia, nel mondo intero.
Ecco, sono soltanto alcuni dei tanti segreti che «Sagricola»
si porta dietro fin dalla nascita per costituire quello
più grande, che caserecciamente e intelligentemente
confezionato dalla gente del posto, d’altro canto abituata
a vivere nel quadro di un omaggio continuo
all’agricoltura, riguarda il suo sempre crescente
successo, un successo ormai apprezzatissimo, si può dire,
non solo dai padroni di casa, anch’essi esigenti, ma da
un’intera Toscana che ogni anno arriva puntuale, si serve,
e poi, tornata a casa, davvero non si perita - e il dire
di questa gente, una sorta di ripagante passaparola, vale
quanto e forse più di un certificato di qualità - di
raccontare, elargendo, quel che capita in particolare per
prodotti tipici locali come l’olio, i salumi e i formaggi,
elogi e in più di un caso anche meraviglia. Ma, in bella
mostra tutte queste credenziali e anche appuntamenti
tradizionalmente importanti come quelli con la Rassegna
canina (altro polo di attrazione turistica, in quanto
tornano i vacanzieri d’estate, per presentare a
presentarsi gli amici del cuore, ovvero le rispettive
stelle a quattro zampe), con la Mostra di pittura per i
bambini, novità di quest’anno, un’esposizione fotografica
su «La Tradizione agricola Locale», cos’è, e cosa
rappresenta «Sagricola»? Cos’è, e cosa rappresenta, questa
bella manifestazione, che - pure questo un record - è
giunta alla sua 35ª edizione, si svolge nella sede del
Circolo Arci «Il Giardino», è coccolata dal Consiglio e
dai soci, nonché patrocinata da un’Amministrazione
Comunale che non nasconde un particolarissimo amore e
della funzionalità dell’appuntamento e dell’opera di
propaganda che essa sa svolgere in favore del territorio,
reclamizzandone un’agricoltura davvero di spicco? Ebbene,
nata alla fine degli anni Sessanta come semplice e rustica
Sagra paesana, denominata «del maiale», in quanto basata
dal punto di vista culinario su quanto offerto dal
succulento animale, la manifestazione si è sviluppata
attraverso ben 34 edizioni, una più bella dell’altra, dopo
essersi trasformata nel 1990 in «Sagricola», ciò che
d’altro canto è avvenuto senza minimamente distaccarsi
dallo spirito con cui era stata inizialmente concepita,
anzi rimanendo in tutto e per tutto ancorata ai valori e
alle tradizioni contadine, nel pieno rispetto delle
caratteristiche della zona. Fatto sta che anche quest’anno
resta improntata prevalentemente sull’agricoltura. Meglio
che mai - perché tutto cammina e quindi anche «Sagricola»
- se questa, come puntualmente accade, non è più la sola
agricoltura dei vecchi ricordi, ma quella ormai
rappresentata da una realtà imprenditoriale che,
attraverso varie trasformazioni e notevoli investimenti, è
finalmente riuscita a valorizzare i propri prodotti,
creandosi quello spazio-mercato, basato sulla qualità e
molto considerato che è alla base della vita moderna. E
allora, largo alla bravura di Cecilia e di Viola le due
cuoche che sono anch’esse speciali e come suol dirsi: in
alto i calici per brindare magari con un Novello che
pareggia il conto, ed è tutto dire, con l’olio «novo» delle
degustazioni.
(25-10-03)
2003 -
In passerella gli esemplari più belli della Toscana. Gli
Amici degli animali non potevano dimenticare quelli che sono
giustamente considerati gli amici dell’uomo: e allora...
Non ci sarebbe «Sagricola»,
senza quello che si dice il trionfo dei sapori (e quindi
dei prodotti tipici) locali. Ma non ci sarebbe «Sagricola»,
neppure senza la presenza di quella Rassegna Canina,
voluta anche in questa 35ª edizione della serie iniziatasi
negli anni Sessanta, dagli «Amici degli Animali». E
infatti ecco annunciati anche per quest’anno cani di razza
purissima e straordinaria bellezza, molti di essi fra
l’altro veterani della manifestazione, tutti comunque da
corteggiare e applaudire, come del resto è scontato per
chi si appresta a gareggiare nel «Memorial Teo, 1º, 2º,
3º, 4º e 5º assoluto Best in Show», sicuramente uno dei
più ambiti, se non addirittura il più importante della
zona. Bene l’appuntamento, fissato in un’unica giornata,
è per la giornata conclusiva di «Sagricola 2003» e
precisamente per domenica 2 novembre, alle ore 9, quando
si consumerà la fase delle iscrizioni e noi ve ne
ricordiamo i dati principali che possano interessare i
proprietari. Iscrizioni, ore 9. Giudizi, ore 11.
Raggruppamenti Best in show. Premiazione, ore 15.
Giuria: La comporranno Filippo Ripoli (Gr 1-5-10), Nicola
Maistro (Gr 3-4-9), Adriano Giannoni (Gr 7-8), Simona Nuti
(Gr 2), Raggianti Sergio (Gr 6 meticci), Masei Francesca
(giudice di riserva). Raggruppamenti: (Premiazione con
spalle e salami): 1) Pastori (tutti). 2) Guardia dif.
Util. 3) Terrier. 4) Bassotti. 5) Cani di tipo spitz e
primitivo. 6) Segugi e cani per pista di sangue. 7)
Razze da ferma. 8) Cani da riporto, cerca, acqua. 9)
Razze da compagnia. 10) Levrieri. Premi speciali:
Locali, Meticci. Classi, tassa iscrizione: * Libera =
soggetti 18 mesi ed oltre, € 13.00. * Giovani =
soggetti da 9 a 18 mesi, € 13.00. * Esordienti =
soggetti da 6 a 9 mesi, euro; 13.00. * Puppy = soggetti
da 4 a 6 mesi, euro; 13.00. * Meticci, euro;. 8.00. *
Coppie e gruppi: Veterani, soggetti oltre i 7 anni, euro;
8.00; Giovani presentatori, euro; 08.00. Regolamento:
(norme generali e speciali): Ogni soggetto deve essere
munito di collare e guinzaglio. I cani possono essere
ammessi solo se in possesso di certificato antirabbico.
L’organizzazione non si assume alcuna responsabilità per
la fuga, morte o furto dei cani. L’organizzazione si
riserva il diritto di sostituire i giudici che non
potessero partecipare e di apporre altre modifiche dettate
dalle circostanze. Best in show: (Premiazione con
medaglie d’oro 18 karati): 1º, 2º, 3º, 4º e 5º (o premi di
valore equivalente). 6º ex aequo, medaglie d’argento
Miglior Puppy, miglior Esordiente, miglior giovane e
veterano, miglior gruppo, miglior coppia: Coppe. Miglior
soggetto assoluto (giuria plurima) Varie: * È garantito
il servizio veterinario. Sul posto funzioneranno bar,
stand gastronomici e ristorante. * Premio a tutti i
partecipanti in classe «Meticci». Ai raggruppamenti premi
in natura (salumi). * Per informazioni tecniche tel.
050/42356; 349/5795675; 349/8127477; 339/7103078;
0586/740228. * In caso di pioggia la Rassegna Canina sarà
rinviata a data da destinarsi. * Servizio bar -
ristorante - self service. (25-10-03)
2002 -
Parata di miss alla Sagricola di Rosignano
Si
è svolta nell'ambito della Sagricola 2002, appena conclusa in
località Il Giardino, a Rosignano Marittimo, la selezione
provinciale del concorso nazionale «Fotomodella dell'anno».
Nell'occasione sono salite in passerella dieci ragazze,
davvero molto belle, perlopiù della nostra zona. Tutte le
modelle in gara hanno sfilato prima in abito da sera e
successivamente, come consuetudine in questo genere di
appuntamenti, in costume. Al termine della serata, che ha tra
l'altro visto una bella cornice di pubblico, sono state
assegnate le quattro fasce riservate alle prime classificate.
Alla vincitrice, inoltre, è andata anche quella di Miss
Giardino. Ed ecco i nomi delle ragazze giudicate dall'apposita
giuria come le più belle. Gli allori sono andati alla
diciassettenne Roberta Bartalucci di Lajatico. Alla piazza
d'onore si è insediata la pisana Sara Puca (sedici anni).
Terza si è classificata Valentina Scorza, vent'anni, di Pisa,
e il quarto posto è stato appannaggio della diciottenne
cecinese Ludovica Biagini. La serata all'insegna della
bellezza è stata organizzata dall'agenzia Only Event's di Pisa
con la collaborazione di Albanese Management. Le immagini
della simpatica manifestazione rosignanese sono state
immortalate da Alex Pantò.
(6-11-02)
2002 - Torna
la «Sagricola», oggi la festa del pane. Tanti stand con i
prodotti della nostra terra
Quella che alla fine
degli anni Sessanta era nata come «Sagra del maiale» e dal '90
ha assunto la nuova denominazione di Sagricola riprende oggi
con il proprio programma dopo la giornata inaugurale di
domenica scorsa. La 32a Sagricola sarà improntata più che mai
sull'agricoltura. Ma non solo quella dei nostri ricordi, come
precisano gli organizzatori. Bensì una realtà imprenditoriale
che attraverso trasformazioni, investimenti è riuscita a
valorizzare i propri prodotti, a crearsi uno spazio di mercato
basato sulla qualità. Muovendosi nel solco della tradizione
l'iniziativa accolta in località Il Giardino, a Rosignano
Marittimo, vuol dare il suo contributo all'incremento e alla
promozione di prodotti tipici come il vino e l'olio, far
gustare una cucina tradizionale realizzata con i frutti ed i
sapori della nostra terra. Accanto a tutto questo non
mancheranno attrazioni varie e spettacoli. Stamani, a partire
dalle 10, tante idee dedicate al pane, che verrà lavorato e
cotto in un forno montato all'esterno; quindi, sempre in tema,
un'estemporanea di pittura per bambini. Alle 17, elezione di
miss Giardino, passerella di bellezza alla prima edizione.
Sarà presente la fotomodella dell'anno e sarà ospite d'onore
l'imitatore David Pratelli. Presenterà Marco Vincent. Domani
alle 15 il programma prevede l'esposizione di piccioni del
maestro Paolo Cappagli. Alle 20, cena del cacciatore al
ristorante rustico. Quindi, alle 20,30, ballo con il Trio
Anema. Nella giornata conclusiva, cioè domenica prossima,
verrà proposta la rassegna canina (ore 10). Dalle 15 si potrà
ballare con l'orchestra Laura e gli Urra. Seguirà, alle 18,
una dimostrazione di karate. Alle 21, infine, festa degli
organizzatori. Nell'area espositiva adiacente alla serra per
tutta la durata della manifestazione funzionerà un punto di
ristoro dove si potranno gustare specialità tipiche nostrane a
base di maiale prodotte in loco. In altri stand ci saranno
formaggi della zona, vini, olio ed altro ancora (fra cui uno
stand con la carne di struzzo). A proposito di olio, sarà
possibile vedere come viene prodotto direttamente dalle olive
locali con il sistema a freddo e allo stesso tempo gustare
delle calde bruschette. Insomma, a detta degli organizzatori
siamo di fronte ad un'iniziativa ancora fortemente ancorata ai
valori e alle tradizioni contadine, nel pieno rispetto delle
caratteristiche ambientali della nostra zona.
(1-11-02)
2001 -
Sagricola, camminate lungo il Fine a piedi e a cavallo
Tre
iniziative, in programma stamani alle 10 nell'ambito della
Sagricola, la manifestazione in corso al Giardino di
Marittimo, hanno lo scopo di promuovere i percorsi nel parco e
lungo il fiume Fine. Si tratta di una passeggiata non
competitiva il cui percorso attraversa strade sterrate che
costeggiano il parco che va dai Poggetti fino alla zona del
Galafone; un parco che si vuol valorizzare con la
collaborazione delle aziende agrituristiche della zona e il
coordinamento della cooperativa Il Giardino di Rosignano
Marittimo. Al progetto stanno lavorando l'ingegner Stefano
Sandri e l'agronomo Stefano Paci. Al termine della passeggiata
di cui dicevamo sarà consegnato un premio ricordo a tutti i
partecipanti e altri premi messi a disposizione
dall'organizzazione verranno sorteggiati. In concomitanza ci
sarà una scarpinata nel parco della Fine, con identiche
modalità. Sempre stamani, passeggiata a cavallo nel parco
indetta dall'Associazione Ippica Rosignano. Vari, anche in
questo caso, i premi in palio. E stata infine proposta una
giornata di pesca per promuovere la pesca sportiva sul fiume
Fine; i partecipanti dovranno portare le prede alla giuria
presso la Sagricola entro le 17,30 di oggi. (28-10-01)
2000 - SAGRICOLA Gara con la motosega
Nell'ambito della Sagricola, a Rosignano Marittimo, si è svolta una gara di taglio con
motosega organizzata e curata dalla ditta M.G. di Andrea
Marongiu, con sede alle Morelline. Due le prove previste. La
prima consisteva nel taglio di una rotella di legno che doveva
essere la più sottile possibile; la lama della motosega non
doveva uscire dal taglio. Nella seconda i concorrenti si
dovevano cimentare nel taglio di una rotella di peso il più
vicino possibile a quello di un campione predisposto
all'inizio delle prove. I punti erano stati distribuiti in
base al numero di concorrenti. La classifica dei 15
partecipanti alle prove con la motosega: Righi 33 punti,
Fulceri 26, Foddis 24, Zullo 23, Sciara 22, Agostini 21,
Pulimar 20, Del Ghianda 19, Tognotti 18, Rusticali 17,
Stampanoni 15, Bianchi 13, Rapuano 12, Celli 9, Fulceri e
Celli II 5, Tognotti 1. (06-11-00)
2000 - FOLCLORE Asini
protagonisti alla «Sagricola»
Quattro
manche molto laboriose, in ognuna delle quali veniva
eliminato un concorrente, nel «2 Palio degli asini»
organizzato nell'ambito della Sagricola dal Circolo
Arci il Giardino. Di circa trecento metri il percorso.
Alla fine si è imposto Davide Ferrari su Fagiolo; alla
piazza d'onore Alessio Poli (Pomodoro) ed a seguire
Giuseppe Cicirello (Rapa), Silvi Massimo (Aglio),
Simona Ureni (Sedano), Mario Scorrano (Finocchio) e
Annausa Zingoni (Cavolo). Gli asini, tutti con nomi di
verdure, venivano in blocco da Tonco, in provincia di
Asti. I fantini erano locali (dell'Associazione ippica
Giubbe verdi San Marco) ad esclusione di Silvi
(Livorno) e Zingoni (Cecina). Come intermezzo al Palio
è stata proposta l'esibizione di un cavallo (montato
da Guarguaglini di Castagneto Carducci) che si
inginocchiava, salutava il pubblico, si coricava,
bussava alla porta con le zampe anteriori. Al mattino
c'era stato un raduno di cavalli organizzato dalle
Giubbe verdi, compagnia Alta Maremma, che prevedeva
un'escursione sulle colline di Rosignano Marittimo.
Scopo dell'iniziativa, quello di sensibilizzare
all'amore per la natura e per i cavalli, alcuni dei
quali sono stati peraltro messi a disposizione dalle
Giubbe verdi per farci salire i bambini. (01-11-00)
2000 - La Sagricola
del nuovo millennio una kermesse non solo
gastronomica.
Torna il palio degli asini di Fabrizio Cavallini
Alle 12 di domani, con l'apertura
del ristorante e degli stand gastronomici,
avrà inizio la prima Sagricola del nuovo
millennio. Una manifestazione, quella proposta
dall'Arci Il Giardino, che si è ritagliata col
tempo uno spazio preponderante nel panorama
enogastronomico, ma anche culturale e
ricreativo della nostra zona, costellato da
tante iniziative simili, ma non sempre così
ricche e cariche di valori come appunto quella
che in località Il Giardino, a Rosignano
Marittimo, sta per prendere il via. Al di là
del ventaglio di proposte che il programma
presenta, emerge sempre viva la volontà degli
organizzatori di avvicinare le nuove
generazioni alle tradizioni più genuine che il
territorio rosignanese ha tramandato negli
anni. La vita, il lavoro ed i suoi frutti che
la campagna abbraccia e gelosamente
custodisce, per tre giorni vengono partecipati
ai visitatori, perché nell'era della
cosiddetta globalizzazione che sembra
attanagliare, fagocitare ognuno di noi,
rimanga vivo l'interesse e la voglia di
conservare ciò che altre generazioni hanno
tramandato e nonostante vari tentativi di
modernizzazione nel senso deteriore della
parola continua ad essere attuale. Il tutto
condito da proposte musicali, ricreative,
culturali capaci di trasmettere in un ambiente
familiare un messaggio che ci faccia capire
l'importanza che ancora rivestono
l'agricoltura, l'allevamento, il verde,
l'artigianato che Sagricola impacchetta ed
offre a quanti - e sono molti - accorrono ogni
anno a questa variegata kermesse. La quale,
quando si faceva poco distante dall'attuale
luogo di svolgimento, si chiamava Sagra del
maiale e l'Aia di Carmelina era allora un
appuntamento dai connotati principalmente
gastronomici. Alle 19 di domani ci sarà la
cena con piatti tipici, nel ristorante al
coperto: antipasto rustico, polentata ai
porcini, zuppa campagnola, pennette della
Sagricola, grigliata, rotolo di maiale cotto a
legna e ancora arrosti misti, fegatelli,
coppa, verdura di campo, patate al forno,
fagioli all'uccelletto, dolci casalinghi. Un
buon numero di proposte culinarie cui si
aggiungeranno alcune altre che i cuochi nei
tre giorni prepareranno di volta in volta.
Dopo la tornata inaugurale, la manifestazione
si aprirà col raduno per passeggiata a cavallo
sulle colline di Rosignano. Alle 10 mostra
estemporanea di pittura riservata ai ragazzi
delle scuole e alle 12 il pranzo. Nel
pomeriggio Palio degli asini (14,30) ed alle
15 esibizione con cavalli e ballo liscio con
Max e Vanna. Sempre domenica (alle 18)
spettacolo di illusionismo con il mago Ruitz.
Quindi, cena e musica con l'orchestra Stefania
e i lucchesi. Mercoledì 1 novembre alle 9,
ingresso ed iscrizione cani, alle 9,30
mercatino dell'antiquariato e mezz'ora dopo
gara di taglio con motosegna (primo e terzo
premio una motosega, secondo tuta e giacca),
con premiazione alle 16. Alle 12 e 19,
rispettivamente pranzo e cena e alle 15
esibizione dell'orchestra spettacolo Amedeo e
i P4; alle 18 sarà la volta di Betty Curtis e
alle 21 del duo Federico e Michela. Sabato 28
e domenica 29, oltre che nel pomeriggio e sera
di mercoledì, sarà aperto il Gran casino, con
roulette e black jack (in palio premi in
natura). Da ricordare che verrà allestito un
frantoio all'aperto a ciclo continuo a due
fasi capace di lavorare cento chili di olive
all'ora (a temperatura ambiente, senza
riscaldamento) e l'olio - fatto con olive
fornite dai soci della Cooperativa Il Giardino
e prodotte in aziende biologiche - che ne
uscirà potrà essere degustato e acquistato in
loco. Giancarlo Gronchi, il socio della
Cooperativa che ha messo a disposizione il
frantonio, ne spiegherà i vari momenti della
lavorazione ai ragazzi delle scuole che anche
quest'anno verranno in visita alla Sagricola.
In uno stand vicino, poi, vino novello e
formaggio pecorino rosignanesi. La seconda
edizione del palio degli asini (ad iscrizione
gratuita e con ricchi premi ai vincitori) avrà
luogo nel nuovo centro ippico, dove si
svolgeranno anche la mostra canina ed il
raduno per la passeggiata a cavallo. Di questi
tempi, infine, non poteva mancare la
castagnata, col profumo delle caldarroste che
si propagherà nell'aria fresca di fine
ottobre. (27-10-00)
2000
- Ondata d'influenza bovina in corso salta la mostra «Sagricola
2000» Gli allevatori non vogliono mettere a rischio gli
animali
La
«Sagricola», la vetrina zootecnica che da tempo si
svolge in località Giardino a Rosignano Marittimo,
quest'anno non avrà luogo. Lo fa sapere Luca Arzilli,
direttore dell'Associazione provinciale degli
allevatori nonché vice sindaco di Rosignano. Motivo
del forfait, un' ondata di influenza bovina che
sconsiglia gli allevatori della zona dal mettere a
rischio i loro capi migliori in questa esposizione.
L'appuntamento con la «Sagricola» è quindi rinviato al
2001. «Sono presenti in Toscana - scrive Arzilli in
veste di direttore dell'Associazione provinciale
allevatori - diversi casi d'influenza bovina ed è
necessario adottare tutte le norme precauzionali per
evitare il contagio e lo sviluppo della malattia. Come
per l'uomo - si legge ancora nella nota - le forme
influenzali insorgono in questo periodo e si propagano
con maggiore facilità in caso di esposizione al freddo
e nelle occasioni di concentrazione di soggetti,
specialmente se provenienti da diverse località. Si
comprende quindi - spiega ancora Arzilli - che lo
spostamento degli animali dalle loro stalle, il
ricovero in ambienti diversi e più esposti, la
presenza di animali che provengono da diversi
allevamenti, la presenza di pubblico che viene da
tutta la Toscana, sono fattori predisponenti
assolutamente da evitare. L'influenza di per sé - si
legge ancora - come nell'uomo, non è particolarmente
grave, ma comporta danni economici e rischi di
complicazione che nessun allevatore può permettersi di
correre». Con queste motivazioni, dunque, gli
allevatori declinano l'invito a partecipare alla
rassegna del Giardino. (25-10-00)
1999 - LA 31a SAGRICOLA A MARITTIMO
Un successo, l'agricoltura in vetrina. Migliaia i
visitatori nelle tre giornate della manifestazione
Soddisfazione. E questa
la parola che esprimono gli organizzatori della Sagricola
1999, la festa di Marittimo giunta alla 31a edizione. Nata
negli anni '60 come semplice sagra paesana si è con il tempo
trasformata in appuntamento fisso per gli operatori del
settore agricolo. Come tutti gli anni obiettivo della
manifestazione è stato quello di dare risalto al settore
agricolo nel suo complesso, ma soprattutto valorizzare le
risorse agricole del nostro comune. Anche in questa edizione
di fine millennio, è stato realizzato un perfetto mix tra
passato e futuro. Sagricola 1999 è stata un'occasione per
riscoprire gli antichi sapori della terra, ma anche per
discutere del futuro dell'agricoltura che ha fatto registrare
una partecipazione significativa di allevatori che non si sono
fatti sfuggire l'occasione per discutere e avanzare proposte
per il futuro, come la possibilità di organizzare iniziative
specifiche per far conoscere alcuni prodotti agricoli come
l'olio ed il vino. Il successo di questa manifestazione è
stato dimostrato anche dal numero di presenze che si sono
registrate in tutte e tre le giornate. Per gli organizzatori è
difficile stimare il numero esatto, ma si parla di alcune
migliaia. Ai visitatori non è mancata la scelta. Ci sono state
le spettacolari esibizioni dei butteri maremmani, lo show dei
cavalli americani, la mostra canina con ben 96 concorrenti
provenienti da diverse parti della Toscana. Tra i vari premi
assegnati quello del miglior cane del comune di Rosignano
vinto dal Siberian Huski di Cristina Crosimi. L'appuntamento
più atteso è stato la Vetrina della zootecnia. Si è trattato
di una rassegna di animali (bovini in particolare
la razza chianina, pecore e cavalli) di notevole pregio
zootecnico presenti nel nostro comune. La riuscita di questa
vetrina è stata possibile grazie anche al contributo del vice
sindaco Luca Arzilli, presidente dell'Associazione provinciale
allevatori. Questa vetrina è stata anche l'occasione per
discutere del futuro di questo settore importante per le
nostre zone. Un dato incoraggiante è stata la presenza di
giovani allevatori. Sagricola '99 è stata l'occasione per
lanciare delle proposte, tra le quali quella di far diventare
questa manifestazione a carattere provinciale. Questa edizione
si è dunque conclusa con un bilancio lusighiero, segnale che
il settore agricolo rappresenta sempre una importante risorsa
locale. Stefano Carta (03-11-99)
1999 - Il tradizionale appuntamento è
in programma da sabato a lunedì prossimi Mostre di bestiame,
cibi genuini e allegria a Marittimo va in scena la «Sagricola»
Torna
la Sagricola al Giardino di Rosignano Marittimo, con un
edizione '99 ricca di novità. Il via sabato prossimo, la
conclusione lunedì 1 novembre. La Sagricola nacque alla fine
degli anni Sessanta come festa paesana, la «Sagra del maiale»,
una denominazione suggerita dalla sua principale offerta
culinaria. L'impegno degli organizzatori, la genuinità dei
prodotti che si potevano gustare in quegli spazi ricavati tra
il verde sembravano già allora, quando stava muovendo i primi
passi nel variegato panorama delle sagre, presagire il
successo che l'iniziativa sarebbe stata destinata a ottenere.
La manifestazione si è sviluppata attraverso 31 edizioni fino
a trasformarsi nel '90 in Sagricola, senza tuttavia
distaccarsi dallo spirito con il quale era stata inizialmente
concepita, rimanendo anzi ancorata con forza ai valori e alle
tradizioni contadine; ciò, nel rispetto delle caratteristiche
ambientali della zona. Anche stavolta la Sagricola sarà
improntata prevalentemente sull'agricoltura. Non solo quella
dei nostri ricordi, come suggeriscono gli addetti ai lavori
della manifestazione, ma una realtà imprenditoriale che
attraverso trasformazioni e investimenti è riuscita a
valorizzare i propri prodotti ed a ritagliarsi uno spazio di
mercato basato sulla qualità. Muovendosi nel solco della
tradizione anche Sagricola vuol contribuire a valorizzare e
promuovere prodotti tipici quali il vino e l'olio, come pure
far gustare la cucina realizzata con i frutti ed i sapori
della nostra terra. Un'altra iniziativa su cui gli
organizzatori puntano quest'anno è la vetrina zootecnica, una
mostra di bestiame degli allevatori rosignanesi, apprezzati a
livello europeo ma forse non sufficientemente conosciuti "in
patria". Sagricola '99, come nel proprio ambito è stato
affermato, offre la possibilità all'Associazione provinciale
allevatori di presentare una rassegna di animali di interesse
zootecnico allevati nel comune e iscritti ai rispettivi libri
genealogici. Da noi, pur non essendoci una specializzazione
zootecnica particolare, si trovano diverse specie e razze di
rilevante interesse; la presenza zootecnica è concentrata
nelle frazioni di Castelnuovo e Vada e nel capoluogo. Da
ricordare i bovini di razza chianina e frisona, le pecore
massesi, i cavalli maremmani e avelignesi, i conigli ed i
suini. Passando davanti agli animali esposti alla Sagricola
avremo la possibilità di ammirare splendidi soggetti e di
leggere le informazioni che riguardano ciascuna razza. Saranno
esposti nell'area zootecnica e fatti conoscere al pubblico nel
ring domenica mattina. Accanto a tutto ciò, condito da
numerosi e variegati stand espositivi, non mancheranno le
attrattive spettacolari: l'esibizione dei butteri d'Alta
Maremma e la presentazione di cavalli americani (domenica alle
15), il cabaret con Lisa Mori e Gianni Giannini
(rispettivamente sabato e domenica alle 21,30 e alle 18) e,
ogni sera, il ballo liscio. (27-10-99)
1998 - Il pubblico premia
l'edizione «sperimentale» di quest'anno Una vetrina per i
sapori di un tempo
Domenica sera è
calato il sipario sulla «Sagricola '98», organizzata dalla
cooperativa Il Giardino nella propria sede di Rosignano
Marittimo. Il maltempo, che ha condizionato
l'appuntamento, non ha però fermato l'afflusso dei
visitatori che sin dal giorno prima si sono alternati
attorno agli stand. Circa duemila persone hanno infatti
degustato le pietanze locali servite alla maniera di una
volta, «poiché l'iniziativa - come ha detto il presidente
della manifestazione, Riccardo Del Ghianda - vuol
riprendere la tradizione iniziale. Quella cioè della sagra
prettamente paesana, in cui spicchino prodotti puramente
nostrali. Dalle pietanze al vino, dal formaggio all'olio,
al pane, ai dolci». E quest'anno la prova generale è
andata bene. «Infatti la tanta gente che ha partecipato -
dice Del Ghianda - ha apprezzato i prodotti offerti,
dotati di etichetta, ad evidenziare appunto la nostra
agricoltura. Tanto che abbiamo fatto aprire un frantoio,
affinché venisse apprezzata la bontà del prodotto appena
servito». Dunque un tuffo a ritroso nel tempo con tanto di
cucina povera (ma buona) il quale rientra nel contesto del
settore agroalimentare nostrano che «per noi - continua
Del Ghianda - è una tradizione e un'immagine da non
perdere. L'anno prossimo amplieremo la sagra, mirando però
ad espositori e produttori tutti del luogo». Un collaudo
dunque, quello dello scorso fine settimana, gradito ai
più. Che ha ottenuto il successo auspicato dagli
organizzatori, confermando in pieno le attese. (27-10-98)
1997 -Vittoria (quasi) al
fotofinish nel «Palio degli Asini»
Due fantini di
Rosignano Marittimo, Mario Scorrano, risultato poi
vincitore, e Francesco De Bari, cui è andata la piazza
d'onore, si sono contesi la finalissima nella prima
edizione del «Palio degli asini», organizzato nell'ambito
della Sagricola '97. Dieci i partecipanti alla singolare
manifestazione svoltasi in località Il Giardino, in
rappresentanza di nove gironi del Comune. A Stefano
Morchio l'ingrato compito di dare il via alle varie
manches, alle eliminatorie che dovevano indicare alfine i
nomi della coppia forte. Allineare gli asini, infatti, non
è impresa di poco conto. All'inizio, di fronte ad una
buona presenza di pubblico, si è proceduto all'abbinamento
dei ciuchi, in modo che fosse la sorte a decidere a chi
affibbiare i quadrupedi più restii alla competizione. Poi,
nell'ovale delimitato da presse di paglia (non di rado
piluccata dai somari più avidi), si sono susseguite le
varie manches. Nell'ultima, quella che doveva appunto
laureare il vincitore, non è stato consentito ai fantini
di tirare per la briglia l'asino per farlo andar più
veloce o per indurlo a riprendere la corsa quando si
fermava e così sono rimasti in sella fino alla linea del
traguardo. Il prossimo anno il palio si ripeterà. Con un
numero di rioni rosignanesi ancor più cospicuo. La
classifica: 1) Mario Scorrano (Il Giardino, Rosignano
Marittimo), 2) Francesco De Bari (Castello, Rosignano
Marittimo), 3) Fabrizio Righi (Poggi Paoli, Rosignano
Solvay), 4) Luigi Marino (Vignone, Rosignano Marittimo),
5) Luca Falchetti (Villaggio, Rosignano Solvay), 6) Silvio
Fiorillo (Monte alla Rena, Rosignano Solvay). Dal settimo
al decimo posto, a pari merito, si sono piazzati Mauro
Niccolini (Serragrande, Rosignano Solvay), Gianluca
Balestri (Poggi Paoli, Rosignano Solvay), Massimiliano
Poli (Crocetta, Rosignano Solvay) e Sonia Provvedi (Pescine,
Rosignano Solvay). Fabrizio Cavallini (27-10-97)
1997 - Il palio, organizzato per
la Sagricola, si disputerà domenica Giorno di gloria per i
somari da corsa
Il
palio degli asini. Chi l'ha visto è rimasto entusiasta.
Soprattutto per la sua singolarità. Eppoi per
l'imprevedibilità del comportamento di quei quadrupedi che
impiegati generalmente come bestie da soma si trovano a
dover esaltare le proprie qualità atletiche. Agonistiche.
Sì, perché quelli che prendono parte al palio sono dei
somari speciali. Da corsa. Importati appositamente da
Alba, dove per questo tipo di competizioni c'è un'antica
tradizione. E dalla città piemontese proviene anche un
membro dell'organizzazione. Il quale ha istruito a dovere
il capo asino. Quello cioè che tiene in riga i
concorrenti, li prepara, li assiste fino al momento della
partenza. E il capo asino, insomma, a dare il via alla
gara. Quattordici finora i concorrenti che si daranno
battaglia nell'iniziativa (indetta nell'ambito della
Sagricola '97 in svolgimento al Giardino di Rosignano
Marittimo) che costituisce un'autentica novità per la
nostra zona. I fantini sono stati reclutati nei rioni
delle frazioni del comune. Gli organizzatori hanno infatti
invitato tutti i rioni e l'adesione è stata massiccia. Lo
starter darà il segnale d'inizio della corsa domenica alle
14,30. E i ciuchi, con in sella i fantini nostrani, si
contenderanno lo scettro della vittoria nei centocinquanta
metri del percorso ovale ricavato nel piazzale antistante
la sagra rosignanese. Si succederanno le eliminatorie
finché in lizza non resteranno in due, per dar vita alla
finalissima. Il palio degli asini è conosciuto nel
norditalia, come pure nel grossetano, in lucchesia. E da
domenica, grazie alla proposta di Marittimo, avrà modo di
esserlo anche dalle nostre parti. Ci sarà da divertirsi. I
ciuchi, si sa, sebbene quelli che vedremo siano già
sbozzati, si fermano, poi ripartono. Fanno lo sprint e non
è escluso che dopo poche decine di metri s'impuntino.
Guai, dice chi se ne intende, stimolarli alla competizione
con le cattive maniere. Il rischio è che insorga la loro
proverbiale caparbietà e li induca a soste lunghissime. I
fantini, come dicevamo, sono stati ammaestrati ad hoc e
sapranno come trattare i quadrupedi. Ma c'è da star certi
che non mancheranno scene a sorpresa. Perché... valli a
capire i somari. Fabrizio Cavallini (24-10-97)
«Sagricola '97», alla
ricerca delle tradizioni
Da domani
alle 10,30, quando vi sarà l'apertura ufficiale
della mostra-mercato, fino al 2 novembre,
Rosignano Marittimo vivrà il clima della «Sagricola
'97». Ventotto le edizioni che si sono susseguite
dell'importante manifestazione che nata con la
denominazione di Sagra del maiale si è via via
trasformata fino ad assumere, in tempi recenti, la
nuova denominazione. Siamo così arrivati alla
mostra-mercato di prodotti agroalimentari, «del
vivere oltre la campagna», come recita il
cosiddetto sottotitolo. Gli organizzatori non si
sono comunque voluti staccare dallo spirito con
cui era stata concepita inizialmente la sagra. E
così sono rimasti fortemente ancorati ai valori e
alle tradizioni contadine, nel pieno rispetto
delle caratteristiche ambientali della zona. Dove
«più è stridente il contrasto tra industria e
agricoltura, tanto più si avverte la necessità di
conservare e salvaguardare i valori della terra
che sono appartenuti ai nostri padri e ai nostri
nonni». Benché la mostra fosse ormai consolidata
attraverso anni di esperienza, il comitato
promotore ha sentito il bisogno di arricchirla di
ingredienti per un ulteriore salto di qualità,
dando vernice fresca e sempre più caratterizzante
e originale agli aspetti non solo esteriori, ma
anche organizzatovi della sagra. E ciò con
l'obiettivo di offrire sempre il meglio, tanto al
pubblico dei visitatori che a quello degli
espositori. Da rilevare che l'attuale edizione si
è allargata ai moduli abitativi, di arredamento e
del fai da te, diventando di fatto una sagricola
country. Per un'esaltazione dello stile, del
gusto, del modo di essere delle abitazioni
tradizionali del mondo agreste. (23-10-97)
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