Rosignano Marittimo  manifestazioni
 

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  (1a edizione 1968)

Edizione 2005  (Foto della redazione)

Ingresso 

Parco giochi e stands

Stands coperti
Suini "Cinta senese"  Ovini sardi Ovini di razza "Massese"
Bovino di razza "Frisona"  Bovini di razza "Chianina"  Vacca "Chianina" 
Cavallo "Monterufolino" e asino "Amiatino"  Caldarroste  La sala da ballo con orchestra
 
Carbonaia - I carbonai  Gara cinofila

La Sagricola nelle cronache de: Il Tirreno

2013 - C'è la Sagricola

 Prosegue l’edizione numero 44 della Sagricola, tradizionale manifestazione che riunisce appuntamenti legati all’agricoltura con occasioni di musica, spettacolo e sport. La fiera in località Giardino, a Rosignano Marittimo, dove a pranzo e cena è aperta l’area ristorante e ogni giorno di sagra, a partire dalle 17, è previsto lo svolgimento di un torneo di biliardino. Oltre all’apertura del ristorante per la cena di Halloween, è prevista una serata di musica con i gruppi The voice of 3Am, Aenigma e Rock box. La Sagricola prosegue per tutto il fine settimana tra cene, stand, iniziative sportive e di intrattenimento. Venerdì 1 novembre alle 9 l’esposizione con vetrina zootecnica, poi gli stand proporranno prodotti agricoli e dopo pranzo ballo liscio con Michele e Barbara, alle 18 è prevista l’iniziativa Wind dancer (associazione sportiva dilettantistica per diversamente abili), e dopo cena ancora divertimento con il ballo liscio. Sabato 2 novembre ulteriori iniziative: apertura del ristorante solo per la cena con menù funghi, e dopo cena spettacolo musicale. Infine domenica 3 novembre alle 9 una gara nazionale di agilità Csen agility dog, alle 10 apertura dei mercatini, alle 15, dopo la cena all’area ristorante, ballo liscio con Camillo e dopo le finali del torneo di biliardino e la cena al ristorante ancora ballo liscio.

2012 - La Shin-do karate alla Sagricola

Quest'anno alla mostra dell'agricoltura “La Sagricola”, è approdato il gruppo della Shin-do karate Rosignano: un'associazione sportiva dilettantistica locale, affiliata alla Libertas Rosignano e guidata dagli istruttori Manuel Petza e Alessandro Causarano. Il gruppo formato dai giovani atleti, nati e cresciuti fino all'inizio di questo anno dal maestro Gioacchino Morreale (Cintura Nera 6° Dan), hanno dato prova di come lo sport, e in particolare la disciplina delle arti marziali, possa trasformarsi in un momento di aggregazione sociale che unisce atleti e famiglie. «Lo scopo dell'evento - spiegano dalla società di karate rosignanese - è stato quello di mostrare il tipo di attività che viene svolta in palestra; pertanto dopo il tradizionale saluto marziale gli atleti, dalle cinture bianche alle cinture nere, si sono alternati nell'eseguire le tecniche di Kihon, Kata e Kumite». Una dimostrazione spettacolare, che ha saputo catturare l’attenzione del pubblico presente. Non sono mancate esecuzioni più specifiche in cui i karateki hanno fatto uso di strumenti come il Nunchaku, tradizionale arma giapponese, e il bastone per dimostrare le diverse sfaccettature di questa disciplina sportiva, spingendosi fino alla simulazione di attacchi diretti ai quali sono seguite le relative tecniche di difesa personale. La buona riuscita dell'evento e il successo riscosso fanno si che questo tipo di iniziativa diventi uno degli appuntamenti ricorrenti e per questo la Shin-do Karate Rosignano «non può non ringraziare ogni singolo atleta per aver partecipato con grande entusiasmo all'evento e quindi: Giorgio Ballisai, Matteo Bruchi, Francesca Caredda, Sofia Causarano, Chiara Cicalini, Michele De Quattro, Simone De Quattro, Michele Del Vecchio, Federico Giorgi, Francesca Giorgi, Federico Masi, Alberto Mori, Nicolò Piombinesi, Anastasia Renzulli e Marco Strufaldi; ma anche le famiglie degli stessi per l'appoggio dato al gruppo. Altrettanto devono ringraziarsi Rita Lobbe, Gianluca Morreale e Elisa Morreale che con la loro presenza consentono alla Shin-do Karate Rosignano di sentire sempre vicino il loro grande e insostituibile maestro Gino Morreale», scomparso lo scorso febbraio all’età di 50 anni. Infine, «un ringraziamento va anche a tutto lo staff della Sagricola per l'accoglienza ricevuta e per aver omaggiato l'intero gruppo delle loro bontà culinarie».

La 42a edizione (2011) della Sagricola, coincide con i 75 anni del Circolo "Il Giardino". Il libro-opuscolo «Circolo "Il Giardino" I primi Settantacinque anni» edito da Comiedit è scaricabile dal sito nella sezione Scaricolibri da QUI
2011 - Quarantanni dopo si ritrovano sul set del film di Panelli

“Quei tre giorni che sconvolsero Il Giardino”. Potrebbe intitolarsi così il backstage dell’episodio dello sceneggiato tv che nel 1969 Paolo Panelli girò in un ambiente del “Piano” di Rosignano e al quale presero parte, come comparse o con piccole parti, una cinquantina di frequentatori del circolo di Marittimo. Molti, allora ragazzi, ricordano ancora oggi con simpatia quelle sere di luglio.
Sere in cui l’attore romano, che trascorreva le estati a Castiglioncello, trasformò la cantina del podere La Casa (ancora esistente, a fianco dello svincolo della Variante) all’interno della fattoria su cui sorgeva il circolo, in set cinematografico. La pellicola, destinata alla tv, porta la firma nella sceneggiatura di Suso Cecchi D’Amico. Pellicola che sarà proiettata in via eccezionale domani sera alle 21,30 in occasione della Sagricola: è attesa anche la figlia di Panelli e Bice Valori, Alessandra Panelli, alla quale sarà assegnata una targa in ricordo dei genitori, così come a Masolino D’Amico, figlio di Suso. Oltre alle comparse di un tempo. Introdurrà il film Massimo Ghirlanda, presidente del Centro studi commedia all’italiana di Castiglioncello.
Il film, intitolato “Giovanni e Elviruccia”, racconta di un bizzarro proiezionista che gira le campagne proiettando film e ricevendo come compenso denaro o beni in natura, dai polli al formaggio. «Fra le cose che ci colpirono di più - ricorda Claudio Burgalassi - è che ci pagarono e anche bene. A noi non sembrava vero. L’avremmo fatto anche senza essere pagati: fu puro divertimento. Non solo perché Panelli era incline alla battuta anche fuori dal set, ma perché per noi, giovani e meno giovani, era curioso solo assistere alle riprese di un film, figuriamoci parteciparvi. Io - racconta - mi occupai di tenere un pannello nella scena in cui piove; ma una sera, mancava una persona e Panelli mi scelse per comparire nel pubblico. Molto era improvvisato». «In pratica - prosegue Giuseppina Marano - non dovevamo far altro che impersonare noi stessi, una comunità di abitanti della campagna toscana». Alle riprese parteciparono anche molti giovanotti che poi divennero consiglieri o presidenti del Claudio e Riccardo Del Ghianda, Mauro Bandini, attuale presidente, Alfonso Coscia, e tanti altri. Un ricordo lucido e divertente di quei giorni ce l’ha anche Piero Bertini oggi 94 anni: «cercai di vendere a Bice Valori uno spinone, ma non ci riuscii; un mio conoscente - racconta - aveva questo cane e sapendo che la signora Valori era appassionata di cani, mi chiese, dato che facevo la comparsa, di chiederle se lo voleva; ma mi rispose che ne aveva già quattro e non poteva prenderne un altro». Qualcuno giura anche che in quelle sere ad assistere alle riprese c’era anche Marcello Mastroianni, pure lui assiduo frequentatore delle estati castiglioncellesi e amico fraterno di Panelli. Episodio verosimile, dato il temperamento cordiale di Mastroianni e la sua amicizia con Panelli, benché le testimonianze al proposito non siano univoche. Un particolare che insieme ad altri potrebbe emergere domani sera, dato che saranno presenti altre persone che presero parte alle riprese. Chiara Castaldi

2011 - La strada dei pastori 150 chilometri a piedi per la transumanza

Centocinquanta chilometri a piedi per salire a 1500 metri e far pascolare un gregge di pecore, 150 chilometri e 1500 metri per avere un latte più buono e mantenere le bestie in buona salute. Una società d’altri tempi, con le sue regole e le sue convenzioni, dove ciascuno aveva il proprio ruolo e i propri compiti. Eppure qualcuno di loro la transumanza l’ha fatta fino a non molti anni fa. «Fino al 2003», per l’esattezza. Lo afferma un giovane di Rosignano, ultimo discendente di una dinastia di pastori dediti all’antica usanza del trasferimento stagionale. Sul nostro territorio in particolare esiste una cospicua comunità proveniente da Mommio, sull’Appennino tosco-emiliano.
Molti di essi, fra gli anni Cinquanta e Sessanta, si sono trasferiti definitivamente nel nostro comune, mantenendo però un forte legame con i luoghi d’origine. Certo, la transumanza che facevano nonni e bisnonni dei ventenni di oggi, non è la stessa di qualche anno fa. C’è una bella differenza tra montare il bestiame sui tir, oppure farsela a piedi. Lo spiegheranno stasera alla Sagricola i protagonisti di un tempo di questa pratica, nel corso di una cena a tema.
Fra questi: Armido Fiori, classe 1923, Riccardo Bianchi Rossi del ’25, Ambrosino Rossi, nato nel 1929, e Benito Menini del ’39, che ci hanno anticipato qualche ricordo di quando, bambini o giovanotti, andavano al seguito della famiglia dal Piano di Rosignano alla montagna sopra il pese di Mommio, in provincia di Massa Carrara. Andata e ritorno. Nei mesi più freddi i pastori scendevano dalle montagne, al livello del mare, dove il clima è più mite; verso settembre-ottobre. «Non prima - afferma Fiori - che qui fosse finita la vendemmia: i coltivatori di zona non volevano che arrivassimo prima per il paura che le bestie rovinassero le coltivazioni».
Risalivano al fresco nella stagione estiva, all’incirca fra maggio e giugno. «Si partiva sempre la mattina molto presto - racconta Fiori - verso le 4; oltre al gregge, che poteva essere di 100-200-300 capi, ogni famiglia aveva il barroccio tirato da un cavallo; a guidare era sempre il capofamiglia, il più anziano; sul mezzo si montavano i bagagli, donne e bambini, ma anche gli agnellini che non ce la facevano a camminare. Centocinquanta chilometri - prosegue Fiori - in cinque giorni, con altrettante soste; la prima a Collesalvetti, poi poco dopo Pisa, Fosdinovo, nei pressi di Carrara, Soliera e infine Mommio. Si alloggiava in case di contadini attrezzati con recinti per tenere il gregge e letti per dormire. Si pagava in natura, mungendo le pecore. Una volta a Mommio, donne e bambini piccoli si sistemavano in paese nell’abitazione di proprietà della famiglia, mentre uomini e ragazzi salivano ancora per circa due chilometri nelle zone dell’alpeggio», termine col quale si indica il pascolo in altura. Il lavoro cominciava da bambini, «A star dietro alle pecore si iniziava a 10-12 anni». Qui restavano tutto il tempo, dormendo in giacigli di paglia, mentre le donne, di giorno, portavano loro il cibo. A Rosignano e nei territori circostanti, invece, i pastori e le loro famiglie risiedevano nelle fattorie di proprietari terrieri. «Davamo l’affitto al padrone - dice Rossi - in cambio del pascolo sui terreni e di un letto per dormire». «I miei nonni - afferma Fiori - fra 800 e 900 erano ospiti della tenuta della mamma di Pietro Gori, a Marittimo. Dai loro racconti so che lo hanno anche conosciuto». I capanni. Nelle zone di pascolo uomini e ragazzi dormivano nei così detti capanni, «costruzioni con muri a secco - spiega Menini - con tetti di legno e paglia. Sopra il muro del capanno c’era inciso il nome del titolare, per definirne la proprietà». Il dialetto. Un segno evidente del forte legame che lega ancora questa gente ai luoghi d’origine è il dialetto. I testimoni che abbiamo incontrato lo parlano ancora, così come i loro figli, mentre i più giovani non lo parlano ma lo capiscono. Insieme alla “calata”, di impronta emiliana, c’è tutto un lessico specifico: “abberare” sta per abbeverare, “formentòn” è il grano, con “brancare” si intende l’incontro e il mescolamento di due o più greggi, il “capanìn de Stè”, come afferma Menini era chiamato «il capanno del mio babbo che si chiamava Stefano». A piedi, in treno, in tir. «Si è andati a piedi - dice Bianchi Rossi - fino agli inizi degli anni Quaranta. Poi ci fu la possibilità di prenotare dei treni con vagoni apposta per gli animali. Ma solo fino a Soliera, che era l’ultima stazione; da lì fino a Mommio si andava ancora a piedi. Ed era anche il tratto più faticoso perché era in salita». Addio monti. Dalla seconda metà degli anni Cinquanta, l’attività della pastorizia viene progressivamente abbandonata e con essa la pratica della transumanza. La scelta della sedentarietà porta a optare per Rosignano come luogo di residenza, per motivi di benessere e opportunità. Molti aprirono una latteria, come Riccardo Bianchi Rossi, mentre altri presero altre strade. «Essendo il più piccolo di cinque fratelli - dice Menini - mio padre mi fece studiare, mi sono laureato e ho fatto l’insegnante». Di padre in figlio. Ma c’è anche chi, pur stabilendosi a Rosignano, ha continuato a fare il pastore e a praticare la transumanza, tramandando il mestiere al figlio e al nipote che fino a pochi anni fa, ha seguito le orme del nonno.  Chiara Castaldi

«I pastori» (dall’Alcyone)

Settembre, andiamo.
È tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno
verso il mare:
scendono all’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d’acqua natia
rimanga né cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d’avellano.
E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!
Ora lungh’esso il litoral cammina
La greggia.
Senza mutamento è l’aria.
Il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquio,
calpestio, dolci romori.
Ah perché non son io cò miei pastori?

di Gabriele D’Annunzio

2011 - Vetrina sulla zootecnia alla Sagricola

In occasione della 71º edizione della Sagricola al Giardino gli allevatori locali hanno esposto alcuni animali allevati in zona per far conoscere la realtà zootecnica locale, che vanta produzioni importanti sia di pecore che di bovini, destinati alla produzione di latte e di carne. Erano presenti alcuni bovini di razza chianina, famosa per la produzione di una carne di elevatissima qualità, tutelata dal marchio Igp Vitellone bianco dell’Appennino Centrale; femmine di razza frisona specializzate nella produzione di latte, localmente trasformato e venduto in azienda; pecore massesi che producono latte interamente caseificato e venduto dall’allevatore e agnelli identificati col marchio “Agnello Nero Toscano”; pecore pomarancine, razza autoctona locale da cui si ricava una carne molto apprezzata e infine un cavallino di Monterufoli e un asino dell’Amiata. Nella circostanza si è svolta una festa rievocativa della transumanza, antica tecnica di allevamento che vedeva i pastori della Garfagnana e della Lunigiana scendere sulla costa nei mesi invernali per trovare pascoli e riparo per i greggi. Sono stati ricordati e premiati i pastori più anziani o i loro discendenti che venivano a Rosignano dalla valle di Mommio, nel comune di Fivizzano (Ms). Nella stessa serata è stata consegnata una targa ricordo a Giuliano Rossi, allevatore di pecore residente da sempre al Giardino, in occasione dei suoi primi 35 anni di presenza ininterrotta nel comitato direttivo dell’Associazione Allevatori, in cui oggi copre l’incarico di vicepresidente regionale. Erano presenti l’assessore provinciale Paolo Pacini, l’assessore comunale Luca Agostini, l’assessore di Bibbona Giuseppe Ciarcia in una sorta di gemellaggio con quel Comune dove si organizza la Mostra regionale della Chianina. Hanno partecipato diversi consiglieri e presidenti, vecchi e nuovi dell’Associazione Allevatori.

2010 -  Sagricola  zootecnia e spettacoli

 

Nata alla fine degli anni’ 60 come sagra”, nel corso del tempo si è sviluppata attraverso ben 41 edizioni fino a trasformarsi nel 1990 in “Sagricola” rimanendo ancorata a valori tradizionali contadini. E così anche quest’anno la manifestazione - che si apre oggi al Giardino - sarà improntata prevalentemente sull’agricoltura, puntando a valorizzare prodotti tipici locali come l’olio di oliva appena franto, il vino novello, il formaggio crudo, il maiale ed altre specialità locali.  Inoltre, sempre in occasione di questa manifestazione, domenica e lunedì, verrà allestita una vetrina zootecnica dove saranno esposti capi di bestiame selezionati di chianina, ovini e suini di cinta senese, degli allevatori del comune. «Quest’anno - spiegano gli organizzatori - la Sagricola propone un programma rinnovato, pur rimanendo coerente con i contenuti che la caratterizzano. Oltre al tradizionale ballo liscio, avremo per tutto il periodo della festa una mostra di pittura “Luci e colori della natura” di Monica Musto; mostra di “Elaborati artistici di arte digitale” di Maurizio Piccirillo; istallazione graffiti del gruppo Bsc box style crew. Spazio anche a spettacoli diversificati e indirizzati ad un pubblico di tutte le età: stasera, in occasione della serata inaugurale, il primo festival della canzone: un concorso canoro per cantanti dilettanti. Domani spettacolo comico con Claudio Marmugi.

2009 - Sagricola spazio ai prodotti locali

 Si aprirà alle 10 col mercatino dell’artigianato e dei prodotti tipici (olio d’oliva appena franto, vino novello, formaggio, miele e altre specialità locali) la giornata odierna della Sagricola 2009 in svolgimento in località Il Giardino, a Rosignano Marittimo; sempre in mattinata la mostra di pittura per bambini dai quattro ai dieci anni. Alle 12 l’apertura del ristorante col menu tradizionale della sagra. Nel pomeriggio (ore 15) si giocherà col toro meccanico nel recinto di cinque metri quadri coperto di cuscini di gomma piuma per tutelare chi verrà disarcionato; vincerà chi lo cavalcherà più a lungo. Alle 16 l’altra attrazione: Giovanni Piacqueadio con la sua diligenza e la vacca maremmana.  Quindi a partire dalle 19 le proposte del ristorante e alle 21 animazione latino-americana ed esibizione di danza sportiva Sabor de Cuba.  Nella mattinata di domani stessi orari per l’apertura degli stands e del ristorante; alle 15 ballo liscio con l’orchestra Gli Urrà e alle 16 ancora Giovanni Piacqueadio con la diligenza e la vacca maremmana. Dopo la cena col menu della sagra l’edizione 2009 della manifestazione si chiuderà col ballo liscio con Lorenzo e la sua fisarmonica.

2008 - La Sagricola sfida la crisi

 Non c’è crisi che tenga per rinunciare alla cucina ed ai piaceri della buona tavola. Così per la Sagricola 2008 si preannuncia un successo al pari degli altri che ne hanno caratterizzato negli anni le tante edizioni. Quella targata 2008 si aprirà come di consueto in località Il Giardino, a Rosignano Marittimo. L’inaugurazione stasera alle 19. Al ristorante si potrà subito gustare il menù tradizionale della sagra, vale a dire penne e polenta al ragù, salsicce alla brace, fegatelli, rostinciana, bistecca di maiale, contorni vari e dolci della casa. Alle 21,30, concerto della Rock Komik Band “Sovrappeso”. La rinomata manifestazione rosignanese si protrarrà fino a domenica 2 novembre. E alternerà di giorno in giorno vari menù fatti di piatti tradizionali della zona, cucinati facendo uso di prodotti tipici della nostra agricoltura e dei nostri allevamenti, oltreché di quelli più pregiati della Toscana.  Un flash sui primi giorni di svolgimento. Ricco il programma di domani, quando alle 10 si apriranno gli stands. Nell’area, tra l’altro, musica, saltinbanchi e attrazioni per bambini. A partire dalle 12 il ristorante proporrà un menù di chianina: tagliatelle al ragù, roast beef, tagliata, bollito, spezzatino in umido, oltre ai vari contorni e dolci. Alle 15 ballo liscio con l’Orchestra Duemila. Per lunedì il circolo Arci Il Giardino ha organizzato l’incontro con l’onorevole Susanna Cenni, componente della XIII commissione agricoltura. Alle 15 il convegno dal tema “Agricoltura”, patrocinato dall’Amministrazione comunale di Rosignano Marittimo. Alle 20 cena a buffet con prodotti tipici locali (salumi, formaggi, verdure, cereali, miele, marmellate, frutti) e ancora incontro e socializzazione con i produttori e allevatori del territorio. Prevista, nel pomeriggio, la visita guidata alle aziende agricole della zona con Cenni, l’assessore provinciale Maurizio Scatena, l’assessore comunale Duna Del Seppia e Alberto Sandri, presidente dell’Arci Il Giardino. Seguirà (dalle 21 alle 22) un dialogo sulle politiche agricole, ospite Susanna Cenni.  (f.c.)

2007 - Torna la vetrina zootecnica

 Torna la Sagricola a Rosignano Marittimo, con le sue tradizionali proposte enogastronomiche, culturali e ricreative. Questa edizione 2007 prenderà ufficialmente il via domani alle 10, con l’apertura degli stand. In programma, nella mattinata, la vetrina zootecnica, la rassegna canina, l’esposizione di trattori agricoli e la mostra agroalimentare. A partire dalle 12 il ristorante proporrà un menù incentrato su piatti a base di carne chianina.  Alle 15, ballo con l’Orchestra 2000, alle 19 la cena con analogo menu del giorno e alle 21 ballo con Lorenzo e la sua fisarmonica.  Ma già da stasera, con la cena autunnale Lunigianese a cura del comitato valorizzazione della cipolla del Treschietto (ore 20), il ballo con il Duo Mencacci (ore 22) e alle 23 l’esibizione del Tango Argentino al Giardino ci sarà una sorta di (ricco) preludio alla Sagricola 2007.  Torniamo al programma. Martedì dalle 9 alle 12 avrà luogo una visita degli alunni delle scuole elementari ai vari laboratori didattici. Alle 20 cena a tema (ogni sera, uno diverso) e alle 21,30 ballo con Lorenzo e la sua fisarmonica. Mercoledì altra cena a tema e a conclusione serata danzante con il duo Francesco e Alessia. Ricco il ventaglio di proposte per la giornata conclusiva di giovedì 1º novembre, che comincerà alle 10 con l’apertura degli stand, l’esposizione di trattori agricoli, la mostra agroalimentare e la mostra di pittura. Alle 12 al ristorante menu tipico della cucina di Fivizzano, nel pomegiriggio (15) intrattenimento danzante con l’orchestra Sagittario, per proseguire alle 17 con il concerto del coro La Grolla, alle 20 con la cena di chiusura della Sagricola e infine alle 21,30 con Sabor de Cuba. Domani e giovedì funzionerà il servizio di baby sitter per intrattenere i bambini più piccoli durante il tempo del pranzo.  Sempre domani il circolo Il Giardino organizza una mostra canina aperta a tutte le razze (anche senza certificato) denominata Memorial Teo, Mirò e Mosè.

2006 - Si apre oggi al Giardino la Sagricola

Inizia oggi al “Giardino” di Rosignano Marittimo la Sagricola 2006.  L’importante manifestazione anche quest’anno sarà improntata prevalentemente sull’agricoltura. Non solo quella dei nostri ricordi, come dicono gli organizzatori, ma una realtà imprenditoriale che attraverso trasformazioni e investimenti è riuscita a valorizzare i suoi prodotti ed a crearsi uno spazio di mercato basato sulla qualità.  Stavolta verrà anche allestita una vetrina zootecnica.  Sagricola è ospitata nell’area dell’ex Garden immersa nel verde e le strutture esistenti permetteranno di avere sia gli spazi espositivi che il ristorante al coperto.  Oltre alla valorizzazione dei prodotti tipici come l’olio appena franto, il vino nuovo, il formaggio a crudo, il miele e le lavorazioni della carne di maiale, quest’anno alla Sagricola si punta a ricreare piatti tradizionali della nostra campagna realizzati con i prodotti locali.  Altro motivo di interesse, le cene all’interno della struttura in vetro che grazie al menu e agli spettacoli permetteranno di ricreare le veglie contadine. Il programma di stamani prevede per le 10 l’apertura degli stand. Varie le proposte: vetrina zootecnica (domani verrà visitata dagli alunni delle scuole elementari), rassegna canina, esposizione di trattori agricoli e mostra agroalimentare. Alle 12 si apriranno quelli gastronomici. Nel pomeriggio (alle 15) ballo liscio con l’Orchestra 2000. Alle 19 la cena e alle 21, infine, il ballo liscio con Lorenzo e la sua fisarmonica. (29-10-06)

2005 - Razze autoctone protagoniste alla manifestazione di Marittimo.
Vetrina doc di chianina e cinta senese

Sono stati gli animali iscritti ai libri genealogici e registri anagrafici del Comune di Rosignano i protagonisti dell’ultima giornata di Sagricola 2005, manifestazione che si è svolta a Marittimo. La vetrina degli animali è stata promossa dall’associazione provinciale allevatori di Livorno, per presentare a grandi e piccini uno spaccato degli allevamenti locali.
 Accanto ai bovini di razza chianina e frisona, c’erano pecore massesi e sarde, suini di cinta senese, cavallini di Monterufoli, asini dell’Amiata e cavalli maremmani.
 Di fronte agli alunni delle scuole elementari, in visita alla vetrina, è stato prodotto il formaggio con la tecnica tipica dei pastori locali; i ragazzi hanno apprezzato la dimostrazione e soprattutto la ricotta distribuita calda.
 Una riunione in via eccezionale di sei specie e razze tipiche della Toscana - chianina, massese, cinta, maremmano, monterufolino e asino amiatino - alcune delle quali soggette a programmi di salvaguardia di Unione Europea e Regione Toscana.
 L’associazione allevatori di Livorno fin dal 1985 ha sostenuto l’azione di molti allevatori appassionati nel recupero e valorizzazione di alcune razze autoctone che rischiavano l’estinzione. Ora si dedica allo studio e salvaguardia del cavallo maremmano tradizionale per recuperare le caratteristiche morfologiche e funzionali tipiche e originali di questa razza. (2-11-2005)

2005 - Sagricola n° 36. Una festa nel segno delle veglie contadine

Domani prende il via al Giardino di Rosignano Marittimo la Sagricola 2005. La manifestazione, nata alla fine degli anni Sessanta (fino al 1989 si chiamava Sagra del maiale) è ospitata nell’ex Garden e punta quest’anno a riproporre piatti tradizionali della campagna rosignanese coi suoi prodotti. Con le cene allestite all’interno della struttura in vetro gli organizzatori intendono poi ricreare - con menu tipici e la concomitanza di spettacoli- le antiche veglie contadine.  Quella con cui peraltro inizia la Sagricola è in programma domani alle 20; semplici e genuini i piatti proposti: antipasti toscani, polenta e cinghiale, dolci, vino. Costo, 15 euro. Alle 21,30, intrattenimento danzante con Lorenzo.  Domenica alle 10 si apriranno gli stands. A seguire, la vetrina zootecnica, la mostra canina, l’esposizione di trattori agricoli, la mostra agroalimentare e in ultimo la visita alla carbonaia. A partire dalle 12 funzionerà il ristorante e dal primo pomeriggio si potrà ballare il liscio con l’Orchestra 2000.  La serata si concluderà con la musica latino americana e animazione di Fredy, quindi l’esibizione di Dance show delle allieve della Scuola Sabor de Cuba Danza. Dalle 9 alle 12 di lunedì ci sarà la visita degli alunni delle scuole elementari alla vetrina zootecnica ed ai laboratori didattici. Alle 20 la cena campagnola anni ’50 con zuppa, tortiglioni gratinati, rostinciana e fagioli, polpette e cavolfiore fritti, olive all’ascolana, vino e caffè (a 14 euro). Alle 21 il tango argentino della scuola Fabry Rose. L’ultimo giorno, martedì, la vetrina zootecnica, la mostra agroalimentare e la mostra di pittura per bambini dai 3 ai 10 anni. Questo al mattino. Alle 14,30 ballo liscio con l’orchestra spettacolo Giorgio Rossi group e alle 21 l’esibizione canora di Cinzia e i suoi ragazzi. Intervallate anche stavolta dalle proposte culinarie del ristorante.( 28-10-05)

               2005 - I giochi di una volta protagonisti alla Sagricola
“Si giocava così”: è il progetto didattico a cura della coop Microstoria nella programmazione della Sagricola, a Rosignano Marittimo fino al 1 novembre.  «Vogliamo rispolverare i giochi di una volta - spiegano da Microstoria -, semplici ma educativi, come la trottola, le bambole di pezza, la fionda. Abbiamo anche recuperato le filastrocche di allora».  Il progetto è rivolto alle elementari. Dopodomani gli alunni di 2ª delle Solvay andranno alla Sagricola per assistere alla preparazione del pane e del formaggio. Microstoria avrà stand permanente e laboratorio di bambole per i bambini. (29-10-05)

2004 - Ritorna al Giardino la Sagricola. Anche una gara di pittura, e una festa dei prodotti alimentari

 Alla Sagricola torna la vetrina zootecnica. Dopo la positiva esperienza del 1999, gli organizzatori dell’importante manifestazione rosignanese ripropongono infatti la presenza di animali allevati nel territorio comunale e nelle zone limitrofe. Lo scopo è quello di arricchire la tradizionale Sagricola, che vede già nel suo ambito numerose iniziative collaterali. Così domenica e lunedì, giorni di svolgimento della manifestazione, al “Giardino” di Marittimo potremo ammirare alcuni animali della realtà allevatoriale zonale. In collaborazione con l’Associazione provinciale allevatori di Livorno saranno esposti bovini originari della Val di Chiana.  La pregiata razza da carne e da lavoro dal mantello bianco porcellana apprezzata nel mondo per le caratteristiche gastronomiche; le vacche Frisone, pezzate nere da latte; le pecore Massesi, grigie autoctone della nostra regione; le pecore Sarde, dal vello bianco, originarie dell’isola ma da anni presenti nel nostro territorio; i cavalli Maremmani, che hanno fatto e fanno tutt’oggi la storia dell’allevamento equino in Toscana; i cavalli Avelignesi, originari dell’Alto Adige e diffusi in tutt’Italia; i cavallini di Monterufoli e gli asini dell’Amiata, antiche razze autoctone oggetto di programmi di salvaguardia e valorizzazione; i maiali della Cinta Senese, tipica razza toscana famosa per gli squisiti salumi, primo fra tutti il lardo di Colonnata.  Con la certezza che gli animali richiamano curiosità e voglia di conoscere sia da parte degli addetti al settore che del grande pubblico. Già agli albori del Novecento a Rosignano si teneva annualmente un’importante mostra di bovini ed equini. A organizzarla era il conte Teodoro Mastiani Brunacci, che in zona aveva grandi possedimenti che si spingevano a mare, sino alle porte di Castiglioncello. Centinaia e centinaia gli animali in mostra nella tenuta Mastiani, ed ai migliori un’apposita giuria composta da eminenti personalità dell’epoca assegnava ricchi premi.  La vetrina zootecnica dei nostri tempi, quella della Sagricola, si aprirà domenica prossima alle 9,30, collateralmente a quella degli stands e delle attività destinate ai bambini delle scuole elementari (preparazione e accensione di una carbonaia, lavorazione dell’olio e del formaggio, prove di equitazione, visita alla mostra zootecnica, 35º laboratorio di pittura sul tema della campagna); i bambini, suddivisi in gruppi, saranno guidati da insegnanti e da operatrici della Coop Microstoria. Dalle 12 sarà in funzione il ristorante. Nel pomeriggio dello stesso giorno, a partire dalle 14,30, si assisterà all’esibizione dell’orchestra spettacolo 2000. A seguire (ore 15) macinatura del farro e assaggi dell’olio e del vino nuovo (15,30). Alle 19, la cena. Per domani alle 20, intanto, il comitato organizzatore della Sagricola ha proposto una cena tipica presso l’ex garden. Antipasto, bruschette toscane con olio novo; primo, zuppa di funghi porcini su letto di pane cotto a legna; secondo, tagliata di manzo con cappella di porcino cotta nel forno a legna; contorno, patate al forno; dessert, caldarroste con vino novo, dolci caserecci. Spumante, caffè. Il tutto, per 18 euro. Ai bambini sarà riservato un prezzo speciale. Al grill, Adriano Provinciali; in sala, Gian Matteo Tempesti. Prenotazioni al circolo Giardino o telefonando allo 0586/790.743 (Sandri) o 0586/790.187 (Morchio). (29-10-04)

2003 - Marittimo, al via oggi la tradizionale Sagricola

 Oggi alle 17, con l’apertura degli stands, prende il via a Rosignano Marittimo l’edizione 2003 della Sagricola. Proseguirà domani per riprendere sabato 1º novembre e concludersi il giorno dopo. Nelle quattro giornate, a differenza di quella odierna in cui rimane chiuso per il pranzo, a partire dalle 12 e dalle 19,30 funzionerà il ristorante con piatti tipici locali. Oggi, in particolare, ci sarà la cena d’inaugurazione (costo 5 euro a persona). Alle 21,15 «Lorenzo e la sua fisarmonica»; prevista pure un’esibizione di ballo. Domani - e alla stessa ora sabato e domenica prossimi - gli stands apriranno alle 10. Prevista alle 15 l’esibizione dell’orchestra spettacolo «Laura e gli Urrà» e alle 16 quella di Bici trial curata dal Gruppo sportivo Avis Rosignano. Dalle 21,15, gran messe di attrazioni, prima delle quali lo spettacolo del comico livornese Claudio Marmugi «Si stava meglio quando si stava... meglio». Nella serata, partecipazione straordinaria della cantante Elisa Elia. Inoltre, l’esibizione acrobatica di ballo con Bici trial del Gs Avis locale.  Il 1º novembre la Sagricola comincerà con la mostra di pittura estemporanea per bambini (ore 10,15), quindi, alle 15, lo spettacolo musicale di «Orchestra 2000». E ancora (21,15), defilé di moda a cura del negozio Magia di Collesalvetti. Il 2 novembre, giornata di chiusura della Sagricola, rassegna canina alle 10,15. Nel pomeriggio (16,30) esibizione di arte marziale «Socobudo». Alle 21,15 «Road Spirit band» in concerto; il gruppo musicale eseguirà cover, rock, blues. Durante il concerto, esibizione di ballo della scuola Gemini di Livorno con l’insegnante Maria Grazia Buscemi. Durante tutto il periodo della Sagricola ci sarà la mostra fotografica «La tradizione agricola locale» curata da Leo Gattini e Sergio Bianchi. Previsto un servizio navetta dal parcheggio del Giardino al complesso fieristico con carrozza a cavallo. (25-10-03)

2003 - Sagricola e il suo successo lungo 35 anni. La spiegazione è nella genuinità dei prodotti. E infatti il maiale è quello «lavorato alla contadina». Naturalmente con olio a freddo o snocciolato biologico

  La carne di maiale, da gustare al ristorante, non è quella macellata normalmente, ma quella ben più saporita e speciale che si definisce «lavorata alla contadina»; l’olio arriva dai frantoi del luogo, «lavorato a freddo» o «snocciolato biologico»; il pane, presentato secondo tradizione da quell’asso in materia che è il quercianellese Piero Bartoli, papà riconosciuto anche delle famosissime e intramontabili «schiaccine», viene preparato in forno, a casa, come si faceva una volta. Mentre la carne, di bue, di vitello o di struzzo, e il vino porteranno con se, chiaramente indelebile, il marchio della Cinta Senese, o delle nostre vigne, ormai conosciute e soprattutto apprezzate, nella scia del Sassicaia, nel mondo intero. Ecco, sono soltanto alcuni dei tanti segreti che «Sagricola» si porta dietro fin dalla nascita per costituire quello più grande, che caserecciamente e intelligentemente confezionato dalla gente del posto, d’altro canto abituata a vivere nel quadro di un omaggio continuo all’agricoltura, riguarda il suo sempre crescente successo, un successo ormai apprezzatissimo, si può dire, non solo dai padroni di casa, anch’essi esigenti, ma da un’intera Toscana che ogni anno arriva puntuale, si serve, e poi, tornata a casa, davvero non si perita - e il dire di questa gente, una sorta di ripagante passaparola, vale quanto e forse più di un certificato di qualità - di raccontare, elargendo, quel che capita in particolare per prodotti tipici locali come l’olio, i salumi e i formaggi, elogi e in più di un caso anche meraviglia.  Ma, in bella mostra tutte queste credenziali e anche appuntamenti tradizionalmente importanti come quelli con la Rassegna canina (altro polo di attrazione turistica, in quanto tornano i vacanzieri d’estate, per presentare a presentarsi gli amici del cuore, ovvero le rispettive stelle a quattro zampe), con la Mostra di pittura per i bambini, novità di quest’anno, un’esposizione fotografica su «La Tradizione agricola Locale», cos’è, e cosa rappresenta «Sagricola»? Cos’è, e cosa rappresenta, questa bella manifestazione, che - pure questo un record - è giunta alla sua 35ª edizione, si svolge nella sede del Circolo Arci «Il Giardino», è coccolata dal Consiglio e dai soci, nonché patrocinata da un’Amministrazione Comunale che non nasconde un particolarissimo amore e della funzionalità dell’appuntamento e dell’opera di propaganda che essa sa svolgere in favore del territorio, reclamizzandone un’agricoltura davvero di spicco?  Ebbene, nata alla fine degli anni Sessanta come semplice e rustica Sagra paesana, denominata «del maiale», in quanto basata dal punto di vista culinario su quanto offerto dal succulento animale, la manifestazione si è sviluppata attraverso ben 34 edizioni, una più bella dell’altra, dopo essersi trasformata nel 1990 in «Sagricola», ciò che d’altro canto è avvenuto senza minimamente distaccarsi dallo spirito con cui era stata inizialmente concepita, anzi rimanendo in tutto e per tutto ancorata ai valori e alle tradizioni contadine, nel pieno rispetto delle caratteristiche della zona.  Fatto sta che anche quest’anno resta improntata prevalentemente sull’agricoltura. Meglio che mai - perché tutto cammina e quindi anche «Sagricola» - se questa, come puntualmente accade, non è più la sola agricoltura dei vecchi ricordi, ma quella ormai rappresentata da una realtà imprenditoriale che, attraverso varie trasformazioni e notevoli investimenti, è finalmente riuscita a valorizzare i propri prodotti, creandosi quello spazio-mercato, basato sulla qualità e molto considerato che è alla base della vita moderna.  E allora, largo alla bravura di Cecilia e di Viola le due cuoche che sono anch’esse speciali e come suol dirsi: in alto i calici per brindare magari con un Novello che pareggia il conto, ed è tutto dire, con l’olio «novo» delle degustazioni. (25-10-03)


 2003 - In passerella gli esemplari più belli della Toscana. Gli Amici degli animali non potevano dimenticare quelli che sono giustamente considerati gli amici dell’uomo: e allora...

  Non ci sarebbe «Sagricola», senza quello che si dice il trionfo dei sapori (e quindi dei prodotti tipici) locali. Ma non ci sarebbe «Sagricola», neppure senza la presenza di quella Rassegna Canina, voluta anche in questa 35ª edizione della serie iniziatasi negli anni Sessanta, dagli «Amici degli Animali».  E infatti ecco annunciati anche per quest’anno cani di razza purissima e straordinaria bellezza, molti di essi fra l’altro veterani della manifestazione, tutti comunque da corteggiare e applaudire, come del resto è scontato per chi si appresta a gareggiare nel «Memorial Teo, 1º, 2º, 3º, 4º e 5º assoluto Best in Show», sicuramente uno dei più ambiti, se non addirittura il più importante della zona.  Bene l’appuntamento, fissato in un’unica giornata, è per la giornata conclusiva di «Sagricola 2003» e precisamente per domenica 2 novembre, alle ore 9, quando si consumerà la fase delle iscrizioni e noi ve ne ricordiamo i dati principali che possano interessare i proprietari. Iscrizioni, ore 9. Giudizi, ore 11. Raggruppamenti Best in show. Premiazione, ore 15. Giuria: La comporranno Filippo Ripoli (Gr 1-5-10), Nicola Maistro (Gr 3-4-9), Adriano Giannoni (Gr 7-8), Simona Nuti (Gr 2), Raggianti Sergio (Gr 6 meticci), Masei Francesca (giudice di riserva).   Raggruppamenti: (Premiazione con spalle e salami):  1) Pastori (tutti).  2) Guardia dif. Util.  3) Terrier.  4) Bassotti.  5) Cani di tipo spitz e primitivo.  6) Segugi e cani per pista di sangue. 7) Razze da ferma. 8) Cani da riporto, cerca, acqua. 9) Razze da compagnia. 10) Levrieri. Premi speciali: Locali, Meticci. Classi, tassa iscrizione: * Libera = soggetti 18 mesi ed oltre, € 13.00.  * Giovani = soggetti da 9 a 18 mesi, € 13.00.  * Esordienti = soggetti da 6 a 9 mesi, euro; 13.00. * Puppy = soggetti da 4 a 6 mesi, euro; 13.00. * Meticci, euro;. 8.00. * Coppie e gruppi: Veterani, soggetti oltre i 7 anni, euro; 8.00; Giovani presentatori, euro; 08.00. Regolamento: (norme generali e speciali): Ogni soggetto deve essere munito di collare e guinzaglio. I cani possono essere ammessi solo se in possesso di certificato antirabbico. L’organizzazione non si assume alcuna responsabilità per la fuga, morte o furto dei cani. L’organizzazione si riserva il diritto di sostituire i giudici che non potessero partecipare e di apporre altre modifiche dettate dalle circostanze. Best in show: (Premiazione con medaglie d’oro 18 karati): 1º, 2º, 3º, 4º e 5º (o premi di valore equivalente). 6º ex aequo, medaglie d’argento  Miglior Puppy, miglior Esordiente, miglior giovane e veterano, miglior gruppo, miglior coppia: Coppe.  Miglior soggetto assoluto (giuria plurima)   Varie:  * È garantito il servizio veterinario. Sul posto funzioneranno bar, stand gastronomici e ristorante.  * Premio a tutti i partecipanti in classe «Meticci». Ai raggruppamenti premi in natura (salumi).  * Per informazioni tecniche tel. 050/42356; 349/5795675; 349/8127477; 339/7103078; 0586/740228. * In caso di pioggia la Rassegna Canina sarà rinviata a data da destinarsi. * Servizio bar - ristorante - self service. (25-10-03)

2002 - Parata di miss alla Sagricola di Rosignano

 Si è svolta nell'ambito della Sagricola 2002, appena conclusa in località Il Giardino, a Rosignano Marittimo, la selezione provinciale del concorso nazionale «Fotomodella dell'anno». Nell'occasione sono salite in passerella dieci ragazze, davvero molto belle, perlopiù della nostra zona. Tutte le modelle in gara hanno sfilato prima in abito da sera e successivamente, come consuetudine in questo genere di appuntamenti, in costume. Al termine della serata, che ha tra l'altro visto una bella cornice di pubblico, sono state assegnate le quattro fasce riservate alle prime classificate. Alla vincitrice, inoltre, è andata anche quella di Miss Giardino. Ed ecco i nomi delle ragazze giudicate dall'apposita giuria come le più belle. Gli allori sono andati alla diciassettenne Roberta Bartalucci di Lajatico. Alla piazza d'onore si è insediata la pisana Sara Puca (sedici anni). Terza si è classificata Valentina Scorza, vent'anni, di Pisa, e il quarto posto è stato appannaggio della diciottenne cecinese Ludovica Biagini. La serata all'insegna della bellezza è stata organizzata dall'agenzia Only Event's di Pisa con la collaborazione di Albanese Management. Le immagini della simpatica manifestazione rosignanese sono state immortalate da Alex Pantò. (6-11-02)

2002 - Torna la «Sagricola», oggi la festa del pane. Tanti stand con i prodotti della nostra terra

Quella che alla fine degli anni Sessanta era nata come «Sagra del maiale» e dal '90 ha assunto la nuova denominazione di Sagricola riprende oggi con il proprio programma dopo la giornata inaugurale di domenica scorsa. La 32a Sagricola sarà improntata più che mai sull'agricoltura. Ma non solo quella dei nostri ricordi, come precisano gli organizzatori. Bensì una realtà imprenditoriale che attraverso trasformazioni, investimenti è riuscita a valorizzare i propri prodotti, a crearsi uno spazio di mercato basato sulla qualità. Muovendosi nel solco della tradizione l'iniziativa accolta in località Il Giardino, a Rosignano Marittimo, vuol dare il suo contributo all'incremento e alla promozione di prodotti tipici come il vino e l'olio, far gustare una cucina tradizionale realizzata con i frutti ed i sapori della nostra terra. Accanto a tutto questo non mancheranno attrazioni varie e spettacoli. Stamani, a partire dalle 10, tante idee dedicate al pane, che verrà lavorato e cotto in un forno montato all'esterno; quindi, sempre in tema, un'estemporanea di pittura per bambini. Alle 17, elezione di miss Giardino, passerella di bellezza alla prima edizione. Sarà presente la fotomodella dell'anno e sarà ospite d'onore l'imitatore David Pratelli. Presenterà Marco Vincent. Domani alle 15 il programma prevede l'esposizione di piccioni del maestro Paolo Cappagli. Alle 20, cena del cacciatore al ristorante rustico. Quindi, alle 20,30, ballo con il Trio Anema. Nella giornata conclusiva, cioè domenica prossima, verrà proposta la rassegna canina (ore 10). Dalle 15 si potrà ballare con l'orchestra Laura e gli Urra. Seguirà, alle 18, una dimostrazione di karate. Alle 21, infine, festa degli organizzatori. Nell'area espositiva adiacente alla serra per tutta la durata della manifestazione funzionerà un punto di ristoro dove si potranno gustare specialità tipiche nostrane a base di maiale prodotte in loco. In altri stand ci saranno formaggi della zona, vini, olio ed altro ancora (fra cui uno stand con la carne di struzzo). A proposito di olio, sarà possibile vedere come viene prodotto direttamente dalle olive locali con il sistema a freddo e allo stesso tempo gustare delle calde bruschette. Insomma, a detta degli organizzatori siamo di fronte ad un'iniziativa ancora fortemente ancorata ai valori e alle tradizioni contadine, nel pieno rispetto delle caratteristiche ambientali della nostra zona. (1-11-02)

           2001 - Sagricola, camminate lungo il Fine a piedi e a cavallo

 Tre iniziative, in programma stamani alle 10 nell'ambito della Sagricola, la manifestazione in corso al Giardino di Marittimo, hanno lo scopo di promuovere i percorsi nel parco e lungo il fiume Fine. Si tratta di una passeggiata non competitiva il cui percorso attraversa strade sterrate che costeggiano il parco che va dai Poggetti fino alla zona del Galafone; un parco che si vuol valorizzare con la collaborazione delle aziende agrituristiche della zona e il coordinamento della cooperativa Il Giardino di Rosignano Marittimo. Al progetto stanno lavorando l'ingegner Stefano Sandri e l'agronomo Stefano Paci. Al termine della passeggiata di cui dicevamo sarà consegnato un premio ricordo a tutti i partecipanti e altri premi messi a disposizione dall'organizzazione verranno sorteggiati. In concomitanza ci sarà una scarpinata nel parco della Fine, con identiche modalità. Sempre stamani, passeggiata a cavallo nel parco indetta dall'Associazione Ippica Rosignano. Vari, anche in questo caso, i premi in palio. E stata infine proposta una giornata di pesca per promuovere la pesca sportiva sul fiume Fine; i partecipanti dovranno portare le prede alla giuria presso la Sagricola entro le 17,30 di oggi. (28-10-01)

2000 - SAGRICOLA Gara con la motosega

Nell'ambito della Sagricola, a Rosignano Marittimo, si è svolta una gara di taglio con motosega organizzata e curata dalla ditta M.G. di Andrea Marongiu, con sede alle Morelline. Due le prove previste. La prima consisteva nel taglio di una rotella di legno che doveva essere la più sottile possibile; la lama della motosega non doveva uscire dal taglio. Nella seconda i concorrenti si dovevano cimentare nel taglio di una rotella di peso il più vicino possibile a quello di un campione predisposto all'inizio delle prove. I punti erano stati distribuiti in base al numero di concorrenti. La classifica dei 15 partecipanti alle prove con la motosega: Righi 33 punti, Fulceri 26, Foddis 24, Zullo 23, Sciara 22, Agostini 21, Pulimar 20, Del Ghianda 19, Tognotti 18, Rusticali 17, Stampanoni 15, Bianchi 13, Rapuano 12, Celli 9, Fulceri e Celli II 5, Tognotti 1. (06-11-00)

2000 - FOLCLORE Asini protagonisti alla «Sagricola»

 Quattro manche molto laboriose, in ognuna delle quali veniva eliminato un concorrente, nel «2 Palio degli asini» organizzato nell'ambito della Sagricola dal Circolo Arci il Giardino. Di circa trecento metri il percorso. Alla fine si è imposto Davide Ferrari su Fagiolo; alla piazza d'onore Alessio Poli (Pomodoro) ed a seguire Giuseppe Cicirello (Rapa), Silvi Massimo (Aglio), Simona Ureni (Sedano), Mario Scorrano (Finocchio) e Annausa Zingoni (Cavolo). Gli asini, tutti con nomi di verdure, venivano in blocco da Tonco, in provincia di Asti. I fantini erano locali (dell'Associazione ippica Giubbe verdi San Marco) ad esclusione di Silvi (Livorno) e Zingoni (Cecina). Come intermezzo al Palio è stata proposta l'esibizione di un cavallo (montato da Guarguaglini di Castagneto Carducci) che si inginocchiava, salutava il pubblico, si coricava, bussava alla porta con le zampe anteriori. Al mattino c'era stato un raduno di cavalli organizzato dalle Giubbe verdi, compagnia Alta Maremma, che prevedeva un'escursione sulle colline di Rosignano Marittimo. Scopo dell'iniziativa, quello di sensibilizzare all'amore per la natura e per i cavalli, alcuni dei quali sono stati peraltro messi a disposizione dalle Giubbe verdi per farci salire i bambini. (01-11-00)

2000 - La Sagricola del nuovo millennio una kermesse non solo gastronomica. Torna il palio degli asini di Fabrizio Cavallini

Alle 12 di domani, con l'apertura del ristorante e degli stand gastronomici, avrà inizio la prima Sagricola del nuovo millennio. Una manifestazione, quella proposta dall'Arci Il Giardino, che si è ritagliata col tempo uno spazio preponderante nel panorama enogastronomico, ma anche culturale e ricreativo della nostra zona, costellato da tante iniziative simili, ma non sempre così ricche e cariche di valori come appunto quella che in località Il Giardino, a Rosignano Marittimo, sta per prendere il via. Al di là del ventaglio di proposte che il programma presenta, emerge sempre viva la volontà degli organizzatori di avvicinare le nuove generazioni alle tradizioni più genuine che il territorio rosignanese ha tramandato negli anni. La vita, il lavoro ed i suoi frutti che la campagna abbraccia e gelosamente custodisce, per tre giorni vengono partecipati ai visitatori, perché nell'era della cosiddetta globalizzazione che sembra attanagliare, fagocitare ognuno di noi, rimanga vivo l'interesse e la voglia di conservare ciò che altre generazioni hanno tramandato e nonostante vari tentativi di modernizzazione nel senso deteriore della parola continua ad essere attuale. Il tutto condito da proposte musicali, ricreative, culturali capaci di trasmettere in un ambiente familiare un messaggio che ci faccia capire l'importanza che ancora rivestono l'agricoltura, l'allevamento, il verde, l'artigianato che Sagricola impacchetta ed offre a quanti - e sono molti - accorrono ogni anno a questa variegata kermesse. La quale, quando si faceva poco distante dall'attuale luogo di svolgimento, si chiamava Sagra del maiale e l'Aia di Carmelina era allora un appuntamento dai connotati principalmente gastronomici. Alle 19 di domani ci sarà la cena con piatti tipici, nel ristorante al coperto: antipasto rustico, polentata ai porcini, zuppa campagnola, pennette della Sagricola, grigliata, rotolo di maiale cotto a legna e ancora arrosti misti, fegatelli, coppa, verdura di campo, patate al forno, fagioli all'uccelletto, dolci casalinghi. Un buon numero di proposte culinarie cui si aggiungeranno alcune altre che i cuochi nei tre giorni prepareranno di volta in volta. Dopo la tornata inaugurale, la manifestazione si aprirà col raduno per passeggiata a cavallo sulle colline di Rosignano. Alle 10 mostra estemporanea di pittura riservata ai ragazzi delle scuole e alle 12 il pranzo. Nel pomeriggio Palio degli asini (14,30) ed alle 15 esibizione con cavalli e ballo liscio con Max e Vanna. Sempre domenica (alle 18) spettacolo di illusionismo con il mago Ruitz. Quindi, cena e musica con l'orchestra Stefania e i lucchesi. Mercoledì 1 novembre alle 9, ingresso ed iscrizione cani, alle 9,30 mercatino dell'antiquariato e mezz'ora dopo gara di taglio con motosegna (primo e terzo premio una motosega, secondo tuta e giacca), con premiazione alle 16. Alle 12 e 19, rispettivamente pranzo e cena e alle 15 esibizione dell'orchestra spettacolo Amedeo e i P4; alle 18 sarà la volta di Betty Curtis e alle 21 del duo Federico e Michela. Sabato 28 e domenica 29, oltre che nel pomeriggio e sera di mercoledì, sarà aperto il Gran casino, con roulette e black jack (in palio premi in natura). Da ricordare che verrà allestito un frantoio all'aperto a ciclo continuo a due fasi capace di lavorare cento chili di olive all'ora (a temperatura ambiente, senza riscaldamento) e l'olio - fatto con olive fornite dai soci della Cooperativa Il Giardino e prodotte in aziende biologiche - che ne uscirà potrà essere degustato e acquistato in loco. Giancarlo Gronchi, il socio della Cooperativa che ha messo a disposizione il frantonio, ne spiegherà i vari momenti della lavorazione ai ragazzi delle scuole che anche quest'anno verranno in visita alla Sagricola. In uno stand vicino, poi, vino novello e formaggio pecorino rosignanesi. La seconda edizione del palio degli asini (ad iscrizione gratuita e con ricchi premi ai vincitori) avrà luogo nel nuovo centro ippico, dove si svolgeranno anche la mostra canina ed il raduno per la passeggiata a cavallo. Di questi tempi, infine, non poteva mancare la castagnata, col profumo delle caldarroste che si propagherà nell'aria fresca di fine ottobre. (27-10-00)

2000 - Ondata d'influenza bovina in corso salta la mostra «Sagricola 2000» Gli allevatori non vogliono mettere a rischio gli animali

 La «Sagricola», la vetrina zootecnica che da tempo si svolge in località Giardino a Rosignano Marittimo, quest'anno non avrà luogo. Lo fa sapere Luca Arzilli, direttore dell'Associazione provinciale degli allevatori nonché vice sindaco di Rosignano. Motivo del forfait, un' ondata di influenza bovina che sconsiglia gli allevatori della zona dal mettere a rischio i loro capi migliori in questa esposizione. L'appuntamento con la «Sagricola» è quindi rinviato al 2001. «Sono presenti in Toscana - scrive Arzilli in veste di direttore dell'Associazione provinciale allevatori - diversi casi d'influenza bovina ed è necessario adottare tutte le norme precauzionali per evitare il contagio e lo sviluppo della malattia. Come per l'uomo - si legge ancora nella nota - le forme influenzali insorgono in questo periodo e si propagano con maggiore facilità in caso di esposizione al freddo e nelle occasioni di concentrazione di soggetti, specialmente se provenienti da diverse località. Si comprende quindi - spiega ancora Arzilli - che lo spostamento degli animali dalle loro stalle, il ricovero in ambienti diversi e più esposti, la presenza di animali che provengono da diversi allevamenti, la presenza di pubblico che viene da tutta la Toscana, sono fattori predisponenti assolutamente da evitare. L'influenza di per sé - si legge ancora - come nell'uomo, non è particolarmente grave, ma comporta danni economici e rischi di complicazione che nessun allevatore può permettersi di correre». Con queste motivazioni, dunque, gli allevatori declinano l'invito a partecipare alla rassegna del Giardino. (25-10-00)

1999 - LA 31a SAGRICOLA A MARITTIMO Un successo, l'agricoltura in vetrina. Migliaia i visitatori nelle tre giornate della manifestazione

Soddisfazione. E questa la parola che esprimono gli organizzatori della Sagricola 1999, la festa di Marittimo giunta alla 31a edizione. Nata negli anni '60 come semplice sagra paesana si è con il tempo trasformata in appuntamento fisso per gli operatori del settore agricolo. Come tutti gli anni obiettivo della manifestazione è stato quello di dare risalto al settore agricolo nel suo complesso, ma soprattutto valorizzare le risorse agricole del nostro comune. Anche in questa edizione di fine millennio, è stato realizzato un perfetto mix tra passato e futuro. Sagricola 1999 è stata un'occasione per riscoprire gli antichi sapori della terra, ma anche per discutere del futuro dell'agricoltura che ha fatto registrare una partecipazione significativa di allevatori che non si sono fatti sfuggire l'occasione per discutere e avanzare proposte per il futuro, come la possibilità di organizzare iniziative specifiche per far conoscere alcuni prodotti agricoli come l'olio ed il vino. Il successo di questa manifestazione è stato dimostrato anche dal numero di presenze che si sono registrate in tutte e tre le giornate. Per gli organizzatori è difficile stimare il numero esatto, ma si parla di alcune migliaia. Ai visitatori non è mancata la scelta. Ci sono state le spettacolari esibizioni dei butteri maremmani, lo show dei cavalli americani, la mostra canina con ben 96 concorrenti provenienti da diverse parti della Toscana. Tra i vari premi assegnati quello del miglior cane del comune di Rosignano vinto dal Siberian Huski di Cristina Crosimi. L'appuntamento più atteso è stato la Vetrina della zootecnia. Si è trattato di una rassegna di animali (bovini in particolare la razza chianina, pecore e cavalli) di notevole pregio zootecnico presenti nel nostro comune. La riuscita di questa vetrina è stata possibile grazie anche al contributo del vice sindaco Luca Arzilli, presidente dell'Associazione provinciale allevatori. Questa vetrina è stata anche l'occasione per discutere del futuro di questo settore importante per le nostre zone. Un dato incoraggiante è stata la presenza di giovani allevatori. Sagricola '99 è stata l'occasione per lanciare delle proposte, tra le quali quella di far diventare questa manifestazione a carattere provinciale. Questa edizione si è dunque conclusa con un bilancio lusighiero, segnale che il settore agricolo rappresenta sempre una importante risorsa locale. Stefano Carta (03-11-99)

1999 - Il tradizionale appuntamento è in programma da sabato a lunedì prossimi Mostre di bestiame, cibi genuini e allegria a Marittimo va in scena la «Sagricola»

 Torna la Sagricola al Giardino di Rosignano Marittimo, con un edizione '99 ricca di novità. Il via sabato prossimo, la conclusione lunedì 1 novembre. La Sagricola nacque alla fine degli anni Sessanta come festa paesana, la «Sagra del maiale», una denominazione suggerita dalla sua principale offerta culinaria. L'impegno degli organizzatori, la genuinità dei prodotti che si potevano gustare in quegli spazi ricavati tra il verde sembravano già allora, quando stava muovendo i primi passi nel variegato panorama delle sagre, presagire il successo che l'iniziativa sarebbe stata destinata a ottenere. La manifestazione si è sviluppata attraverso 31 edizioni fino a trasformarsi nel '90 in Sagricola, senza tuttavia distaccarsi dallo spirito con il quale era stata inizialmente concepita, rimanendo anzi ancorata con forza ai valori e alle tradizioni contadine; ciò, nel rispetto delle caratteristiche ambientali della zona. Anche stavolta la Sagricola sarà improntata prevalentemente sull'agricoltura. Non solo quella dei nostri ricordi, come suggeriscono gli addetti ai lavori della manifestazione, ma una realtà imprenditoriale che attraverso trasformazioni e investimenti è riuscita a valorizzare i propri prodotti ed a ritagliarsi uno spazio di mercato basato sulla qualità. Muovendosi nel solco della tradizione anche Sagricola vuol contribuire a valorizzare e promuovere prodotti tipici quali il vino e l'olio, come pure far gustare la cucina realizzata con i frutti ed i sapori della nostra terra. Un'altra iniziativa su cui gli organizzatori puntano quest'anno è la vetrina zootecnica, una mostra di bestiame degli allevatori rosignanesi, apprezzati a livello europeo ma forse non sufficientemente conosciuti "in patria". Sagricola '99, come nel proprio ambito è stato affermato, offre la possibilità all'Associazione provinciale allevatori di presentare una rassegna di animali di interesse zootecnico allevati nel comune e iscritti ai rispettivi libri genealogici. Da noi, pur non essendoci una specializzazione zootecnica particolare, si trovano diverse specie e razze di rilevante interesse; la presenza zootecnica è concentrata nelle frazioni di Castelnuovo e Vada e nel capoluogo. Da ricordare i bovini di razza chianina e frisona, le pecore massesi, i cavalli maremmani e avelignesi, i conigli ed i suini. Passando davanti agli animali esposti alla Sagricola avremo la possibilità di ammirare splendidi soggetti e di leggere le informazioni che riguardano ciascuna razza. Saranno esposti nell'area zootecnica e fatti conoscere al pubblico nel ring domenica mattina. Accanto a tutto ciò, condito da numerosi e variegati stand espositivi, non mancheranno le attrattive spettacolari: l'esibizione dei butteri d'Alta Maremma e la presentazione di cavalli americani (domenica alle 15), il cabaret con Lisa Mori e Gianni Giannini (rispettivamente sabato e domenica alle 21,30 e alle 18) e, ogni sera, il ballo liscio. (27-10-99)

1998 - Il pubblico premia l'edizione «sperimentale» di quest'anno Una vetrina per i sapori di un tempo

Domenica sera è calato il sipario sulla «Sagricola '98», organizzata dalla cooperativa Il Giardino nella propria sede di Rosignano Marittimo. Il maltempo, che ha condizionato l'appuntamento, non ha però fermato l'afflusso dei visitatori che sin dal giorno prima si sono alternati attorno agli stand. Circa duemila persone hanno infatti degustato le pietanze locali servite alla maniera di una volta, «poiché l'iniziativa - come ha detto il presidente della manifestazione, Riccardo Del Ghianda - vuol riprendere la tradizione iniziale. Quella cioè della sagra prettamente paesana, in cui spicchino prodotti puramente nostrali. Dalle pietanze al vino, dal formaggio all'olio, al pane, ai dolci». E quest'anno la prova generale è andata bene. «Infatti la tanta gente che ha partecipato - dice Del Ghianda - ha apprezzato i prodotti offerti, dotati di etichetta, ad evidenziare appunto la nostra agricoltura. Tanto che abbiamo fatto aprire un frantoio, affinché venisse apprezzata la bontà del prodotto appena servito». Dunque un tuffo a ritroso nel tempo con tanto di cucina povera (ma buona) il quale rientra nel contesto del settore agroalimentare nostrano che «per noi - continua Del Ghianda - è una tradizione e un'immagine da non perdere. L'anno prossimo amplieremo la sagra, mirando però ad espositori e produttori tutti del luogo». Un collaudo dunque, quello dello scorso fine settimana, gradito ai più. Che ha ottenuto il successo auspicato dagli organizzatori, confermando in pieno le attese. (27-10-98)
            
           1997 -Vittoria (quasi) al fotofinish nel «Palio degli Asini»

Due fantini di Rosignano Marittimo, Mario Scorrano, risultato poi vincitore, e Francesco De Bari, cui è andata la piazza d'onore, si sono contesi la finalissima nella prima edizione del «Palio degli asini», organizzato nell'ambito della Sagricola '97. Dieci i partecipanti alla singolare manifestazione svoltasi in località Il Giardino, in rappresentanza di nove gironi del Comune. A Stefano Morchio l'ingrato compito di dare il via alle varie manches, alle eliminatorie che dovevano indicare alfine i nomi della coppia forte. Allineare gli asini, infatti, non è impresa di poco conto. All'inizio, di fronte ad una buona presenza di pubblico, si è proceduto all'abbinamento dei ciuchi, in modo che fosse la sorte a decidere a chi affibbiare i quadrupedi più restii alla competizione. Poi, nell'ovale delimitato da presse di paglia (non di rado piluccata dai somari più avidi), si sono susseguite le varie manches. Nell'ultima, quella che doveva appunto laureare il vincitore, non è stato consentito ai fantini di tirare per la briglia l'asino per farlo andar più veloce o per indurlo a riprendere la corsa quando si fermava e così sono rimasti in sella fino alla linea del traguardo. Il prossimo anno il palio si ripeterà. Con un numero di rioni rosignanesi ancor più cospicuo. La classifica: 1) Mario Scorrano (Il Giardino, Rosignano Marittimo), 2) Francesco De Bari (Castello, Rosignano Marittimo), 3) Fabrizio Righi (Poggi Paoli, Rosignano Solvay), 4) Luigi Marino (Vignone, Rosignano Marittimo), 5) Luca Falchetti (Villaggio, Rosignano Solvay), 6) Silvio Fiorillo (Monte alla Rena, Rosignano Solvay). Dal settimo al decimo posto, a pari merito, si sono piazzati Mauro Niccolini (Serragrande, Rosignano Solvay), Gianluca Balestri (Poggi Paoli, Rosignano Solvay), Massimiliano Poli (Crocetta, Rosignano Solvay) e Sonia Provvedi (Pescine, Rosignano Solvay). Fabrizio Cavallini (27-10-97)

1997 - Il palio, organizzato per la Sagricola, si disputerà domenica Giorno di gloria per i somari da corsa

 Il palio degli asini. Chi l'ha visto è rimasto entusiasta. Soprattutto per la sua singolarità. Eppoi per l'imprevedibilità del comportamento di quei quadrupedi che impiegati generalmente come bestie da soma si trovano a dover esaltare le proprie qualità atletiche. Agonistiche. Sì, perché quelli che prendono parte al palio sono dei somari speciali. Da corsa. Importati appositamente da Alba, dove per questo tipo di competizioni c'è un'antica tradizione. E dalla città piemontese proviene anche un membro dell'organizzazione. Il quale ha istruito a dovere il capo asino. Quello cioè che tiene in riga i concorrenti, li prepara, li assiste fino al momento della partenza. E il capo asino, insomma, a dare il via alla gara. Quattordici finora i concorrenti che si daranno battaglia nell'iniziativa (indetta nell'ambito della Sagricola '97 in svolgimento al Giardino di Rosignano Marittimo) che costituisce un'autentica novità per la nostra zona. I fantini sono stati reclutati nei rioni delle frazioni del comune. Gli organizzatori hanno infatti invitato tutti i rioni e l'adesione è stata massiccia. Lo starter darà il segnale d'inizio della corsa domenica alle 14,30. E i ciuchi, con in sella i fantini nostrani, si contenderanno lo scettro della vittoria nei centocinquanta metri del percorso ovale ricavato nel piazzale antistante la sagra rosignanese. Si succederanno le eliminatorie finché in lizza non resteranno in due, per dar vita alla finalissima. Il palio degli asini è conosciuto nel norditalia, come pure nel grossetano, in lucchesia. E da domenica, grazie alla proposta di Marittimo, avrà modo di esserlo anche dalle nostre parti. Ci sarà da divertirsi. I ciuchi, si sa, sebbene quelli che vedremo siano già sbozzati, si fermano, poi ripartono. Fanno lo sprint e non è escluso che dopo poche decine di metri s'impuntino. Guai, dice chi se ne intende, stimolarli alla competizione con le cattive maniere. Il rischio è che insorga la loro proverbiale caparbietà e li induca a soste lunghissime. I fantini, come dicevamo, sono stati ammaestrati ad hoc e sapranno come trattare i quadrupedi. Ma c'è da star certi che non mancheranno scene a sorpresa. Perché... valli a capire i somari. Fabrizio Cavallini (24-10-97)

«Sagricola '97», alla ricerca delle tradizioni

Da domani alle 10,30, quando vi sarà l'apertura ufficiale della mostra-mercato, fino al 2 novembre, Rosignano Marittimo vivrà il clima della «Sagricola '97». Ventotto le edizioni che si sono susseguite dell'importante manifestazione che nata con la denominazione di Sagra del maiale si è via via trasformata fino ad assumere, in tempi recenti, la nuova denominazione. Siamo così arrivati alla mostra-mercato di prodotti agroalimentari, «del vivere oltre la campagna», come recita il cosiddetto sottotitolo. Gli organizzatori non si sono comunque voluti staccare dallo spirito con cui era stata concepita inizialmente la sagra. E così sono rimasti fortemente ancorati ai valori e alle tradizioni contadine, nel pieno rispetto delle caratteristiche ambientali della zona. Dove «più è stridente il contrasto tra industria e agricoltura, tanto più si avverte la necessità di conservare e salvaguardare i valori della terra che sono appartenuti ai nostri padri e ai nostri nonni». Benché la mostra fosse ormai consolidata attraverso anni di esperienza, il comitato promotore ha sentito il bisogno di arricchirla di ingredienti per un ulteriore salto di qualità, dando vernice fresca e sempre più caratterizzante e originale agli aspetti non solo esteriori, ma anche organizzatovi della sagra. E ciò con l'obiettivo di offrire sempre il meglio, tanto al pubblico dei visitatori che a quello degli espositori. Da rilevare che l'attuale edizione si è allargata ai moduli abitativi, di arredamento e del fai da te, diventando di fatto una sagricola country. Per un'esaltazione dello stile, del gusto, del modo di essere delle abitazioni tradizionali del mondo agreste. (23-10-97)

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