La razza ovina "Massese" è
del tutto singolare e non trova analogie in nessun'altra razza
italiana. La peculiarità della Massese è data dalla presenza di
corna di colore nero, robuste nei maschi e leggere nelle femmine,
dal vello di colore grigio piombo o marrone con parte apicale
quasi nera nei maschi e meno scura nelle femmine, che lascia
scoperti la testa, il ventre, gli arti e che mostra una certa
tendenza a mutare naturalmente. E' di buona taglia, i maschi sono
alti circa 80 cm. e pesano 70 kg. L'altezza delle pecore si
avvicina a 70 cm. ed il peso ai 50 kg. La struttura somatica è
tipica dell'animale da latte: scheletro leggero, ventre capace,
scarso sviluppo muscolare, mammella voluminosa. (Una pecora
Massese tosata è pressoché indistinguibile da una capra a pelo
raso). La Massese è appunto nota per la sua spiccata attitudine
alla produzione di latte: le pecore dalla terza lattazione danno
mediamente un litro di latte al giorno. Molti soggetti
partoriscono tre volte in due anni, per cui riferita all'anno
solare la produzione di latte non è inferiore ai 200 kg. e la
fecondità è del 130-140%. Anche la produzione della carne, quindi
per la buona taglia della razza, la buona produzione lattea delle
pecore e la fecondità relativamente alta è notevole. Del tutto
scadente invece la produzione della lana per quantità (kg 1,5-2
negli arieti, 1-1,2 nelle pecore) e qualità (filamenti corti,
anche perchè si praticano due tose annuali, poco increspati,
midollati, spessi). La consistenza provinciale dei capi
controllati è di circa 1.100 soggetti. |