Dal 1° dicembre 2019, Rea Impianti, società detenuta al 100% dal Comune di Rosignano Marittimo che si occupa della gestione del Polo Impiantistico di Scapigliato, di un impianto di recupero nel Comune di Cecina e della Manutenzione del Verde Pubblico nel Comune di Rosignano Marittimo, avrà ufficialmente una nuova denominazione sociale: diventerà “Scapigliato S.R.L.”, un chiaro riferimento alla zona in cui sorge l’impianto.
										
										Si tratta di un cambiamento che 
										valorizza la nuova importante direzione 
										che la realtà toscana vuole 
										intraprendere: trasformare l’impianto di 
										smaltimento in un fattore di sviluppo 
										del territorio, superando il concetto di 
										discarica in un’ottica di trasformazione 
										del rifiuto, recupero e potenziale 
										re-immissione sul mercato, dove a
										
beneficiarne 
										siano in primo luogo i cittadini.
“Un primo passo burocratico, simbolico ma significativo - lo ha definito il Presidente Alessandro Giari - che rappresenta un momento preciso di crescita e sviluppo dell’azienda rispetto al passato, in un’ottica di riposizionamento della società e di ridefinizione dei suoi valori e dei suoi obiettivi nel segno dell’economia circolare. Scapigliato evoca, oltre al luogo che ben conoscete, ricco di venti tumultuosi che "scompigliano le capigliature", anche il movimento culturale della "Scapigliatura" - continua Giari - formatosi a circa metà dell'ottocento che fu caratterizzato da intellettuali mossi da una forte spinta al cambiamento e da una volontà di discontinuità con la realtà che stavano vivendo. Ci auguriamo che questo nuovo nome sia d’auspicio verso un miglioramento anche per tutti noi”.
Il cambio di nome segna l’avvio di una serie di interventi concreti per la realizzazione del progetto. Un primo passo è stato il lancio di “Scapigliato Energia”, l’operatore energetico che da settembre eroga a circa 500 famiglie del Rosignanese energia elettrica rinnovabile prodotta dai rifiuti, scontando dal 20% al 100% la componente energetica in bolletta in base alla vicinanza all’impianto. Il risparmio medio, per le famiglie che hanno sottoscritto questo contratto, corrisponde al 15% rispetto a un contratto tradizionale.
										
										Con il nuovo anno saranno attivate le 
										procedure per l’affidamento della gara 
										per la realizzazione del biodigestore, 
										l’impianto che trasformerà gli scarti 
										organici in biometano, anidride 
										carbonica e compost. Nel corso del 2020 
										verrà avviato, inoltre, il percorso di 
										ristrutturazione dell’impianto di 
										trattamento meccanico biologico dei 
										rifiuti indifferenziati del cittadino, 
										al fine di realizzare il primo lotto, di 
										100 mila tonnellate, della “Fabbrica dei 
										Materiali” che sarà attivo dal 2025. 
										Infine sono già in corso interventi di 
										idrosemina con i quali la Società sta 
										“rinverdendo”, attraverso opere di 
										ingegneria naturalistica, i profili 
										argillosi della discarica, al fine di 
										una armonizzazione con le colline 
										circostanti.
										
										
										QuiNews Rosignano.it
                  
										Nuova dirigenza per Rea Spa con Piccoli, 
										Agostini e Trusendi
										
										
										Da marzo 2020 nuovo corso per Rea Spa, 
										l'ex municipalizzata che si occupa della 
										raccolta e del trasporto dei rifiuti a 
										Rosignano e negli altri 12 comuni soci, 
										che fanno parte dell'Ato costa (da 
										Cecina a Collesalvetti, alle colline 
										pisane).L'azienda, che è confluita in 
										Retiambiente spa, ha appena rinnovato i 
										propri vertici. Non ha più un 
										amministratore unico, che finora era 
										rappresentato da Matteo Trumpy, in 
										carica dal 2016 al 2019, ma un consiglio 
										di amministrazione formato da tre 
										persone.Presidente del nuovo cda è 
										Stefano Piccoli, ex dirigente dello 
										stabilimento Solvay di Rosignano, di cui 
										è stato a lungo (fino al pensionamento) 
										membro della direzione con l'incarico di 
										responsabile delle relazioni 
										industriali. Piccoli è affiancato da 
										altri due membri. Tiziana Agostini, 
										nominata dal Comune di Cecina: Agostini 
										è un tecnico ambientale, e ricopre anche 
										la carica politica di segretaria di 
										circolo del Partito democratico, siede 
										inoltre in consiglio comunale nei banchi 
										della maggioranza. Terzo membro del Cda 
										è Paola Trusendi, ex assessora del 
										Comune di Collesalvetti.La nomina della 
										nuova dirigenza arriva dopo un periodo 
										di vacatio, che era stato sottolineato 
										anche dal sindacato dei lavoratori, il 
										quale di recente aveva sollecitato il 
										rinnovo dei quadri con i quali 
										rapportarsi.Rea spa nasce nel 1993 con 
										la denominazione di RE (Rosignano 
										Energia) in partecipazione con il Comune 
										di Rosignano Marittimo. Pochi anni più 
										tardi, alla fine del 1996, si trasforma 
										in Rea (Rosignano Energia Ambiente) 
										allargando la propria attività al campo 
										della gestione integrata dei rifiuti. La 
										parte pubblica è rappresentata dai 
										tredici Comuni per i quali svolge i 
										propri servizi.Nel gennaio 2013, al fine 
										di adeguarsi alla normativa regionale 
										che impone alle società di gestione dei 
										servizi pubblici essenziali di 
										rispondere a determinati requisiti, si è 
										proceduto allo scorporo del ramo 
										d'azienda cedendolo a Rea Impianti Srl 
										Unipersonale, che oggi si occupa della 
										gestione del Polo impiantistico di 
										Scapigliato e della manutenzione del 
										verde pubblico.Nel febbraio 2016, Rrea 
										Rosignano Energia Ambiente S.p.A ha 
										liquidato il proprio socio privato 
										diventando società interamente a 
										partecipazione pubblica. Il 30 giugno 
										2016 i 13 Comuni soci dell'azienda hanno 
										conferito le loro quote azionarie in 
										Retiambiente Spa, attualmente socio 
										unico della stessa Rea, di cui di fatto 
										è proprietario al 100%. Rea Rosignano 
										Energia Ambiente spa, soggetta al 
										coordinamento di Retiambiente, si occupa 
										della gestione del servizio pubblico di 
										raccolta, trasporto e smaltimento dei 
										rifiuti. 
										M.M. 
										Il Tirreno.
										
										
										
										Novembre 2020 - Rea pronta al ritiro 
										porta a porta «Sono previste 50 
										assunzioni» Il presidente Piccoli 
										annuncia «una fase di rafforzamento e 
										nuovi servizi»
										
										Al 
										via la raccolta porta a porta, che a 
										metà dicembre partirà a Casale e 
										Guardistallo e poi prima della prossima 
										estate anche su tutto il territorio di 
										Rosignano e a Collesalvetti. Questo 
										l'obbiettivo di Rea, che propone un 
										nuovo logo, che estrinseca una diversa 
										filosofia aziendale, l'apertura di tre 
										sedi operative e 50 assunzioni per far 
										fronte, appunto, a un servizio capillare 
										come è il porta a porta. Insomma Rea 
										Rosignano energia ambiente cambia. E, se 
										la ragione sociale dell'azienda resta 
										invariata, il marchio diventa Rea 
										Risorse ambientali, e parla di una 
										società che punta a diventare soggetto 
										di riferimento per le questioni inerenti 
										rifiuti e ambiente. Ieri mattina la 
										presentazione, chiaramente on line, del 
										nuovo logo e della campagna di 
										comunicazione che darà il via al ritiro 
										porta a porta a porta.«È un momento di 
										transizione importante per Rea - spiega 
										il presidente Stefano Piccoli - che 
										mette in campo
										
il 
										passaggio da raccolta stradale a porta a 
										porta. Ciò implicherà un rafforzamento 
										del personale, con l'assunzione, 
										nell'arco del 2021, di 50 persone a 
										tempo indeterminato». Assunzioni 
										rispetto alle quali Il Tirreno terrà 
										aggiornati i lettori sulle modalità di 
										presentazione delle domande. Sempre 
										nell'ottica di avvicinarsi ai territori 
										serviti, l'azienda aprirà tre sedi 
										operative, a Cecina, Collesalvetti e 
										Montecatini Val di Cecina. Ciò anche per 
										ottimizzare i tempi di spostamento dei 
										mezzi usati per il porta a porta nei 
										territori più distanti da Rosignano, 
										dove Rea ha la sua storica sede. 
										«Risulta fondamentale - chiarisce 
										Piccoli - un rilancio complessivo 
										dell'azienda in termini di credibilità 
										legata all'efficienza dei servizi e in 
										termini di messaggio ambientale: la 
										raccolta differenziata, se partecipata 
										con condivisione dai cittadini, è una 
										reale conferma che ognuno di noi può 
										dare un fattivo e determinante 
										contributo allo sviluppo 
										sostenibile».Come ha spiegato Cecilia 
										Peccianti, responsabile comunicazione e 
										formazione di Rea, i primi comuni che 
										dal 14 dicembre passeranno al ritiro 
										porta a porta sono Guardistallo e 
										Casale. Successivamente, come detto, 
										anche su tutto il territorio di 
										Rosignano e a Collesalvetti.Anche Roger 
										Bizzari,direttore tecnico dell'azienda, 
										spiega che «è in atto un restyling 
										dell'immagine di Rea, i cui operatori 
										diventeranno maggiormente interattivi 
										con il territorio. Con il porta a porta 
										Rea sarà più presente lungo le strade, 
										diventando un soggetto che fa consulenza 
										per quanto riguarda i rifiuti».Da qui la 
										necessità di avviare una campagna di 
										comunicazione, affidata all'agenzia 
										grafica Zaki srl, di Stefano Pampaloni e 
										Saverio Evangelista. «Lo slogan della 
										campagna sarà - spiega Pampaloni - 
										"Differenzia con la testa", nell'ottica 
										di spiegare al cittadino che nella 
										gestione della differenziazione dei 
										rifiuti non è solo, Rea sarà a 
										disposizione». Tanto che, termina 
										Peccianti «a fine mese sarà disponibile 
										il nuovo sito internet e l'azienda sta 
										rafforzando tutti gli strumenti on line 
										quali Facebook, Telegram e whatsapp, 
										oltre alla già esistente APP 'portaAPPorta 
										REA'». 
										Anna 
										Cecchini Il Tirreno.
										
										
										
										Giugno 2022 - 
										
										Alessandro Giari lascia la presidenza 
										dopo sei anni - Scapigliato Progetti 
										green
										e utile di 3 milioni e 800mila.
Nuovo consiglio d'amministrazione e bilancio 2021 approvato all'unanimità dall'assemblea dei soci di Scapigliato con un utile netto di esercizio di 3, 8 milioni di euro, il più alto della sua storia. «Risultato che documenta la positività, anche dal punto di vista economico, degli investimenti messi in campo per incrementare la sostenibilità ambientale del Polo impiantistico, ormai diretto verso la trasformazione nella "Fabbrica del futuro"» ha spiegato il presidente e amministratore unico uscente Alessandro Giari, sindaco di Castellina Marittima, che lascia questo incarico dopo sette anni. Soddisfatto dei risultati ottenuti e dei progetti avviati anche il sindaco di Rosignano, Daniele Donati. L'assemblea dei soci è stata anche l'occasione per presentare il lavoro fatto negli ultimi sei anni, oltre che nel 2021. Prende infatti ora avvio un nuovo corso con il Cda nominato l'altro pomeriggio. Scapigliato è soggetto pubblico al 100%, i cui soci sono il Comune di Rosignano Marittimo e - a partire dal 2021 - Alia Servizi Ambientali SpA come socio di minoranza. Il bilancio di sostenibilità elaborato dalla società mostra come nel 2020 il valore aggiunto distribuito ai soggetti del territorio è arrivato a quota 31 milioni di euro. I beneficiari per oltre 26 milioni di euro sono stati i fornitori, dei quali oltre il 25% opera nella Provincia di Livorno, mentre oltre 5 mln di euro sono andati al personale occupato negli impianti. Il trend positivo dello sviluppo delle attività di Scapigliato, peraltro, è stato riconosciuto dallo studio condotto da Industria Felix Magazine, il trimestrale di economia e finanza supplemento con Il Sole 24 Ore. Lo scorso novembre, infatti, all'evento premio "Industria Felix - L'Italia che compete 2021" che si è svolto all'Università Luiss Guido Carli di Roma, la società ha ricevuto l'Alta onorificenza di bilancio, qualificandosi tra le 20 top imprese per performance gestionale, affidabilità finanziaria e sostenibilità del settore partecipate a maggioranza pubblica. A questo riconoscimento si è aggiunto il premio nazionale Pimby Green 2021, promosso da Assoambiente, per il progetto "Fabbrica del futuro". Inoltre Scapigliato è risultata fra le migliori 11 imprese a livello nazionale. «Un lavoro di cui andare orgogliosi», spiega Giari che lascia per dedicarsi a tempo pieno a fare il sindaco. La società, è stato spiegato, ha avviato un piano di investimenti per circa 87 milioni di euro nei prossimi 4/5 anni, destinati ad invertire il ciclo dell'attuale sistema di gestione dei rifiuti, passando dalla logica dello smaltimento a quella del recupero e della valorizzazione, che mira a superare l'utilizzo della discarica attraverso innovativi impianti in grado di massimizzare il recupero di materia ed energia dai rifiuti. Questo è quello che viene definito la Fabbrica del futuro. Un percorso che risulta già in pieno svolgimento: già ora i quantitativi di rifiuti smaltiti in discarica risultano diminuiti di circa il 27%. C'è stato anche un aumento dalla capacità di captazione del biogas dalla discarica, che grazie agli interventi di miglioramento tecnologico e di copertura sale all'84%, portando le emissioni diffuse a ridursi del 60% e consentendo di incrementare la produzione di energia da fonte rinnovabile immessa nella rete elettrica e distribuita a condizioni agevolate al territorio. Nell'ultimo anno sono stati distribuiti gratuitamente circa 50mila sacchi di Terriccio buono, l'ammendante compostato verde ottenuto dal riciclo di sfalci e potature. Già oltre 1. 800 cittadini hanno scelto l'energia prodotta da fonte rinnovabile (il biogas di discarica) aderendo a "Scapigliato Energia". È stata avviata anche un'azione per la compensazione integrale delle emissioni di gas serra rilasciate dal Polo impiantistico dalla sua nascita. Il piano prevede la messa a dimora gratuita di quasi 300. 000 alberi, di cui circa 240. 000 olivi, che contribuiranno oltretutto a qualificare sotto il profilo ambientale ed economico-produttivo molti territori delle Province di Pisa e Livorno. Lo stesso ingresso alla discarica è stato piantumato con nuovi alberi e di recente è stato inaugurato il nuovo accesso. Nei progetti c'è il superamento della discarica. L'iter di sviluppo tecnologico è già in corso: nel 2021 è stato messo in esercizio, attraverso un investimento di quattro milioni di euro, il nuovo impianto di trattamento meccanico-biologico per la frazione indifferenziata dei rifiuti.
										A 
										fine del 2021, infine, è stata 
										completata la predisposizione dei moduli 
										2 e 3 dell'ampliamento della discarica 
										di fase 2. Nel corso dell'anno è stato 
										anche necessario garantire un intervento 
										straordinario di stabilizzazione del 
										versante est della discarica. I lavori, 
										realizzati in tempi brevissimi, 
										consistono in una palancolata ed in una 
										palificazione di dimensioni eccezionali 
										(oltre 215 metri lineari di palancole, 
										ancorate da 36 tiranti lunghi 38 metri, 
										a cui si è aggiunta una struttura 
										palificata con 156 pali da 1.200 mm, 
										profondi 24 metri, ancorata da 76 
										tiranti lunghi 55 metri), che hanno 
										messo definitivamente in sicurezza la 
										stabilità del versante. Gli interventi 
										hanno comportato un costo superiore ai 5 
										mln di euro. Sul fronte 
										dell'innovazione, nel corso del 2021 si 
										sono ulteriormente consolidati e avviati 
										i progetti finanziati dal Ministero 
										dello Sviluppo Economico e dalla Regione 
										Toscana, per sperimentare tecnologie e 
										metodiche nuove in grado di trattare e 
										trasformare i rifiuti in risorsa.
										
										Giugno 2022 - Solvay fa il suo ingresso 
										nel business dei rifiuti  
										
										
										Marco Colatarci, direttore generale di 
										Solvay Italia, è il nuovo presidente del 
										consiglio d'amministrazione della 
										società di gestione della discarica e 
										del polo impiantistico di Scapigliato a 
										Rosignano. Insieme all'ingegnere, 
										originario di Vada, entrano nel cda l'ex 
										sindaco di Rosignano Marittimo 
										Alessandro Franchi (che a breve sarà 
										nominato amministratore delegato della 
										società) e la fiorentina Veronica 
										Cantelli, responsabile della sicurezza 
										di Alia. Il nuovo cda è stato nominato 
										dall'assemblea dei soci che ha approvato 
										il bilancio consuntivo dell'esercizio 
										2021, l'ultimo della gestione di 
										Alessandro Giari, presidente e ad della 
										società. Giari cede il testimone ai 
										nuovi amministratori e all'ex sindaco 
										Franchi che nel 2015 lo aveva voluto al 
										vertici di Rit (Rosignano Impianti e 
										Tecnologie), la società a responsabilità 
										limitata subentrata a Rea Impianti per 
										la gestione del polo impiantistico di 
										Scapigliato. Giari allora lasciò 
										l'incarico di direttore generale del 
										Polo scientifico e tecnologico di 
										Navacchio. Ora fa il sindaco di 
										Castellina Marittima a tempo pieno. 
										Hanno concluso il mandato anche i 
										consiglieri Andrea Sbandati e Francesca 
										Cupelli. La società di Scapigliato nel 
										2021 registra un utile netto di 3,8 
										milioni di euro, il più alto della sua 
										storia, con un incremento del 200% 
										rispetto a quello del 2016. Un risultato 
										che - come spiega l'atto di approvazione 
										del consuntivo - prova la positività 
										degli investimenti messi in campo per 
										incrementare la sostenibilità ambientale 
										del polo impiantistico, ormai diretto 
										verso la trasformazione nella "Fabbrica 
										del futuro". Si tratta di una società 
										pubblica al 100%, i cui soci sono il 
										Comune di Rosignano Marittimo e, a 
										partire dal 2021, Alia Servizi 
										Ambientali spa come socio di minoranza. 
										Nel 2020 il valore aggiunto distribuito 
										ai soggetti del territorio è arrivato a 
										quota 31 milioni di euro. I beneficiari 
										per oltre 26 milioni di euro sono stati 
										i fornitori, di cui oltre il 25% opera 
										in provincia di Livorno, mentre oltre 
										cinque milioni di euro sono andati al 
										personale occupato negli impianti. Nuove 
										sfide attendono Scapigliato e l'intero 
										territorio nell'ottica di un'economia 
										sempre più circolare. A Rosignano è 
										stata proposta la realizzazione 
										dell'impianto "Waste to ethanol" (dai 
										rifiuti all'etanolo) nell'ambito delle 
										manifestazioni di interesse legate al 
										nuovo piano regionale dei rifiuti. Un 
										impianto di riciclo chimico che tratta 
										il rifiuto secco selezionato da rifiuti 
										indifferenziati, il "plasmix" (miscela 
										di plastiche derivate dal riciclo dei 
										materiali) e altri scarti provenienti 
										dal trattamento delle raccolte 
										differenziate che vengono trasformati in 
										etanolo, con possibilità di produzione 
										di idrogeno. Costo stimato 
										dell'investimento circa 440 milioni di 
										euro. Per questo progetto sono previste 
										partnership con Solvay e altre aziende 
										del parco industriale. «Ringrazio Giari 
										per il suo lavoro e il cda uscente - 
										dice il sindaco di Rosignano Daniele 
										Donati -. Abbiamo nominato un cda di 
										alto spessore con professionisti che 
										hanno un'approfondita conoscenza del 
										settore. Scapigliato è molto radicata 
										sul territorio e sta per intraprendere 
										un'azione più ampia verso un percorso 
										serio di economia circolare. Oltre 
										all'impianto proposto da Alia per 
										ricavare energia da rifiuti altrimenti 
										non trattabili, è stato appaltato il 
										biodigestore che permetterà la riduzione 
										dei rifiuti in discarica». 
										
										Sabrina Chiellini Il Tirreno.  
										
										
										Torna a Direttori Solvay.
										
										
										Giugno 
										2023-Scapigliato ottiene il Premio 
										Industria Felix 2023 per gestione e 
										affidabilità finanziaria. 
										
										
										Dopo aver ricevuto per due anni 
										consecutivi il Premio Industria Felix a 
										livello nazionale, Scapigliato ha 
										ottenuto anche l’alta onorificenza di 
										bilancio come “Miglior impresa del 
										settore ambiente per performance 
										gestionale e affidabilità finanziaria 
										Cerved con sede legale nella regione 
										Toscana”. La premiazione è avvenuta 
										nello storico Palazzo Trinci di Foligno 
										a Perugia, nel corso del 51° Premio 
										Industria Felix, edizione 2023 “Il 
										Centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche, 
										Toscana, Umbria) e la Sardegna che 
										competono”. Attraverso un comunicato 
										stampa, Scapigliato ricorda che “sono 
										state 74 le imprese insignite dell’alta 
										onorificenza di bilancio, di cui 21 con 
										sede in Umbria, 13 in Sardegna, 12 nel 
										Lazio, 10 nelle Marche, 9 in Abruzzo e 
										altrettante in Toscana; Scapigliato, in 
										particolare, è l’unica realtà premiata 
										con sede nella provincia di Livorno“. Il 
										prestigioso riconoscimento è stato 
										conferito alla società dal Comitato 
										scientifico coordinato a livello 
										nazionale dal professor Cesare Pozzi, 
										docente di Economia industriale 
										dell’Università Luiss Guido Carli di 
										Roma, nell’ambito dell’evento 
										organizzato da Industria Felix Magazine 
										– il trimestrale di economia e finanza 
										pubblicato in supplemento con Il Sole 24 
										Ore – in collaborazione con Cerved, 
										Università Luiss Guido Carli, 
										Associazione culturale Industria Felix, 
										con il sostegno di Confindustria, con il 
										patrocinio di Simest (Gruppo Cassa 
										Depositi e Prestiti), con la media 
										partnership de Il Sole 24 Ore e 
										Askanews, con le partnership di Banca 
										Mediolanum, Mediolanum Private Banking, 
										Grant Thornton, Plus Innovation, M&L 
										Consulting Group. “In quest’edizione 
										2023 – si legge nel comunicato stampa 
										– il Comitato scientifico di Industria 
										Felix ha scelto di premiare Scapigliato 
										dopo un’analisi sui bilanci di circa 
										700.000 società di capitali con sede 
										legale in Italia, basandosi sui dati 
										dell’anno fiscale 2021, che Scapigliato 
										ha chiuso con un utile netto di 3,8 
										milioni di euro. L’inchiesta di 
										Industria Felix è stata condotta 
										basandosi su criteri scelti per misurare 
										in modo oggettivo la solidità economica 
										e finanziaria delle società prese in 
										esame, a partire da un algoritmo 
										sviluppato per valutare quelle col 
										migliore margine operativo lordo (MOL) e 
										ROE positivo (indice di redditività del 
										capitale proprio), in utile, con un 
										rapporto oneri finanziari/MOL inferiore 
										al 50% e un livello di occupazione 
										stabile o crescente. Tutti parametri che 
										Scapigliato ha saputo esprimere al 
										meglio, confermandosi come una Società 
										in grado di generare ricadute 
										socioeconomiche positive sul proprio 
										territorio di riferimento, attraverso un 
										modello di sviluppo sostenibile basato 
										sull’economia circolare”. Soddisfatti 
										Marco Colatarci e Alessandro Franchi, 
										rispettivamente presidente e ad di 
										Scapigliato: “Siamo molto felici di aver 
										ottenuto ancora una volta questo 
										prestigioso riconoscimento, che 
										certifica che Scapigliato è un’azienda 
										solida e gestita correttamente. La 
										solidità economico-finanziaria espressa 
										dal nostro ultimo bilancio e confermata 
										da questo premio ci consente di portare 
										avanti il nostro percorso di sviluppo 
										sostenibile, che punta ad incrementare 
										sempre di più il recupero di materia ed 
										energia dai rifiuti, minimizzando il 
										ricorso allo smaltimento, secondo i 
										principi dell’economia 
										circolare. Vogliamo condividere l’onore 
										di questo premio con i nostri soci e, in 
										particolare, con tutti i nostri 
										dipendenti, che hanno fatto sì che 
										questo traguardo fosse possibile”.
										 18 
										Giugno 2023 Tuttigiorninfo.
										
										
										Gennaio 2024 - Medicina democratica dopo 
										l'incontro col sindaco. 
										«Non 
										vogliamo il gassificatore neanche 
										nell’area industriale» 
										«No 
										al gassificatore, né a Solvay né 
										altrove». 
										
										
										Maurizio Marchi, referente di Medicina 
										Democratica, torna sul tema gassificatore 
										a margine dell'incontro del novembre 
										scorso. <<Durante l‘incontro del 3 
										novembre del Comitato Trasparenza di cui 
										Medicina democratica fa parte — dice 
										Marchi — il sindaco ha escluso una 
										possibile collocazione del "gassificatore" 
										in area Scapigliato poiché essendo un 
										vero e proprio impianto industriale 
										necessiterebbe di infrastrutture: dalla 
										logistica alla viabilità, piano 
										sicurezza (ricade sotto la Legge Seveso) 
										e al fabbisogno idrico che la situazione 
										Scapigliato non può garantire. Il 
										sindaco ha quindi prefigurato la 
										collocazione "eventuale" in area Solvay 
										per le sinergie e peculiarità presenti 
										(impianto di trattamento di acque 
										industriali, scalo ferroviario interno, 
										possibilità di utilizzo da parte di 
										Solvay e/o Ineos dei prodotti della
										
										
										raffinazione del syngas). Aggiunge 
										Marchi: Ricordiamo che dagli anni '90 
										Solvay vorrebbe costruire un 
										inceneritore, ora le si presenta 
										l’opportunità tra l'altro con grosso finanziamento 
										di ALIA (azienda pubblica di 
										
										smaltimemto rifiuti dell'area 
										fiorentina). In questa prospettiva dal 
										giugno 2022 Marco Colatarci già 
										direttore generale di Solvay Italia è il 
										nuovo presidente del consiglio 
										d'amministrazione della società di 
										gestione della discarica e del polo 
										impiantistico di Scapigljalo a 
										Rosignano. La bozza di progetto (non 
										esiste ancora un vero progetto di gassificatore) 
										prevede l'arrivo di ben 256.000 
										tonnellate di rifiuti di plastica l'anno, 
										una quantità che dovrebbe provenire 
										anche da fuori regione e probabilmente 
										via treno. Uno degli aspetti 
										maggiormente  problematici  è costituito 
										dalle caratteristiche di partenza dei 
										rifiuti sottoposti al trattamento di 
										gassificazione per la necessità di dover 
										trattare in modo rigoroso il syngas per 
										eliminare la contaminazione da sostanze 
										indesiderabili (nell’incenerimento il 
										problema maggiore è la depurazione dei 
										fumi di combustione) quali metalli 
										pesanti, cloro e zolfo. Vanno inoltre 
										considerati i problemi correlati con il 
										destino dei residui solidi della gassificazione: 
										i proponenti affermano che sia un 
										granulato inerte, ma ciò va puntualmente 
										dimostrato con test idonei. Analoghe 
										considerazioni vanno tenute in conto per 
										il destino dei fanghi da trattamento 
										acque e residui dal trattamento di purificazione 
										del syngas».
										
										
										
										Giugno 2024 - A Scapigliato una nuova 
										centrale di aspirazione del biogas 
										prodotta dai rifiuti, così aumenta la 
										produzione di energia elettrica.
										Stanno per concludersi al polo 
										impiantistico di Scapigliato i lavori 
										per l’installazione della nuova centrale 
										di aspirazione del biogas di discarica. 
										“Grazie a questo intervento – si legge 
										in una nota stampa della società 
										-Scapigliato incrementerà il 
										quantitativo di biogas estratto, fonte 
										energetica rinnovabile prodotta dalla 
										degradazione della componente organica 
										presente nei rifiuti messi a dimora in 
										discarica, ottenendo così due importanti 
										benefici ambientali: la riduzione delle 
										emissioni climalteranti in atmosfera e 
										l’incremento della produzione di energia 
										elettrica”. 
										Già oggi Scapigliato rappresenta una 
										realtà industriale dotata di un sistema 
										per la captazione del biogas in linea 
										con le migliori tecnologie disponibili. 
										“La nuova sezione impiantistica – 
										prosegue il comunicato – costituisce un 
										significativo ammodernamento 
										tecnologico: la capacità di aspirazione 
										passerà dagli attuali 2.000 m³/h fino a 
										3.500 m³/h. Si tratta di un investimento 
										di oltre 800mila euro, conforme agli 
										standard dell’Industria 4.0, che darà la 
										possibilità di monitorare in continuo i 
										parametri di funzionamento e sarà 
										perfettamente integrato con l’innovativa 
										piattaforma digitale basata sull’IoT 
										(Internet Of Things) che Scapigliato ha 
										implementato per l’automazione e 
										l’ottimizzazione del processo di 
										estrazione del biogas, andando a 
										migliorare ulteriormente l’efficienza 
										complessiva del sistema di captazione“. 
										Nel 2023 Scapigliato ha prodotto quasi 
										20 GWh di energia elettrica grazie al 
										recupero del biogas di discarica, 
										equivalenti al fabbisogno energetico dei 
										cittadini di un comune come Rosignano 
										Marittimo. Energia elettrica da fonte 
										rinnovabile che dal 2019, attraverso il 
										progetto “Scapigliato Energia”, viene 
										redistribuita alle famiglie e alle 
										imprese del territorio con uno sconto 
										dal 15 al 100% sui consumi della 
										componente energia in bolletta, in base 
										alla distanza dell’utenza dal Polo 
										impiantistico. 
										
										(6 giugno Tuttigiorninfo.)


















