Dal 1° dicembre 2019, Rea Impianti, società detenuta al 100% dal Comune di Rosignano Marittimo che si occupa della gestione del Polo Impiantistico di Scapigliato, di un impianto di recupero nel Comune di Cecina e della Manutenzione del Verde Pubblico nel Comune di Rosignano Marittimo, avrà ufficialmente una nuova denominazione sociale: diventerà “Scapigliato S.R.L.”, un chiaro riferimento alla zona in cui sorge l’impianto.
Si tratta di un cambiamento che valorizza la nuova importante direzione che la realtà toscana vuole intraprendere: trasformare l’impianto di smaltimento in un fattore di sviluppo del territorio, superando il concetto di discarica in un’ottica di trasformazione del rifiuto, recupero e potenziale re-immissione sul mercato, dove a beneficiarne siano in primo luogo i cittadini.
“Un primo passo burocratico, simbolico ma significativo - lo ha definito il Presidente Alessandro Giari - che rappresenta un momento preciso di crescita e sviluppo dell’azienda rispetto al passato, in un’ottica di riposizionamento della società e di ridefinizione dei suoi valori e dei suoi obiettivi nel segno dell’economia circolare. Scapigliato evoca, oltre al luogo che ben conoscete, ricco di venti tumultuosi che "scompigliano le capigliature", anche il movimento culturale della "Scapigliatura" - continua Giari - formatosi a circa metà dell'ottocento che fu caratterizzato da intellettuali mossi da una forte spinta al cambiamento e da una volontà di discontinuità con la realtà che stavano vivendo. Ci auguriamo che questo nuovo nome sia d’auspicio verso un miglioramento anche per tutti noi”.
Il cambio di nome segna l’avvio di una serie di interventi concreti per la realizzazione del progetto. Un primo passo è stato il lancio di “Scapigliato Energia”, l’operatore energetico che da settembre eroga a circa 500 famiglie del Rosignanese energia elettrica rinnovabile prodotta dai rifiuti, scontando dal 20% al 100% la componente energetica in bolletta in base alla vicinanza all’impianto. Il risparmio medio, per le famiglie che hanno sottoscritto questo contratto, corrisponde al 15% rispetto a un contratto tradizionale.
Con il nuovo anno saranno attivate le
procedure per l’affidamento della gara
per la realizzazione del biodigestore,
l’impianto che trasformerà gli scarti
organici in biometano, anidride
carbonica e compost. Nel corso del 2020
verrà avviato, inoltre, il percorso di
ristrutturazione dell’impianto di
trattamento meccanico biologico dei
rifiuti indifferenziati del cittadino,
al fine di realizzare il primo lotto, di
100 mila tonnellate, della “Fabbrica dei
Materiali” che sarà attivo dal 2025.
Infine sono già in corso interventi di
idrosemina con i quali la Società sta
“rinverdendo”, attraverso opere di
ingegneria naturalistica, i profili
argillosi della discarica, al fine di
una armonizzazione con le colline
circostanti.
QuiNews Rosignano.it
Nuova dirigenza per Rea Spa con Piccoli,
Agostini e Trusendi
Da marzo 2020 nuovo corso per Rea Spa,
l'ex municipalizzata che si occupa della
raccolta e del trasporto dei rifiuti a
Rosignano e negli altri 12 comuni soci,
che fanno parte dell'Ato costa (da
Cecina a Collesalvetti, alle colline
pisane).L'azienda, che è confluita in
Retiambiente spa, ha appena rinnovato i
propri vertici. Non ha più un
amministratore unico, che finora era
rappresentato da Matteo Trumpy, in
carica dal 2016 al 2019, ma un consiglio
di amministrazione formato da tre
persone.Presidente del nuovo cda è
Stefano Piccoli, ex dirigente dello
stabilimento Solvay di Rosignano, di cui
è stato a lungo (fino al pensionamento)
membro della direzione con l'incarico di
responsabile delle relazioni
industriali. Piccoli è affiancato da
altri due membri. Tiziana Agostini,
nominata dal Comune di Cecina: Agostini
è un tecnico ambientale, e ricopre anche
la carica politica di segretaria di
circolo del Partito democratico, siede
inoltre in consiglio comunale nei banchi
della maggioranza. Terzo membro del Cda
è Paola Trusendi, ex assessora del
Comune di Collesalvetti.La nomina della
nuova dirigenza arriva dopo un periodo
di vacatio, che era stato sottolineato
anche dal sindacato dei lavoratori, il
quale di recente aveva sollecitato il
rinnovo dei quadri con i quali
rapportarsi.Rea spa nasce nel 1993 con
la denominazione di RE (Rosignano
Energia) in partecipazione con il Comune
di Rosignano Marittimo. Pochi anni più
tardi, alla fine del 1996, si trasforma
in Rea (Rosignano Energia Ambiente)
allargando la propria attività al campo
della gestione integrata dei rifiuti. La
parte pubblica è rappresentata dai
tredici Comuni per i quali svolge i
propri servizi.Nel gennaio 2013, al fine
di adeguarsi alla normativa regionale
che impone alle società di gestione dei
servizi pubblici essenziali di
rispondere a determinati requisiti, si è
proceduto allo scorporo del ramo
d'azienda cedendolo a Rea Impianti Srl
Unipersonale, che oggi si occupa della
gestione del Polo impiantistico di
Scapigliato e della manutenzione del
verde pubblico.Nel febbraio 2016, Rrea
Rosignano Energia Ambiente S.p.A ha
liquidato il proprio socio privato
diventando società interamente a
partecipazione pubblica. Il 30 giugno
2016 i 13 Comuni soci dell'azienda hanno
conferito le loro quote azionarie in
Retiambiente Spa, attualmente socio
unico della stessa Rea, di cui di fatto
è proprietario al 100%. Rea Rosignano
Energia Ambiente spa, soggetta al
coordinamento di Retiambiente, si occupa
della gestione del servizio pubblico di
raccolta, trasporto e smaltimento dei
rifiuti.
M.M.
Il Tirreno.
Novembre 2020 - Rea pronta al ritiro
porta a porta «Sono previste 50
assunzioni» Il presidente Piccoli
annuncia «una fase di rafforzamento e
nuovi servizi»
Al
via la raccolta porta a porta, che a
metà dicembre partirà a Casale e
Guardistallo e poi prima della prossima
estate anche su tutto il territorio di
Rosignano e a Collesalvetti. Questo
l'obbiettivo di Rea, che propone un
nuovo logo, che estrinseca una diversa
filosofia aziendale, l'apertura di tre
sedi operative e 50 assunzioni per far
fronte, appunto, a un servizio capillare
come è il porta a porta. Insomma Rea
Rosignano energia ambiente cambia. E, se
la ragione sociale dell'azienda resta
invariata, il marchio diventa Rea
Risorse ambientali, e parla di una
società che punta a diventare soggetto
di riferimento per le questioni inerenti
rifiuti e ambiente. Ieri mattina la
presentazione, chiaramente on line, del
nuovo logo e della campagna di
comunicazione che darà il via al ritiro
porta a porta a porta.«È un momento di
transizione importante per Rea - spiega
il presidente Stefano Piccoli - che
mette in campo
il
passaggio da raccolta stradale a porta a
porta. Ciò implicherà un rafforzamento
del personale, con l'assunzione,
nell'arco del 2021, di 50 persone a
tempo indeterminato». Assunzioni
rispetto alle quali Il Tirreno terrà
aggiornati i lettori sulle modalità di
presentazione delle domande. Sempre
nell'ottica di avvicinarsi ai territori
serviti, l'azienda aprirà tre sedi
operative, a Cecina, Collesalvetti e
Montecatini Val di Cecina. Ciò anche per
ottimizzare i tempi di spostamento dei
mezzi usati per il porta a porta nei
territori più distanti da Rosignano,
dove Rea ha la sua storica sede.
«Risulta fondamentale - chiarisce
Piccoli - un rilancio complessivo
dell'azienda in termini di credibilità
legata all'efficienza dei servizi e in
termini di messaggio ambientale: la
raccolta differenziata, se partecipata
con condivisione dai cittadini, è una
reale conferma che ognuno di noi può
dare un fattivo e determinante
contributo allo sviluppo
sostenibile».Come ha spiegato Cecilia
Peccianti, responsabile comunicazione e
formazione di Rea, i primi comuni che
dal 14 dicembre passeranno al ritiro
porta a porta sono Guardistallo e
Casale. Successivamente, come detto,
anche su tutto il territorio di
Rosignano e a Collesalvetti.Anche Roger
Bizzari,direttore tecnico dell'azienda,
spiega che «è in atto un restyling
dell'immagine di Rea, i cui operatori
diventeranno maggiormente interattivi
con il territorio. Con il porta a porta
Rea sarà più presente lungo le strade,
diventando un soggetto che fa consulenza
per quanto riguarda i rifiuti».Da qui la
necessità di avviare una campagna di
comunicazione, affidata all'agenzia
grafica Zaki srl, di Stefano Pampaloni e
Saverio Evangelista. «Lo slogan della
campagna sarà - spiega Pampaloni -
"Differenzia con la testa", nell'ottica
di spiegare al cittadino che nella
gestione della differenziazione dei
rifiuti non è solo, Rea sarà a
disposizione». Tanto che, termina
Peccianti «a fine mese sarà disponibile
il nuovo sito internet e l'azienda sta
rafforzando tutti gli strumenti on line
quali Facebook, Telegram e whatsapp,
oltre alla già esistente APP 'portaAPPorta
REA'».
Anna
Cecchini Il Tirreno.
Giugno 2022 -
Alessandro Giari lascia la presidenza
dopo sei anni - Scapigliato Progetti
green
e utile di 3 milioni e 800mila.
Nuovo consiglio d'amministrazione e bilancio 2021 approvato all'unanimità dall'assemblea dei soci di Scapigliato con un utile netto di esercizio di 3, 8 milioni di euro, il più alto della sua storia. «Risultato che documenta la positività, anche dal punto di vista economico, degli investimenti messi in campo per incrementare la sostenibilità ambientale del Polo impiantistico, ormai diretto verso la trasformazione nella "Fabbrica del futuro"» ha spiegato il presidente e amministratore unico uscente Alessandro Giari, sindaco di Castellina Marittima, che lascia questo incarico dopo sette anni. Soddisfatto dei risultati ottenuti e dei progetti avviati anche il sindaco di Rosignano, Daniele Donati. L'assemblea dei soci è stata anche l'occasione per presentare il lavoro fatto negli ultimi sei anni, oltre che nel 2021. Prende infatti ora avvio un nuovo corso con il Cda nominato l'altro pomeriggio. Scapigliato è soggetto pubblico al 100%, i cui soci sono il Comune di Rosignano Marittimo e - a partire dal 2021 - Alia Servizi Ambientali SpA come socio di minoranza. Il bilancio di sostenibilità elaborato dalla società mostra come nel 2020 il valore aggiunto distribuito ai soggetti del territorio è arrivato a quota 31 milioni di euro. I beneficiari per oltre 26 milioni di euro sono stati i fornitori, dei quali oltre il 25% opera nella Provincia di Livorno, mentre oltre 5 mln di euro sono andati al personale occupato negli impianti. Il trend positivo dello sviluppo delle attività di Scapigliato, peraltro, è stato riconosciuto dallo studio condotto da Industria Felix Magazine, il trimestrale di economia e finanza supplemento con Il Sole 24 Ore. Lo scorso novembre, infatti, all'evento premio "Industria Felix - L'Italia che compete 2021" che si è svolto all'Università Luiss Guido Carli di Roma, la società ha ricevuto l'Alta onorificenza di bilancio, qualificandosi tra le 20 top imprese per performance gestionale, affidabilità finanziaria e sostenibilità del settore partecipate a maggioranza pubblica. A questo riconoscimento si è aggiunto il premio nazionale Pimby Green 2021, promosso da Assoambiente, per il progetto "Fabbrica del futuro". Inoltre Scapigliato è risultata fra le migliori 11 imprese a livello nazionale. «Un lavoro di cui andare orgogliosi», spiega Giari che lascia per dedicarsi a tempo pieno a fare il sindaco. La società, è stato spiegato, ha avviato un piano di investimenti per circa 87 milioni di euro nei prossimi 4/5 anni, destinati ad invertire il ciclo dell'attuale sistema di gestione dei rifiuti, passando dalla logica dello smaltimento a quella del recupero e della valorizzazione, che mira a superare l'utilizzo della discarica attraverso innovativi impianti in grado di massimizzare il recupero di materia ed energia dai rifiuti. Questo è quello che viene definito la Fabbrica del futuro. Un percorso che risulta già in pieno svolgimento: già ora i quantitativi di rifiuti smaltiti in discarica risultano diminuiti di circa il 27%. C'è stato anche un aumento dalla capacità di captazione del biogas dalla discarica, che grazie agli interventi di miglioramento tecnologico e di copertura sale all'84%, portando le emissioni diffuse a ridursi del 60% e consentendo di incrementare la produzione di energia da fonte rinnovabile immessa nella rete elettrica e distribuita a condizioni agevolate al territorio. Nell'ultimo anno sono stati distribuiti gratuitamente circa 50mila sacchi di Terriccio buono, l'ammendante compostato verde ottenuto dal riciclo di sfalci e potature. Già oltre 1. 800 cittadini hanno scelto l'energia prodotta da fonte rinnovabile (il biogas di discarica) aderendo a "Scapigliato Energia". È stata avviata anche un'azione per la compensazione integrale delle emissioni di gas serra rilasciate dal Polo impiantistico dalla sua nascita. Il piano prevede la messa a dimora gratuita di quasi 300. 000 alberi, di cui circa 240. 000 olivi, che contribuiranno oltretutto a qualificare sotto il profilo ambientale ed economico-produttivo molti territori delle Province di Pisa e Livorno. Lo stesso ingresso alla discarica è stato piantumato con nuovi alberi e di recente è stato inaugurato il nuovo accesso. Nei progetti c'è il superamento della discarica. L'iter di sviluppo tecnologico è già in corso: nel 2021 è stato messo in esercizio, attraverso un investimento di quattro milioni di euro, il nuovo impianto di trattamento meccanico-biologico per la frazione indifferenziata dei rifiuti.
A
fine del 2021, infine, è stata
completata la predisposizione dei moduli
2 e 3 dell'ampliamento della discarica
di fase 2. Nel corso dell'anno è stato
anche necessario garantire un intervento
straordinario di stabilizzazione del
versante est della discarica. I lavori,
realizzati in tempi brevissimi,
consistono in una palancolata ed in una
palificazione di dimensioni eccezionali
(oltre 215 metri lineari di palancole,
ancorate da 36 tiranti lunghi 38 metri,
a cui si è aggiunta una struttura
palificata con 156 pali da 1.200 mm,
profondi 24 metri, ancorata da 76
tiranti lunghi 55 metri), che hanno
messo definitivamente in sicurezza la
stabilità del versante. Gli interventi
hanno comportato un costo superiore ai 5
mln di euro. Sul fronte
dell'innovazione, nel corso del 2021 si
sono ulteriormente consolidati e avviati
i progetti finanziati dal Ministero
dello Sviluppo Economico e dalla Regione
Toscana, per sperimentare tecnologie e
metodiche nuove in grado di trattare e
trasformare i rifiuti in risorsa.
Giugno 2022 - Solvay fa il suo ingresso
nel business dei rifiuti
Marco Colatarci, direttore generale di
Solvay Italia, è il nuovo presidente del
consiglio d'amministrazione della
società di gestione della discarica e
del polo impiantistico di Scapigliato a
Rosignano. Insieme all'ingegnere,
originario di Vada, entrano nel cda l'ex
sindaco di Rosignano Marittimo
Alessandro Franchi (che a breve sarà
nominato amministratore delegato della
società) e la fiorentina Veronica
Cantelli, responsabile della sicurezza
di Alia. Il nuovo cda è stato nominato
dall'assemblea dei soci che ha approvato
il bilancio consuntivo dell'esercizio
2021, l'ultimo della gestione di
Alessandro Giari, presidente e ad della
società. Giari cede il testimone ai
nuovi amministratori e all'ex sindaco
Franchi che nel 2015 lo aveva voluto al
vertici di Rit (Rosignano Impianti e
Tecnologie), la società a responsabilità
limitata subentrata a Rea Impianti per
la gestione del polo impiantistico di
Scapigliato. Giari allora lasciò
l'incarico di direttore generale del
Polo scientifico e tecnologico di
Navacchio. Ora fa il sindaco di
Castellina Marittima a tempo pieno.
Hanno concluso il mandato anche i
consiglieri Andrea Sbandati e Francesca
Cupelli. La società di Scapigliato nel
2021 registra un utile netto di 3,8
milioni di euro, il più alto della sua
storia, con un incremento del 200%
rispetto a quello del 2016. Un risultato
che - come spiega l'atto di approvazione
del consuntivo - prova la positività
degli investimenti messi in campo per
incrementare la sostenibilità ambientale
del polo impiantistico, ormai diretto
verso la trasformazione nella "Fabbrica
del futuro". Si tratta di una società
pubblica al 100%, i cui soci sono il
Comune di Rosignano Marittimo e, a
partire dal 2021, Alia Servizi
Ambientali spa come socio di minoranza.
Nel 2020 il valore aggiunto distribuito
ai soggetti del territorio è arrivato a
quota 31 milioni di euro. I beneficiari
per oltre 26 milioni di euro sono stati
i fornitori, di cui oltre il 25% opera
in provincia di Livorno, mentre oltre
cinque milioni di euro sono andati al
personale occupato negli impianti. Nuove
sfide attendono Scapigliato e l'intero
territorio nell'ottica di un'economia
sempre più circolare. A Rosignano è
stata proposta la realizzazione
dell'impianto "Waste to ethanol" (dai
rifiuti all'etanolo) nell'ambito delle
manifestazioni di interesse legate al
nuovo piano regionale dei rifiuti. Un
impianto di riciclo chimico che tratta
il rifiuto secco selezionato da rifiuti
indifferenziati, il "plasmix" (miscela
di plastiche derivate dal riciclo dei
materiali) e altri scarti provenienti
dal trattamento delle raccolte
differenziate che vengono trasformati in
etanolo, con possibilità di produzione
di idrogeno. Costo stimato
dell'investimento circa 440 milioni di
euro. Per questo progetto sono previste
partnership con Solvay e altre aziende
del parco industriale. «Ringrazio Giari
per il suo lavoro e il cda uscente -
dice il sindaco di Rosignano Daniele
Donati -. Abbiamo nominato un cda di
alto spessore con professionisti che
hanno un'approfondita conoscenza del
settore. Scapigliato è molto radicata
sul territorio e sta per intraprendere
un'azione più ampia verso un percorso
serio di economia circolare. Oltre
all'impianto proposto da Alia per
ricavare energia da rifiuti altrimenti
non trattabili, è stato appaltato il
biodigestore che permetterà la riduzione
dei rifiuti in discarica».
Sabrina Chiellini Il Tirreno.
Torna a Direttori Solvay.
Giugno
2023-Scapigliato ottiene il Premio
Industria Felix 2023 per gestione e
affidabilità finanziaria.
Dopo aver ricevuto per due anni
consecutivi il Premio Industria Felix a
livello nazionale, Scapigliato ha
ottenuto anche l’alta onorificenza di
bilancio come “Miglior impresa del
settore ambiente per performance
gestionale e affidabilità finanziaria
Cerved con sede legale nella regione
Toscana”. La premiazione è avvenuta
nello storico Palazzo Trinci di Foligno
a Perugia, nel corso del 51° Premio
Industria Felix, edizione 2023 “Il
Centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche,
Toscana, Umbria) e la Sardegna che
competono”. Attraverso un comunicato
stampa, Scapigliato ricorda che “sono
state 74 le imprese insignite dell’alta
onorificenza di bilancio, di cui 21 con
sede in Umbria, 13 in Sardegna, 12 nel
Lazio, 10 nelle Marche, 9 in Abruzzo e
altrettante in Toscana; Scapigliato, in
particolare, è l’unica realtà premiata
con sede nella provincia di Livorno“. Il
prestigioso riconoscimento è stato
conferito alla società dal Comitato
scientifico coordinato a livello
nazionale dal professor Cesare Pozzi,
docente di Economia industriale
dell’Università Luiss Guido Carli di
Roma, nell’ambito dell’evento
organizzato da Industria Felix Magazine
– il trimestrale di economia e finanza
pubblicato in supplemento con Il Sole 24
Ore – in collaborazione con Cerved,
Università Luiss Guido Carli,
Associazione culturale Industria Felix,
con il sostegno di Confindustria, con il
patrocinio di Simest (Gruppo Cassa
Depositi e Prestiti), con la media
partnership de Il Sole 24 Ore e
Askanews, con le partnership di Banca
Mediolanum, Mediolanum Private Banking,
Grant Thornton, Plus Innovation, M&L
Consulting Group. “In quest’edizione
2023 – si legge nel comunicato stampa
– il Comitato scientifico di Industria
Felix ha scelto di premiare Scapigliato
dopo un’analisi sui bilanci di circa
700.000 società di capitali con sede
legale in Italia, basandosi sui dati
dell’anno fiscale 2021, che Scapigliato
ha chiuso con un utile netto di 3,8
milioni di euro. L’inchiesta di
Industria Felix è stata condotta
basandosi su criteri scelti per misurare
in modo oggettivo la solidità economica
e finanziaria delle società prese in
esame, a partire da un algoritmo
sviluppato per valutare quelle col
migliore margine operativo lordo (MOL) e
ROE positivo (indice di redditività del
capitale proprio), in utile, con un
rapporto oneri finanziari/MOL inferiore
al 50% e un livello di occupazione
stabile o crescente. Tutti parametri che
Scapigliato ha saputo esprimere al
meglio, confermandosi come una Società
in grado di generare ricadute
socioeconomiche positive sul proprio
territorio di riferimento, attraverso un
modello di sviluppo sostenibile basato
sull’economia circolare”. Soddisfatti
Marco Colatarci e Alessandro Franchi,
rispettivamente presidente e ad di
Scapigliato: “Siamo molto felici di aver
ottenuto ancora una volta questo
prestigioso riconoscimento, che
certifica che Scapigliato è un’azienda
solida e gestita correttamente. La
solidità economico-finanziaria espressa
dal nostro ultimo bilancio e confermata
da questo premio ci consente di portare
avanti il nostro percorso di sviluppo
sostenibile, che punta ad incrementare
sempre di più il recupero di materia ed
energia dai rifiuti, minimizzando il
ricorso allo smaltimento, secondo i
principi dell’economia
circolare. Vogliamo condividere l’onore
di questo premio con i nostri soci e, in
particolare, con tutti i nostri
dipendenti, che hanno fatto sì che
questo traguardo fosse possibile”.
18
Giugno 2023 Tuttigiorninfo.
Gennaio 2024 - Medicina democratica dopo
l'incontro col sindaco.
«Non
vogliamo il gassificatore neanche
nell’area industriale»
«No
al gassificatore, né a Solvay né
altrove».
Maurizio Marchi, referente di Medicina
Democratica, torna sul tema gassificatore
a margine dell'incontro del novembre
scorso. <<Durante l‘incontro del 3
novembre del Comitato Trasparenza di cui
Medicina democratica fa parte — dice
Marchi — il sindaco ha escluso una
possibile collocazione del "gassificatore"
in area Scapigliato poiché essendo un
vero e proprio impianto industriale
necessiterebbe di infrastrutture: dalla
logistica alla viabilità, piano
sicurezza (ricade sotto la Legge Seveso)
e al fabbisogno idrico che la situazione
Scapigliato non può garantire. Il
sindaco ha quindi prefigurato la
collocazione "eventuale" in area Solvay
per le sinergie e peculiarità presenti
(impianto di trattamento di acque
industriali, scalo ferroviario interno,
possibilità di utilizzo da parte di
Solvay e/o Ineos dei prodotti della
raffinazione del syngas). Aggiunge
Marchi: Ricordiamo che dagli anni '90
Solvay vorrebbe costruire un
inceneritore, ora le si presenta
l’opportunità tra l'altro con grosso finanziamento
di ALIA (azienda pubblica di
smaltimemto rifiuti dell'area
fiorentina). In questa prospettiva dal
giugno 2022 Marco Colatarci già
direttore generale di Solvay Italia è il
nuovo presidente del consiglio
d'amministrazione della società di
gestione della discarica e del polo
impiantistico di Scapigljalo a
Rosignano. La bozza di progetto (non
esiste ancora un vero progetto di gassificatore)
prevede l'arrivo di ben 256.000
tonnellate di rifiuti di plastica l'anno,
una quantità che dovrebbe provenire
anche da fuori regione e probabilmente
via treno. Uno degli aspetti
maggiormente problematici è costituito
dalle caratteristiche di partenza dei
rifiuti sottoposti al trattamento di
gassificazione per la necessità di dover
trattare in modo rigoroso il syngas per
eliminare la contaminazione da sostanze
indesiderabili (nell’incenerimento il
problema maggiore è la depurazione dei
fumi di combustione) quali metalli
pesanti, cloro e zolfo. Vanno inoltre
considerati i problemi correlati con il
destino dei residui solidi della gassificazione:
i proponenti affermano che sia un
granulato inerte, ma ciò va puntualmente
dimostrato con test idonei. Analoghe
considerazioni vanno tenute in conto per
il destino dei fanghi da trattamento
acque e residui dal trattamento di purificazione
del syngas».
Giugno 2024 - A Scapigliato una nuova
centrale di aspirazione del biogas
prodotta dai rifiuti, così aumenta la
produzione di energia elettrica.
Stanno per concludersi al polo
impiantistico di Scapigliato i lavori
per l’installazione della nuova centrale
di aspirazione del biogas di discarica.
“Grazie a questo intervento – si legge
in una nota stampa della società
-Scapigliato incrementerà il
quantitativo di biogas estratto, fonte
energetica rinnovabile prodotta dalla
degradazione della componente organica
presente nei rifiuti messi a dimora in
discarica, ottenendo così due importanti
benefici ambientali: la riduzione delle
emissioni climalteranti in atmosfera e
l’incremento della produzione di energia
elettrica”.
Già oggi Scapigliato rappresenta una
realtà industriale dotata di un sistema
per la captazione del biogas in linea
con le migliori tecnologie disponibili.
“La nuova sezione impiantistica –
prosegue il comunicato – costituisce un
significativo ammodernamento
tecnologico: la capacità di aspirazione
passerà dagli attuali 2.000 m³/h fino a
3.500 m³/h. Si tratta di un investimento
di oltre 800mila euro, conforme agli
standard dell’Industria 4.0, che darà la
possibilità di monitorare in continuo i
parametri di funzionamento e sarà
perfettamente integrato con l’innovativa
piattaforma digitale basata sull’IoT
(Internet Of Things) che Scapigliato ha
implementato per l’automazione e
l’ottimizzazione del processo di
estrazione del biogas, andando a
migliorare ulteriormente l’efficienza
complessiva del sistema di captazione“.
Nel 2023 Scapigliato ha prodotto quasi
20 GWh di energia elettrica grazie al
recupero del biogas di discarica,
equivalenti al fabbisogno energetico dei
cittadini di un comune come Rosignano
Marittimo. Energia elettrica da fonte
rinnovabile che dal 2019, attraverso il
progetto “Scapigliato Energia”, viene
redistribuita alle famiglie e alle
imprese del territorio con uno sconto
dal 15 al 100% sui consumi della
componente energia in bolletta, in base
alla distanza dell’utenza dal Polo
impiantistico.
(6 giugno Tuttigiorninfo.)