La discarica di Scapigliato

Le vasche dell'impianto di preselezione dove gli automezzi rovesciano il carico

                     Impianto per il trattamento integrato di rifiuti

L'impianto consente il trattamento di 300 t/g di RU (rifiuti urbani) e RAU (rifiuti assimilati agli urbani), mediante selezione, valorizzazione della frazione secca per la produzione del CDR (combustibile da rifiuto) ed igienizzazione della frazione organica.

All'interno del capannone lavorazione sono realizzate le linee di selezione con potenzialità pari a 15t/h cadauna. La funzione della linea di selezione è quella di separare il materiale ad alto contenuto organico (frazione umida) dalla frazione a rilevato contenuto di matrice carta e plastica (frazione secca).

I rifiuti sono inviati, tramite un estrattore a piastre metalliche, ad un mulino ad alberi lenti con funzione di apri sacchi che ha lo scopo di liberare il materiale dai sacchetti di plastica in cui gran parte del rifiuto viene conferito.

In seguito i rifiuti sono inviati tramite nastri trasportatori al vaglio di selezione con l'obiettivo di suddividere il rifiuto in due flussi principali: il primo, a prevalente matrice organica, da inviare alla sezione di igienizzazione; il secondo, con elevato tenore di carta e plastica, destinato, allo stato attuale, alla compattazione in balle e, in futuro, alla produzione di combustibile per l'utilizzazione termica (CDR).

Dal flusso a prevalente matrice organica, attraverso un primo separatore magnetico a

nastro, sono separati i materiali ferrosi, che vengono convogliati verso un cassone

scaricabile posto all'esterno dell'edificio.

Per mezzo di una serie di nastri trasportatori la frazione umida dei rifiuti (sottovaglio 80mm.) viene immessa direttamente nei cilindri rotanti SLIA/DANO che svolgono un azione di tipo biodinamico sul flusso dei rifiuti. I Cilindri intervengono sui rifiuti operando secondo tre differenti modalità:

• Omogeneizzazione dei diversi componenti per effetto della rotazione;

• Frammentazione della frazione organica per contrasto dei materiali sulle pareti munite all’interno di opportuni rostri;

• Ossigenazione dell'intera massa per mezzo di un opportuno sistema di circolazione di aria immessa all'interno dell'apparecchiatura tramite ventilatori prementi.

Al termine del processo d'igienizzazione, della durata di 36/48 ore, il materiale è inviato nell'adiacente area di coltivazione della discarica.

La frazione secca viene sottoposta ad ulteriore selezione per aspirazione, in modo da

separare le parti più leggere costituite quasi esclusivamente da carta e plastica: si ottiene così un materiale ad elevato potere calorifico a basso tenore di umidità che corrisponde alle specifiche chimico-fisiche che le vigenti norme impongono per il CDR.

Il CDR ottenuto per aspirazione viene quindi avviato, per mezzo di un serie di nastri, alla pressa compattatrice per la formazione di balle, con peso specifico prossimo ad 1 t/mc, che saranno prelevate tramite carrello a pinze e trasportate agli impianti di

termovalorizzione. I cilindri SLIA/DANO, dotati di due diverse velocità di rotazione, sono in attività a ciclo continuo (24 ore su 24).
Sintesi dal "Piano di Gestione dei rifiuti speciali anche pericolosi della Provincia di LIVORNO" (2004).  Per maggiore documentazione si rimanda a: www.provincia.livorno.it/ambiente/rifiuti_speciali/PRSmarzo2004/VOLUME%202.pdf

Rosignano M. Il trattamento RSU di Scapigliato