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“I TESORI DI SAN LEOPOLDO” |
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Entriamo in chiesa... |
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Adesso immaginiamo di entrare anche noi nella chiesa: ci stupiremo di come questo edificio che ci sembra di conoscere, riservi invece delle scoperte. Saliamo i bianchi gradini di breccia. Ci accoglie il porticato formato da otto colonne di travertino che sostengono 10 archi. Ecco come Felice Francolini ci spiega perché ha dotato l'edificio del porticato. "Mi parve opportunissimo il portico, dal quale viene offerto un ricovero a quei più lontani che devono attendere alle sacre funzioni o che un gran concorso di folla costringe ad assistevi fuori di chiesa. Inoltre, per il lato del decoro, mi è sembrato che il portico dovesse considerarsi parte essenziale di una chiesa di campagna.“ Ossia portico come spazio per accogliere chi aspetta, chi non trova posto perchè la chiesa è strapiena e come elemento architettonico adatto ad una chiesa di campagna. |
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La cantoria, appoggiata in parte sulla grossezza del muro,
sporge verso la chiesa, sostenuta da mensole di travertino.
Dalla cantoria si può osservare la struttura di tutto
l'interno della chiesa. L'architetto Francolini la descrive
così: |
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…“I contadini mi pregarono piuttosto che io in tempo di
raccolta mi fossi recato alle covonaie che mi avrebbero dato
un poco di grano. Siccome l'organo importa L. 1400 pensai di
andare questuando per due anni. Così feci, e in due anni
raccolsi la somma di L. 1300 sicché le altre 100 le misi di
tasca mia. Prima di fare gli accatti dissi dall'altare al
popolo che l'organo di cui io faccio acquisto era di
proprietà del popolo stesso essendo che veniva fatto dal
popolo mediante le sue oblazioni. Tutti restarono contenti e
il 15 di agosto dell'anno 1871 l'organo era al posto e fu
consegnato a me sottoscritto e al popolo di Vada dal signor
Caputi Giovanni organista, dal signor Pini Serafino maestro
e dal signor Ugo Giorgi parimenti maestro".
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Questa statuetta, visibile vicino alla porta di ingresso,
collocata in alto a sinistra, sopra il fonte battesimale, ha
anch'essa la sua piccola storia. E'di fattura molto
pregevole, scolpita nel marmo e raffigura Giovanni il
Battista. E’ opera dello scultore Luigi Magi ed è stata
donata alla nostra chiesa dal Granduca Leopoldo II. Si dice
che il viso della statua ritragga le sembianze del suo
donatore, il Granduca. La statuetta era posta sopra la base
del fonte battesimale originario come intravediamo nella
fotografia. |
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...continuiamo la nostra visita... |
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