Vada oggi/Pontile ex Lamberti   
Pontile Lamberti a settembre 2011 Il pontile in cattive condizioni Il pontile in cattive condizioni Anni 60 - Quando il pontile del Lamberti era usato per alaggio e varo (Arch. W. Botti)
 
L'ex pontile del Lamberti in località Bonaposta, in primo piano (foto 1) la foce del Tripesce deviata in questa posizione nel 1839. (Per le note vedi Vada bonifica/Tripesce) Nelle altre foto, aspetti del degrado attuale

Alla fine del XIX° secolo, anno 1875, un piccolo pontile in legno è costruito dai Tardy, proprietari della prima fonderia nella zona detta “ Il Vaticano”, a sud della piazza di Vada. E’ utilizzato per l’attracco, il carico e lo scarico dei materiali necessari alla fabbrica. Erano piccoli bastimenti a vela che facevano la spola dei materiali tra 1’Elba, dove era il minerale di ferro da utilizzare e Vada. Il collegamento e quindi il trasporto di detti materiali dal pontile all’altoforno del “Vaticano” avveniva a mezzo di una linea Decauville appositamente approntata. Oltre la materia prima per la fonderia questo pontile fu adibito anche al rifornimento di generi alimentari e di vino di cui la zona era deficiente, con rotte che raggiungevano il napoletano. Dopo la grande guerra, fine secondo decennio, la struttura fu rinforzata e allungata mediante profilati metallici dall’industriale cecinese Lamberti che ne era divenuto proprietario per la necessità di movimentare il commercio di materiali edili di cui era produttore. Durante la guerra 1940-45 i tedeschi lo resero inutilizzabile nel 1944 a mezzo di mine. Nel 1950, sempre per Lamberti- Paltrinieri, fu ricostruito in cemento armato dalla ditta Ing. Martelli e usato sia per le spedizioni di materiali edili che per rifornimenti alimentari dal sud. Il progressivo interramento delle acque antistanti e la presenza dell’altro pontile della Soc. Solvay all’altro lato della rada ne ridussero fino a zero l’utilizzo commerciale. Più tardi, negli anni 70, il cantiere nautico di Vincenzo Catarsi in S.Pietro in Palazzi prese ad usare la struttura del pontile per il varo delle proprie imbarcazioni ed a tale scopo vi costruì una gru all'estremità. Con la chiusura del cantiere, è cessato ogni uso del vecchio pontile. Dopo il 2000 il Demanio ormai passato agli enti locali ha dato in concessione la struttura al campeggio Rada Etrusca che lo ha acquisito. Le prescrizioni della Regione prevedono che il pontile sia interessato a lavori di messa in sicurezza e vigilanza per bagnanti e natanti perché pericoloso oltre ad interventi per mettere in sicurezza la struttura.
(Da "Con Vada in quegli anni" di V.Bernini scaricabile dal sito)

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