Commercio ambulante negli anni '70
L'entrata in vigore della legge 426 dell'11-5-1971 e del
successivo regolamento 14-1-1972, non ha modificato
sostanzialmente la vecchia normativa del commercio ambulante
che era articolata dalla legge 327 del 5-2-1934. In pratica la
nuova legge ha abrogato espressamente solo l'art. 1 della 327,
ma è evidente che le innovazioni apportate comportano problemi
interpretativi, non sempre di facile soluzione, sulla
compatibilità di alcune norme della legge 327, con la nuova
disciplina. Sono abrogate ad esempio tutte le norme in
contrasto con la legge 426, in particolare viene a cadere
l'art. 4 del R.D. 29-12-1939 n. 2255 che consentiva il
rilascio di licenze ambulanti ai minori di 18 anni, ora
occorre la maggiore età. Oltre naturalmente all'obbligo di
iscriversi all'albo dei commercianti previsto dall'art. 2
della legge summenzionata. Una importante innovazione è la
facoltà che ha il titolare di avvalersi di due dipendenti, la
vecchia disciplina, si ricorda, prevedeva che il titolare
potesse essere coadiuvato solo da familiari, ciò si deduce
dalla nuova definizione del commercio ambulante: attività di
vendita esercitata a domicilio dei compratori oppure su aree
pubbliche, nelle forme previste dal regolamento, direttamente
dal commerciante con il solo aiuto dei familiari e non più di
due dipendenti; da ciò si evince anche che certe attività
aventi carattere di stabilità, vedi quegli impianti fissati
«permanentemente» al suolo, non sono più da considerarsi come
attività ambulanti, ma seguono la normativa prevista per le
attività a posto fisso. In sostanza, si può rilevare che, non
essendo mutato quasi niente nei confronti della vecchia legge,
la nuova presenta solo un appesantimento burocratico. Si
avverte pertanto la necessità di una revisione globale di
tutta la disciplina, che sia idonea al conseguimento di una
più chiara qualificazione della categoria e di un razionale
sviluppo di questa forma distributiva.
Da: "Notizie su industria, commercio, turismo, trasporti, istruzione e cultura, sanità (1974)"
edito dal Comune di Rosignano Marittimo, scaricabile dal sito.
Commercio: modifiche nel 1989
Nel gennaio 1989, (solo la
maggioranza votò a favore), vennero approvati i piani del commercio
fisso, ambulante, distribuzione carburanti e dei punti vendita di
giornali e riviste.
Le nuove disposizioni hanno
modificato, in parte, la possibilità di pianificazione della rete
commerciale. Negli ultimi anni, il settore ha visto una continua
variazione della tipologia di esercizi, con la chiusura di negozi
tradizionali, soprattutto abbigliamento ed alimentari e la presenza
allargata della grande distribuzione ( Coop, Conad, discount) ed il
fiorire di innumerevole agenzie immobiliari. Anche per la zona delle
Morelline uno, dagli anni '70 destinata alle attività artigianali ed
industriali, sono stati previsti, dal 1993, nuovi insediamenti
produttivi (Morelline due) |