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Piazza Monte alla Rena nel 1965. 1970 - Il mercato del lunedi in Piazza Monte alla Rena 1970 - Il mercato del lunedi in Piazza Monte alla Rena
1970 - Il mercato del lunedi in Piazza Monte alla Rena 1970 - Il mercato del lunedi in Piazza Monte alla Rena Piazza Monte alla Rena anni 70 1970 - Il mercato del lunedi in Piazza Monte alla Rena

 

 

1970 - Piazza Monte alla Rena. Il mercato del lunedi fino all'11 maggio 1988 quando ha preso possesso della nuova piazza appositamente costruita: "Piazza del Mercato". (Vedi)

         Commercio ambulante negli anni '70
L'entrata in vigore della legge 426 dell'11-5-1971 e del successivo regolamento 14-1-1972, non ha modificato sostanzialmente la vecchia normativa del commercio ambulante che era articolata dalla legge 327 del 5-2-1934. In pratica la nuova legge ha abrogato espressamente solo l'art. 1 della 327, ma è evidente che le innovazioni apportate comportano problemi interpretativi, non sempre di facile soluzione, sulla compatibilità di alcune norme della legge 327, con la nuova disciplina. Sono abrogate ad esempio tutte le norme in contrasto con la legge 426, in particolare viene a cadere l'art. 4 del R.D. 29-12-1939 n. 2255 che consentiva il rilascio di licenze ambulanti ai minori di 18 anni, ora occorre la maggiore età. Oltre naturalmente all'obbligo di iscriversi all'albo dei commercianti previsto dall'art. 2 della legge summenzionata. Una importante innovazione è la facoltà che ha il titolare di avvalersi di due dipendenti, la vecchia disciplina, si ricorda, prevedeva che il titolare potesse essere coadiuvato solo da familiari, ciò si deduce dalla nuova definizione del commercio ambulante: attività di vendita esercitata a domicilio dei compratori oppure su aree pubbliche, nelle forme previste dal regolamento, direttamente dal commerciante con il solo aiuto dei familiari e non più di due dipendenti; da ciò si evince anche che certe attività aventi carattere di stabilità, vedi quegli impianti fissati «permanentemente» al suolo, non sono più da considerarsi come attività ambulanti, ma seguono la normativa prevista per le attività a posto fisso. In sostanza, si può rilevare che, non essendo mutato quasi niente nei confronti della vecchia legge, la nuova presenta solo un appesantimento burocratico. Si avverte pertanto la necessità di una revisione globale di tutta la disciplina, che sia idonea al conseguimento di una più chiara qualificazione della categoria e di un razionale sviluppo di questa forma distributiva.
Da: "Notizie su industria, commercio, turismo, trasporti, istruzione e cultura, sanità (1974)" edito dal Comune di Rosignano Marittimo, scaricabile dal sito.

                                Commercio: modifiche nel 1989

Nel gennaio 1989, (solo la maggioranza votò a favore), vennero approvati i piani del commercio fisso, ambulante, distribuzione carburanti e dei punti vendita di giornali e riviste.

Le nuove disposizioni hanno modificato, in parte, la possibilità di pianificazione della rete commerciale. Negli ultimi anni, il settore ha visto una continua variazione della tipologia di esercizi, con la chiusura di negozi tradizionali, soprattutto abbigliamento ed alimentari e la presenza allargata della grande distribuzione ( Coop, Conad, discount) ed il fiorire di innumerevole agenzie immobiliari. Anche per la zona delle Morelline uno, dagli anni '70 destinata alle attività artigianali ed industriali, sono stati previsti, dal 1993, nuovi insediamenti produttivi (Morelline due)

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