Rosignano Marittimo ieri |
Il sobborgo Molino a vento negli anni '20 con la teleferica del calcare (Coll.L. Ulivi) e la monta taurina dei Vestrini. |
Il
nome del sobborgo è dato dalla presenza di un molino a vento (oggi
rudere) che nel 1832 figurava di proprietà del Conte Francesco
Mastiani e poi fu del Fiaschi. In primo piano è visibile la
protezione in legno dell'attraversamento stradale
della teleferica che portava il calcare dalle cave dell'Acquabona
allo stabilimento Solvay.
Le fondamenta dei primi
piloni vennero gettate nel dicembre del 1914 e i lavori
proseguirono a ritmo sostenuto. Nel 1917 la teleferica era in
pieno funzionamento mentre i carrelli carichi di pietra,
risalivano la collina fino al «Molino a Vento» per correre poi
giù, verso la pianura e la fabbrica. (Da "Controllo
d'edilizia e costruzione della forma urbana - Rosignano e Castelnuovo
1815-1845" di Stefano Rossi)
scaricabile dal sito.
Adunanza dell’8 giugno 1914. Si
autorizza la filovia Solvay |
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