Il
nome del sobborgo è dato dalla presenza di un molino a vento (oggi
rudere) che nel 1832 figurava di proprietà del Conte Francesco
Mastiani e poi fu del Fiaschi. In primo piano è visibile la
protezione in legno dell'attraversamento stradale
della teleferica che portava il calcare dalle cave dell'Acquabona
allo stabilimento Solvay.
Le fondamenta dei primi
piloni vennero gettate nel dicembre del 1914 e i lavori
proseguirono a ritmo sostenuto. Nel 1917 la teleferica era in
pieno funzionamento mentre i carrelli carichi di pietra,
risalivano la collina fino al «Molino a Vento» per correre poi
giù, verso la pianura e la fabbrica. (Da "Controllo
d'edilizia e costruzione della forma urbana - Rosignano e Castelnuovo
1815-1845" di Stefano Rossi)
scaricabile dal sito.
Adunanza dell’8 giugno 1914. Si
autorizza la filovia Solvay
Il presidente propone.
Il
Consiglio
veduta la Prefettizia del 2 giugno corrente n. 5896 relativa al
progettato impianto di una funicolare aerea per parte della Dittà Solvay;
veduta la legge 15 giugno 1907 n.405 e l’articolo 10 del
regolamento del 25 agosto 1908 n.829;
veduto il disegno della
funicolare dimostrante i lavori da eseguire nei due punti in cui
una attraversa strade comunali,
udito il parere dell’Ing. Comunale;
ritenuto che nessun danno si arrechi al transito ed alle strade
stesse,
Delibera
dichiarare nulla ostare per conto del Comune alla costruzione
della funicolare progettata dalla Ditta Solvay.
Il Consigliere Grandi propone di aggiungere:
salvi e riservati i compensi pecuniari che il Municipio potrebbe
avere diritto per la costituzione della servitù relativa.
Il Presidente accetta l’aggiunta e nessun’altro domandando la
parola mette ai voti la detta deliberazione con l’aggiunta
Grandi, ed essa resulta approvata per alzata di mano, alla
unanimità dei presenti. |