Castiglioncello ieri     

1904 - La seicentesca chiesina di S. Andrea. Di fronte una delle case coloniche di proprietà della famiglia Dani demolita nel dopoguerra. 1906 - La chiesina di Sant'Andrea e la caserma della Guardia di Finanza 1927 - La chiesina e la via Martelli a sinistra (arch.S.Lamioni) 1922 - Visita del Vescovo 1922 - Visita del Vescovo Anni '30 - Processione (Foto F. Franceschi) 1958 - Chiesina di S.Andrea (arch. Guerrini-Tanganelli)


 

1904 - La seicentesca chiesina di S. Andrea di fronte alla torre medicea

   Brevi cenni storici sulla parrocchia a cura di Giuseppe Gambini e Donata Russo. Dal documento esposto all’interno della chiesina. Il riordino e la rilettura degli archivi della parrocchia di S. Andrea e Immacolata Concezione in Castiglioncello hanno permesso di tracciarne la storia fin dalle sue origini. L’attuale cappella di S. Andrea era anticamente un piccolo oratorio per i militari del presidio costituito da Cosimo II (Firenze 1590-1621) sul promontorio di Castiglioncello a difesa della costa e come si suppone da certi documenti non era intitolata a S. Andrea, ma forse a S. Bernardo o S. Antonio o S. Francesco da Paola. Nell’anno 1864, per regio decreto il suddetto oratorio fu trasformato in cappellania succursale della parrocchia di Castelnuovo della Misericordia ed il suo cappellano fu don Giuseppe Pinucci. Quest’ultimo rimase a Castiglioncello fino al 1911 dopodiché prese il suo posto don Angelo Angioni fino al 1913. Le vicende che affiorano dalle carte dell’archivio sono complesse, in ogni caso nel 1913 il vescovo Sabatino Giani promuoveva la cappellania di Castiglioncello a parrocchia indipendente con il seguente decreto del 30 giugno 1913, nominando nuovo sacerdote don Carlo Gradi:
"Noi, Sabatino Giani per la grazia di Dio e delle Santa Sede Apostolica Vescovo di Livorno. Dovendo noi per il nostro episcopale Ministero regolare nel modo il più conveniente, più conforme ai reali bisogni ed ai giusti desideri dalle popolazioni, il servizio religioso della nostra Diocesi;
Vedute le ripetute istanze dei Molto Reverendi Signori Cappellani e del Popolo d Castiglioncello, tra la quali alcune persone autorevoli e ragguardevolissime.
Considerata la importanza che ha già preso e sempre più va prendendo il villaggio di Castiglioncello per i suoi bagni le sue ville e la Stazione Ferroviaria.
Considerato l’aumento notevole dalla sua popolazione.
Considerata la lontananza di oltre 7 km la maggior parte in salita dalla Chiesa Matrice di Castelnuovo della Misericordia, la difficoltà del viaggio, massime d’inverno ed anche la ripugnanza che gli abitanti di Castiglioncello non nascondono di recarsi a detta Chiesa.
Considerato il vantaggio spirituale che deriverà ai nuovi parrocchiani...
Abbiamo decretato e decretiamo quanto appresso:
1. È eretta canonicamente in Parrocchia l’attuale Cappellania di sant’Andrea apostolo in Castiglioncello, dismembrandola dalla Piave dl Santo Stefano di Castelnuovo dalla Misericordia
2. la nuova parrocchia offrirà ogni anno un kg di candele di cera bianca nel giorno di Santo Stefano alla Pievania dl Castelnuovo della Misericordia
3. nel medesimo giorno il Parroco dl Castiglioncello dovrà recarsi per la Messa solenne nella Chiesa Pievania di Castelnuovo e nel giorno di sant’Andrea ap. il Pievano di Castelnuovo dovrà essere invitato a celebrare la Messa solenne nella Chiesa di Castiglioncello.”

(Il documento continua su "Castiglioncello oggi" sotto la foto della chiesa Immacolata Concezione particolari dell'interno) 
Anche la borgata che si stava sviluppando attorno al porticciolo di Castiglioncello, durante la seconda metà del XVIII secolo fu dotata di una piccola chiesa dedicata a S. Andrea e detta «prope Maris». La struttura senza cura d'anime, veniva officiata da un prete che una volta alla settimana si recava da Castelnuovo a Castiglioncello per celebrare la messa. Anche presso questo edificio religioso l'arcivescovo Frosini nel 1710 dette il permesso di costruire le fosse per la sepoltura, dato che pure la strada che dal porticciolo di Castiglioncello conduceva a Castelnuovo era spesso impraticabile. I lavori furono avviati di lì a poco e nel «giornale di fattoria» di Castelnuovo del fattore Regolo Antonio Franceschi, il primo maggio di quell'anno furono annotate le spese per far «costruire una buca per la sepoltura nell'oratorio di Castiglioncello». Per quanto riguarda l'aspetto materiale, l'oratorio di S. Andrea è descritto dalle visite pastorali sempre in ordine, «ben tenuto ed ornato ». Nel 1705 il cappellano era Mario Bui di Caffarona, mentre nel 1710 il curato di Castelnuovo, Pietro Paolo Demi era affiancato nella cura delle anime di questo villaggio da Lorenzo Gaspari da Reggio.
(Da: L'evoluzione socio-economica di un territorio rurale del contado pisano: da Camaiano a Castelnuovo della Misericordia - sec.X-XIX di Alessandra Potenti)
        12 Agosto 1896 - Il parroco avverte il sindaco per la prossima processione
Onorevole Signor Sindaco del Comune di Rosignano Marittimo.
(Avv.Luigi Berti)
Il sottoscritto nella sua qualità di Economo Spirituale della Chiesa di S.Andrea Apostolo in Castiglioncello a norma dell'Articolo 7 della legge di pubblica sicurezza fa noto alla S.V.Onorevole che nel giorno 16 corrente, circa le ore 16 1/2 avrà luogo in detta frazione la Processione Religiosa con la Reliqua della SS. Vergine. Questa muove dalla Chiesa suddetta e giunge fino alla via Provinciale, da dove fa ritorno alla chiesa più volte ricordata, ove ha termine la sacra funzione. Ciò per Sua norma ed ossequiandola, ho l'onore di ... della S.V. Onorevole.
Castiglioncello 12 Agosto 1896. ... Sac. Giuseppe Pinucci Economo.

Mercoledì 2 febbraio 1955 il canonico Don Carlo Gradi preposto di Castiglioncello ha consacrato la chiesa di Sant'Andrea. Alla funzione svoltasi con grande semplicità ha preso parte una grande folla di devoti i quali hanno voluto così dimostrare quanto sia stata gradita la riapertura alle sacre funzioni di questa Chiesa a cui la popolazione è vivamente legata. Tutto è stato rinnovato, dall'altare di marmo, al soffitto, agli intonaci, al pavimento. Ora tutto è pulito e lindo, ma la chiesa è terribilmente spoglia e bisognosa di tutto. Questo è stato immediatamente avvertito da un gruppo di signore che dopo la funzione si sono congratulate con il canonico per il buon esito del suo interessamento per la ricostruzione della chiesa così come dice l'epigrafe in una lapide che attende di essere murata alle pareti della chiesa stessa. Si sono interessate per quanto posso occorrere per rendere più accogliente il sacro luogo. Il canonico Don Gradi al termine del rito, dopo aver ricordato le oramai centenarie origini della chiesa, anzi dell'oratorio di Sant'Andrea, ha confermato che da domenica prossima in tutte le festività verrà in essa celebrata la messa e si è mostrato spiacente di dover rimandare ad epoca da destinarsi il trasporto processionale della statua della Madonna fino alla chiesa, in quanto non sono state approntate le necessarie opere murarie su cui sistemarla. Tutte le spese di riparazione o meglio del completo rifacimento della chiesa sono state fatte sotto la direzione del Genio Civile di Livorno e sostenute per intero dallo Stato. (La Nazione del 5/2/1955)
                                                     
Le richieste dei villeggianti di Castiglioncello
I villeggianti chiedono: perché quest'anno la Direzione della Posta di Livorno non ha provveduto a rinforzare il servizio dell'Ufficio Postale? Gli scorsi anni già funzionava a quest'epoca un aiuto degli uffici e ciò rendeva più sollecito il disbrigo del servizio, accresciuto fortemente in questo periodo ed eliminava l'inconveniente dell'affollamento agli sportelli dei momenti di punta. Lo smistamento della posta era più sollecito con grande vantaggio sul tempo della distribuzione. Vi era anche un aiuto postino di rincalzo per il recapito della corrispondenza nelle zone più lontane dal centro di Castiglioncello. Che venga ripristinato il servizio dell'aiuto postino sono a chiederlo specialmente negli abitanti che stanno oltre il Sorriso, a Campolecciano che in questi tempi ricevono la porta solo alle 15:00 del pomeriggio, mentre gli anni scorsi la ricevevano verso le 10 del mattino. Questo disservizio dipende dal fatto che l'unico postino ora in funzione non ha il dono dell'ubiquità...
Chiedono ancora: perché quest'anno non è stata chiesta come negli anni precedenti al Vescovo Monsignor Pancrazio, l'autorizzazione che l'avrebbe concessa, di far celebrare la Messa all'aperto ed alla nobildonna Elena Parisi di concedere la sua bella pineta per celebrarla, cosa che con la sua squisita cortesia avrebbe permesso? Molti dei villeggianti che già furono nostri ospiti degli anni decorsi e che contribuirono generosamente all'acquisto di tutto il necessario della celebrazione del divino ufficio all'aperto, si domandano un po' sorpresi perché questa consuetudine sia stata sospesa ed essi siano costretti a stiparsi nell'angusta chiesetta di Sant'Andrea o rimanere fuori nel piazzale antistante. E' indubbiamente un passo indietro e questo dovrebbe preoccupare l'Azienda Autonoma di Soggiorno. Speriamo, anzi ne siamo certi, che Monsignor Pancrazio per quanto riguarda la Messa all'aperto ed il Direttore delle Poste di Livorno, per quanto riguarda il rinforzo dell'attuale servizio, prenderanno i più opportuni e solleciti provvedimenti al riguardo e di quanto faranno rendiamo loro i nostri ringraziamenti.

                                      Vita estiva

La sera del primo luglio la "Lucciola" ha aperto il suo "dancing" quale prima presa di contatto con i villeggianti ed i locali riuscita ottimamente. I numerosi convenuti hanno dimostrato di apprezzare il complesso orchestrale "Pete Villa" del resto già favorevolmente conosciuto a Castiglioncello come pure è piaciuta la voce di Gloria Martin. Anticipando i tempi il cinema "Villa Cestina" l'altra sera ha presentato il suo primo film ai molti spettatori che sono sinceramente rimasti soddisfatti. Finalmente a Castiglioncello vi è per l'estate un cinema che può veramente dirsi tale e auguriamo che siano presto portati a termine i lavori di costruzione del cinema coperto nella stagione autunnale ed invernale. Se Giove Pluvio non ci giocherà qualche brutto scherzo avremo tutte le sere per sempre un nuovo spettacolo in programma.
(Il Tirreno 4/7/1956)
                        Il vescovo coadiutore celebra la messa in pineta

Con vivo compiacimento da parte di tutta la colonia balneare nonché della popolazione locale è stata appressa la notizia che Monsignor Pancrazio Vescovo Coadiutore della Diocesi di Livorno domani ferragosto, giorno in cui ricorre la festa religiosa per l'assunzione di Maria Vergine alle 9:00, celebrerà la Santa Messa all'aperto della pineta che la N.B. Elena Parisi ogni anno cortesemente mette a disposizione dei fedeli. A parte che sia un onore per Castiglioncello ospitare sia pure per brevi ore il Vescovo Coadiutore, la sua presenza in questa occasione torna particolarmente gradita perché il suo atto significa riconoscimento a questa simpatica iniziativa che da più anni si ripete. La chiesina parrocchiale Sant'Andrea fu costruita nel 1621 quando Castiglioncello era la "solitaria nuda punta" e se allora poteva sembrare una cattedrale per quei pochi armigeri di guardia alla Torre Medicea e ai quattro pescatori locali che abitavano qui, oggi con l'afflusso di alcune migliaia di ospiti si dimostra più che insufficiente. Basta appena per i fedeli che ogni mattina durante la settimana vi si raccolgono per ascoltare la Messa e che un sacerdote per disposizione della Curia Vescovile vi celebra.
(Il Tirreno 14/8/1956)

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