9 settembre 1909 - Primo
sciopero dei "portuali" vadesi, la cronaca è descritta sotto,
ma il piroscafo di Giovan Battista Crovar da Camogli, in attesa non fu
scaricato. E' lo sciopero registrato come n° 810 del Regno. Solo un timido
precedente fra gli sterratori che lavoravano alla ferrovia Livorno-Vada...Di queste attività sono tramandati anche i nomi di semplici uomini del
popolo vadese ai quali era affidato il compito della manipolazione di quei
prodotti, depositati e poi prelevati da quei neri cumuli dell'immediato
retro spiaggia per essere portati con "coffe" a spalla nei i barconi e da
questi verso i bastimenti alla fonda in rada.
Meritano il ricordo questi scaricatori che qualcuno chiamava "i
cavallini" privi di ogni organizzazione ed anche di un "capo". Gente di poche parole, pronta all'uso delle mani in ogni
direzione e alla giusta contestazione, come quella che avvenne in un
giorno del settembre dell'anno 1909, allorché essendoci festa in paese, il
Comandante e padrone di un bastimento di Camogli intendeva ugualmente
effettuare scarico e carico della merce senza riconoscere il diritto ad
una maggiorazione del solito compenso alle 27 persone interessate. Niente da fare: quel veliero
dovette salpare le ancore e andarsene...
I nomi dei portuali vadesi che determinarono forse il primo sciopero nel
territorio erano questi: RASPONI Alfonso, GIUSTI Olinto, GIUSTI Eusebio,
RASPONI Giacomo, QUAGLIERINI Armindo, MARZI Quinto, BARTOLETTI Clelio,
QUINTAVALLE Leopoldo, GIOVANNELLI Adolfo, GIOVANNELLI Giovanni,
GlOVANNELLl Italo, GIOVANNELLI Galileo, GIOVANNELLI Giuseppe, FOSCHÌ
Giuseppe. CASINI Rinaldo. PELLEGRINI Vincenzo, BIANCONI Luigi,
PIANCASTELLI Giuseppe, PACCIAGLI Pietro, DEL PINO Carlo, PELLEGRINI
Omero, BECCARI Armindo, GONFIOTTI Egidio, PELLEGRINI Narciso, ULIVI
Abdenago, RUGGERI Sabatino, ULIVI Oscar.
(Sintesi da: "Con Vada in quegli anni" di Vinicio Bernini"
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