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Il Centro Nautico Costa Etrusca. Inaugurato il 7 dicembre 1991, nato con grandi idee, ha ospitato qualche mostra nautica e manifestazioni di vario tipo, ma è rimasta una cattedrale nel deserto. Con la chiusura del parco di via Bandiera se ne tenta il recupero. Saltuariamente mostre ed iniziative locali.

  Per la realizzazione del Centro è stata utilizzata l’area della vecchia fonderia in località Vaticano. I lavori erano di recupero dell’area e dei fabbricati esistenti erano iniziati il 30 settembre del 1989, su un progetto dell’architetto Giovanni Cariddi Graziani e la direzione lavori per la parte strutturale affidata all’ingegnere comunale Giancarlo Iualè.
Il costo complessivo della struttura è di L. 2.150.526.568, comprensivo anche di 330 milioni per l’acquisto del terreno e degli immobili esistenti. La Regione Toscana è intervenuta per 320 milioni, 675 milioni sono stati erogati dalla Comunità Economica Europea, 300 milioni sono stati finanziati dalla Provincia di Livorno ed il resto è stato a carico del Comune di Rosignano Marittimo. E' un esempio di impegno pubblico-privato per lo sviluppo economico del territorio. La gestione viene formalmente affidata, infatti ad una società privata già costituita, la “S.r.l. Centro Nautico Costa Etrusca” alla quale hanno aderito 16 operatori del settore nautico (costruttori; commercianti agenzie di affari di Rosignano, Cecina e Livorno) (Dal 1993 alla Promozione e Sviluppo srl).
L ‘obbiettivo è quello di farne un polo di riferimento per tutta una serie di attività, iniziative e manifestazioni nautiche, o collegate alla nautica, con la capacità di attrarre la domanda di un largo ambito territoriale, che porti presenze anche nei periodi più difficili e stagnanti: in sostanza, concretizzi la diversificazione resa indispensabile dalla deindustrializzazione che ha profondamente segnato l’economia della zona.
Il Centro ospiterà dal 1988 tre o quattro iniziative l’anno, compresa la Rassegna Nautica organizzata dalla Pro Loco di Rosignano Solvay, già arrivata con successo alla 4a edizione e temporaneamente sospesa in attesa della ultimazione di questa bella ed idonea struttura.
L ‘attività del Centro non sarà esclusivamente rivolta alla commercializzazione di imbarcazioni usate e nuove, di ogni tipo e dimensione, ma anche alla erogazione di una serie di servizi per il settore nautico. E sarà pure uno strumento operativo nel mercato, in grado di fornire risposte sul piano della innovazione tecnologica, della formazione professionale, dell’accesso al credito e della apertura di nuove occasioni economiche. Questo il programma nel 1991, poi le cose hanno preso una piega diversa, non a favore della struttura.

2022 - Polo della nautica in affitto. Firmato il contratto di locazione tra i proprietari pubblici e la società di Vada Dune Mosse. Previsti giochi, bar e ristorante.
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opo anni di degrado e una serie di contrattempi nelle procedure di assegnazione è stato sottoscritto il contratto di locazione e di valorizzazione Centro della nautica di Vada con un'azienda locale, Dune Mosse Srl, attiva nel settore del turismo. La società, come spiega l'amministratore Valerio Dottori, ha ora tre anni di tempo per varare il nuovo spazio anche se l'idea è quella di inaugurare il nuovo polo a step, a cominciare dalla prossima estate. «Utilizzeremo l'estate per realizzare la progettazione esecutiva - spiega l'imprenditore - prevediamo di iniziare i primi lavori durante l'inverno in modo da inaugurare alcune parti già la prossima estate». Una buona notizia per Vada e i centri vicini, di cui si parla da tempo, considerato che l'ultima manifestazione di interesse, quella perfezionata in questi giorni, risale al 2019. Il Covid, come succede un po' in tutti i settori, ha rallentato l'iter. L'idea centrale alla base del recupero immobiliare «è quella di creare un luogo di aggregazione che lasci ampi spazi alla libera fruizione da parte dei giovani, ha spiegato il Comune. La seconda funzione fondamentale poggia sul potenziamento dell'offerta puntando su un progressivo allungamento della stagione turistica, azione strategica per la frazione di Vada» che, come buona parte del territorio, vive solo d'estate, ha spiegato il comune. L'utilizzo degli spazi verrà organizzato suddividendolo in aree libere, con parco giochi per bambini, aree destinate alla socializzazione dei ragazzi, e possibilità di svolgere anche attività sportive e artistiche (skate park, minigolf e murale). Saranno inoltre presenti spazi destinati a servizi di attività di somministrazione di cibi e bevande con un bar e un ristorante. L'area da valorizzare è ampia ed è composta da un capannone espositivo e un fabbricato adibito a bar. La durata massima della locazione è stata stabilita in trenta anni, a decorre dalla stipula del contratto. Il Centro della nautica di Vada, di proprietà del Comune di Rosignano Marittimo e della Provincia di Livorno, sarà gestito dai privati con un investimento iniziale di 500mila euro. Un po' di storia: il nucleo originario del Centro della nautica risale al 1873, quando Francesco Tardy iniziò le opere di realizzazione di una fonderia per la produzione della ghisa. La struttura comprendeva lo stabilimento, l'officina, il forno e le abitazioni per operai con i sottostanti magazzini. La fonderia cessò la produzione nel 1898 circa e negli anni successivi le strutture furono utilizzate per svariati usi artigianali e industriali fino al completo abbandono e alla cessione all'Amministrazione comunale dell'area di lavorazione. I lavori per recuperare l'area dell'ex fonderia di Vada iniziarono nel settembre 1989. Il centro venne inaugurato nel dicembre del 1991, ma dal 2016 non è utilizzato. Il Tirreno 9/7/22

2024 - Sono iniziati i primi lavori di restyling dell'ex Centro della nautica.

Non si tratta solo di interventi propedeutici alla riqualificazione complessiva della struttura, ma c'è anche la sistemazione dell'area del minigolf con allegre piste gialle, rosse, blu e verdi che aspettano solo di essere utilizzate dai bambini. «Inoltre - spiega Valerio Dottori della società di Dune Mosse srl - abbiamo iniziato anche a realizzare aiuole e a piantare alberi ed essenze mediterranee». Ma ancora molti sono gli interventi in programma. «Aspettiamo dall'amministrazione comunale, che nel frattempo ha richiesto alcune integrazioni, il permesso a costruire. Un atto che ci attendiamo arrivi davvero a breve, tanto che abbiamo già contattato le ditte che eseguiranno gli interventi. Dopo il permesso inizieremo con i lavori di riqualificazione veri e propri compreso quello che riguarda il capannone centrale. Al momento ci stiamo concentrando sugli interventi che non necessitano di alcun permesso da parte del Comune o di altri enti». Un investimento di oltre 500 mila euro, questo, atteso dai cittadini di Vada che, una volta ultimato, farà da richiamo per la frazione. Il progetto prevede infatti di creare, all'interno dell'ex Centro della nautica (7000 metri quadrati di piazzale più un capannone di 700 metri quadrati) uno spazio ludico-ricreativo rivolto ai giovani e alle famiglie. Ci sarà l'attività di minigolf, una pista per lo skate e un parco giochi. Ma è prevista anche l'apertura di un bar, di un ristorante e di una gelateria. Sarà una sorta di borgo, insomma. Un'area poliedrica dove sarà possibile riunirsi tutti insieme e socializzare. Intanto l'area per giocare a minigolf è stata realizzata. «Ma vorremmo aprire quando tutto sarà pronto», precisa Dottori. Tanti i lavori da eseguire. Da quelli per ottemperare alle normative relative alla sicurezza a quelli di muratura veri e propri. La società Dune Mosse nel giugno del 2022 ha ottenuto, per 30 anni, la gestione della struttura e degli spazi che la circondano. Spazi, lo ricordiamo, che sono inutilizzati da anni ma che si trovano alle porte di Vada e molto vicini alla centrale piazza Garibaldi. Ecco perché il progetto di riqualificazione dell'ex Centro della nautica può diventare strategico nel settore dell'accoglienza e del divertimento. L'area è quella dell'ex fonderia che venne inaugurata, dopo interventi di recupero, nel 1991. L'obiettivo iniziale fu quello di farne un polo di riferimento per una serie di attività ed eventi collegate al mondo della nautica. Per alcuni anni l'idea funzionò poi, forse anche per il poco spazio, il Centro fu destinato alle attività promosse dalla Pro Loco e da altre associazioni anche sportive della frazione. Alla fine venne chiuso. Ma adesso il progetto di rilancio. «Abbiamo tre anni per finire l'intervento - conclude Dottori - ma crediamo di inaugurare il complesso molto prima». Il Tirreno 7/6/24

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