Vada ieri/esondazione del Fine    
9 ottobre 1993 - Esondazione del Fine 9 ottobre 1993 - Esondazione del Fine 9 ottobre 1993 - Esondazione del Fine 9 ottobre 1993 - Esondazione del Fine Villaggio Fanfani Villaggio Fanfani 9 ottobre 1993 - Esondazione del Fine Danni alla ferrovia
8 ottobre 1993: piovosità 170 mm. in 3 ore

Nella giornata dell'8 ottobre 1993 pesanti fenomeni metereologici hanno investito il Comune di Rosignano, causando gravi pericoli per i cittadini ed ingentissimi danni alle cose.
Il Fiume Fine ha straripato lungo tutto il suo corso, allagando tutta l'area industriale Solvay ex Aniene e danneggiando gravemente le fabbricazioni cloro e Clorometani (seguirà un mese di arresto per ripristino). Anche le attività artigiane della zona hanno subito pesanti ripercussioni. Proseguendo a valle la piena ha investito tutto l’abitato di Vada, determinando tra l’altro una grave situazione di pericolo che ha portato all’evacuazione di circa 20 famiglie in località Fanfani.
Il Botro Cotone ha straripato in più punti, allagando l’abitato di Rosignano Solvay nelle zone contigue al suo corso, determinando gravi ripercussioni alle abitazioni private e ad infrastrutture pubbliche, fra le quali è da annoverare l’interruzione della linea FF.SS. Livorno-Cecina che è stata scavalcata dalla furia delle acque e resta chiusa fino al giorno 14.
L’abitato di Maccetti (in zona rurale composta da circa 40 nuclei familiari), ad est del fiume Fine, è rimasto completamente isolato e scollegato dai pubblici servizi.
Alcune scuole del territorio hanno subito consistenti danni e si è dovuto dichiararle temporaneamente inagibili. L’acquedotto Comunale ha avuto sommersi alcuni dei suoi pozzi, e ciò ha comportato problemi nella distribuzione dell’acqua.
Le stesse strade comunali, provinciali e statali hanno subito ingentissimi danni, a seguito degli smottamenti che hanno investito anche altre frazioni del territorio.
La fognatura comunale è stata travolta in più posti sia a Rosignano che a Vada dalla furia delle acque, e da smottamenti di terreno.
L' Amministrazione Comunale si è messa in contatto con la Prefettura di Livorno, che ha coordinato le iniziative di Protezione Civile sul territorio comunale, coinvolgendo Vigili del Fuoco, Esercito, Società volontarie di soccorso.
Di fronte a questa situazione l’Amministrazione ha richiesto di dichiarare lo stato di calamità naturale, e lo stanziamento di finanziamenti appositi per far fronte agli interventi pubblici e privati di risanamento che si rendono necessari.
Da "Rosignano oggi" del 10/1993

   Vedi anche Rosignano M.mo./Fiumi e Fossi del comune/Fiume Fine

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