Vada:
il
cimitero racconta... |
In questa pagina
è riportata una panoramica delle lapidi più
significative dal 1867 al 1973 presenti nel cimitero e
delle epigrafi che molto dettagliatamente descrivono le
qualità del defunto e l'evento che ne ha provocato la
morte. Una sorta di cronaca epigrafica per i posteri,
una banca dati storica, diremmo oggi, che rende il
cimitero prezioso custode del vissuto di una comunità.
L'antico Cimitero, assai meno
esteso dell'attuale, misurava circa 544 metri quadrati. Padre
Francesco Meazzini, primo parroco di Vada, lo consacra con
solenne benedizione nel giorno 23 marzo 1851, per delegazione
del vescovo di Livorno, monsignor Gavi. |
Le tombe dei vadesi uccisi dai
tedeschi il 20 giugno 1944 realizzate all'epoca, dal Comune di
Rosignano M.mo |
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La cappella CARLEVARO Il monumento venuto da Sestri Ponente (Savona) è una statua in marmo di Carrara, pregevole opera dello scultore Roncallo, e rappresenta il lavoro. La scultura fu trasferita a Vada da Sestri Ponente, insieme alla salma di EMANUELE CARLEVARO, perché il camposanto di Sestri fu abolito per dar posto al Cantiere Navale. (Sintesi da "Vada nei secoli" di M.Ciabatti scaricabile dal sito) |
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A ricordo di GIOV. BATT. BARABINO nato in Sestri Ponente il 5 febbraio 1813 morto in Grosseto il 10 gennaio 1867 buon marito buon padre onesto nei commerci amico del povero la vedova e i figli inconsolabili per tanta perdita gli posero questa memoria invocando pace alla diletta anima (lapide in chiesa) |
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1867 | |
Dopo otto giorni di terribile malattia GIUSEPPE e IVA GONNELLI (zio e nipote) mentre nutrivano le più liete speranze sorpresi da morte inesorabile a poche ore l'uno dall'altra venivano dai genitori dalla moglie figlie e dai fratelli addoloratissimi qui trasportati in attesa della futura resurrezione |
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Senza data | |
Nella pace di questa tomba dorme il sonno dei giusti LINA ENGEL nei GALLETTI donna di elette virtù dedita al lavoro ed all'affetto dei figli per i quali sorretta da fede guidata da amore serenamente condusse la sua travagliata esistenza I figli ed i parenti profondamente addolorati Q.M.P. |
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Senza data | |
La tua morte fu come la tua vita lotta terribile contro il fato che ti abbattè Ora che giaci nella fredda terra possa la tua anima godere il premio della tua fede e vedere l'amore di cui tu faceste simbolo la tua esistenza che ti ricorda e ti segue nel tua pellegrinaggio nei regni dell'infinito |
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Senza data | |
I resti mortali di una sposa e
madre virtuosissima ROSA ROSSI nei VAGELLI morta in Vada il 12 settembre 1918 in età di 56 anni In memoria della cara estinta ALESSANDRO VAGELLI e i figli col cuore straziato ma rassegnati posero |
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settembre 1918 | |
Sorpreso da repentina morte la sera del 27 aprile 1924 SILVIO BIASCI del fu ALESSANDRO ferroviere dopo 45 anni vissuti nel lavoro e nelle cure della famiglia veniva deposto in questa tomba che INES SMITH desolata consorte fece costruire a perenne ricordo dell'amato marito |
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aprile 1924 | |
Qui riposa GALLETTI GALILEO rapito al nostro affetto il 4 giugno 1928 da morbo crudele SPERANZA-PACE-AMORE |
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giugno 1928 | |
Dopo tante sofferenze LETIZIA TOGNOTTI nei BINI di anni 63 trovò in questa tomba la pace dei giusti il 24 novembre 1928 Fu donna credente e fedele e la famiglia dolentissima per le sue rare virtù domestiche le volle eternato in questo marmo il ricordo |
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novembre 1928 |
1951 |