Vada: La BONIFICA ieri e oggi

    (pagina 2 di 2)  1

Continua...La BONIFICA ieri...

Antica carta dei fossi costruiti e da costruire

Ponticelli in mattoni a "dorso di mulo" risalenti alle bonifiche leopoldine (e non di epoca romana come spesso si legge e si dice N.d.R.)

  
Ponte alla Mazzanta
Particolare di una chiusa sotto il ponte della foto sopra
Ponte alla Pietrabianca

La BONIFICA oggi...

Il Consorzio Vada-Collemezzano è diventato nel 1999 "Il Consorzio di Bonifica delle Colline Livornesi". Il territorio su cui agisce è molto ampio (35.000 ettari contro i 4.500 di un tempo) e presenta problemi diversi, dai torrenti sulle colline ai canali della piana di Vada.

 
L'area di competenza del Consorzio
 
Sede degli uffici del Consorzio in loc. Molino a Fuoco e della stazione di sollevamento delle acque

Uno dei compiti principali del Consorzio è quello di tenere puliti canali e fossi

Macchine operatrici per la pulizia dei canali e degli argini

La pulizia dei canali è molto importante soprattutto quando piove: canali e torrenti sono colmi e l'acqua ha bisogno di scorrere liberamente, cioè senza impedimenti verso mare.

Altre macchine operatrici durante la pulizia dei canali

Oggi non esiste più il Padule di Vada, ma la quota di scorrimento dei fossi di bonifica è comunque più bassa del livello del mare e quindi i fossi non hanno la pendenza naturale per sfociare liberamente in mare. I canali di bonifica vengono allora convogliati in un fosso grande, chiamato collettore (che è il fosso del Molino a Fuoco) e che sfocia nella vasca di raccolta dell'impianto idrovoro.

 L'impianto è automatizzato cioè si aziona da solo se il livello dell'acqua supera una quota di sicurezza e spessso accade in seguito ad abbondante pioggia.

La vasca di raccolta acqua dei canali
Le tre pompe di sollevamento acqua dalla vasca sottostante

L'impianto idrovoro è costituito da tre pompe meccaniche e aspira l'acqua raccolta in una vasca immettendola nel canale che sfocia in mare.

Il canale che porta in mare l'acqua pompata dall'impianto idrovoro
Foto aerea del territorio di Vada. In azzurro sono evidenziati gli attuali canali e fossi della Bonifica

FINE

Ringraziamenti. Per la consulenza storica, scientifica ed il contenuto grafico si ringraziano:
Dott.ssa Edina Regoli-Direttrice del Museo Archeologico di Rosignano Marittimo.
Dott. Roberto Branchetti
Arch. Davide Tonelli del Servizio Pianificazione Territoriale.
Documentazione utilizzata:
"Le bonifiche del Granduca e la proteste del Papa" di Gabriele Paolini (Scaricabile dal sito)
"La costruzione del paesaggio agrario nella Maremma Toscana tra il '700 e l'800" Arch.ti Cristiano Franconi e Marco Caciagli.
"Quaderni Vadesi" autori vari"

    (pagina 2 di 2)  1