Vada le allivellazioni
Le costruzioni della tenuta di Vada (preselle 15-20)
Presella n° 15
 Località Polveroni. Anche Podere Bellavista - Costruzione 1842-43 (369 è il n°civico)
  Piero Stiavetti nel saggio "Vada: alla ricerca della Villa perduta" ipotizza il podere Capo di villa come uno dei due possibili siti dove avrebbe potuto sorgere la villa di Albino Cecina, che l'amico Rutilio Namaziano, andò a trovare nel 415 d.C. secondo quanto descritto nel poemetto "De Reditu suo" nel quale si descrive realisticamente anche il difficile accesso al porto di Vada. Ricognizioni di superficie con ritrovamento di materiali eterogenei di epoca romana, autorizzano questa ipotesi.
Presella n° 16
 Località Polveroni. Costruzione 1842-43
Presella n° 17
 Località Polveroni. Costruzione 1842-43
Presella n° 19
  Località Polveroni. Costruzione 1842-43

 Nell’allivellazione della Tenuta di Vada dell’Arcivescovado di Pisa ai Mastiani-Brunacci erano state assegnate 9 preselle, per un totale di 106,5 ettari ubicati a sud del “Rio di Ricavo”, con l’obbligo fra il 1843 e il 1845 di costruire altrettante case (Rossi, 1998, p. 28); in realtà ci risulta che solo 7 furono gli edifici realizzati a quella data (Formichi, 1997-98, p. 82).

Presella n° 20
  Località Polveroni. Costruzione 1842-43.