| 
				 Il progetto di 
				ristrutturazione aveva avuto inizio nel 1992 con il rifacimento 
				complessivo dello stadio e delle tribune per un importo di 1 
				miliardo e 38 milioni di lire. Un intervento lungo oltre 10 anni 
				con alterne vicende: dopo l’approvazione del progetto dell’Arch. 
				Rossi, nel ’93 la ditta CTM iniziò i lavori. Una serie di 
				ritardi nella consegna ed il fallimento della ditta (gennaio 
				’97) costrinsero il Comune ad interrompere il contratto e ad 
				aprire una controversia, non ancora chiusa. Nell’aprile ’96 
				un’altra ditta, la CEAL si aggiudica un nuovo appalto di 587 
				milioni di lire, per completare la tribuna e gli spogliatoi, 
				lavori terminati a settembre ’98. Segue un altro appalto per 
				l’adeguamento alle norme di sicurezza del campo di calcio di 600 
				milioni di lire che permette la la riapertura ufficiale dello 
				Stadio “E. Solvay” nel quale la A.S. Rosignano Labrone Calcio 
				disputerà il Campionato di Promozione del 1999. La conclusione 
				di una parte importante dei lavori di sistemazione dell’impianto 
				ha infatti consegnato agli sportivi locali la disponibilità 
				della nuova tribuna da 950 posti coperti (ai quali vanno 
				aggiunti gli oltre 200 della zona prato) e dei nuovi servizi per 
				gli atleti ed il pubblico. Gli stessi lavori hanno anche 
				interessato il rifacimento della recinzione del campo di gioco, 
				il potenziamento dell’impianto di illuminazione e la 
				ridefinizione delle vie di accesso ai locali di servizio e alla 
				tribuna. Con il completamento di questi interventi rimangono 
				oramai soltanto da concludere i lavori relativi alla zona 
				sottostante la tribuna (prevista la realizzazione di due ampi 
				spazi palestra) e gli uffici del terzo piano destinati a sede di 
				diverse società sportive. Tali lavori, si concludono nel maggio 
				2000. Infine l’intervento 
				del 2003 riguardante i locali per gli allenamenti, ancora gli uffici e 
				relative le finiture. L'intervento che ha riportato a nuovo il 
				campo di Rosignano ha avuto un costo complessivo di 1.725.841 
				Euro. Anche nel 2004 nuovi lavori relativi al completamento dei 
				locali per allenamento e uffici e dell’area esterna dello 
				stadio, per 175mila Euro con l’adeguamento dei servizi igienici 
				ed il completamento dei locali a piano seminterrato, inclusa la 
				divisione in distinte sale per le diverse attività sportive. 4 ottobre 2004 -
				Scoperta dal Sindaco 
				Nenci, in occasione dell’inaugurazione dei tre spazi attrezzati 
				(sala danza, sala pesistica e sala ginnastica correttiva), 
				realizzati al piano seminterrato della tribuna dello stadio 
				Solvay la targa: “Impianto Polivalente Comunale Dimitri Volpi”. 
				L’intero complesso è stato intitolato al giovane calciatore 
				Dimitri Volpi, scomparso poco più che ventenne il 29 luglio del 
				1994, pochi giorni prima della ripresa degli allenamenti con la 
				squadra di calcio del Rosignano.
 Gli 85 anni del sodalizio biancoblu
 In occasione dell’85º anniversario del Rosignano calcio, 
				ricorrenza festeggiata al Comunale di via della Repubblica, non 
				poteva mancare un excursus sulla storia della società biancoblù. Lo 
				proponiamo, per sommi capi, ricordando che le notizie divulgate 
				sul Rosignano per l’85º compleanno provengono da una raccolta 
				messa insieme nel tempo dal concittadino e dirigente del club 
				calcistico locale Luciano Fiaschi.
 Il Gruppo sportivo Solvay nasce nel lontano 1922 quale opera 
				sociale della Società Solvay con Amilcare Griselli e Sebastiano 
				Marliani nei ruoli di maggiori esponenti del consiglio. La 
				squadra già veste la tradizionale maglia biancoblù a strisce 
				verticali. È una compagine che si fa subito onore e nei 
				campionati di competenza otterrà risultati di prestigio 
				costellati da una serie di promozioni. 
				Negli anni 1920/30 ha partecipato ai campionati di 1a e 2a 
				divisione riuscendo a fare “cappotto” nel 1929 vincendo tutte le 
				partite e classificandosi al primo posto. 
				I giocatori, per la maggioranza erano locali e tra loro 
				ricordiamo i fratelli Foca, Landi, Corsini, Nanetti, Foschi. 
				Dopo il campionato 
				1934/35 cessa completamente l’attività calcistica ed il campo di 
				calcio viene adibito a centro addestramento della Milizia 
				Volontaria Sicurezza (vedi). Nel dopoguerra partecipa 
				ininterrottamente ai campionati di Lega Interregionale e 
				IV 
				serie (attuali C2 e C1) confrontandosi contro realtà cittadine 
				geograficamente superiori quali Ancona, Arezzo, Cagliari, 
				Carrara, Casale, Grosseto, 
				La Spezia, Livorno, Lucca, Perugia, Piacenza, Pisa, Siena, 
				Varese ed altre ancora. In questo periodo si distinguono 
				giocatori come Colombaioni, Neri, Corsini, Porciani, Pelosini, 
				Provinciali ecc. Il Gruppo 
				sportivo Solvay è stato conosciuto in tutta Italia per l’alta 
				qualità del settore giovanile dal quale sono usciti calciatori 
				approdati in serie A: Tancredi, Franzon (Juventus), Nenci, 
				Vaiani (Perugina), Bertocchi, Chiavacci, Bulli (Spal), Salvatori 
				(Siena), Mannari (Milan) e ultimo nel 2005 Nocchi alla Juventus.
 Nel 1961/62 con la presidenza di Mauro Maltinti vince il 
				campionato di IV Serie e nel 1962/63 partecipa a quello di serie 
				C: qui gli scontri con Pisa, Livorno, Prato, Grosseto, Perugia, 
				Siena e tante altre città. Tra le figure caratteristiche di 
				questo periodo ricordiamo il segretario “Pietrino” (Mario 
				Bianchi), cui ha fatto seguito il massaggiatore locale “Tirreno” 
				(Tirreno Fiaschi). Nel 1968 il glorioso Gs Solvay pur 
				mantenendo i colori biancoblù si trasforma in Gs Rosignano 
				Solvay in seguito alla fusione con un’altra società sportiva 
				minore da poco costituita.
 Nel 1984, co-presidenti Giorgio Becuzzi e Carlo Mantovani e con 
				Alberto Lazzerini allenatore, vince la Coppa Italia dilettanti 
				battendo il Posillipo in una finale esaltante svoltasi sul campo 
				di Santa Marinella di fronte ad oltre mille tifosi di Rosignano 
				giunti nella cittadina laziale con carovane di pulman e 
				macchine.
 Nel 2002 sotto la presidenza di Luciano Bocelli viene 
				incorporata l’As Sei Rose. Nello stesso anno vince il campionato 
				e arriva la promozione al campionato di Eccellenza. Nel 
				2004/2005 con Maurizio Hemmy allenatore partecipa ai play-off 
				per il salto nella categoria superiore, bersaglio mancato per i 
				due pareggi con il Viareggio.
 Nel 2007 la retrocessione, Marco Neri non finisce il suo mandato 
				triennale e viene eletto presidente Silvestro Polzella. Qui 
				comincia la storia di oggi. (Da "Il Tirreno" 
				del 9/9/2007)
 Santinelli e Traverso
 Colgo questa occasione per ricordare due personaggi che ancora 
				oggi sono molto vivi nella memoria: Doris Santinelli e Luigi 
				Traverso, due sportivi accomunati da una grande passione per i 
				giovani che intendevano praticare il gioco del calcio. Doris 
				Santinelli come fondatore e Luigi Traverso come tecnico hanno 
				fatto parte della Scuola Calcio A.I.C.S. di Rosignano. Doris, 
				dopo aver militato fin da giovanissimo nelle file delle squadre 
				giovanili del Rosignano, vi è rimasto in seguito come dirigente 
				del settore stesso. Nel 1980, insieme ad altri, fu socio 
				fondatore e successivamente assiduo collaboratore della Scuola 
				Calcio, dedicandovi molto del suo tempo libero, portando le 
				stesse ad alti livelli di conoscenza non solo nella nostra 
				provincia ma anche in tutta la Regione. Luigi Traverso, dopo 
				aver militato in squadre di serie A come l’Alessandria, il 
				Lanerossi Vicenza ed altre, si trasferì, in età più matura, a 
				Castiglioncello, dove cominciò ad esercitare la sua passione 
				prima come calciatore militando nel Castiglioncello e dopo come 
				allenatore di squadre giovanili e fra queste anche quella dell’A.I.C.S. 
				Grande fu l’apporto e la collaborazione con gli altri Tecnici 
				nel far rimuovere i primi passi alle scuole. La sua esperienza 
				di calciatore, la perfetta conoscenza dei fondarnenti tecnici 
				del calcio gli furono di grande aiuto ed i risultati non 
				tardarono ad arrivare. La sua prematura scomparsa colse tutti di 
				sorpresa lasciando un profondo vuoto ed un grande ricordo. Ogni 
				anno, la scuola Calcio A.I.C.S., nei mesi di Maggio e Giugno, 
				organizza in loro memoria, con successo, il Torneo “Doris 
				Santinelli” e la Coppa “Luigi Traverso”, ai quali partecipano 
				squadre del Comune di Rosignano Marittimo, di Cecina, Donoratico 
				ed altre, oltre a quelle di Livorno. Bianchi Paolo Presidente 
				scuola Calcio A.I.C.S. aprile 93
 
 
					
						
							| 
							TRAGUARDI BIANCO 
							BLU |  
							| 1928/29 | Cappotto tutte le partite vinte e vittoria 
							campionato |  
							| 1959/60 | Campioni Toscani Juniores |  
							| 1960/61 | Campioni Toscani Juniores |  
							| 1963/64 | Campioni Toscani Allievi |  
							| 1964/65 | Campioni Toscani Allievi |  
							| 1973/74 | Campioni Toscani Juniores |  
							| 1984/85 | Coppa Italia Dilettanti |  
							| 1986/87 | Campioni Toscani Giovanissimi |  
							| 1986/87 | Campioni Italiani Giovanissimi |  
							| 1988/89 | Campioni Toscani Allievi |  
					
						
							| 
							I PRESIDENTI 
							BIANCO BLU dal 1945 al 2007 |  
							| 
							1945 - 46 | 
							Lega Regionale | 
							Ing. Paroli | 
							1946 - 47 | 
							Prima Divisione | 
							Ing. Ugo Azzali |  
							| 
							1947 - 48 | 
							Serie C Girone C | 
							Dr. Doninelli | 
							1948 - 49 | 
							Serie C. Girone C | 
							Ing. Rodolfo Rispoli |  
							| 
							1949 - 50 | 
							Serie C Girone C | 
							Ing. Rodolfo Rispoli | 
							1950 - 51 | 
							Serie C Girone C | 
							Ing. Rodolfo Rispoli |  
							| 
							1951 - 52 | 
							Serie C Girone C | 
							Ing. Arzilli | 
							1952 - 53 | 
							Quarta Serie Girone F | 
							Dr. Licio Amodeo |  
							| 
							1953 - 54 | 
							Quarta Serie Girone E | 
							Ing. Sergio Picco | 
							1954 - 55 | 
							Quarta Serie Girone E | 
							Dr. Silio Tozzi |  
							| 
							1955 - 56 | 
							Quarta Serie Girone E | 
							Dr. Silio Tozzi | 
							1956 - 57  | 
							Quarta Serie Girone E | 
							Dr. Silio Tozzi |  
							| 
							1957 - 58 | 
							Eccellenza Girone A | 
							Dr. Silio Tozzi | 
							1958 - 59 | 
							Interreg. Girone E | 
							Ing. Mario Bachini |  
							| 
							1959 - 60  | 
							Serie D Girone D | 
							Ing. Mario Bachini | 
							1960 - 61 | 
							Serie D Girone D | 
							Ing. Mauro Maltinti |  
							| 
							1961 - 62 | 
							Serie D Girone D | 
							Ing. Mauro Maltinti | 
							1962 - 63 | 
							Serie C Girone B | 
							Ing. Mauro Maltinti |  
							| 
							1963 - 64 | 
							Serie D Girone A | 
							Ing. Mauro Maltinti | 
							1964 - 65 | 
							Serie D Girone D | 
							Ing. Mauro Maltinti |  
							| 
							1965 - 66 | 
							Serie D Girone D | 
							Ing. Mauro Maltinti | 
							1966 - 67 | 
							Prima Categoria | 
							Ing. Mauro Maltinti |  
							| 
							1967 - 68  | 
							Prima Categoria | 
							Ing. Mauro Maltinti | 
							1968 - 69 | 
							Prima Categoria | 
							Ing. Mauro Maltinti |  
							| 
							1969 – 70  | 
							Prima Categoria | 
							Dr. Paolo Vallebona | 
							1970 - 71 | 
							Prima Categoria | 
							Dr. Paolo Vallebona |  
							| 
							1971 - 72 | 
							Prima Categoria | 
							Dr. Paolo Vallebona | 
							1972 - 73 | 
							Prima Categoria | 
							Dr. Paolo Vallebona |  
							| 
							1973 - 74 | 
							Prima Categoria | 
							Dr. Paolo Vallebona | 
							1974 - 75 | 
							Promozione | 
							Dr. Paolo Vallebona |  
							| 
							1975 - 76 | 
							Promozione | 
							Dr. Paolo Vallebona | 
							1976 - 77  | 
							Promozione | 
							Dr. Paolo Vallebona |  
							| 
							1977 - 78 | 
							Promozione | 
							Francesco Pretoni | 
							1978 - 79 | 
							Promozione | 
							Francesco Pretoni |  
							| 
							1979 - 80  | 
							Promozione | 
							Francesco Pretoni | 
							1980 - 81  | 
							Promozione | 
							Meini Ivanio |  
							| 
							1981 - 82 | 
							Promozione | 
							Giorgio Becuzzi | 
							1982 - 83 | 
							IV Serie | 
							Giorgio Becuzzi |  
							| 
							1983 - 84 | 
							IV Serie | 
							Giorgio Becuzzi Carlo Mantovani
 | 
							1984 - 85 | 
							IV Serie | 
							Carlo Mantovani |  
							| 
							1985 - 86 | 
							IV Serie | 
							Carlo Mantovani | 
							1986 - 87 | 
							Promozione | 
							Lauro VolpiRaffaello Potenti
 |  
							| 
							1987 - 88  | 
							Promozione | 
							Lauro VolpiRaffaello Potenti
 | 
							1988 – 89 | 
							I Categoria | 
							Lauro VolpiRaffaello Potenti
 |  
							| 
							1989 – 90 | 
							I Categoria | 
							Romolo Carugi | 
							1990 – 91 | 
							I Categoria | 
							Romolo Carugi |  
							| 
							1991 – 92 | 
							I Categoria | 
							Romolo Carugi | 
							1992 – 93 | 
							I Categoria | 
							Romolo Carugi |  
							| 
							1993 – 94 | 
							I Categoria | 
							Romolo Carugi | 
							1994 – 95 | 
							I Categoria | 
							Romolo Carugi |  
							| 
							1995 – 96 | 
							I Categoria | 
							Fabrizio Marcellini | 
							1996 – 97 | 
							I Categoria | 
							Fabrizio Marcellini |  
							| 
							1997 – 98 | 
							I Categoria | 
							Fabrizio Marcellini | 
							1998 – 99 | 
							I Categoria | 
							Fabrizio Marcellini |  
							| 
							1999 – 00 | 
							Promozione | 
							Fabrizio Marcellini | 
							2000–2001 | 
							Promozione | 
							Fabrizio Marcellini |  
							| 
							2001 – 02 | 
							Promozione | 
							Fabrizio Marcellini | 
							2002 – 03 | 
							Promozione | 
							Luciano Bocelli |  
							| 
							2003 – 04 | 
							Eccellenza | 
							Luciano Bocelli | 
							2004 – 05 | 
							Eccellenza | 
							Luciano Bocelli |  
							| 
							2005 – 06 | 
							Eccellenza | 
							Marco Neri | 
							2006 – 07 | 
							Eccellenza | 
							Marco Neri |  
							| 
							2007 – 08 | 
							Promozione | 
							Silvestro Polzella | Dal 
							sito:www.rosignanocalcio.it |  
				
                   Intitolato a Dimitri Volpi il complesso polivalente sotto la 
				tribuna dello Stadio Solvay “Impianto Polivalente Comunale Dimitri Volpi”. Così la targa, 
				scoperta il 4 ottobre 2004 dal Sindaco A. Nenci, in occasione 
				dell’inaugurazione dei tre spazi attrezzati – sala danza, sala 
				pesistica e sala ginnastica correttiva – che si trovano al piano 
				seminterrato dei locali sottostanti la tribuna dello stadio 
				Ernesto Solvay. L’intero complesso è stato intitolato al giovane 
				calciatore Dimitri Volpi, scomparso poco più che ventenne il 29 
				luglio del 1994, pochi giorni prima della ripresa degli 
				allenamenti con la squadra di calcio del Rosignano. I nuovi 
				locali, tre ampi spazi attrezzati per diverse discipline sono 
				dotati anche di infermeria, spogliatoi e scala, opportunamente 
				attrezzata per i disabili. Al primo piano dell’edificio si 
				trovano gli uffici per la Consulta dello sport, la Ginnastica 
				Rosignano, il Volley Sei Rose Rosignano, l’A. S. Pallavolo 
				Rosignano Uisport ’92, l’U.S. Basket Sei Rose Rosignano ed il G. 
				S. Rosignano Sei Rose.
 La crisi direttiva del Rosignano calcio nel 2012
 Precipitata la già 
				difficile situazione in seno al Rosignano calcio dopo le 
				dimissioni del presidente Enzo Sardi; è stato appena chiesto al 
				sindaco Alessandro Franchi un incontro urgente che servirà a 
				formalizzare una richiesta indispensabile per la sopravvivenza 
				della società di via della Repubblica; l'Amministrazione 
				comunale dall'alto delle sue prerogative è chiamata a trovare un 
				gruppo di persone che garantisca le risorse economiche anche 
				minime per arrivare sino al termine della stagione. Ciò con la 
				benedizione di un commissario straordinario che sovrintenda il 
				tutto e venga affiancato da due-tre persone che si occupino 
				dell'aspetto amministrativo, di quello tecnico e della 
				ricucitura dei rapporti tra il Rosignano e la realtà del paese. 
				Intorno alle vicende del club calcistico locale si è espressa 
				ieri il consigliere comunale di Rosignano democratica Angela 
				Porciani, la quale ha subito osservato come il problema del 
				Rosignano calcio sia l'intromissione della politica, del 
				partito. "Questa situazione - ha affermato - ne è l'esempio come 
				in tutte le altre sfere della società, dalla sanità 
				all'associazionismo, dalla cultura al volontariato. I partiti si 
				sono infiltrati prepotentemente in tutto e questo già lo 
				sosteneva Enrico Berlinguer tanti anni fa! Come si può pensare 
				che una società di calcio funzioni con un presidente ex 
				assessore all'urbanistica, segretario del Partito, presidente 
				della Società Promozione e Sviluppo? Forse ci si aspettava che 
				la politica sanasse le buche di bilancio, potesse trovare 
				economie laddove appassionati imprenditori potrebbero investire 
				alla luce del sole, per offrire al Rosignano calcio un valido e 
				sano punto aggregativo sportivo". Porciani ritiene che questo 
				sia il vero dramma, "un dramma che rispecchia i tempi scanditi 
				da una politica che troppo spesso confonde interessi pubblici 
				con interessi privati-individualistici". Dunque "occorre farsi 
				portavoce di un nuovo progetto per il Rosignano calcio, un 
				azionariato popolare affinchè tutti i cittadini possano 
				concorrere a salvare la società sportiva locale senza lasciare 
				le sorti di questa storica società in mano alla politica, con i 
				risultati che ne conseguono".
 | 
            
              | 
					
						
							
								
									
										
											
											Siglato l'accordo con Sei Rose, 
											Castiglioncello e Comune per poter 
											giocare allo stadio Ernesto Solvay. 
											Colpo di scena Rosignano 1922 farà 
											il campionato.
											
											
											Dopo mesi di incertezze è stato 
											finalmente siglato l'atto di intesa 
											che consente all'Asd Rosignano 
											Solvay 1922 di giocare con la 
											propria squadra allo stadio Ernesto 
											Solvay. «Nella stagione 2018-2019 - 
											spiega in una nota il presidente 
											Marco Giomi - avremo quindi la 
											possibilità di iscriverci al 
											campionato Figc di Terza categoria, 
											così come previsto nel programma 
											iniziale. Programma che, secondo 
											quanto annunciato nel nostro 
											comunicato del 10 maggio scorso, 
											avevamo, per mancanza di certezze 
											ritirato, ma che oggi riprendiamo 
											con forza sicuri di garantire quei 
											successi che, da troppo tempo, 
											mancano ai colori biancoblù». 
											Proseguendo: «In questi giorni 
											stiamo riscrivendo il nostro 
											cronoprogramma che subirà 
											inevitabilmente qualche 
											rallentamento, ma che manterrà 
											inalterati quei principi e quei 
											valori che uniscono lo sport alla 
											scuola e al sociale e che crediamo 
											fondamentali e vincenti affinché il 
											calcio, o meglio lo sport, possa 
											incidere sulla crescita e sulla 
											qualità di vita dei ragazzi che lo 
											praticano». Il massimo dirigente del 
											club biancoblù ha inoltre reso noto 
											che nel mese di luglio la società 
											avrà certamente modo di illustrare 
											«gli obiettivi e le attività di 
											questo nostro progetto che 
											consideriamo diverso, innovativo». 
											Sulla squadra c'è intanto una prima 
											grossa anticipazione: «Da subito 
											possiamo annunciare di aver ottenuto 
											la collaborazione del signor Diego 
											Bianchini, mister di assoluto valore 
											umano e sportivo, con grande 
											esperienza, che crede nei giovani e 
											che vogliamo ringraziare per aver 
											condiviso e accettato la nostra 
											proposta».Tornando all'intesa di cui 
											parlavamo in apertura, essa è stata 
											siglata con il Gs Rosignano Sei 
											rose, con l'Us Castiglioncello 
											(sodalizi che con le formazioni 
											maggiori - e non solo - giocano 
											nello stadio di via della 
											Repubblica), e con l'amministrazione 
											comunale. In un consesso al quale 
											era presente anche il sindaco 
											Alessandro Franchi. I ragazzi 
											allenati da Bianchini dovrebbero 
											giocare il sabato, una volta 
											conclusa la partita che avrà visto 
											impegnata al Solvay la compagine 
											Juniores del Gs Rosignano Sei rose. 
											Ricomposta in ultima analisi la 
											querelle che sembrava aver indotto 
											la neonata associazione sportiva a 
											rinunciare all'attività agonistica 
											nella stagione a venire. Originata 
											perlopiù da malintesi che col tempo 
											sono stati chiariti e le 
											incomprensioni rientrate, così da 
											indurre il Rosignano Solvay 1922 ad 
											intraprendere la propria esperienza 
											calcistica. Insomma, come dice 
											simpaticamente il presidente Giomi 
											"Si parte... Sali a bordo".(f.c.)
											
											
											Il Tirreno 23/6/2018
												
												
												
												2021 - Addio Marusco 
												
												Bezzini 
												
												colonna biancoblù - «Un uomo 
												buono al servizio del club»
												Dirigente del Gs Rosignano di 
												cui è stato anche presidente.
 Quando c'era da organizzare 
												qualcosa, quando c'era un 
												problema da fronteggiare, quando 
												avevi anche un semplice dubbio o 
												una domanda da fare lui c'era 
												sempre. Marusco Bezzini era una 
												colonna del Gs Rosignano Sei 
												Rose. Era un simbolo. E qui non 
												è questione di retorica se 
												scriviamo che Marusco era 
												soprattutto una brava persona. 
												Basta parlare con tutti quanti 
												lo hanno conosciuto. A partire 
												dai più giovani, i ragazzi, i 
												tanti calciatori che sono 
												passati dalla "sportiva" e che 
												hanno avuto modo di conoscendo 
												apprezzandone soprattutto quel 
												tratto di grande umanità e 
												generosità che lo ha sempre 
												contraddistinto. Bezzini è morto 
												ieri, nella sua abitazione del 
												quartiere di Crocetta, a 
												Rosignano Solvay. Aveva 81 anni. 
												Viveva da solo. E' stata la 
												donna che fa le pulizie nella 
												casa, la mattina, ha trovarlo 
												ormai privo di vita sulla 
												poltrona. Immediato l'allarme. 
												Al medico del 118 non è rimasto 
												altro che constarne il decesso, 
												probabilmente per un malore 
												repentino
  .Marusco 
												Bezzini era originario di 
												Castagneto. Aveva lavorato a 
												lungo nella filiale di Rosignano 
												della tipografia Griselli di 
												Cecina. La sua grande passione 
												era il calcio. Che lo ha visto, 
												sin dai primi anni 90', assumere 
												il ruolo di dirigente nel Gs 
												Rosignano del quale, nella 
												stagione 2013-2014, è stato 
												anche presidente centrando, con 
												una squadra imbottita di 
												giovanissimi, una storica 
												salvezza. Quell'anno, quando lo 
												intervistammo, era euforico per 
												un traguardo inaspettato con una 
												squadra costruita con pochissime 
												risorse in un periodo di grandi 
												difficoltà per la società 
												biancoblù. Perché una delle 
												caratteristiche di Bezzini era 
												proprio la capacità di mettersi 
												a disposizione. Con grande 
												umiltà e modestia. Poteva fare 
												il dirigente come passare le sue 
												giornate nella stanzina accanto 
												all'accesso secondario allo 
												stadio, in via della Repubblica 
												dove custodiva con orgoglio 
												immagini, coppe, gagliardetti 
												delle squadre nelle stagioni 
												d'oro, ma anche in quelle meno 
												belle, del Gs Rosignano. Dalla 
												mattina alla sera i giocatori, 
												gli amici, i dirigenti e tutti i 
												solvaini legati al mondo del 
												calcio, lo trovavano allo stadio 
												Solvay per risolvere ogni tipo 
												di problema, da quello logistico 
												a quello amministrativo. Come lo 
												ricorda il collega Enrico 
												Salvadori "era in prima fila 
												anche nell'organizzazione di 
												quattro edizioni della Coppa 
												Carnevale di Viareggio che 
												veniva ospitata allo stadio 
												Solvay". Aveva un rapporto quasi 
												paterno con tutti i giocatori. 
												Che ricambiavano con affetto, 
												anche quando sapeva essere 
												bonariamente burbero con i 
												caratteri più difficili. Alla 
												famiglia, in questo momento di 
												dolore, giungano le condoglianze 
												anche della nostra redazione del 
												Tirreno. A.Rocchi 
											
											Il Tirreno 11/3/2021 2022 - 
												Rosignano, nell'anno del 
												centenario, tornerà ad avere una 
												sola società calcistica e una 
												sola squadra.
 L'intesa c'è e la procedura di 
												unificazione è già cominciata. 
												Si chiamerà Gruppo sportivo 
												dilettantistico (Gsd) Rosignano 
												Solvay 1922. Un'unica squadra al 
												posto delle due che hanno 
												partecipato nell'ultima stagione 
												al campionato di Seconda 
												categoria: il Gs Rosignano Sei 
												Rose e il Solvay Rosignano 1922. 
												Si unificano finalmente gli 
												sforzi e le risorse, quindi, 
												sulla base di un unico progetto 
												che ha un obiettivo condiviso da 
												tutti: riportare il nome della 
												Rosignano calcistica sui 
												palcoscenici che merita e che le 
												spettano. L'unificazione arriva 
												infatti nell'anno del centenario 
												del calcio a Rosignano e alla 
												vigilia dell'inizio delle 
												celebrazioni che dovranno essere 
												una festa per tutto il paese, in 
												modo da riportare l'entusiasmo 
												soprattutto tra le giovani 
												generazioni che debbono portare 
												avanti la luminosa tradizione 
												del calcio biancoblù. In questi 
												giorni si sono susseguiti gli 
												incontri tra le due società 
												rappresentate dai presidenti 
												Adriano De Pieri (Sei Rose) e 
												Marco Giomi (Solvay). Da 
												entrambe le parti è emersa la 
												volontà di superare le divisioni 
												e di arrivare subito alla 
												condivisione di un percorso 
												comune. Si stanno elaborando i 
												programmi che riguardano le 
												dinamiche societarie e le 
												questioni prettamente tecniche 
												per l'allestimento dell'attività 
												che riguarderà la prima squadra, 
												ma anche il settore giovanile 
												perché c'è l'idea concreta di 
												partecipare almeno a due 
												campionati. Verrà naturalmente 
												confermata la collaborazione con 
												la Scuola Calcio Roberto 
												Tancredi che nel primo anno ha 
												visto l'adesione di oltre cento 
												bambini. Il tutto in uno stadio 
												comunale e in un campo 
												sussidiario che per dieci anni 
												sono in concessione al Solvay 
												1922. Entro i termini previsti 
												dalle norme federali 
												l'unificazione sarà ratificata a 
												Firenze nella sede del Comitato 
												Toscano della Figc e dal 1° 
												luglio inizierà la stagione 
												2022-23 che vedrà l'attività del 
												neonato gruppo sportivo 
												dilettantistico subito 
												intenzionato a recitare un ruolo 
												da protagonista. A livello 
												tecnico potranno essere unite le 
												forze di due gruppi che si sono 
												classificati rispettivamente al 
												quarto posto (Sei Rose) e al 
												quinto posto (Solvay) nel 
												campionato scorso di Seconda 
												categoria vinto dal Forte 
												Bibbona mentre il Montieri è 
												arrivato secondo. La notizia 
												dell'unificazione delle due 
												società calcistiche era molto 
												attesa in tutto il paese e 
												sicuramente susciterà moltissimi 
												commenti positivi. La divisione 
												in due realtà negli ultimi anni 
												non ha sicuramente consentito di 
												canalizzare gli sforzi verso un 
												unico, più prestigioso 
												obiettivo. E anche nel corso 
												della disputa dell'ultimo derby 
												di campionato, la penultima 
												giornata allo stadio comunale 
												Ernesto Solvay, era emersa in 
												modo netto, da entrambe le parti 
												e da entrambe le tifoserie, la 
												volontà di condividere la strada 
												di una società unica che possa 
												avere un futuro fondato su base 
												solide. È quello a cui si sta 
												lavorando nell'ambiente 
												calcistico biancoblù. 
												Programmare bene e riportare 
												l'entusiasmo sotto un'unica 
												bandiera sono le parole chiave 
												della nuova avventura. 
											
											Il Tirreno 22/5/2022
 I due presidenti Adriano De 
												Pieri (Sei Rose) a sx e Marco 
												Giomi (Solvay) a dx con lo 
												striscione della nuova
 società.
 
  23 Ottobre 2022 - Emozioni, 
												applausi e divertimento per i 
												100 anni del Rosignano calcio.
 Una giornata fatta di ricordi, 
												emozioni e grandi speranze per 
												il futuro. Questa l’atmosfera 
												della Festa Biancoblù, 
												organizzata domenica 23 ottobre 
												dal Gsd Rosignano Solvay 1922 
												per celebrare i 100 anni del 
												Rosignano calcio. Street food 
												all’esterno dello stadio Ernesto 
												Solvay, una miriade di 
												palloncini bianchi e blu, i 
												sorrisi dei tifosi storici e gli 
												occhi pieni di stupore dei 
												bambini che con le loro famiglie 
												hanno preso parte 
												all’iniziativa.
 La mattina allo stadio Solvay 
												sono arrivati il sindaco Daniele 
												Donati e l’assessore allo sport 
												Beniamino Franceschini, per 
												celebrare la lunga storia del 
												calcio locale. A seguire, alcune 
												partite amichevoli delle squadre 
												del settore giovanile. Poi, nel 
												pomeriggio, i primi 
												riconoscimenti alle glorie – 
												giocatori e dirigenti – che 
												hanno fatto grande la storia del 
												Rosignano calcio. Nel frattempo 
												le tribune del Solvay si sono 
												riempite di tifosi, arrivati per 
												la partita in programma, ma 
												anche per prendere parte in 
												prima persona alle celebrazioni 
												del centenario. Ecco che prima 
												del fischio d’inizio del match, 
												che ha visto il Gsd Rosignano 
												Solvay 1922 affrontare l’Asd 
												Salivoli, la presentatrice 
												Mirella Ingratta insieme a uno 
												dei dirigenti del Rosignano 
												calcio, Enrico Salvadori, hanno 
												chiamato in campo una serie di 
												personaggi che hanno fatto la 
												storia dei colori biancoblù. 
												Applausi per Silvestro Polzella, 
												presidente del Rosignano nelle 
												annate 2007, 2008 e 2011 
												
												
												l’anno della storica vittoria 
												contro il Pisa), ma anche 
												Marcello Gattini e Giacomo 
												Cantini (che hanno preparato un 
												numero speciale della rivista 
												Alando incentrato sul centenario 
												del Rosignano calcio). Applausi 
												anche per la judoka Giulia 
												Quintavalle, allo stadio per 
												celebrare l’importante 
												anniversario sportivo. Prima 
												dell’inizio della partita di 
												campionato, il presidente 
												Gabriele Nelli ha presentato la 
												nuova maglia del Gsd Rosignano 
												Solvay 1922: “Questa maglia è la 
												fusione della lunga e grande 
												storia del Rosignano calcio e 
												del futuro. Celebriamo ciò che è 
												stato fatto in passato e 
												guardiamo con grande speranza al 
												futuro“. Dopo l’esibizione della 
												Filarmonica Solvay che ha 
												suonato anche lo storico inno 
												del Rosignano. La partita, dopo 
												un primo tempo incerto, ha visto 
												la vittoria dei biancoblù (gol 
												di Luca Ciolli e Leonardo 
												Domenici). Applausi e abbracci a 
												fine match e poi nuovi 
												riconoscimenti per le glorie che 
												hanno contribuito a costruire la 
												storia del calcio Rosignano: per 
												la serie C del 1962 c’erano 
												Cesare Filippini, Alberto 
												Lorenzini, Roberto Franzone e 
												Roberto Baldacci. Grande 
												accoglienza per Roberto 
												Tancredi, che partito da 
												Rosignano è arrivato in serie A. 
												Per l’annata 1982, Salvadori ha 
												chiamato in campo Paolo 
												Tedeschi, Claudio Orsini e 
												Giorgio Becuzzi (intervenuto il 
												figlio). Infine per il traguardo 
												della Coppa Italia nel 1985 con 
												Riccardo Fratini. La giornata si 
												è conclusa con la felicità dei 
												ragazzi dell’attuale prima 
												squadra del Rosignano davanti 
												alla grande torta per i cento 
												anni.
 L’organigramma della società 
												biancoblù: presidente Gabriele 
												Nelli, dirigenti: Luciano 
												Fiaschi, Sauro Masini, Ilvo 
												Bianchi, Fulvio Tognotti, Paolo 
												Rotelli, Filippo Ceccanti, Gian 
												Maria Ragazzi, Giuseppe Infimo, 
												Marco Giomi, Adriano De Pieri, 
												Enrico Salvadori.
 Gestione affari legali: avvocato 
												Roberto Nuti. Gli sponsor: Igra 
												ambiente, Toscana casa, Ineos 
												Italia, Andrea Ragazzi, Gruppo 
												Ragazzi, La boutique del 
												serramento, Secos, agenzia 
												immobiliare Mannari, Arca 
												immobiliare, Daini Erika, Unghie 
												e bellezza, Semit, Pineta, Bar 
												Centro Rosignano Solvay, Punto 
												Mare, Domus costruzioni, Guido 
												Giudici, autospurgo Velox, Cambi 
												Giuseppe, Astagest, Plurima 
												servizi, Assicurazioni Generali, 
												Centro sordità, Sea di 
												Campatelli, Valmec, Arena 
												costruzioni, ristorante Quattro 
												Con, ristorante Da Aldo, impresa 
												funebre Frongillo, Carrozzeria 
												2001.
 La prima squadra: allenatori 
												Massimo Bacci; Alberto Grassia, 
												Pietro Colò, Piero Scaramal 
												(portieri); Tommaso Menichetti, 
												Giulio Della Valentina, 
												Francesco Panizzi, Luca Bartoli, 
												Cherif Manè, Matteo Rabellino, 
												Filippo Catarsi, Matteo Ceccanti 
												(difensori); Mamadou Diallo, 
												Giacomo Sainati, Saverio Artiaco, 
												Marco Marinelli, Giulio Tei, 
												Federico Dodoli, Federico 
												Battini, Filippo Marini 
												(centrocampisti); Mackmadane 
												Dicko, Leonardo Domenici, Luca 
												Ciolli (attaccanti). 
												
												
												
												Anna Cecchini 
												TUTTIGIORNI
 
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