Rolando
Filidei pur essendo nato a Cascina nel 1914, è vissuto a
Rosignano ed è sempre stato molto legato a questo territorio.
Nel 1947 inizia l'insegnamento alla Scuola Media D. Alighieri
come ordinario di Educazione artistica fino al 19-9-1977.
Figura di grande carisma, amatissimo dagli allievi,
ma temuto per i taglienti giudizi. Scultore nel senso più
autentico del termine, nella sua instancabile attività ha
scolpito soprattutto nel legno e nella pietra, ma anche
modellando la creta per ricavarne terracotte di intenso
valore plastico. Se la scultura è l'arte dei poveri, Filidei
l'ha interpretata in maniera francescana. Ha avuto lo studio a
Rosignano Marittimo sulla via del castello fino agli ultimi tempi. E'
deceduto il 1° aprile del 1980 a 66 anni.
L'artista amava moltissimo gli animali e in particolare i
cavalli con cui aveva avuto un contatto giornaliero durante la guerra e
durante il servizio militare, durato ben sei anni, dal 1939 al 1944.
Dopo continuò a studiare i cavalli mentre accarezzava l'idea di un monumento
per i caduti da collocare nella sua zona abitativa. Filidei infatti
pensava ad una grande opera scultorea culminante con una enorme figura
di "Cavallo ferito". Quindi nell'ultimo decennio della sua vita realizzò
numerosi disegni, bassorilievi, pietre e bronzi tutti con tema il
cavallo. Il monumento verrà poi realizzato purtroppo dopo la morte dello
scultore e collocato nella piazza Risorgimento di Rosignano Solvay.
Però mentre il bassorilievo della base riproduce in bronzo fedelmente
quello scolpito in legno dallo stesso Filidei, proprio l'enorme figura
di cavallo si discosta dallo stile suo proprio perché realizzata
ingrandendo con il pantografo un modellino in gesso
di Filidei (ormai perduto).
(Da: "Rolando Filidei"
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