Rosignano S. ieri/Chiesa di S.Teresa  

1929 - La posa della prima pietra 1930 La chiesa appena terminata. In alto don Ezio Rivera che l'ha voluta ed ottenuta. 9/7/1931 - La nuova chiesa nei giorni della consacrazione 1931 - La nuova chiesa vista da nord 1931 - La chiesa vista di 3/4 posteriore. A destra le case Solvay impiegati in costruzione 1931 - La nuova chiesa vista dal Lillatro 1931 - La nuova chiesa vista dal Lillatro 1931 - La nuova chiesa vista da ovest 1931 - La nuova chiesa vista da sud Anni '30 Anni 40 vista da dietro Anni '40 Anni '40 Anni '40 1948 - L'area circostante, oggi giardino Anni 50 1955 - L'area circostante 1957 - Vista di tre quarti 1957 - Festa della Immacolata Concezione. Al centro il Direttore Van Weyenbergh, a destra il Sindaco Marchi. 1957 - Festa della Immacolata Concezione. Vescovo, don Ezio Rivera, Direttore Van Weyenbergh, Sindaco Marchi Anni 60 Anni 60 Anni 60 1961 - Festa di S.Teresa. Sfilata degli scout per il Palio Rionale 1964 - Don Sirio Vieri nel piccolo cinema teatro del refettorio. 1965 - La partenza della staffetta del Palio 1968 - Giovani partecipanti del rione Lillatro 1969 - Andrea Pescia vince il Palio di S.Teresa. Nella foto Franchini Ottorino, Fenzi Marco, Branchetti Roberto, Andrea Pescia, Franceschini Piero, Aglietti Bruno
 

1930 Don Ezio e la nuova chiesa di S.Teresa - 1957 Il Vescovo intervenuto per la festa della Immacolata Concezione - Anni '60 il Palio (Foto Arch.Solvay, Pino Perrone, Romano Pardini)

  Don Ezio Rivera (foto in alto), primo parroco di Rosignano Solvay l'ha voluta fortemente e l'ha ottenuta. La cerimonia di posa della prima pietra è avvenuta il 29 Dicembre 1929...La Chiesa, di proprietà privata, è aperta al pubblico il 21 luglio 1931, ma la consacrazione avviene nei giorni 9 e 11 Luglio...E' dedicata a S.Teresa del Bambin Gesù, alla quale i fedeli erano devoti sin dal tempo della Chiesina del mare o Cappella di S. Cecilia...Il barone Geudebien, non avendo trovato un modello sufficientemente artistico di Via Crucis da donare alla Chiesa, nel 1933, opta per due statue in legno dorato del 17° secolo, con base 42 per 34 cm ed altezza 160 cm, attualmente riportate all'ammirazione ed al culto sono di nuovo sistemate ai lati dell'abside...Ogni richiesta che don Ezio Rivera avanza, viene immancabilmente soddisfatta dalla società Solvay: unica eccezione è il mancato acquisto di un "grazioso altare di marmo" che si trova nella Cappella del palazzo Ginori-Conti di Castiglioncello e che il nuovo proprietario, certo sig. Rossi, ha intenzione di vendere (1947)...Per le feste in onore di S.Teresa del 1947, però, la Solvay dona alla Chiesa un trittico "di soggetto religioso " che fa parte della raccolta del Sig. Leone De Harven, già Direttore della Direzione Commerciale di Milano". Il trittico, del 1500, di autore ignoto, ma appartenente alla scuola senese, ha al centro, la Madonna con bambino e, ai due lati San Giorgio con il drago e Santo Stefano, sotto, un basso-rilievo con Gesù ed i dodici Apostoli. L'opera, di notevoli dimensioni (cm 150 per 160), è stata trafugata nel 1969 e mai più ritrovata...Nel 1949 si acquista un nuovo armonium con il concorso della Società Solvay che, però, non ravvisa la possibilità di dar seguito ad una successiva richiesta di don Ezio (maggio 1951) circa l'ampliamento della Chiesa oltre l'arco della cupola...Agli inizi del 1954 si comincia a parlare di un'eventuale costruzione di un ricreatorio nell'orto adiacente alla parrocchia. Nel 1955 la chiesa cesserà di essere proprietà della Soc. Solvay. (Sintesi da: "Quella chiesina del mare..." di Carlo Mancini scaricabile dal sito)
Foto 1 - 1930 - La nuova chiesa di S. Teresa al termine della costruzione.
A sinistra covoni di grano tagliati dai campi circostanti, sul davanti il binario Decauville a scartamento ridotto per il trasporto materiali da costruzione, a destra panche ancora da sistemare all'interno.
Tutto il lato destro con la canonica arriverà negli anni '50.

Foto 15-16-17-18
- Palio podistico rionale. La prima edizione è dell'ottobre 1959 in occasione della festa patronale che ricorre il giorno 3. Ogni rione di Rosignano Solvay ha il suo rappresentante, inizialmente solo sei, più tardi nove a causa dell'espansione del paese: Lillatro, Monte alla Rena, Paese Novo, Stazione, Pescine, Poggi Paoli, Villaggio, Crocetta e Serragrande.
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Breve cronistoria:
1927/29/agosto
- Nasce il Comitato pro Chiesa che si riunisce, per la prima volta, alle ore 20,30 nei locali del Teatro Solvay.
1929/29/dicembre - Posa della prima pietra della chiesa di S. Teresa costruita dalla Solvay.
1931/11/luglio - Viene consacrata la nuova chiesa di S.Teresa del Bambino Gesù fortissimamente voluta da don Ezio Rivera e realizzata dalla società Solvay con 456.000 lire, che ne resta proprietaria fino al 1955. La sottoscrizione dei fedeli raggiunse 36.000 lire e servì per l'arredamento. Apertura al pubblico 21 luglio.
1947/1/ottobre - Per le feste in onore di S. Teresa la Solvay dona alla Chiesa un trittico "di soggetto religioso " che fa parte della raccolta del Sig. Leone De Harven, già Direttore della Direzione Commerciale di Milano. Il trittico, del 1500, è di autore ignoto, ma appartenente alla scuola senese. Scomparirà nel 1969.
1960/2/settembre - Muore a Firenze don Ezio Rivera (Livorno 1889) primo parroco, fondatore della chiesa di S.
Teresa. (Biografia di Don Ezio Rivera nella sezione PERSONE/ECCLESIASTICI)
2008/28/gennaio - Muore a Livorno don Sirio Vieri - Aveva lasciato Rosignano nel'92, dove è stato prete per 32 anni guidando la parrocchia di S. Teresa.
Aveva 82 anni. Era nato a Manciano, in Maremma, il 26 luglio del 1926 ed era prete da oltre 60 anni. La sua presenza a Rosignano, risale al 1960 quando prende il posto lasciato da don Ezio. La salma di Don Sirio è tumulata nel cimitero di Vada, dove riposa la madre.

                                 IL PALIO DI SANTA TERESA
Nel 1945, l’Amministrazione Comunale deliberò la nascita della Fiera di Rosignano Solvay, che avrebbe coinciso con la festività patronale, quella di Santa Teresa, il 3 ottobre.
A seguito, però, della rivoluzione nelle ricorrenze dei Santi, Santa Teresa è celebrata il 1° ottobre e la fiera paesana è stata, di conseguenza, anticipata, pur avendo una durata maggiore (dall’1 al 4 ottobre). La più popolosa frazione del Comune, sviluppatasi attorno alle ciminiere della Solvay, era abitata da un insieme eterogeneo di persone, con tradizioni, usi e costumi diversi.
Le nuove generazioni, però, cominciarono a sentirsi parte viva ed integrante di questa nuova realtà, scoprirono nel rione un punto d’aggregazione sociale, iniziarono a vivere in maniera diversa il loro essere solvaini. Per questi motivi, nel 1959, nacque il Palio di Santa Teresa, una manifestazione che coinvolgeva tutti i rioni del paese e che prevedeva un corteo storico, la processione in mare e la corsa podistica in notturna: era l’occasione per accomunare esperienze diverse, ma, soprattutto, per gettare le basi di una nuova tradizione.
Nove i rioni partecipanti:
Crocetta, il cui nome deriva dalla Croce posta tra Via della Cava e Via Siciliani, con insegne di colore amaranto;
Lillatro, dall’arbusto mediterraneo presente nella zona, con insegne di colore bianco;
Monte alla Rena, che deve il suo nome alla gran duna di sabbia, ormai scomparsa, con insegne di colore rosa-blu;
Paese Novo, che prende nome dalla prima locanda del nuovo centro, quella di Colombo Conforti, con insegne di colore arancio-nero;

Pescine, che deve il suo nome all’antica presenza di sorgenti, fossi e fontane, con insegne di colore verde;
Poggi Paoli, il cui toponimo è forse, dovuto all’antico proprietario della zona collinosa nella parte alta del Paese, con insegne di colore viola;
Serragrande, a ricordo di un’antica e folta macchia situata in una valle chiusa, con insegue di colore giallo-nero;
Stazione, che comprende le vie adiacenti lo scalo ferroviario, inaugurato nel 1915, con insegue di colore azzurro-arancione;
Villaggio, dal nucleo di piccole case ad un solo piano, prima detto Ciano e poi, Garibaldi, edificato di là dal Botro Secco, con insegue di colore rosso.
Il Palio, però, ebbe un’interruzione, dal 1978 al 1986. Fu ripreso, per volontà dei rionali, nel 1987.
Nelle 36 edizioni, sino al 2002, hanno riportato vittorie:
- 12 il rione Crocetta, indiscusso campione dal 1996 al 2002;
- 6 il rione Monte alla Rena;
- 6 il rione Stazione;
- 6 il rione Poggi Paoli (ininterrottamente dal 1972 al 1977);
- 3 il rione Lillatro (che si aggiudicò le prime due edizioni, nel 1959 e nel 1960);
- 2 il rione Serragrande;
- 1 il rione Paese Novo.                                  
(Da: "Dalle AM-Lire all'Euro" di Mancini-Gattini)
  Sotto l'elenco completo (grazie a Luca Luperini)               
          1953 - Eccellente riuscita della festa patronale di S. Teresa
Un successo quanto mai lusinghiero è stato quest'anno il risultato dell'intenso lavoro effettuato dal solerte Comitato per i festeggiamenti civili e religiosi di Santa Teresa patrona della città. L'avvedutezza e la competenza dei vari membri del Comitato hanno permesso di superare in quantità e qualità le manifestazioni degli anni passati. Si è cominciato con l'avvertire la RAI che nella trasmissione del "Calendario Antonetto" ha ricordato più volte la festa locale. Un particolare successo è stato riportato dal complesso bandistico dei Ragazzi del Rifugio di S.Anna di Massa Marittima, i quali sono stati invitati alle mense di molte nostre famiglie (le più modeste per essere precisi). Pieno successo anche per lo spettacolo pirotecnico effettuato dalla ditta del bravo maestro focaio cav. Damaso Ulivelli da Vinci. Pubblico quanto mai numeroso per i festeggiamenti civili e religiosi come la processione di S.Teresa nella quale la statua trasportata dal verde autofurgone della Solvay guidato come sempre da Corsini Ferdinando, era stata suggestivamente addobbata con fiori e luci. Pieno successo anche per la ciclistica "3a Coppa Patronale", per l'esibizione aeromodellistica, per la Fiera del bestiame e merci varie. Ottimamente riuscito l'addobbo e l'illuminazione di vetrine e finestre. I fautori di questo successo sono: l'avv. Toni presidente del Comitato esecutivo, l'ing. Arzilli vicepresidente, l'ing. Argenta, il dr. Guidi, il parroco don Ezio Rivera, i sigg. Pucci, Marchi, Salvestrini, Balzini, Pardini, Chiti, Pisaneschi e tanti gli altri che con la loro opera hanno contribuito alla completa riuscita della festa patronale.
                
S. Teresa. Premiate le migliori finestre e vetrine
Dopo la processione di S.Teresa che ha sfilato per le strade del paese fra due fitte ali di folla, una commissione appositamente predisposta dal Comitato Organizzatore dei festeggiamenti patronali, ha proceduto alla selezione ed alla premiazione delle finestre e delle vetrine ornate ed illuminate con più gusto estetico. Ecco la graduatoria stabilita dalla commissione giudicatrice.
Per la migliore finestra e balcone: 1° premio Magretti Marino per le finestre della stazione ferroviaria; 2° premio albergo Giardino del sig. Marchetti Bruno; 3° premio albergo Elba (abitazione Tancredi). Per la migliore vetrina: 1° premio negozio abbigliamento proprietà Fumi; 2° premio tabaccheria Zucchelli; 3° premio salumeria Garzelli; 4° premio cartoleria Secchi. Inoltre si segnalano per buona illuminazione e presentazione delle vetrine i seguenti negozi: oreficeria Vitali, alimentari Provinciali, articoli casalinghi Santucci, articoli casalinghi Guidi, tessuti Profumo, cicli e moto Tesi, sementi Crestini, cuoieria Brunelli, profumeria Ramazzotti, profumeria Wanda, nonché tutti negozi dei vari gas liquidi. La commissione era composta dai sigg. Giovanni Ghelardi, Guido Guideri, Egisto Squarci, Aldo Tornadore e Dino Dini.
(Da: Il Tirreno 4 ottobre 1953)
       
          S. Teresa. Vincitori della "Fiera del bestiame"
Nella pineta che dal campo di atletica segue via re Alberto verso l'ospedale, gentilmente concessa dalla società Solvay, si è avuta la premiazione per la "Fiera del Bestiame" organizzata per i recenti festeggiamenti patronali dal comitato così composto: rag. Pardini, dr. Baronti Eschini, sig. Masotti, sig. Manzi, sig. Colombini, sig. Pelosini, sig. Guerrini e sig. Ciaponi. La Commissione giudicatrice era così composta: prof. Mario Luchi copo dell'Ispettorato dell'Agricoltura, dr. Luigi Manni veterinario provinciale, dr. Baronti Eschini veterinario e i sigg. Buti, Franchi, Silvestri, Bellagotti, Rebecchini, Macchioni e Socci. I premi sono stati così stabiliti:
TORI: 1° premio Colombini Antonio, Azienda Agricola Solvay; 2° premio Orlandini Amerigo Amm.ne Magherini Graziani; 3° premio Mannucci Guido proprietà Tardy Traverso.
BUOI: 1° premio Guidi Ettore, Azienda Agricola Solvay; 2° premio Tei Palmiro idem; 3° premio Tei Sabatino idem.
GIOVENCHI: 1° premio Fagiolini Francesco, Azienda Agricola Solvay; 2° premio Panicucci Eletto idem; 3° premio Falaschi Serafino idem.
VACCHE A PAIO: 1° premio Colombini Antonio, Azienda Agricola Solvay; 2° premio Sani Gino Amm.ne Tardy Traverso; 3° premio Guerrini Gino, Azienda Agricola Solvay; 4° premio Tei Gino Amm.ne Magherini Graziani; 5° premio Santucci Egisto, Azienda Agricola Solvay.
VACCHE ISOLATE: 1° premio Bertini Maurizio, Amm.ne Berti Mantellassi; 2° premio Guerrini Gino, Azienda Agricola Solvay; 3° premio Papi Gualtiero, idem; 4° premio Giannini Florido, idem.
GIOVENCHE A PAIO: 1° premio Marabotti Aronte, proprietario; 2° premio Grandi Giulio Amm.ne Tardy Traverso; 3° premio Calderini Amilcare, Amm.ne Magherini Graziani; 4° premio Del Seppia Narciso, Amm.ne Magherini Graziani; 5° premio Falaschi Remo, Amm.ne Mazzinghi.
GIOVENCHE ISOLATE: 1° premio Cecconi Armando, Amm.ne comm. Gelati; 2° premio Bertini Maurizio, Amm.ne Berti Mantellassi; 3° premio Colombini Alfredo, coltivatore diretto; 4° premio Salvatori Corrado, Azienda Agricola Solvay.
VITELLE A PAIO: 1° premio Grandi Giulio Amm.ne Tardy Traverso; 2° premio Tei Gino Amm.ne Magherini Graziani; 3° premio Bertini Maurizio, Amm.ne Berti Mantellassi; 4° premio Fantozzi Silvio, Amm.ne Ghezzani; 5° premio Paladini Giorgio, Amm.ne Ghezzani.
VITELLE ISOLATE: 1° premio Tonelli Alessandro, Azienda Agricola Solvay; 2° premio Colombini Alfredo, proprietario.
VACCHE DA LATTE: 1° premio Colombini Antonio, Azienda Agricola Solvay; 2° premio Guidi Ettore, Azienda Agricola Solvay; 3° premio Mannelli, proprietario.
Il premio speciale per il colono che ha partecipato alla fiera con il maggior numero di bovini:  Colombini Antonio, Azienda Agricola Solvay con otto capi di bestiame. Alla mostra erano stati portati complessivamente 112 capi di bestiame.
(Da: Il Tirreno 6 ottobre 1953)

Nella sezione "Rosignano Solvay/oggi" trovi altre notizie  della chiesa, mentre dalla sezione Scaricolibri puoi scaricare il volume: "Quella chiesina del mare..." di Carlo Mancini dedicato alla costruzione ed all'opera di don Ezio Rivera e "Sono uno di voi" sulla  visita di Giovanni Paolo II allo stabilimento Solvay e Livorno il 19 marzo 1982.

Rosignano Solvay ieri