Don Ezio Rivera (foto
in alto), primo parroco di Rosignano Solvay l'ha voluta fortemente e l'ha
ottenuta. La cerimonia di posa
della prima pietra è avvenuta il 29 Dicembre 1929...La Chiesa, di
proprietà privata, è aperta al pubblico il 21 luglio 1931, ma
la consacrazione avviene nei giorni 9 e 11 Luglio...E' dedicata
a S.Teresa del Bambin Gesù, alla quale i fedeli erano devoti
sin dal tempo della Chiesina del mare o Cappella di S. Cecilia...Il
barone Geudebien, non avendo trovato un modello sufficientemente
artistico di Via Crucis da donare alla Chiesa, nel 1933, opta
per due statue in legno dorato del 17° secolo, con base 42 per
34 cm ed altezza 160 cm, attualmente riportate all'ammirazione
ed al culto sono di nuovo sistemate ai lati dell'abside...Ogni richiesta che don Ezio Rivera avanza, viene
immancabilmente soddisfatta dalla società Solvay: unica eccezione è il mancato
acquisto di un "grazioso altare di marmo" che si trova
nella Cappella del palazzo Ginori-Conti di Castiglioncello e che
il nuovo proprietario, certo sig. Rossi, ha intenzione di
vendere (1947)...Per le feste in onore di S.Teresa del 1947,
però, la Solvay dona alla Chiesa un trittico "di soggetto
religioso " che fa parte della raccolta del Sig. Leone De
Harven, già Direttore della Direzione Commerciale di Milano". Il
trittico, del 1500, di autore ignoto, ma appartenente alla scuola
senese, ha al centro, la Madonna con bambino e, ai due lati San Giorgio
con il drago e Santo Stefano, sotto, un basso-rilievo con Gesù ed i
dodici Apostoli. L'opera, di notevoli dimensioni (cm 150 per 160), è
stata trafugata nel 1969 e mai più ritrovata...Nel 1949 si acquista un
nuovo armonium con il concorso della Società Solvay che, però, non
ravvisa la possibilità di dar seguito ad una successiva richiesta di don
Ezio (maggio 1951) circa l'ampliamento della Chiesa oltre l'arco della
cupola...Agli inizi del 1954 si comincia a parlare di un'eventuale
costruzione di un ricreatorio nell'orto adiacente alla parrocchia. Nel
1955 la chiesa cesserà di essere proprietà della Soc. Solvay.
(Sintesi da: "Quella chiesina del
mare..." di Carlo Mancini scaricabile dal sito)
Foto 1 - 1930 -
La nuova chiesa di S. Teresa al termine della costruzione.
A sinistra covoni
di grano tagliati dai campi circostanti, sul davanti il binario
Decauville a scartamento ridotto per il trasporto materiali da
costruzione, a destra panche ancora da sistemare all'interno.
Tutto il lato destro con la canonica arriverà negli anni '50.
Foto 15-16-17-18 - Palio
podistico rionale. La prima edizione è dell'ottobre 1959 in
occasione della festa patronale che ricorre il giorno 3. Ogni
rione di Rosignano Solvay ha il suo rappresentante, inizialmente
solo sei, più tardi nove a causa dell'espansione del paese: Lillatro, Monte alla Rena, Paese Novo, Stazione, Pescine,
Poggi Paoli, Villaggio, Crocetta e Serragrande.
*****
Breve cronistoria:
1927/29/agosto -
Nasce il Comitato pro Chiesa che si riunisce, per la prima
volta, alle ore 20,30 nei locali del Teatro Solvay.
1929/29/dicembre - Posa della prima pietra della chiesa
di S. Teresa costruita dalla Solvay.
1931/11/luglio - Viene consacrata la nuova chiesa di
S.Teresa del Bambino Gesù fortissimamente voluta da don Ezio
Rivera e realizzata dalla società Solvay con 456.000 lire, che
ne resta proprietaria fino al 1955. La sottoscrizione dei fedeli
raggiunse 36.000 lire e servì per l'arredamento. Apertura al
pubblico 21 luglio.
1947/1/ottobre - Per le feste in onore di S. Teresa la
Solvay dona alla Chiesa un trittico "di soggetto religioso "
che
fa parte della raccolta del Sig. Leone De Harven, già Direttore
della Direzione Commerciale di Milano. Il trittico, del 1500, è
di autore ignoto, ma appartenente alla scuola senese. Scomparirà
nel 1969.
1960/2/settembre - Muore a Firenze don Ezio Rivera
(Livorno 1889) primo parroco, fondatore della chiesa di S.Teresa.
(Biografia di Don Ezio
Rivera nella sezione
PERSONE/ECCLESIASTICI)
2008/28/gennaio - Muore a Livorno don Sirio Vieri - Aveva lasciato
Rosignano nel'92, dove è stato prete per 32 anni guidando la parrocchia
di S. Teresa. Aveva 82
anni. Era nato a Manciano, in Maremma, il 26 luglio del 1926 ed era
prete da oltre 60 anni. La sua presenza a Rosignano, risale al 1960
quando prende il posto lasciato da don Ezio.
La salma di Don Sirio è tumulata
nel cimitero di Vada, dove riposa la madre.
IL PALIO DI SANTA
TERESA
Nel 1945, l’Amministrazione Comunale deliberò la nascita
della Fiera di Rosignano Solvay, che avrebbe coinciso con la
festività patronale, quella di Santa Teresa, il 3 ottobre.
A seguito, però, della rivoluzione nelle ricorrenze dei
Santi, Santa Teresa è celebrata il 1° ottobre e la fiera
paesana è stata, di conseguenza, anticipata, pur avendo una
durata maggiore (dall’1 al 4 ottobre). La più popolosa
frazione del Comune, sviluppatasi attorno alle ciminiere
della Solvay, era abitata da un insieme eterogeneo di
persone, con tradizioni, usi e costumi diversi.
Le nuove generazioni, però, cominciarono a sentirsi parte
viva ed integrante di questa nuova realtà, scoprirono nel
rione un punto d’aggregazione sociale, iniziarono a vivere
in maniera diversa il loro essere solvaini. Per questi
motivi, nel 1959, nacque il Palio di Santa Teresa, una
manifestazione che coinvolgeva tutti i rioni del paese e che
prevedeva un corteo storico, la processione in mare e la
corsa podistica in notturna: era l’occasione per accomunare
esperienze diverse, ma, soprattutto, per gettare le basi di
una nuova tradizione.
Nove i rioni partecipanti:
• Crocetta, il cui nome deriva dalla Croce posta tra
Via della Cava e Via Siciliani, con insegne di colore
amaranto;
• Lillatro, dall’arbusto mediterraneo presente nella
zona, con insegne di colore bianco;
• Monte alla Rena, che deve il suo nome alla gran
duna di sabbia, ormai scomparsa, con insegne di colore
rosa-blu;
• Paese Novo, che prende nome dalla prima
locanda del nuovo centro, quella di Colombo Conforti, con
insegne di colore arancio-nero;
• Pescine, che
deve il suo nome all’antica presenza di sorgenti, fossi e
fontane, con insegne di colore verde;
• Poggi Paoli, il cui toponimo è forse, dovuto
all’antico proprietario della zona collinosa nella parte
alta del Paese, con insegne di colore viola;
• Serragrande, a ricordo di un’antica e folta macchia
situata in una valle chiusa, con insegue di colore
giallo-nero;
• Stazione, che comprende le vie adiacenti lo scalo
ferroviario, inaugurato nel 1915, con insegue di colore
azzurro-arancione;
• Villaggio, dal nucleo di piccole case ad un solo
piano, prima detto Ciano e poi, Garibaldi, edificato di là
dal Botro Secco, con insegue di colore rosso.
Il Palio, però, ebbe un’interruzione, dal 1978 al 1986. Fu
ripreso, per volontà dei rionali, nel 1987.
Nelle 36 edizioni, sino al 2002, hanno riportato vittorie:
- 12 il rione Crocetta, indiscusso campione dal 1996
al 2002;
- 6 il rione Monte alla Rena;
- 6 il rione Stazione;
- 6 il rione Poggi Paoli (ininterrottamente dal 1972
al 1977);
- 3 il rione Lillatro (che si aggiudicò le prime due
edizioni, nel 1959 e nel 1960);
- 2 il rione Serragrande;
- 1 il rione Paese Novo.
(Da: "Dalle AM-Lire
all'Euro" di Mancini-Gattini)
Sotto l'elenco
completo (grazie a Luca Luperini)
1953 - Eccellente riuscita della festa patronale di S. Teresa
Un successo quanto mai lusinghiero è stato
quest'anno il risultato dell'intenso lavoro effettuato dal
solerte Comitato per i festeggiamenti civili e religiosi di
Santa Teresa patrona della città. L'avvedutezza e la
competenza dei vari membri del Comitato hanno permesso di
superare in quantità e qualità le manifestazioni degli anni
passati. Si è cominciato con l'avvertire la RAI che nella
trasmissione del "Calendario Antonetto" ha ricordato più
volte la festa locale. Un particolare successo è stato
riportato dal complesso bandistico dei Ragazzi del Rifugio
di S.Anna di Massa Marittima, i quali sono stati invitati
alle mense di molte nostre famiglie (le più modeste per
essere precisi). Pieno successo anche per lo spettacolo
pirotecnico effettuato dalla ditta del bravo maestro focaio
cav. Damaso Ulivelli da Vinci. Pubblico quanto mai numeroso
per i festeggiamenti civili e religiosi come la processione
di S.Teresa nella quale la statua trasportata dal verde
autofurgone della Solvay guidato come sempre da Corsini
Ferdinando, era stata suggestivamente addobbata con fiori e
luci. Pieno successo anche per la ciclistica "3a Coppa
Patronale", per l'esibizione aeromodellistica, per la Fiera
del bestiame e merci varie. Ottimamente riuscito l'addobbo e
l'illuminazione di vetrine e finestre. I fautori di questo
successo sono: l'avv. Toni presidente del Comitato
esecutivo, l'ing. Arzilli vicepresidente, l'ing. Argenta, il
dr. Guidi, il parroco don Ezio Rivera, i sigg. Pucci,
Marchi, Salvestrini, Balzini, Pardini, Chiti, Pisaneschi e
tanti gli altri che con la loro opera hanno contribuito alla
completa riuscita della festa patronale.
S. Teresa. Premiate le migliori finestre e vetrine
Dopo la processione di S.Teresa che ha
sfilato per le strade del paese fra due fitte ali di folla,
una commissione appositamente predisposta dal Comitato
Organizzatore dei festeggiamenti patronali, ha proceduto
alla selezione ed alla premiazione delle finestre e delle
vetrine ornate ed illuminate con più gusto estetico. Ecco la
graduatoria stabilita dalla commissione giudicatrice.
Per la migliore finestra e balcone: 1° premio Magretti
Marino per le finestre della stazione ferroviaria; 2° premio
albergo Giardino del sig. Marchetti Bruno; 3° premio albergo
Elba (abitazione Tancredi). Per la migliore vetrina: 1°
premio negozio abbigliamento proprietà Fumi; 2° premio
tabaccheria Zucchelli; 3° premio salumeria Garzelli; 4°
premio cartoleria Secchi. Inoltre si segnalano per buona
illuminazione e presentazione delle vetrine i seguenti
negozi: oreficeria Vitali, alimentari Provinciali, articoli
casalinghi Santucci, articoli casalinghi Guidi, tessuti
Profumo, cicli e moto Tesi, sementi Crestini, cuoieria
Brunelli, profumeria Ramazzotti, profumeria Wanda, nonché
tutti negozi dei vari gas liquidi. La commissione era
composta dai sigg. Giovanni Ghelardi, Guido Guideri, Egisto
Squarci, Aldo Tornadore e Dino Dini.
(Da: Il Tirreno 4 ottobre 1953)
S. Teresa. Vincitori della "Fiera del bestiame"
Nella pineta che dal campo di atletica segue
via re Alberto verso l'ospedale, gentilmente concessa dalla società Solvay,
si è avuta la premiazione per la "Fiera del Bestiame"
organizzata per i recenti festeggiamenti patronali dal
comitato così composto: rag. Pardini, dr. Baronti Eschini,
sig. Masotti, sig. Manzi, sig. Colombini, sig. Pelosini,
sig. Guerrini e sig. Ciaponi. La Commissione giudicatrice
era così composta: prof. Mario Luchi copo dell'Ispettorato
dell'Agricoltura, dr. Luigi Manni veterinario provinciale,
dr. Baronti Eschini veterinario e i sigg. Buti, Franchi,
Silvestri, Bellagotti, Rebecchini, Macchioni e Socci. I premi
sono stati così stabiliti:
TORI: 1° premio Colombini Antonio, Azienda
Agricola Solvay; 2° premio Orlandini Amerigo Amm.ne Magherini Graziani; 3° premio Mannucci Guido proprietà Tardy
Traverso.
BUOI: 1° premio Guidi Ettore, Azienda Agricola
Solvay; 2° premio Tei Palmiro idem; 3° premio Tei Sabatino
idem.
GIOVENCHI: 1° premio Fagiolini Francesco, Azienda
Agricola Solvay; 2° premio Panicucci Eletto idem; 3° premio
Falaschi Serafino idem.
VACCHE A PAIO: 1° premio Colombini Antonio, Azienda Agricola
Solvay; 2° premio Sani Gino Amm.ne Tardy Traverso; 3° premio
Guerrini Gino, Azienda Agricola Solvay; 4° premio Tei Gino Amm.ne Magherini
Graziani; 5° premio Santucci Egisto, Azienda Agricola
Solvay.
VACCHE ISOLATE: 1° premio Bertini Maurizio, Amm.ne Berti
Mantellassi; 2° premio Guerrini Gino, Azienda Agricola
Solvay; 3° premio Papi Gualtiero, idem; 4° premio Giannini
Florido, idem.
GIOVENCHE A PAIO: 1° premio Marabotti Aronte, proprietario;
2° premio Grandi Giulio Amm.ne Tardy Traverso; 3° premio
Calderini Amilcare, Amm.ne Magherini Graziani; 4° premio Del
Seppia Narciso, Amm.ne Magherini Graziani; 5° premio
Falaschi Remo, Amm.ne Mazzinghi.
GIOVENCHE ISOLATE: 1° premio Cecconi Armando, Amm.ne comm.
Gelati; 2° premio Bertini Maurizio, Amm.ne Berti
Mantellassi; 3° premio Colombini Alfredo, coltivatore
diretto; 4° premio Salvatori Corrado, Azienda Agricola
Solvay.
VITELLE A PAIO: 1° premio Grandi Giulio Amm.ne Tardy
Traverso; 2° premio Tei Gino Amm.ne Magherini Graziani; 3°
premio Bertini Maurizio, Amm.ne Berti Mantellassi; 4° premio
Fantozzi Silvio, Amm.ne Ghezzani; 5° premio Paladini
Giorgio, Amm.ne Ghezzani.
VITELLE ISOLATE: 1° premio Tonelli Alessandro, Azienda
Agricola Solvay; 2° premio Colombini Alfredo, proprietario.
VACCHE DA LATTE: 1° premio Colombini Antonio, Azienda
Agricola Solvay; 2° premio Guidi Ettore, Azienda Agricola
Solvay; 3° premio Mannelli, proprietario.
Il premio speciale per il colono che ha partecipato alla
fiera con il maggior numero di bovini: Colombini
Antonio, Azienda Agricola Solvay con otto capi di bestiame.
Alla mostra erano stati portati complessivamente 112 capi di
bestiame.
(Da: Il Tirreno 6
ottobre 1953) |