Una fabbrica, un paese, una
associazione
La nascita del gruppo filarmonico Solvay
coincide con l'insediamento della fabbrica Solvay e la
conseguente nascita del paese, il cosiddetto Paese Nuovo, al
quale fu dato assai più tardi il nome di Rosignano Solvay.
Con la costruzione della fabbrica iniziò anche la
costruzione delle abitazioni per i dipendenti suddivise
secondo le gerarchie del lavoro. Il Gruppo Filarmonico
nacque subito dopo la prima guerra mondiale per iniziativa
del maestro Agostino Poggianti a sua volta incoraggiato da un nucleo
di musicanti, giunti in zona per ragioni di lavoro, ma
ufficialmente fu fondato il 1 settembre 1920 con l'approvazione ed il
sostegno della società Solvay. La sede iniziale fu quella
del cosiddetto "Circolino", vale a dire il primo luogo dove
si svolgevano le attività del tempo libero. Mentre
sull'Aurelia o meglio via del Littorale sorgevano le prime
case ed i primi esercizi per soddisfare le esigenze dei
lavoratori addetti alla costruzione della fabbrica, la
società Solvay iniziava la costruzione delle strutture per i
servizi pubblici e per gli insediamenti delle attività
sociali, sanitarie e scolastiche. Il Gruppo Filarmonico che
fu la prima associazione a carattere ricreativo - culturale,
seguì tale sviluppo fino a contare nel 1925 ben 70
musicanti. La bacchetta della direzione fu affidata al prof.
Francesco Paolo Vacca che si avvalse della collaborazione
del Poggianti nella funzione di capo-banda. Il complesso
partecipò a numerosi ed importanti concorsi guadagnando
premi ed attestati, fra questi il 2° premio al Primo
Concorso Regionale a Piombino nel 1925, il 1° premio al
Concorso Interregionale del 1926 a Livorno, il 1° premio al
Concorso Regionale a Piombino del 1927. Della giuria faceva
parte Pietro Mascagni che si congratulò vivamente con tutti
i componenti del complesso.
I lavori per la costruzione del teatro terminarono nel 1928.
All'interno della struttura, dove al Gruppo Filarmonico fu
assegnata una sede prestigiosa, i dipendenti potevano
trascorrere il loro tempo libero dedicandosi al cinema, alla
musica, alla lettura ed ai giochi come il biliardo e le
carte. Nel 1934 il Gruppo partecipò a Roma ad un imponente
raduno nazionale di "Fanfare". Nel frattempo anche Rosignano
Solvay si allargava a cavallo della ferrovia e della via
Aurelia. Nel corso degli anni '30 il Gruppo Filarmonico
divenne Opera Sociale Solvay, i vecchi Canottieri del
Lillatro furono abbandonati e vennero costruite due
strutture più a nord, una per il Circolo Canottieri
impiegati e l'altra per il Circolo Canottieri operai.
Quest'ultima fu minata e distrutta dai tedeschi negli ultimi
tempi della guerra. Nel periodo bellico lo stabilimento fu
bombardato varie volte, ma senza mai subire gravissimi
danni. Nel luglio 1944 le truppe alleate della 34a Divisione
liberarono Rosignano. I locali del dopolavoro furono
occupati, prima dalle truppe alleate ed in inseguito da
partiti politici e dalla Camera del Lavoro. Alla fine degli
anni '40 i Rosignanesi tributavano grandi consensi alle
compagnie di prosa, di avanspettacolo ed alle opere liriche
che si tenevano al teatro Solvay. In quel periodo Dino Lessi
ed i suoi collaboratori portarono sulle scene il "Mefistofele",
tecnici e maestranze della fabbrica dettero il loro
contributo ed anche la banda diretta da Enzo Battini fece la
sua parte sul palcoscenico. Nel 1955 il direttore del
complesso era il maestro Socci, al quale subentrò di nuovo
il prof. Vacca. Nel 1956 Sardi Libero fu eletto Presidente e
Lupi Aldo, Vicepresidente. Nello stesso anno venne
ripristinata anche la scuola musicale. Nel 1960
l'Amministrazione Comunale iniziò a sostenere le attività
del Gruppo con la concessione di un contributo finanziario.
Nel 1965 il maestro Vacca lasciò la direzione della banda ed
i corsi di orientamento bandistico. Gli subentrò il suo
giovane allievo Angiolo Battini coadiuvato dal capobanda
Rossi Mario. In quel periodo era Presidente Gani Aldo. Il
maestro Battini tenne la direzione fino al 1978. Fu
temporaneamente e poi definitivamente sostituito dal maestro
Daini Bixio. Oltre al mantenimento del corso di orientamento
bandistico, istituito dal Ministero della Pubblica
Istruzione e tenuto i primi anni dalla prof.ssa Rita
Bacchelli e successivamente dal maestro Battini, furono
organizzati corsi per tutti i tipi di strumenti. Alla
presidenza del Gruppo dopo Cigalini furono chiamati, prima
l'ing. Lido Signorini e successivamente dal 1978 l'ing. Ezio
Gentilcore. La fusione dei corsi musicali per pianoforte e
strumenti a corda gestiti dall'Università Popolare, con
quelli per strumenti a fiato gestiti dal Gruppo Filarmonico,
avvenne nel 1982. Il Presidente Gentilcore, coadiuvato da
validi consiglieri tra i quali il dr. Lirio Panizzi come
Vicepresidente, sviluppò molto il filone di appuntamenti con
forti connotati sociali, culturali e folcloristici. Il 60°
anniversario fu festeggiato nel 1980 con una esperienza
indimenticabile, una tournée nel nord Italia in
collaborazione con la società Solvay. La comitiva composta
da oltre 50 musicanti ed altrettanti accompagnatori tenne
concerti a Monfalcone, Massalombarda, Ferrara, sedi di
altrettanti stabilimenti Solvay. La trasferta si concluse
restituendo la visita alla banda Baradello (città di Como),
anch'essa 60enne. tutto questo nell'ambito del gemellaggio
iniziato nello stesso anno a Rosignano. Durante i quattro
giorni, la comitiva fu tra l'altro, ricevuta dalle autorità
comunali di tutte le città toccate. Nel 1981 il Gruppo
partecipò a Padova ad un raduno CSAI per bande e cori
aziendali, al quale presero parte la banda della Fiat, il
coro della Snia Viscosa, il complesso musicale della
Marzotto ed altre ancora esibendosi in Piazza dei Signori di
fronte ad oltre 5.000 persone. Nel 1982 l'ing. Gentilcore
dovette lasciare Rosignano e la presidenza del gruppo a
seguito di un trasferimento di lavoro. Gli succedette Ilvano
Barlettani, mentre Panizzi veniva confermato Vicepresidente.
Il 19 marzo 1982 il complesso bandistico partecipò ad un
avvenimento eccezionale: la visita allo stabilimento Solvay
del pontefice Giovanni Paolo II. Nel luglio dello stesso
anno, in collaborazione con la società Solvay, CSAI e
Amministrazione Provinciale di Milano, fu tenuto un concerto
all'Idroscalo della città. La scuola musicale venne
ulteriormente consolidata e qualificata al punto che verso
la metà degli anni '80, un censimento della Regione Toscana,
la classificava nei primissimi posti per le scuole private
di quel tipo. Contava oltre 200 allievi distribuiti in 16
diversi corsi. Nel 1981, al maestro Arrigo Niccolini fu
affidata la direzione di un gruppo giovanile e nel 1985
anche la direzione del complesso bandistico. Giovanni de
Logu veniva confermato capo-banda. Dopo un breve periodo di
presidenza di Rodolfo Bientinesi, fu eletto Presidente
Mariso Quaglierini che dovette affrontare un periodo
difficile sotto l'aspetto finanziario ed organizzativo.
Questo anche a seguito della decisione della società Solvay
nel 1987, di estinguere tutte le proprie Opere Sociali. Nel
1991 il rapporto con l'Amministrazione Comunale di Rosignano
fu formalizzato con un accordo attraverso il quale si
individuava nel Gruppo Filarmonico, l'unico interlocutore
per le attività musicali sul territorio. Furono realizzati
programmi di alfabetizzazione musicale per i giovani in età
scolare e pre-scolare, programmi da svolgere anche
all'interno delle scuole comunali e statali. Fu istituito
anche un corso di violino all'interno delle scuole materne
del comune. Nel 1996 fu rinnovato il Consiglio Direttivo ed
eletto Presidente Sartori Sergio. Nello stesso anno per
volere dell'Amministrazione Comunale, nacque dalla fusione
della scuola musicale del Gruppo Filarmonico con quella più
recente della
Schola Cantorum, l'associazione Antonio Bacchelli. La direzione artistica venne affidata al prof.
Giovanni Bacchelli coadiuvato da Elena Ciaffone. Presidente
fu eletta Enrica Battini. Allo scopo di diversificare il
repertorio, negli anni '90 iniziò la collaborazione con
alcuni cantanti lirici. Quando, per ragioni di salute il
maestro Niccolini lasciò la direzione, subentrò il maestro
Claudio Parrini. Intanto continuava il gemellaggio con la
banda Baradello ed iniziava una collaborazione con Armunia.
Nel 2007 la direzione del complesso è stata affidata al
maestro Rosella Isola. Dal 2008 la guida del complesso
bandistico è passata al M°. Piero Bronzi. I quasi 90 anni di attività costante
hanno comportato l'impegno disinteressato e costruttivo di
tanti soggetti che a vario titolo hanno contribuito a tenere
in vita l'Associazione. Molti di loro sono scomparsi, altri
sono a riposo o si sono ritirati per vari motivi, altri
ancora sono in attività. A tutti vada il profondo senso di
stima e di ringraziamento dei colleghi attuali e dei
cittadini di Rosignano. Sentiti ringraziamenti vanno alla
società Solvay per essere sempre stata presente nella vita
del gruppo e per la concessione in uso della sede sociale.
All'Amministrazione Comunale per il sostegno e la
sensibilità dimostrata anche nei momenti difficili. Alla
cittadinanza per aver seguito, applaudito, incoraggiato le
iniziative e le esibizioni del Gruppo.
(Testo e foto dal CD "Una fabbrica, un paese,
una associazione" di Ilvano Barlettani, per gentile
concessione dell'autore e del Presidente del Gruppo Filarmonico Sergio
Sartori. Settembre 2010)
18 maggio 1955 - Rinasce il Gruppo Filarmonico
Nella sala della "Cultura" gentilmente concessa dalla nostra
Università Popolare si sono recentemente riuniti su
iniziativa di un comitato promotore, gli aderenti alla
locale Filarmonica con l'intento di riorganizzarsi e di dare
una sostanziale forma alla loro associazione. In
apertura di riunione, presieduta dal sig. Morelli Lelio, è
stata ricordata la figura del compianto maestro Agostino
Poggianti il quale prima della guerra si dedicò con grande
merito all'associazione. Durante la seduta viene
sottolineata l'opera della società Solvay che, mostrandosi
molto comprensiva nei riguardi delle esigenze del gruppo, ha
messo a disposizione degli organizzati il locale della sala
della "Cultura" già precedentemente adibito allo scopo. La
stessa società penserà inoltre a fornire gli strumenti ed
anche un aiuto finanziario. Tutti i convenuti manifestano il
loro ringraziamento verso la Solvay e si passa quindi alla
lettura, alla modifica ed alla relativa approvazione di
alcuni articoli dello statuto che regolerà l'organizzazione.
Viene poi eletto il capo del corpo bandistico nella persona
del sig. Giulio Socci e si procede alla nomina del Consiglio
Direttivo i cui membri risultano i sigg. Banchi Donato
(segretario), Battini Elso, Gronchi Mario, Granchi Oreste,
Lami Dino. Il presidente del Consiglio Direttivo verrà
nominato in un secondo tempo. Si decide infine che venga
affiancato ai dirigenti della Filarmonica anche un elemento
dell'Università Popolare da designarsi. Non possiamo fare a
meno di sottolineare con soddisfazione questa ottima
iniziativa che tende a far risorgere degnamente nella nostra
cittadina questa tradizionale associazione.
22 maggio 1955 - Siamo informati che l'attività del
locale corpo bandistico, della cui ricostituzione abbiamo
già dato notizia, avrà inizio martedi 24 p.v. giorno in cui
sarà effettuata la prima prova musicale. Contemporaneamente
a questa attività filarmonica, si aprirà un corso di lezioni
per l'insegnamento completamente gratuito della musica. Ad
impartire queste lezioni, alle quali potrà prendere parte
chiunque, è stato chiamato il capo del corpo bandistico sig.
Giulio Socci. Se il materiale strumentale lo permetterà gli
elementi che faranno parte dell'organico del Corpo
bandistico dovrebbero essere 45.
(Da: Il Tirreno Livorno)
Novembre 2006 -
L'Associazione Bacchelli compie 10 anni
L’Associazione
Bacchelli di Rosignano, intitolata al famoso pianista
livornese scomparso 20 anni fa, compie dieci anni. L’8
novembre 1986 in un terribile incidente d’auto perdeva la
vita Antonio Bacchelli, pianista livornese apprezzato in
tutta Europa ed oltre per la sua raffinatezza espressiva
oltre che tecnica. I suoi allievi avevano potuto beneficiare
non soltanto delle sue doti didattiche, ma anche del suo
impegno concreto nell’accompagnarli verso la professione,
seguendoli quindi ben oltre il diploma. Nel 1996,
esattamente dieci anni dopo, nasce l’associazione Bacchelli
di Rosignano con l’intento di unificare l’attività didattica
musicale svolta separatamente dal Gruppo Filarmonico Solvay
e dalla Schola Cantorum. Un’associazione quindi figlia delle
altre due, avente l’obiettivo specifico della promozione
della didattica, sia nelle scuole del territorio che
all’interno di un vero e proprio laboratorio musicale, in
grado di proporre corsi di alfabetizzazione musicale, di
canto e di tutti gli strumenti. Il laboratorio musicale dell’associazione Bacchelli compie
dunque dieci anni, in cui le attività si sono sviluppate
notevolmente: gli allievi sono ormai più di 200, la maggior
parte dei quali portano avanti lo studio dello strumento a
livello amatoriale, spesso associato alla musica d’insieme.
Alcuni invece seguono un percorso professionale: proprio nel
giugno 2006 c’è stato il primo diploma in violino di un
allievo che ha seguito fin dall’inizio i corsi del
laboratorio. Per celebrare il ventesimo anniversario della scomparsa di
Antonio Bacchelli ed il decimo della nascita
dell’associazione, è stato organizzato con un concerto del
duo Giovanni Bacchelli al violoncello e Daniele Fredianelli
al pianoforte, che si esibiranno in un programma con brani
di Chopin, Brahms, Mendelsshon ed altri. Giovanni Bacchelli, fratello di Antonio, docente al
Conservatorio di Firenze, vanta una carriera concertistica
di rilievo non soltanto come solista ma anche all’interno
delle maggiori orchestre italiane. Inoltre è stato il primo
direttore dell’associazione Bacchelli ed ha contribuito
fortemente alla valorizzazione di questa realtà associativa
rosignanese.
La
formazione del gruppo filarmonico Solvay coincide con la
costruzione della fabbrica Solvay la quale portò alla
conseguente nascita del paese. Il Gruppo Filarmonico nacque
subito dopo la prima guerra mondiale grazie al maestro
Agostino Poggianti che fu spinto, da un gruppo di musicisti
amatoriali, operai della fabbrica, a dare luogo a questa
attività ricreativa. Ufficialmente fu fondato nel 1920
grazie all’approvazione e al sostegno della Società Solvay.
La sede iniziale delle attività musicali del gruppo fu
quella del "Circolino", il primo luogo dove si svolgevano le
attività del tempo libero e solo nel 1928, al termine della
costruzione del teatro Solvay fu dato al gruppo musicale un
sede ufficiale, quella in cui ancora oggi si svolgono le
prove. Il Gruppo Filarmonico che fu la prima associazione a
carattere ricreativo e culturale, ebbe un grande sviluppo
nell’organico tanto che, nel 1925 contava 70 musicisti
amatoriali. La direzione fu affidata al prof. Francesco
Vacca e il prof. Poggianti fu eletto capobanda. Il gruppo
musicale, ormai stabilizzatosi nel numero di elementi e nel
repertorio partecipò a numerosi ed importanti concorsi
guadagnando premi ed attestati oltre ei complimenti di
Pietro Mascagni che allora presiedeva nelle commissioni di
concorsi. Nel corso degli anni ’30 la Filarmonica divenne
Opera Sociale Solvay; la guerra interruppe le attività della
filarmonica che ripresero solo negli anni ’40, quando Dino
Lessi e i suoi collaboratori misero in scena Mefistofele di
Arrigo Boito, in questa occasione la banda, allora diretta
da Enzo Battini, fece parte integrante della scena teatrale.
Negli anni ‘60 l'Amministrazione Comunale iniziò a sostenere
le attività del Gruppo e nel ‘65 la direzione fu affidata al
giovane Angiolo Battini il quale diresse il gruppo fino al
1978 anno in cui la bacchetta passò nelle mani a Daini Bixio.
Angiolo Battini continuò, tuttavia, a collaborare con il
gruppo occupandosi dei corsi musicali ad orientamento
bandistico, ai quali si aggiunsero i corsi di pianoforte e
strumenti ad arco. Nel 1985 la banda fu affidata
all’elegante bacchetta del maestro Arrigo Niccolini, che ha
diretto la banda con magistrale competenza fino agli anni
2000 successivamente al quale si sono susseguiti vari
direttori, ognuno dei quali ha lasciato un’impronta
indelebile nella storia della Filarmonica. Attualmente la
filarmonica presenta un organico stabile di circa trenta
elementi, esegue musiche originali per banda, convinta
dell’importanza che la letteratura bandistica ha nel
panorama musicale ed è diretta dal 2016 dal maestro Mirco
Pierini.
La banda custodisce i valori e la cultura di una intera
comunità, è un insieme eterogeneo di persone per età e
competenze, tutte unite, però, dallo stesso amore e dalla
stessa passione per la musica. Suonare in una banda è
un’esperienza che forma l’individuo a tutto tondo
permettendo lo sviluppo di spirito di collaborazione e
sentimenti di amicizia, per questo, suonare in una banda è
qualcosa di più che studiare musica.
Intitolata la sala
concerti del Teatro a Nicoletta Creatini.
Il 12
novembre 1921 il sindaco Daniele Donati ha intitolato a
Nicoletta Creatini la sala concerti del Teatro Solvay.
Presenti alla cerimonia i familiari e le tante persone
che ancora oggi, a distanza di undici anni dalla sua
scomparsa, conservano nel proprio cuore il ricordo
vivido di Nicoletta. Insegnante di lettere classiche,
donna di grandissima cultura e personalità, ha
amministrato la "res publica" con passione e competenza,
contribuendo in modo indelebile alla crescita del nostro
territorio dando un forte slancio alla Cultura con
l’istituzione del Premio Filosofico, la nascita del
Centro Diego Martelli, la riapertura del Museo
Archeologico, la creazione del Festiva Jazz, l’idea di
istituire un premio dedicato alle giovani artiste e
ancora grande impegno sulla formazione, comunicazione e
sulle Pari Opportunità.
|