Rosignano S. ieri/Gruppo Filarmonico  

Anni 20 - La prima sede del Gruppo all'interno del Teatro Solvay 1925 - Già 70 musicanti con capobanda Agostino Poggianti 1927 - a Piombino 1° premio al Concorso Regionale con Pietro Mascagni in giuria 1955 -  Dirige il maestro Socci, qui all' inaugurazione del sottopasso nel 1956. Subentra il prof. Vacca 1956 - Sardi Libero è Presidente e Lupi Aldo Vice. Nella foto: Morelli, Sardi e Lami 1959 - Concerto di Ferragosto a Gavinana 1965 - Il maestro Vacca lascia. Subentra Angiolo Battini fino al 1978, coadiuvato dal capobanda Rossi Mario. 1968 - Concerto in piazza a Rosignano S. 1978 - Il maestro Battini viene sostituito dal maestro Daini Bixio. 1978 - Alla presidenza arriva Cigalini, poi Lido Signorini e dal 1978 Ezio Gentilcore, fino al 1982. Qui Battini e Gentilcore Anni 70 - Uscite della banda in paese Anni 70 - Uscite della banda in paese Anni 70 - Componenti del complesso bandistico: Anari, Fenzi, Radi, Fulceri,...? Anni 70 - Componenti del complesso bandistico da sx Ureni, Ferrini e Turchi. Anni 70 - Con la prof. Rita Bacchelli e poi con il maestro Battini, corsi per tutti i tipi di strumenti. Anche Marcello Mastroianni festeggia i componenti del Gruppo. 1980 - Concerto bandistico. Prima fila da sx Bacci Alessio e Banchi Renato, dietro: Fulceri Nubia, Barlettani Marco. 1980 - Concerto bandistico. In primo piano Pizzi Amedeo. 1980 - Concerto bandistico. Da destra: Banchi, Bacci, Barsacchi, Galli, Battini Enrica. 1980 - Concerto estivo a Caletta 1980 - Si sviluppa il filone spettacolare con forti connotati sociali, culturali e folcloristici. 1980 - Gruppo direttivo. In piedi, da sx: Lampis Lucio, Biasci Gino, Panizzi Lirio, Toncelli Nedo; seduti: Guidi, Battini Angiolo, Gentilcore Ezio, Ricciardi Elio, Demoulin con la figlia. 1980 - Il 60° anniversario si festeggia con un tour nelle 4 città italiane con fabbriche Solvay. 1980 - Il 4 settembre visita del Gruppo a Trieste S. Giusto. 1982 - Fusione dei corsi di pianoforte e strumenti a corda dell'U.P. con quelli per strumenti a fiato del G. Filarmonico. Nella foto Elena Filippelli. 1982 - Fusione dei corsi di pianoforte e strumenti a corda dell'U.P. con quelli per strumenti a fiato del G. Filarmonico. Nella foto Marco Barlettani. 1980 - Restituzione della visita alla gemellata banda Baradello (città di Como), anch'essa 60enne. 1980 - Restituzione della visita alla gemellata banda Baradello (città di Como), anch'essa 60enne. Novembre 1981 - In visita a Como Novembre 1981 - In visita a Como 1981 - Il Gruppo partecipa a Padova ad un raduno CSAI per bande e cori aziendali. 1981 - Al maestro Arrigo Niccolini è affidato un gruppo giovanile e nel 1985 anche la direzione del complesso bandistico. Giovanni de Logu è confermato capo-banda. 1982 - L'ing. Gentilcore lascia Rosignano, subentra Ilvano Barlettani, mentre L. Panizzi viene confermato vice. Da sx Bacci, Daini, Barlettani, Battini. 1982 - Il 19 marzo la visita allo stabilimento del pontefice Giovanni Paolo II. Da sx: Tei, Lampis, Tani, Buti, Barlettani, Turini, Battini, in bianco Quaglierini, Porciani 1982 - In luglio, in collaborazione con la Solvay, CSAI e Amm. Provinciale di Milano, viene tenuto un concerto all'Idroscalo della città. 1985 - La Regione Toscana,  classifica il GF ai primi posti fra le scuole private contando oltre 200 allievi in 16 diversi corsi. Da sx Boncompagni, il presidente ente turismo di Como, Barlettani, Beretta (banda Baradello), Panizzi. 1986 - Breve presidenza di Rodolfo Bientinesi, poi elezione di Mariso Quaglierini in un periodo finanziario ed organizzativo difficile. 1987 - Difficoltà per la decisione Solvay di estinguere le proprie Opere Sociali. Da sx: Bernardeschi, Franchi, Niccolini. 1991 - L' Amministrazione Comunale riconosce il G.F. come unico interlocutore per le attività musicali sul territorio. Partono programmi per i giovani in età scolare e pre-scolare da svolgere nelle scuole 1996 - Rinnovato il Consiglio Direttivo ed eletto Presidente Sartori Sergio Anni 90 - Continuano i corsi, qui strumenti a fiato. Anni '90 - Il maestro Niccolini lascia la direzione, subentra  il maestro Claudio Parrini. 2007 - La direzione del complesso è  affidata al maestro Rosella Isola. 2008 - Ad agosto visita e concerto a Como/Baradello. 2010 - La sede attuale 2010 - La sede attuale
 

Dal 1920 il Gruppo Filarmonico Solvay 


GRUPPO FILARMONICO SOLVAY dal 1920

di Ilvano Barlettani - Voce narrante Lirio Panizzi Editing: Ilvano Barlettani (2008)  (20:41)


GRUPPO FILARMONICO SOLVAY (90°) e BANDA BARADELLO COMO
(30°) 
di Ilvano Barlettani - Voce narrante Lirio Panizzi Editing: Ilvano Barlettani (2010)  (21:57)

                                        Una fabbrica, un paese, una associazione
La nascita del gruppo filarmonico Solvay coincide con l'insediamento della fabbrica Solvay e la conseguente nascita del paese, il cosiddetto Paese Nuovo, al quale fu dato assai più tardi il nome di Rosignano Solvay. Con la costruzione della fabbrica iniziò anche la costruzione delle abitazioni per i dipendenti suddivise secondo le gerarchie del lavoro. Il Gruppo Filarmonico nacque subito dopo la prima guerra mondiale per iniziativa del maestro Agostino Poggianti a sua volta incoraggiato da un nucleo di musicanti, giunti in zona per ragioni di lavoro, ma ufficialmente fu fondato il 1 settembre 1920 con l'approvazione ed il sostegno della società Solvay. La sede iniziale fu quella del cosiddetto "Circolino", vale a dire il primo luogo dove si svolgevano le attività del tempo libero. Mentre sull'Aurelia o meglio via del Littorale sorgevano le prime case ed i primi esercizi per soddisfare le esigenze dei lavoratori addetti alla costruzione della fabbrica, la società Solvay iniziava la costruzione delle strutture per i servizi pubblici e per gli insediamenti delle attività sociali, sanitarie e scolastiche. Il Gruppo Filarmonico che fu la prima associazione a carattere ricreativo - culturale, seguì tale sviluppo fino a contare nel 1925 ben 70 musicanti. La bacchetta della direzione fu affidata al prof. Francesco Paolo Vacca che si avvalse della collaborazione del Poggianti nella funzione di capo-banda. Il complesso partecipò a numerosi ed importanti concorsi guadagnando premi ed attestati, fra questi il 2° premio al Primo Concorso Regionale a Piombino nel 1925, il 1° premio al Concorso Interregionale del 1926 a Livorno, il 1° premio al Concorso Regionale a Piombino del 1927. Della giuria faceva parte Pietro Mascagni che si congratulò vivamente con tutti i componenti del complesso.
I lavori per la costruzione del teatro terminarono nel 1928. All'interno della struttura, dove al Gruppo Filarmonico fu assegnata una sede prestigiosa, i dipendenti potevano trascorrere il loro tempo libero dedicandosi al cinema, alla musica, alla lettura ed ai giochi come il biliardo e le carte. Nel 1934 il Gruppo partecipò a Roma ad un imponente raduno nazionale di "Fanfare". Nel frattempo anche Rosignano Solvay si allargava a cavallo della ferrovia e della via Aurelia. Nel corso degli anni '30 il Gruppo Filarmonico divenne Opera Sociale Solvay, i vecchi Canottieri del Lillatro furono abbandonati e vennero costruite due strutture più a nord, una per il Circolo Canottieri impiegati e l'altra per il Circolo Canottieri operai. Quest'ultima fu minata e distrutta dai tedeschi negli ultimi tempi della guerra. Nel periodo bellico lo stabilimento fu bombardato varie volte, ma senza mai subire gravissimi danni. Nel luglio 1944 le truppe alleate della 34a Divisione liberarono Rosignano. I locali del dopolavoro furono occupati, prima dalle truppe alleate ed in inseguito da partiti politici e dalla Camera del Lavoro. Alla fine degli anni '40 i Rosignanesi tributavano grandi consensi alle compagnie di prosa, di avanspettacolo ed alle opere liriche che si tenevano al teatro Solvay. In quel periodo Dino Lessi ed i suoi collaboratori portarono sulle scene il "Mefistofele", tecnici e maestranze della fabbrica dettero il loro contributo ed anche la banda diretta da Enzo Battini fece la sua parte sul palcoscenico. Nel 1955 il direttore del complesso era il maestro Socci, al quale subentrò di nuovo il prof. Vacca. Nel 1956 Sardi Libero fu eletto Presidente e Lupi Aldo, Vicepresidente. Nello stesso anno venne  ripristinata anche la scuola musicale. Nel 1960 l'Amministrazione Comunale iniziò a sostenere le attività del Gruppo con la concessione di un contributo finanziario. Nel 1965 il maestro Vacca lasciò la direzione della banda ed i corsi di orientamento bandistico. Gli subentrò il suo giovane allievo Angiolo Battini coadiuvato dal capobanda Rossi Mario. In quel periodo era Presidente Gani Aldo. Il maestro Battini tenne la direzione fino al 1978. Fu temporaneamente e poi definitivamente sostituito dal maestro Daini Bixio. Oltre al mantenimento del corso di orientamento bandistico, istituito dal Ministero della Pubblica Istruzione e tenuto i primi anni dalla prof.ssa Rita Bacchelli e successivamente dal maestro Battini, furono organizzati corsi per tutti i tipi di strumenti. Alla presidenza del Gruppo dopo Cigalini furono chiamati, prima l'ing. Lido Signorini e successivamente dal 1978 l'ing. Ezio Gentilcore. La fusione dei corsi musicali per pianoforte e strumenti a corda gestiti dall'Università Popolare, con quelli per strumenti a fiato gestiti dal Gruppo Filarmonico, avvenne nel 1982. Il Presidente Gentilcore, coadiuvato da validi consiglieri tra i quali il dr. Lirio Panizzi come Vicepresidente, sviluppò molto il filone di appuntamenti con forti connotati sociali, culturali e folcloristici. Il 60° anniversario fu festeggiato nel 1980 con una esperienza indimenticabile, una tournée nel nord Italia in collaborazione con la società Solvay. La comitiva composta da oltre 50 musicanti ed altrettanti accompagnatori tenne concerti a Monfalcone, Massalombarda, Ferrara, sedi di altrettanti stabilimenti Solvay. La trasferta si concluse restituendo la visita alla banda Baradello (città di Como), anch'essa 60enne. tutto questo nell'ambito del gemellaggio iniziato nello stesso anno a Rosignano. Durante i quattro giorni, la comitiva fu tra l'altro, ricevuta dalle autorità comunali di tutte le città toccate. Nel 1981 il Gruppo partecipò a Padova ad un raduno CSAI per bande e cori aziendali, al quale presero parte la banda della Fiat, il coro della Snia Viscosa, il complesso musicale della Marzotto ed altre ancora esibendosi in Piazza dei Signori di fronte ad oltre 5.000 persone. Nel 1982 l'ing. Gentilcore dovette lasciare Rosignano e la presidenza del gruppo a seguito di un trasferimento di lavoro. Gli succedette Ilvano Barlettani, mentre Panizzi veniva confermato Vicepresidente. Il 19 marzo 1982 il complesso bandistico partecipò ad un avvenimento eccezionale: la visita allo stabilimento Solvay del pontefice Giovanni Paolo II. Nel luglio dello stesso anno, in collaborazione con la società Solvay, CSAI e Amministrazione Provinciale di Milano, fu tenuto un concerto all'Idroscalo della città. La scuola musicale venne ulteriormente consolidata e qualificata al punto che verso la metà degli anni '80, un censimento della Regione Toscana, la classificava nei primissimi posti per le scuole private di quel tipo. Contava oltre 200 allievi distribuiti in 16 diversi corsi. Nel 1981, al maestro Arrigo Niccolini fu affidata la direzione di un gruppo giovanile e nel 1985 anche la direzione del complesso bandistico. Giovanni de Logu veniva confermato capo-banda. Dopo un breve periodo di presidenza di Rodolfo Bientinesi, fu eletto Presidente Mariso Quaglierini che dovette affrontare un periodo difficile sotto l'aspetto finanziario ed organizzativo. Questo anche a seguito della decisione della società Solvay nel 1987, di estinguere tutte le proprie Opere Sociali. Nel 1991 il rapporto con l'Amministrazione Comunale di Rosignano fu formalizzato con un accordo attraverso il quale si individuava nel Gruppo Filarmonico, l'unico interlocutore per le attività musicali sul territorio. Furono realizzati programmi di alfabetizzazione musicale per i giovani in età scolare e pre-scolare, programmi da svolgere anche all'interno delle scuole comunali e statali. Fu istituito anche un corso di violino all'interno delle scuole materne del comune. Nel 1996 fu rinnovato il Consiglio Direttivo ed eletto Presidente Sartori Sergio. Nello stesso anno per volere dell'Amministrazione Comunale, nacque dalla fusione della scuola musicale del Gruppo Filarmonico con quella più recente della
Schola Cantorum, l'associazione Antonio Bacchelli. La direzione artistica venne affidata al prof. Giovanni Bacchelli coadiuvato da Elena Ciaffone. Presidente fu eletta Enrica Battini. Allo scopo di diversificare il repertorio, negli anni '90 iniziò la collaborazione con alcuni cantanti lirici. Quando, per ragioni di salute il maestro Niccolini lasciò la direzione, subentrò il maestro Claudio Parrini. Intanto continuava il gemellaggio con la banda Baradello ed iniziava una collaborazione con Armunia. Nel 2007 la direzione del complesso è stata affidata al maestro Rosella Isola. Dal 2008 la guida del complesso bandistico è passata al M°. Piero Bronzi. I quasi 90 anni di attività costante hanno comportato l'impegno disinteressato e costruttivo di tanti soggetti che a vario titolo hanno contribuito a tenere in vita l'Associazione. Molti di loro sono scomparsi, altri sono a riposo o si sono ritirati per vari motivi, altri ancora sono in attività. A tutti vada il profondo senso di stima e di ringraziamento dei colleghi attuali e dei cittadini di Rosignano. Sentiti ringraziamenti vanno alla società Solvay per essere sempre stata presente nella vita del gruppo e per la concessione in uso della sede sociale. All'Amministrazione Comunale per il sostegno e la sensibilità dimostrata anche nei momenti difficili. Alla cittadinanza per aver seguito, applaudito, incoraggiato le iniziative e le esibizioni del Gruppo. (Testo e foto dal CD "Una fabbrica, un paese, una associazione" di Ilvano Barlettani, per gentile concessione dell'autore e del Presidente del Gruppo Filarmonico Sergio Sartori. Settembre 2010)

                             18 maggio 1955 - Rinasce il Gruppo Filarmonico

Nella sala della "Cultura" gentilmente concessa dalla nostra Università Popolare si sono recentemente riuniti su iniziativa di un comitato promotore, gli aderenti alla locale Filarmonica con l'intento di riorganizzarsi e di dare una sostanziale forma alla loro associazione. In apertura di riunione, presieduta dal sig. Morelli Lelio, è stata ricordata la figura del compianto maestro Agostino Poggianti il quale prima della guerra si dedicò con grande merito all'associazione. Durante la seduta viene sottolineata l'opera della società Solvay che, mostrandosi molto comprensiva nei riguardi delle esigenze del gruppo, ha messo a disposizione degli organizzati il locale della sala della "Cultura" già precedentemente adibito allo scopo. La stessa società penserà inoltre a fornire gli strumenti ed anche un aiuto finanziario. Tutti i convenuti manifestano il loro ringraziamento verso la Solvay e si passa quindi alla lettura, alla modifica ed alla relativa approvazione di alcuni articoli dello statuto che regolerà l'organizzazione. Viene poi eletto il capo del corpo bandistico nella persona del sig. Giulio Socci e si procede alla nomina del Consiglio Direttivo i cui membri risultano i sigg. Banchi Donato (segretario), Battini Elso, Gronchi Mario, Granchi Oreste, Lami Dino. Il presidente del Consiglio Direttivo verrà nominato in un secondo tempo. Si decide infine che venga affiancato ai dirigenti della Filarmonica anche un elemento dell'Università Popolare da designarsi. Non possiamo fare a meno di sottolineare con soddisfazione questa ottima iniziativa che tende a far risorgere degnamente nella nostra cittadina questa tradizionale associazione.
22 maggio 1955 - Siamo informati che l'attività del locale corpo bandistico, della cui ricostituzione abbiamo già dato notizia, avrà inizio martedi 24 p.v. giorno in cui sarà effettuata la prima prova musicale. Contemporaneamente a questa attività filarmonica, si aprirà un corso di lezioni per l'insegnamento completamente gratuito della musica. Ad impartire queste lezioni, alle quali potrà prendere parte chiunque, è stato chiamato il capo del corpo bandistico sig. Giulio Socci. Se il materiale strumentale lo permetterà gli elementi che faranno parte dell'organico del Corpo bandistico dovrebbero essere 45.
(Da: Il Tirreno Livorno)
                          Novembre 2006 -  L'Associazione Bacchelli compie 10 anni 

L’Associazione Bacchelli di Rosignano, intitolata al famoso pianista livornese scomparso 20 anni fa, compie dieci anni. L’8 novembre 1986 in un terribile incidente d’auto perdeva la vita Antonio Bacchelli, pianista livornese apprezzato in tutta Europa ed oltre per la sua raffinatezza espressiva oltre che tecnica. I suoi allievi avevano potuto beneficiare non soltanto delle sue doti didattiche, ma anche del suo impegno concreto nell’accompagnarli verso la professione, seguendoli quindi ben oltre il diploma. Nel 1996, esattamente dieci anni dopo, nasce l’associazione Bacchelli di Rosignano con l’intento di unificare l’attività didattica musicale svolta separatamente dal Gruppo Filarmonico Solvay e dalla Schola Cantorum. Un’associazione quindi figlia delle altre due, avente l’obiettivo specifico della promozione della didattica, sia nelle scuole del territorio che all’interno di un vero e proprio laboratorio musicale, in grado di proporre corsi di alfabetizzazione musicale, di canto e di tutti gli strumenti. Il laboratorio musicale dell’associazione Bacchelli compie dunque dieci anni, in cui le attività si sono sviluppate notevolmente: gli allievi sono ormai più di 200, la maggior parte dei quali portano avanti lo studio dello strumento a livello amatoriale, spesso associato alla musica d’insieme. Alcuni invece seguono un percorso professionale: proprio nel giugno 2006 c’è stato il primo diploma in violino di un allievo che ha seguito fin dall’inizio i corsi del laboratorio. Per celebrare il ventesimo anniversario della scomparsa di Antonio Bacchelli ed il decimo della nascita dell’associazione, è stato organizzato con un concerto del duo Giovanni Bacchelli al violoncello e Daniele Fredianelli al pianoforte, che si esibiranno in un programma con brani di Chopin, Brahms, Mendelsshon ed altri. Giovanni Bacchelli, fratello di Antonio, docente al Conservatorio di Firenze, vanta una carriera concertistica di rilievo non soltanto come solista ma anche all’interno delle maggiori orchestre italiane. Inoltre è stato il primo direttore dell’associazione Bacchelli ed ha contribuito fortemente alla valorizzazione di questa realtà associativa rosignanese.


La formazione del gruppo filarmonico Solvay coincide con la costruzione della fabbrica Solvay la quale portò alla conseguente nascita del paese. Il Gruppo Filarmonico nacque subito dopo la prima guerra mondiale grazie al maestro Agostino Poggianti che fu spinto, da un gruppo di musicisti amatoriali, operai della fabbrica, a dare luogo a questa attività ricreativa. Ufficialmente fu fondato nel 1920 grazie all’approvazione e al sostegno della Società Solvay. La sede iniziale delle attività musicali del gruppo fu quella del "Circolino", il primo luogo dove si svolgevano le attività del tempo libero e solo nel 1928, al termine della costruzione del teatro Solvay fu dato al gruppo musicale un sede ufficiale, quella in cui ancora oggi si svolgono le prove. Il Gruppo Filarmonico che fu la prima associazione a carattere ricreativo e culturale, ebbe un grande sviluppo nell’organico tanto che, nel 1925 contava 70 musicisti amatoriali. La direzione fu affidata al prof. Francesco Vacca e il prof. Poggianti fu eletto capobanda. Il gruppo musicale, ormai stabilizzatosi nel numero di elementi e nel repertorio partecipò a numerosi ed importanti concorsi guadagnando premi ed attestati oltre ei complimenti di Pietro Mascagni che allora presiedeva nelle commissioni di concorsi. Nel corso degli anni ’30 la Filarmonica divenne Opera Sociale Solvay; la guerra interruppe le attività della filarmonica che ripresero solo negli anni ’40, quando Dino Lessi e i suoi collaboratori misero in scena Mefistofele di Arrigo Boito, in questa occasione la banda, allora diretta da Enzo Battini, fece parte integrante della scena teatrale. Negli anni ‘60 l'Amministrazione Comunale iniziò a sostenere le attività del Gruppo e nel ‘65 la direzione fu affidata al giovane Angiolo Battini il quale diresse il gruppo fino al 1978 anno in cui la bacchetta passò nelle mani a Daini Bixio. Angiolo Battini continuò, tuttavia, a collaborare con il gruppo occupandosi dei corsi musicali ad orientamento bandistico, ai quali si aggiunsero i corsi di pianoforte e strumenti ad arco. Nel 1985 la banda fu affidata all’elegante bacchetta del maestro Arrigo Niccolini, che ha diretto la banda con magistrale competenza fino agli anni 2000 successivamente al quale si sono susseguiti vari direttori, ognuno dei quali ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Filarmonica. Attualmente la filarmonica presenta un organico stabile di circa trenta elementi, esegue musiche originali per banda, convinta dell’importanza che la letteratura bandistica ha nel panorama musicale ed è diretta dal 2016 dal maestro Mirco Pierini.
La banda custodisce i valori e la cultura di una intera comunità, è un insieme eterogeneo di persone per età e competenze, tutte unite, però, dallo stesso amore e dalla stessa passione per la musica. Suonare in una banda è un’esperienza che forma l’individuo a tutto tondo permettendo lo sviluppo di spirito di collaborazione e sentimenti di amicizia, per questo, suonare in una banda è qualcosa di più che studiare musica.

Intitolata la sala concerti del Teatro a Nicoletta Creatini.
Il 12 novembre 1921 il sindaco Daniele Donati ha intitolato a Nicoletta Creatini la sala concerti del Teatro Solvay. Presenti alla cerimonia i familiari e le tante persone che ancora oggi, a distanza di undici anni dalla sua scomparsa, conservano nel proprio cuore il ricordo vivido di Nicoletta. Insegnante di lettere classiche, donna di grandissima cultura e personalità, ha amministrato la "res publica" con passione e competenza, contribuendo in modo indelebile alla crescita del nostro territorio dando un forte slancio alla Cultura con l’istituzione del Premio Filosofico, la nascita del Centro Diego Martelli, la riapertura del Museo Archeologico, la creazione del Festiva Jazz, l’idea di istituire un premio dedicato alle giovani artiste e ancora grande impegno sulla formazione, comunicazione e sulle Pari Opportunità.
Torna a Rosignano S. ieri/Teatro e Dopolavoro
Rosignano Solvay ieri