Rosignano S. ieri/Coop dal'49 ad oggi |
Dal primo negozio de "La Fratellanza"
anni '50, al "Supermercato COOP"
del 1982 alla ristrutturazione totale del 2014 |
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La cooperativa è un’associazione di persone che collaborano per il
raggiungimento ed il soddisfacimento di interessi e bisogni comuni. La
prima cooperativa, nacque in Inghilterra nel 1844. In Italia, le prime
cooperative, prevalentemente di ispirazione cristiana, nacquero nel 1870
e già nel 1880 rappresentano una notevole realtà nel mondo del credito
(Casse rurali ed artigiane, Casse di Mutuo soccorso) offrendo ai soci,
condizioni di credito e di sviluppo meno costose di quanto fossero
soliti praticare i normali istituti di credito.
Il
fabbricato posto all'angolo fra via del Popolo e via Tripoli ha ospitato
il primo "supermercato" locale non gestito dalla fabbrica Solvay, ma dalla
Coop la Fratellanza, dai primi anni '50 all'aprile 1962, data nella
quale lo spaccio si rinnova e si ingrandisce nella stessa sede fino al 1982, anno di apertura della sede
attuale della Coop Toscana Lazio.
Nel primo dopoguerra, il 26 febbraio 1945 a Piombino, un gruppo di
lavoratori sottoscrisse l’atto costitutivo della “Cooperativa popolare
di consumo”, la PROLETARIA (embrione dell’attuale Unicoop Tirreno) il
cui compito era
quello di provvedere al reperimento e alla distribuzione
di generi di prima necessità per una popolazione stremata dalla guerra.
Fondata da un gruppo d’operai dell’ILVA, trovò sistemazione in un
capannone all’interno della fabbrica. Contemporaneamente nel marzo 1945 a Rosignano, promossa da un gruppo di
operai della Solvay, nacque la FRATELLANZA, con gli
stessi fini della Proletaria.
Già nel
1951 aveva sei spacci e ben 46 dipendenti.
Negli anni ‘60-70 ci sono state le prime fusioni con altre cooperative,
tra cui, nel 1971, con “La Fratellanza” di Rosignano e Livorno.
A cascata, nei vari paesi e centri,
fiorirono tante piccole cooperative spontanee. Nel 1967 le piccole
cooperative confluirono nella Coop Fratellanza di Rosignano. Quando il
21-03-1971 la Fratellanza e la Proletaria si unificarono in un unico
soggetto giuridico, anche la “Fratellanza” di Nibbiaia, Gabbro e
Castelnuovo entrarono nel nuovo complesso Coop. Fu, infine, creata la
Cooperativa Toscana Lazio. |
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1982 La Coop collinare si separa. Per motivi di disaccordo nella gestione (rischio di fallimento), il 31-12-1981, a Gabbro, Castelnuovo e Nibbiaia, si costituì una Coop a gestione autonoma. Nacque così il 1-1-1982 la COOP di Consumo collinare oggi presente. I negozi di partenza, poi uniti nella Coop, risalgono per Nibbiaia al 1906, per Gabbro al 1907 e per Castelnuovo al 1911. A dx il comunicato sociale del luglio 1915 in memoria di Vivenso Franchi, uno dei realizzatori del progetto.
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Nella sezione Scaricolibri/Castelnuovo della Misericordia puoi
scaricare il volume "COOP collinare. Le vicende di Castelnuovo
Gabbro e Nibbiaia dalla fondazione all'unità". Note storiche a cura
di Alessandra Potenti, Roberto Branchetti e Nilo Ferretti. |
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Febbraio 2022 - Tre piccoli negozi Cgn passano a Unicoop Tirreno e si rifanno il look. Ristrutturazione complessiva per i tre piccoli supermercati di Castelnuovo della Misericordia, Gabbro e Nibbiaia che sono passati all'Unicoop Tirreno attraverso una fusione deliberata lo scorso ottobre. Fino a poche settimane fa infatti erano gestiti dalla storica Cooperativa di consumo Cgn - Castelnuovo Misericordia, Gabbro e Nibbiaia. Ma i tempi sono cambiati e così anche le esigenze dei consumatori e da qui è nato il percorso tra la vecchia cooperativa e Unicoop. Un percorso formale che ha visto impegnate Unicoop Tirreno e la Cooperativa Cgn nella fusione e che si è chiuso a fine 2021; poi da inizio gennaio 2022 i tre negozi sono stati chiusi alcune settimane per lavori di ristrutturazione. Un restyling complessivo e generale per questi tre negozi ampi circa cento metri quadrati ciascuno, con l'adeguamento degli impianti elettrici, nuovi frigoriferi, tecnologia informatica, assortimento merci, per riaprire in tre giorni diversi: Gabbro lo scorso 25 gennaio, Nibbiaia il 28 gennaio e ieri, primo febbraio, Castelnuovo della Misericordia. I 2500 soci che facevano parte della cooperativa Cgn adesso faranno parte della compagnia sociale Unicoop Tirreno di Unicooop e potranno godere degli sconti e delle attività promozionali dell'azienda. I tre negozi sono dotati di banco gastronomia e di un banco per i prodotti da forno, di una zona orto-frutta, frigo, carni e un assortimento di prodotti alimentari confezionati pensato per la spesa di tutti i giorni. Dieci i dipendenti in totale che recentemente sono stati impegnati in un corso di formazione sull'uso del software. «Questa operazione ha un significato sociale, non solo commerciale - dichiara Marco Lami presidente di Unicoop Tirreno - grazie alla fusione tra due realtà cooperative ben radicate nel territorio, l'insegna Coop continua ad essere presente anche nei paesi più piccoli, mantenendo un ruolo di riferimento per la spesa quotidiana con un'offerta alimentare sicura e di qualità, prezzi equi a tutela del potere dei acquisto di soci e clienti». Il Tirreno. |
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