Rosignano S. ieri/Coop dal'49 ad oggi  

Il fabbricato posto all'angolo di via del Popolo oggi posto all'asta dall'Amministrazione Comunale. 1949 - Il primo negozio de 'La Fratellanza'. Le commesse Tina, Rossana, Jole, Irene, Maria. 1950 - Il primo negozio de 'La Fratellanza'. Le commesse Banti e Ciacci con il consigliere Nello Biancani 1951 - Cerimonia con il Sindaco Marchi perchè il negozio di via del Popolo si evolve da tradizionale a libero servizio. Il Sindaco ringrazia il Presidente Agostini. 1951 - Cerimonia con il Sindaco Marchi perchè il negozio di via del Popolo si evolve da tradizionale a libero servizio. 1951 - Cerimonia con il Sindaco Marchi perchè il negozio di via del Popolo si evolve da tradizionale a libero servizio. 1951 - Cerimonia con il Sindaco Marchi perchè il negozio di via del Popolo si evolve da tradizionale a libero servizio. Demiro Marchi, Agostini, Biancani. 1951 - Cerimonia per il negozio di via del Popolo che si evolve da tradizionale a libero servizio. Griselli, Marchi, Agostini. 15 Aprile 1962 - Nuova inaugurazione con il sindaco Demiro Marchi dopo ampliamento 15 Aprile 1962 - Nuova inaugurazione con il sindaco Demiro Marchi dopo ampliamento 15 Aprile 1962 - Nuova inaugurazione con il sindaco Demiro Marchi dopo ampliamento 15 Aprile 1962 - Nuova inaugurazione con il sindaco Demiro Marchi dopo ampliamento 15 Aprile 1962 - Nuova inaugurazione con il sindaco Demiro Marchi dopo ampliamento. Al centro Vero Dardini 15 Aprile 1962 - Nuova inaugurazione con il sindaco Demiro Marchi dopo ampliamento. Parla il Presidente Agostini 15 Aprile 1962 - Nuova inaugurazione con il sindaco Demiro Marchi dopo ampliamento. 15 Aprile 1962 - Nuova inaugurazione con il sindaco Demiro Marchi dopo ampliamento. 15 Aprile 1962 - Personale femminile. 15 Aprile 1962 - Personale femminile. 15 Aprile 1962 - Personale femminile. 1981 - La sede attuale in costruzione 1982 - La sede attuale in costruzione (Foto L.Gattini) 1982 - La sede attuale ormai pronta (Foto L.Gattini) 1982 - La sede attuale ormai pronta (Foto L.Gattini) 1982 - La sede attuale ormai pronta (Foto L.Gattini) Lavori di ristrutturazione totale fra ottobre e novembre - 2014 27-11-2014  Inaugurazione Inaugurazione della sede ristrutturata con il sindaco Franchi La torta preparata e servita dai ragazzi dell'Alberghiero. 27 Novembre 2014 - Personale femminile. Il nuovo arredamento Il nuovo arredamento La nuova galleria negozi
   

 

Dal primo negozio de "La Fratellanza" anni '50, al "Supermercato COOP" del 1982 alla ristrutturazione totale del 2014
per 7 milioni di euro

La cooperativa è un’associazione di persone che collaborano per il raggiungimento ed il soddisfacimento di interessi e bisogni comuni. La prima cooperativa, nacque in Inghilterra nel 1844. In Italia, le prime cooperative, prevalentemente di ispirazione cristiana, nacquero nel 1870 e già nel 1880 rappresentano una notevole realtà nel mondo del credito (Casse rurali ed artigiane, Casse di Mutuo soccorso) offrendo ai soci, condizioni di credito e di sviluppo meno costose di quanto fossero soliti praticare i normali istituti di credito.
Nel 1915 si costituì la Confederazione Cooperative Italiana, oggi Confcooperative che, sciolta durante il periodo fascista e ricostituita nel 1945, riunisce 18.500 cooperative con circa tre milioni di soci e 400.000 dipendenti. L’Unione di Livorno conta 90 cooperative associate.

 Il fabbricato posto all'angolo fra via del Popolo e via Tripoli ha ospitato il primo "supermercato" locale non gestito dalla fabbrica Solvay, ma dalla Coop la Fratellanza, dai primi anni '50 all'aprile 1962, data nella quale lo spaccio si rinnova e si ingrandisce nella stessa sede fino al 1982, anno di apertura della sede attuale della Coop Toscana Lazio. Nel primo dopoguerra, il 26 febbraio 1945 a Piombino, un gruppo di lavoratori sottoscrisse l’atto costitutivo della “Cooperativa popolare di consumo”, la PROLETARIA (embrione dell’attuale Unicoop Tirreno) il cui compito era quello di provvedere al reperimento e alla distribuzione di generi di prima necessità per una popolazione stremata dalla guerra. Fondata da un gruppo d’operai dell’ILVA, trovò sistemazione in un capannone all’interno della fabbrica. Contemporaneamente nel marzo 1945 a Rosignano, promossa da un gruppo di operai della Solvay, nacque la FRATELLANZA, con gli stessi fini della Proletaria. Già nel 1951 aveva sei spacci e ben 46 dipendenti. Negli anni ‘60-70 ci sono state le prime fusioni con altre cooperative, tra cui, nel 1971, con “La Fratellanza” di Rosignano e Livorno. A cascata, nei vari paesi e centri, fiorirono tante piccole cooperative spontanee. Nel 1967 le piccole cooperative confluirono nella Coop Fratellanza di Rosignano. Quando il 21-03-1971 la Fratellanza e la Proletaria si unificarono in un unico soggetto giuridico, anche la “Fratellanza” di Nibbiaia, Gabbro e  Castelnuovo entrarono nel nuovo complesso Coop. Fu, infine, creata la Cooperativa Toscana Lazio.
D
al 1983 il locale di via del Popolo della foto 1 ha ospitato la biblioteca comunale per più di 20 anni.  Vedi Biblioteca nella stessa sede.

            1982 La Coop collinare si separa.
Per motivi di disaccordo nella gestione (rischio di fallimento), il 31-12-1981, a Gabbro, Castelnuovo e Nibbiaia, si costituì una Coop a gestione autonoma. Nacque così il 1-1-1982 la COOP di Consumo collinare oggi presente. I negozi di partenza, poi uniti nella Coop, risalgono per Nibbiaia al 1906, per Gabbro al 1907 e per Castelnuovo al 1911.
A dx il comunicato sociale del luglio 1915 in memoria di Vivenso Franchi, uno dei realizzatori del progetto.


Nella sezione Scaricolibri/Castelnuovo della Misericordia puoi scaricare il volume "COOP collinare. Le vicende di Castelnuovo Gabbro e Nibbiaia dalla fondazione all'unità". Note storiche a cura di Alessandra Potenti, Roberto Branchetti e Nilo Ferretti.
I 100 anni delle società di cooperazione per il consumo delle frazioni collinari. La nascita della COOP CGN.

Febbraio 2022 - Tre piccoli negozi Cgn passano a Unicoop Tirreno e si rifanno il look.

Ristrutturazione complessiva per i tre piccoli supermercati di Castelnuovo della Misericordia, Gabbro e Nibbiaia che sono passati all'Unicoop Tirreno attraverso una fusione deliberata lo scorso ottobre. Fino a poche settimane fa infatti erano gestiti dalla storica Cooperativa di consumo Cgn - Castelnuovo Misericordia, Gabbro e Nibbiaia. Ma i tempi sono cambiati e così anche le esigenze dei consumatori e da qui è nato il percorso tra la vecchia cooperativa e Unicoop. Un percorso formale che ha visto impegnate Unicoop Tirreno e la Cooperativa Cgn nella fusione e che si è chiuso a fine 2021; poi da inizio gennaio 2022 i tre negozi sono stati chiusi alcune settimane per lavori di ristrutturazione. Un restyling complessivo e generale per questi tre negozi ampi circa cento metri quadrati ciascuno, con l'adeguamento degli impianti elettrici, nuovi frigoriferi, tecnologia informatica, assortimento merci, per riaprire in tre giorni diversi: Gabbro lo scorso 25 gennaio, Nibbiaia il 28 gennaio e ieri, primo febbraio, Castelnuovo della Misericordia. I 2500 soci che facevano parte della cooperativa Cgn adesso faranno parte della compagnia sociale Unicoop Tirreno di Unicooop e potranno godere degli sconti e delle attività promozionali dell'azienda. I tre negozi sono dotati di banco gastronomia e di un banco per i prodotti da forno, di una zona orto-frutta, frigo, carni e un assortimento di prodotti alimentari confezionati pensato per la spesa di tutti i giorni. Dieci i dipendenti in totale che recentemente sono stati impegnati in un corso di formazione sull'uso del software. «Questa operazione ha un significato sociale, non solo commerciale - dichiara Marco Lami presidente di Unicoop Tirreno - grazie alla fusione tra due realtà cooperative ben radicate nel territorio, l'insegna Coop continua ad essere presente anche nei paesi più piccoli, mantenendo un ruolo di riferimento per la spesa quotidiana con un'offerta alimentare sicura e di qualità, prezzi equi a tutela del potere dei acquisto di soci e clienti». Il Tirreno.
Rosignano Solvay ieri