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                    Già su "Rosignano 
					Oggi" di maggio 1972, veniva pubblicato il progetto del 
					"Cavalcavia" che dovrà sorgere a sud dell’attuale passaggio 
					a livello ferroviario di via della Cava, innestandosi da via 
					E. Solvay e proiettandosi oltre la via Aurelia. Proprio per 
					sollecitare l’iter della pratica il Sindaco Leno Carmignoli 
					si è recato a Roma nel marzo 1973, al competente Ministero 
					con il preciso scopo di raggiungere gli ultimi accordi 
					necessari alla realizzazione di questa importante opera che 
					solleverà la cittadinanza oggi costretta ad estenuanti, 
					forzate e pericolose soste alle barriere ferroviarie dei due 
					passaggi a livello di Piazza della Repubblica e via della 
					Cava. L’intervento del Sindaco, particolarmente rivolto 
					verso il Ministero delle Ferrovie, ha avuto lo scopo 
					prevalente di rimuovere gli ostacoli che si frappongono 
					all’inizio dei lavori non ultimi quelli relativi al forzato 
					rallentamento della circolazione ferroviaria. Pertanto, dopo 
					questo ennesimo atto del Comune, c'è da augurarsi che tra 
					breve abbiano inizio i lavori del cavalcavia che, una volta 
					ultimato, porterà snellimento alla circolazione interna e a 
					quella di più ampio scorrimento oltre a dotare il nostro 
					Comune di un’opera di pregevole valore strutturate e 
					urbanistico. 
					(Rosignano Oggi marzo 1973) 
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                    La prima proposta risale al 
					25 marzo 1956. Sono occorsi quindi 
					23 anni attraverso 4 sindaci, (D.Marchi, L. Carmignoli, E. 
					Fiorentini, I. Marianelli), con una spesa finale di 1.772 
					milioni a totale carico del Comune, contro i 130 previsti. 
					Lo costruisce l'impresa SALES. E' la prima opera che 
					realizza un vero e razionale collegamento viario fra le due 
					parti del paese in posizione nord rispetto al vecchio e 
					disagevole passaggio a livello del 1910. Alla cerimonia di 
					inaugurazione, attorno al sindaco Marianelli, migliaia di 
					cittadini, con il Gruppo Filarmonico Solvay e gli 
					sbandieratori di Volterra che lanciavano in aria le loro 
					bandiere. Il lavoro è stato 
					completato nel 2009 con il sottopasso lato sud, che fra 
					insufficienze e polemiche conseguenti ha consentito a RFI la definitiva eliminazione dei passaggi a 
					livello di P.za della Repubblica e del Mondiglio. 
					(Vedi) 
					 
                                  
					Non ci sono più due Rosignano 
					Con il cavalcavia, due miliardi di cemento spesi bene. Non 
					esiste più il «di qua e il di là dalle sbarre » frase 
					fatidica che ha caratterizzato il vivere cittadino da quando 
					Rosignano cominciò ad essere Rosignano. Un treno ogni tre 
					minuti, il traffico congesto dell’Aurelia, code lunghissime, 
					insopportabili, spezzavano irrimediabilmente in due il 
					centro industriale con disagi facilmente immaginabili a 
					tutti i livelli. Ora il diaframma costituito dall’Aurelia e 
					dalla ferrovia è stato abbattuto o meglio scavalcato, 
					superato in altezza da tonnellate e tonnellate di cemento, 
					quante ne sono servite per costruire il cavalcavia. Dopo 
					anni di discussioni, dibattiti, progetti, in Italia siamo 
					fatti così, finalmente l’opera è conclusa. Per l’esattezza 
					sono trascorsi 23 anni 5 mesi e 3 giorni. La prima proposta 
					fu presentata da Iginio Marianelli nel 1956 (allora 
					assessore ai lavori pubblici) e il caso ha voluto che lo 
					stesso Marianelli in veste di sindaco tagliasse il nastro 
					inaugurale. L’opera progettata dall’ing. Letterio Donato, 
					affidata alla Sales con l’ing. Niccola Salinari direttore 
					dei lavori, è costata circa due miliardi di lire. Ma si può 
					affermare senza tema di smentite che si è trattato di soldi 
					spesi bene. Il cavalcavia nulla toglie al paesaggio, anzi 
					incredibilmente lo arricchisce per la sua linea morbida e 
					armoniosa. Modernissimo nella concezione e nello stile rende 
					agevole un traffico con rampe di accesso e di svincolo 
					oltremodo azzeccate. Il cavalcavia reca finalmente giustizia 
					agli abitanti del comune di Rosignano ma è anche importante 
					per il traffico dell’Aurelia che dal 28 luglio si snoda più 
					spedito e più sicuro. Ci sono indubbi vantaggi anche per il 
					turismo e per l’economia della zona perché non c’è più 
					l’assillo di andare di là o di venire di qua dalle sbarre. E 
					di questo bisogna dare atto all’Amministrazione comunale. Di 
					Pier Mario Pucci. 
					(Da "Rivista Etrusca" n° 
					5 settembre 1979)  |