Nel 1988 si è conclusa l’inventariazione e la schedatura
dell’Archivio Storico Comunale che ha messo in risalto un grande
patrimonio utile per la ricostruzione della microstoria locale.
Il materiale è stato riordinato per fondi secondo il metodo
storico; a loro volta i fondi sono suddivisi per serie
archivistiche al fine di raggruppare tutti quei documenti
omogenei sia per contenuto sia, cosa molto più importante, per
periodo. Il fondo più antico dell’Archivio Storico è quello del
Comune di Rosignano con gli Statuti della seconda metà del XV
secolo. A seguito della riorganizzazione del contado pisano, nel
1434 venne abolita la Podesteria di Rosignano ed annesso il
relativo territorio al Vicariato di Lari che comprendeva le
Podesterie di Lari, di Palaia e Peccioli. Al tempo dei primi
Statuti Rosignano è un officialato retto da un notaio inviato di
Firenze. In parallelo a questo fondo troviamo quello del Comune
di Castelnuovo e Castelvecchio dal 1579. Entrambi seguendo le
vicissitudini storiche arrivano fino al 1776, quando il Granduca
Pietro Leopoldo, con Motu proprio del 17 giugno 1776 riorganizza
l’assetto territoriale delle Comunità della Provincia Pisana,
istituendo una fitta maglia di Cancellerie Comunitative
suddivise in Comunità ed a loro volta in Comuni e Luoghi.
Rosignano diventa una Comunità della Cancelleria di Lari
costituita dai Comuni di Rosignano e Castelnuovo della
Misericordia. Questo periodo corrisponde a due fondi ben
distinti Cancelleria di Lari e Comunità di Rosignano;
quest’ultimo si interrompe dal 1808 aI 1814, periodo in cui la
Toscana viene annessa all’Impero napoleonico, fondo della Mairie
di Rosignano.
Dopo la restaurazione venne istituito a Rosignano un ufficio
distaccato della Cancelleria di Lari per meglio servire le altre
comunità soggette limitrofe a Rosignano, come per esempio Santa
Luce ed Orciano. A seguito della Legge del 29 novembre 1826
viene istituita anche a Rosignano una Cancelleria comprendente
le comunità di Orciano, Castellina, Riparbella, Bibbona, Casale,
Guardistallo e Montescudaio; tutto questo ha dato corpo al fondo
della Cancelleria di Rosignano fino al 1865, anno in cui, a
seguito dell’unificazione amministrativa dell’italia viene
abolita la Cancelleria con deliberazione del Consiglio Generale
del 6 luglio 1865.
Tutto questo materiale compone la sezione preunitaria
dell’Archivio Storico per un corpo di 600 unità; quella
postunitaria, della seconda metà del 1865 fino al 1960, conta
1200 unità ed il materiale appartiene ad un unico fondo
archivistico, quello del Comune di Rosignano M.mo.
In tutto la Sezione Separata dell’Archivio Storico Comunale
conta 1800 unità circa conservate in via del Castello, 13 e dal
2014 alle Morelline in via dell'Industria.
Sintesi dei
contenuti dell'Archivio Storico del Comune di Rosignano
Marittimo
Protocolli
delle deliberazioni del Consiglio comunale
Nel
1865 con l'entrata in vigore della legge comunale e
provinciale n° 2248 ha inizio la serie dei
protocolli delle deliberazioni del Consiglio
Comunale che vanno a sostituire quelle del Consiglio
Generale. Il nuovo regolamento prevedeva un numero
di consiglieri in base alla consistenza del Comune.
Il Consiglio Comunale di Rosignano era composto da
18 consiglieri e fra questi risulta il mecenate
Diego Martelli. La serie è composta da 48 unità che,
partendo dal 1865, si interrompe nel 1928 per
riprendere nel 1946. Nel 1927 con l'insediamento del
Podestà, previsto dall'ordinamento fascista, vennero
sospesi gli organi elettivi di Consiglio e Giunta.
Il registro relativo agli anni 1926-1928 contiene al
suo interno deliberazioni del Consiglio, del
Commissario Prefettizio e del Podestà.
All'inizio della serie sono stati posti 5 registri
riguardanti le sedute segrete del Consiglio, mentre
i successivi fino al n° 20 contengono le sedute
pubbliche. I successivi 3 registri (21, 22 e 23)
riportano su una stessa unità le sedute sia
pubbliche che private.
Protocolli delle deliberazioni della Giunta comunale
La legge comunale e provinciale che entrò in
vigore nel 1865 prevedeva la sostituzione del
collegio dei priori con la Giunta Municipale
composta da sindaco ed assessori. Il primo sindaco
di Rosignano fu Salvetto Salvetti che insieme ai
quattro assessori componeva la Giunta. I protocolli
delle deliberazioni posseduti dal Comune di
Rosignano presentano una lacuna fra il 1909 ed il
1916. Con il passaggio nel 1927 all'ordinamento
podestarile la serie continua con i registri delle
deliberazioni del Podestà e del Commissario
Prefettizio fino al 1944 per poi continuare
nuovamente dal 18 luglio dello stesso anno con le
deliberazioni della Giunta dopo l'elezione del
sindaco Tullio Secchi.
Protocolli delle
deliberazioni della Giunta comunale per urgenza
Protocollo delle
deliberazioni della Giunta comunale con poteri del
Consiglio
Protocolli delle
deliberazioni della Giunta comunale soggetti a visto
Rubriche delle
deliberazioni del Consiglio comunale
Rubriche delle
deliberazioni della Giunta municipale
Registri
cronologici delle deliberazioni del Consiglio
comunale
Registri
cronologici delle deliberazioni della Giunta
comunale
Indici delle
deliberazioni del Consiglio comunale
Indici delle
deliberazioni della Giunta comunale
Indici delle
deliberazioni della Giunta soggette a visto
Estratti delle
deliberazioni della Giunta comunale
Elenco dei
componenti la Giunta municipale
Documentazione
di corredo alle deliberazioni del Consiglio comunale
Documentazione
di corredo alle deliberazioni della Giunta comunale
Protocolli della corrispondenza
Copialettere
Carteggio ed atti degli affari comunali
Fino al 1877 all'interno della corrispondenza
si trovano pochi fascicoli, dal 1878 al 1897 gli
atti sono quasi sempre inseriti in fascicoli che
riportano il titolo dell'argomento trattato. Solo a
partire dal 1898 i documenti si trovano ordinati in
categorie, classi e sotto classi secondo il
titolario entrato in vigore nel 1897.
Come si legge nel registro n 1° della serie 17
"Protocolli della corrispondenza", il titolario
usato dal Comune di Rosignano Marittimo dal 1891
prevedeva 19 categorie:
1° Oneri patrimoniali
2° Polizia locale ed igiene
3° Sicurezza pubblica e giustizia
4° Opere pubbliche
5° Istruzione pubblica
6° Affari militari
7° Beneficenza
8° Elezioni amministrative
9° Elezioni politiche
10° Casse e ruoli comunali imposte tasse
11° Stato civile e movimento della popolazione
12° Bilanci e amministrazione contabilità dei Comuni
13° Saldi comunali
14° Servizi diversi (affari promiscui)
15° Esattoria comunale
16° Statistiche relative ai prodotti agrari
17° Spese mandamentali
18° Monte pensioni impiegati
19° Agenzia delle tasse e registro
A seguito delle norme per la tenuta degli archivi
comunali emanate dal Ministero dell'Interno con
circolare 1° marzo 1897, n° 27100-2, dal 1898 il
Comune di Rosignano adottò il nuovo titolario che
prevedeva 15 categorie:
I amministrazione
II Beneficenza Assistenza Opere pie
III Polizia urbana e rurale
IV Sanità ed igiene
V Finanza
VI Governo
VII Grazia, Giustizia e Culto
VIII Leva e Truppa
IX Pubblica istruzione ed Educazione fisica
X Lavori pubblici e Comunicazione
XI Agricoltura, Industria, Commercio e Lavoro
XII Stato civile, Anagrafe, Censimento e Statistica
XIII Esteri
XIV Oggetti diversi
XV Pubblica sicurezza.
Personale
Stipendi
Concorsi
Varie
Contratti
A questa
serie afferiscono i contratti stipulati fra il
Comune e soggetti privati per lavori, opere,
forniture, allivellazioni di terreni. Dal 1906 i
contratti seguono una numerazione progressiva
riportata in un indice contenuto nell'unità n° 7.
Campione dei livelli
Nel
1882 il Comune di Rosignano Marittimo redasse un
nuovo campione dei livelli nel quale venivano
riportati i nomi dei livellari in ordine
alfabetico. Per ogni livello erano riportati i
dati catastali, la presenza della casa colonica,
il nome della località, il tipo di terreno
(seminativo o a macchia) e, negli anni
successivi, l'annotazione dell'affrancazione.
Bilanci
preventivi, conti consuntivi ed allegati
La serie si presenta articolata in cinque
sottoserie: Bilanci preventivi, Conti consuntivi,
Bilanci preventivi e Conti consuntivi (dal 1897 al
1900 e dal 1905 al 1931 i Bilanci preventivi si
trovano insieme ai Conti consuntivi), allegati ai
Bilanci preventivi e allegati ai Conti consuntivi.
Bilanci
preventivi
L'art.21 della legge comunale n.2248 del 1865
prevedeva la tenuta dei registri relativi alla
previsione di entrata e spesa dell'esercizio anno
per anno. Venivano annotate dalla Giunta tutte le
possibili entrate e uscite e verificata la copertura
delle spese, dopodiché il bilancio doveva essere
approvato dal Consiglio Comunale. I Bilanci
Preventivi relativi agli anni 1875, 1876, 1879,
1885, 1886, 1894, 1896, 1931 e 1953 risultano in
doppia copia mentre il 1895, in tripla. Il 1940 è
mancante.
Conti
consuntivi
Se i bilanci di previsione rappresentavano ciò
che si prevedeva l'amministrazione spendesse o
incassasse, i conti consuntivi riportano quello che
in effetti è stata l'entrata e l'uscita di un
esercizio a fine anno. Il tesoriere comunale aveva
tre mesi di tempo per presentare il rendiconto della
propria gestione corredato della relazione dei
sindaci revisori al Consiglio Comunale. Il Conto
Consuntivo del 1872 risulta mancante mentre quelli
relativi agli anni 1877 e 1893 sono in doppia copia.
Bilanci
preventivi e conti consuntivi
Allegati al
bilancio di previsione
Allegati al
conto consuntivo
Verbali di
chiusura esercizio finanziario
Registri dei
mandati e Giornale di entrata e di uscita
I registri dei
mandati e i libri giornale riportano in ordine
cronologico i mandati in entrata e uscita appena
emessi dal tesoriere.
Repertorio delle assegnazioni e Libri mastri
A differenza dei registri dei mandati e dei libri
giornale, i repertori delle assegnazioni e i libri
mastri riportano le entrate e le uscite non secondo
un ordine cronologico, bensì secondo i capitoli
relativi al bilancio di previsione.
Mandati
di entrata e di uscita
Il Comune di Rosignano Marittimo conserva i
mandati di pagamento e riscossione originali emessi
dal tesoriere dal 1865 al 1871. Durante varie
operazioni di scarto compiute negli anni passati
sono stati eliminati i mandati fino al 1960, mentre
il 1961 è stato conservato per la mancanza dei libri
giornale e mastro.
Giornale di
cassa
Esattoria comunale
Contabilità elezioni
Imposte e tasse
comunali
L'art.118 della
legge comunale e provinciale del 1865 permetteva ai
Comuni di istituire il dazio comunale di consumo su
alcuni generi come i materiali da costruzione, le
bevande, i commestibili, i foraggi, i combustibili.
Ciò consentiva di aumentare i dazi governativi che
rimasero in vigore fino al 1923 quando, con
l'emanazione del R.D. 24 settembre n° 2030 furono
aboliti. Il dazio consumo fu tolto solo nel 1930 con
il R.D. 30 aprile n° 432. I generi non più gravati
dal dazio furono l'energia elettrica, la carne, il
vino, le acque minerali, gli alcoloci, il gas e i
materiali da costruzione.
Protocollo
dela Commissione mandamentale delle imposte dirette
Imposte di consumo
Repertorio degli atti da sottoporsi a registrazione
Regolamenti
Ufficio tecnico
Strade e
ponti
Acquedotto
Fognatura
Edifici scolastici
Cimiteri
Edilizia privata
Varie
Liste di leva
Con l'entrata in vigore della legge comunale
e provinciale del 1865 il segretario comunale era
tenuto a conservare i ruoli dei cittadini chiamati
per il servizio di leva, mentre con il R.D. 30
dicembre 1877 n° 4252 fu emanato il regolamento per
la tenuta dei registri relativi alle liste di leva.
I sindaci avevano l'obbligo della compilazione degli
elenchi preparatori e l'aggiornamento delle liste.
Una volta redatta la lista di leva, spettava alla
Giunta la sua approvazione per poi essere inviata al
prefetto.
Le date riportate sulle buste degli elenchi
preparatori e sui registri delle liste di leva si
riferiscono agli anni di nascita dei giovani, mentre
la documentazione è stata prodotta dicotto-venti
anni più tardi rispetto a tale data.
Risultano mancanti gli anni 1861, 1867, 1868, 1869,
1870,1871, 1872, 1873. Dal 1895 ogni busta contiene,
oltre al carteggio, schede personali dei giovani.
La sottoserie II relativa alle "Liste di leva" parte
dai nati nel 1842 quindi fa riferimento alla leva
del 1862.
Elenchi
preparatori
Liste di leva
Liste di leva dei giovani riformati
In archivio sono presenti anche due pubblicazioni
relative ai riformati della "Leva di Mare" che sono
state censite poiché contenevano al loro interno
alcune carte prodotte dall'Ufficio competente.
Liste
di leva di mare
Oltre alle liste di leva compilate dall'Ufficio
competente, in archivio sono conservate due buste
relative alla leva di mare per i nati negli anni
1869/1916 compilate dalla Capitaneria di Porto del
compartimento marittimo di Livorno. Alcune
pubblicazioni sono presenti in più copie, inoltre si
trovano anche due pubblicazioni relativi al porto di
La Spezia degli anni 1894 e 1902. Risultano mancanti
gli anni 1899, 1900, 1903, 1906, 1913, 1914, 1915.
Situazione di
famiglia
Ruoli matricolari
Affari militari
Pensioni di
guerra
Sussidi militari
Caduti in guerra
Varie
Pubblica istruzione
Registri degli
esami
Registri delle
iscrizioni
Registri di
classe
Spedalità
Ogni Comune era
tenuto alla compilazione di un registro di spedalità
per ottenere il rimborso delle spese ospedaliere
occorse ai cittadini il cui stato di indigenza non
era stato ancora accertato.
Permessi
di seppellimento
Sanità e igiene
Commissione censuaria
Perequazioni fondiarie
Registro di protocollo delle deliberazioni della
Commissione censuaria
Elezioni
Registri degli atti di nascita
La legge comunale e provinciale entrata in vigore
nel 1865 impose ai Comuni l'obbligo della tenuta dei
registri annuali degli atti di nascita, matrimonio e
morte. Fino al 1865, escluso il periodo della
dominazione francese (1808-1814), tali registri
venivano compilati dai parroci. I registri degli
atti di nascita riportano il nome di entrambi i
genitori e la loro età, l'indirizzo dell'abitazione
dove è avvenuta la nascita e spesso venivano anche
annotate la data ed il luogo del matrimonio e della
morte. Dal 1866 al 1880 ogni registro ha un'unica
rubrica, mentre dal 1881 i registri sono divisi nei
tre uffici di Rosignano Marittimo (1° ), Castelnuovo
della Misericordia (2° ) e Vada (3° ). I registri
posteriori al 1945 sono conservati presso l'Ufficio
di Stato Civile.
Registri degli atti di matrimonio
La legge comunale e provinciale entrata in vigore
nel 1865 impose ai Comuni l'obbligo della tenuta dei
registri annuali degli atti di nascita, matrimonio e
morte. Fino al 1865, escluso il periodo della
dominazione francese (1808-1814), tali registri
venivano compilati dai parroci. Sui registri degli
atti di matrimonio troviamo annotati anche i
matrimoni avvenuti all'estero o in altri Comuni
italiani oltre alle sentenze di annullamento dei
matrimoni stessi. Dal 1866 al 1910 ogni registro ha
un'unica rubrica, mentre dal 1911 al 1919 ogni
registro è diviso nei quattro uffici di Rosignano
Marittimo (1° ), Castelnuovo della Misericordia (2°
), Vada (3° ) e Gabbro (4° ). Dal 1920 al 1923 è
presente anche l'ufficio 5° di Castiglioncello. Dal
1924 al 1944 ogni anno è composto da due registri,
il primo contiene i primi tre uffici (Rosignano
Marittimo, Castelnuovo della Misericordia e Vada),
mentre il secondo gli uffici 4° , 5° e 6° (Gabbro,
Castiglioncello e Rosignano Solvay). Negli anni 1924
e 1925 non è presente l'ufficio 6° . Il 1945 è
composto da tre registri. Manca l'anno 1891. I
registri posteriori al 1945 sono conservati presso
l'Ufficio di Stato Civile.
Registri degli atti di morte
La legge comunale e provinciale entrata in vigore
nel 1865 impose ai Comuni l'obbligo della tenuta dei
registri annuali degli atti di nascita, matrimonio e
morte. Fino al 1865, escluso il periodo della
dominazione francese (1808-1814), tali registri
venivano compilati dai parroci. Sui registri degli
atti di morte troviamo annotati i nomi dei coniugi e
le morti avvenute all'estero o in altri Comuni
italiani. Dal 1866 al 1880 ogni registro ha un'unica
rubrica, mentre dal 1881 fino al 1910 i registri
sono divisi nei tre uffici di Rosignano Marittimo
(1° ), Castelnuovo della Misericordia (2° ) e Vada
(3° ).
Dal 1911 al 1919 ogni registro è diviso nei quattro
uffici di Rosignano Marittimo (1° ), Castelnuovo
della Misericordia (2° ), Vada (3° ) e Gabbro (4° ).
Dal 1920 al 1923 è presente anche l'ufficio 5° di
Castiglioncello. Il 1923 è composto da due registri,
il primo contiene i primi due uffici, mentre il
secondo gli uffici 3° , 4° e 5° . Dal 1924 al 1944
ogni anno è composto da due registri, il primo
contiene i primi tre uffici (Rosignano Marittimo,
Castelnuovo della Misericordia e Vada), mentre il
secondo gli uffici 4° , 5° e 6° (Gabbro,
Castiglioncello e Rosignano Solvay).
E' presente anche un registro datato 1944-1945 che
contiene solo l'ufficio 4° (Gabbro).
Il 1945 ha un solo registro che contiene i sei
uffici escluso il 4° che si trova a parte.
All'interno del registro del 1919 si trova un
registro dal titolo "Indice ai registri di morte
dell'anno 1919". I registri posteriori al 1945 sono
conservati presso l'Ufficio di Stato Civile.
Registri
degli atti di cittadinanza
Indici decennali degli atti di nascita
La legge comunale e provinciale entrata in vigore
nel 1865 obbligava i Comuni a tenere, oltre ai
registri degli atti annuali di nascita, anche degli
indici decennali. Tali indici elencavano in ordine
alfabetico tutti i nominativi dei nati, con
riferimento all'anno e al numero dell'atto. I
registri sono conservati presso l'Ufficio di Stato
Civile.
Indici
decennali degli atti di matrimonio
La legge comunale e provinciale entrata in vigore
nel 1865 obbligava i Comuni a tenere, oltre ai
registri degli atti di matrimonio, anche degli
indici decennali. Tali indici elencavano in ordine
alfabetico tutti i nominativi dei contraenti il
matrimonio, con riferimento all'anno e al numero
dell'atto. I registri sono conservati presso
l'Ufficio di Stato Civile.
Indici
decennali degli atti di morte
La legge comunale e provinciale entrata in vigore
nel 1865 obbligava i Comuni a tenere, oltre ai
registri degli atti annuali di morte, anche degli
indici decennali. Tali indici elencavano in ordine
alfabetico tutti i nominativi dei deceduti, con
riferimento all'anno e al numero dell'atto. I
registri sono conservati presso l'Ufficio di Stato
Civile.
Registri della popolazione
Con il Regio Decreto n° 2105 del 31 dicembre 1864
divenne obbligatorio la tenuta del registro della
popolazione al fine di rilevare i mutamenti
all'interno della popolazione residente.
L'adeguamento alle nuove disposizioni non fu
immediato per tutti i Comuni, infatti, si rese
necessario ribadire l'obbligo di tale registro in
occasione del censimento del 1871. Con il
regolamento n° 1363 del 3 aprile 1873 fu resa
obbligatoria anche la tenuta delle schede
individuali per ogni singolo cittadino e di fogli di
casa riferiti alle famiglie che abitavano in un
edificio. Con il R.D. n° 445 del 21 ottobre 1901 si
continuò ad insistere sul dovere di ogni
amministrazione di compilare i fogli di famiglia, le
schede individuali e i fogli di casa disposti
secondo l'ordine alfabetico delle vie, quest'ultimi
furono, poi, sostituiti dalle cartelle di casa dal
R.D. n° 2132 del 2 dicembre 1929.
Fogli
di famiglia
I fogli di famiglia forniscono notizie
riguardanti tutti i componenti del nucleo familiare.
Di ogni componente vengono dati i nomi dei genitori,
la data ed il luogo di nascita, lo stato civile, la
professione o condizione, la data e il Comune del
matrimonio, l'indirizzo, la data di compilazione del
foglio ed eventuale data e luogo di emigrazione. La
sotto serie è composta da alcune buste in ordine
alfabetico e da altre che presentano una numerazione
progressiva dal n° 49 al n° 53 (manca il n° 52) , ma
al loro interno non sono omogenee.
Cartelle
di casa
Movimento della popolazione
Questa serie è composta da tre sottoserie, le
prime due registrano le variazioni giornaliere delle
immigrazioni ed emigrazioni riportando il nome del
capofamiglia, il numero dei componenti il nucleo
familiare, la località di provenienza e l'indirizzo
presso il nuovo Comune. La terza serie riguarda la
statistica del movimento della popolazione.
Registri
delle immigrazioni
Registri delle emigrazioni
Statistiche del movimento della popolazione
Atti dell'Anagrafe e dello Stato civile
Censimenti
I censimenti della popolazione, a cadenza
decennale, sono stati effettuati a partire dal 1861,
l'unica eccezione il censimento del 1936. I
censimenti dell'agricoltura, del commercio e
dell'industria hanno avuto, invece, una cadenza meno
regolare.
Atti relativi
alla disciplina del commercio
Protocollo delle
deliberazioni della Commissione comunale per la
disciplina del commercio
Commissioni
comunali per la disciplina del commercio
Domande di
licenze commerciali
Registro degli
esercizi pubblici
Agricoltura
Mutui
Inventari
Registri ed atti
diversi |