Rosignano Marittimo oggi |
Vista verso mare da Poggio S. Rocco. I lampioni in stile inizio '900. |
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Via
via i lampioni aumentarono di numero; all'olio fu sostituito il petrolio
e nel 1912 dal petrolio si passò alla luce elettrica, fino a che con il
recente impianto delle lampade intense a globo nella via S. Martino, l'illuminazione
pubblica si può dire sistemata e così quella privata.
Con l'energia elettrica della Società Ligure-Toscana si sono
avvantaggiate, oltre all'illuminazione, alcune piccole industrie del
paese, come il molino Ciampi; i frantoi Pieri ed Antonelli, oltre a
quello Vetrini; i laboratori
in legno Anguillesi, Guelfi e Bertini; il laboratorio in ferro
Fontanelli, ecc. Della
energia elettrica si valgono gli Stabilimenti della Società Solvay e C,
quelli della Magnesite, le stazioni ferroviarie, l'azienda agraria
Vestrini per l'aratura meccanica, ecc. La energia serve pure per la
illuminazione pubblica e privata dei paesi delle frazioni, e cioè
Castelnuovo, Castiglioncello, Gabbro, Rosignano al mare, e Vada.
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