Renzo Mazzanti - biografia

Renzo Mazzanti è nato a Livorno nel 1932, si è laureato con il massimo dei voti (110
su 110) in Scienze Geologiche all'Università di Pisa nel 1959.  Ha iniziato subito dopo l'attività di ricerca nell'ambito del CNR, usufruendo di una borsa di studio interna al Centro di Geologia dell'Appennino Settentrionale (Firenze-Pisa), fino al 1961 quando è entrato nel ruolo dei ricercatori di questo Ente. Dall’1 maggio 1999 è stato messo a riposo per superati limiti di età. Vive a Rosignano Solvay in via Bellini.

 Nel 1970 è stato abilitato alla Libera Docenza in Geologia, confermata nel 1974 per l'attività didattica svolta presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università di Pisa. Dall'anno accademico 1973-74 all'anno 1980-81 ha tenuto il corso di Fotogeologia nel quale è stato "stabilizzato" presso la Facoltà di Scienze M.F.N. dell'Università di Pisa. Professore a contratto di Geografia nei corsi di laurea in Scienze Geologiche e in Scienze Naturali dell'Università di Pisa nell'anno 1981-82; professore a contratto presso il corso di Geologia Regionale dell'Università di Siena negli anni 1984-85 e 1985-86, ha tenuto lezioni presso il corso di Geomorfologia e Neotettonica dell'Università di Siena nell'anno 1986-87 e lezioni di Geologia e Geomorfologia nel Corso di Perfezionamento in Didattica della Matematica e delle Scienze Sperimentali dell'Università di Pisa nell'anno 1988-89, negli anni accademici 1997-1998-1999 ha tenuto il corso di Geografia fisica presso l’Università di Siena.

L’attività di ricerca di Renzo Mazzanti si è svolta, salvo lo studio della frana del Vajont (eseguito per conto del Consiglio di Stato) e della rete idrografica dell’Appennino Settentrionale, nell’ambito della Toscana e del Tirreno Settentrionale. Notevole la serie delle pubblicazioni che supera i duecento lavori, fra i quali accenniamo ai più importanti:

1 – Realizzazione delle carte geologiche in scala 1:25.000 dell’area compresa tra Piombino-Pisa-la Valdelsa, quelle del Promontorio Argentario e del Promontorio del Franco nell’Isola del Giglio; della carta geologica 1:5.000 dell’Isola di Gorgona, dei Fogli 1:100.000 Volterra e Massa Marittima della Carta Geologica d’Italia, della Sezione di Volterra 1:50.000 della Carta Geologica d’Italia.

2 – Collaborazione alla stesura e stampa della Carta Neotettonica d’Italia in scala 1:250.000 del C.N.R.

3 – Collaborazione alla stesura e stampa dei Fogli Volterra e Livorno 1:100.000 dell’Atlante delle spiagge italiane.

4 - Studio di geologia subacquea delle Secche di Vada.

5 – Studi stratigrafici, in collaborazioni con paleontologi, particolarmente rivolti al Terziario e al Quaternario della Toscana costiera e dell’Arcipelago.

6 – Collaborazione con ricercatori paletnologi e archeologi classici e medievali negli studi sui litorali e le pianure della Versilia-Pisana, di Cecina-Donoratico, di S. Vincenzo-Piombino-Follonica, di Pian d’Alma, di Grosseto, di Alberese-Talamone e di Orbetello. 

7 – Studi storico-idrologici sul Valdarno, con particolare riferimento al Valdarno Inferiore e alla Val d’Ambra.

8 – Studi sull’evoluzione olocenica della linea di riva in relazione ai cambiamenti del livello del mare.

9 – Pubblicazione e cura del Vol.XXXV della Soc. Geogr. Ital. “Il Capitanato Nuovo di Livorno (1606-1808). Due secoli di storia del Territorio attraverso la Cartografia”. Pacini editore.

10 – Partecipazione e cura del Vol. “1284 – L’anno della Meloria”, ETS editrice. 

11 – Partecipazione al Vol. “Archivio Salviati – Documenti sui beni immobiliari dei Salviati: palazzi, ville, feudi, piante del territorio”, Scuola Normale Superiore, Pisa.

12 – Partecipazione al Vol. della Soprintendenza Archeologica per la Toscana “Etruscorum ante quam Ligurum – La Versilia tra VII e III secolo a.C.”. Vivaldi editore.

13 – Partecipazione e cura del Vol.L della Soc. Geogr. Ital. “La Pianura di Pisa e i rilievi contermini – La natura e la storia”, Edizioni del Cerro.

14 – Partecipazione al Vol. “Dal Bronzo al Ferro – Il II millennio a.C. nella Toscana centro-occidentale”, Pacini editore.

15 – Partecipazione al Vol. “l’Arno – trent’anni dall’alluvione”, Pacini editore.

Dalla sua messa a riposo l’attività di Renzo Mazzanti è continuata negli ambiti del Programma C.A.R.G. per la stesura delle carte geologiche 1:50.000 e delle loro Note Illustrative (Sezioni Volterra e Rosignano M.mo.), del Programma  INTERREG Corsica-Toscana dell’Unione Europea, con la partecipazione al Vol. “L’attività scientifica delle Università di Pisa e Corte” e al Vol. “Il Quaternario della Toscana costiera”. Inoltre è stato presente al tentativo di istituire il Parco Naturale dei Due Castelli nell’ambito dell’ARPAT (Provincia di Livorno) partecipando al Vol. che ne procrastinava la fondazione. Sono seguite le partecipazioni al volume “Tombolo – Territorio della Basilica di S. Piero a Grado” per il Parco Naturale di S. Rossore,  quella al catalogo della Mostra “Pisa e il Mediterraneo”, sotto l’Alto Patrocinio dell’Unione Europea, quella all’ “Atlante tematico della Provincia di Pisa”, Pacini editore, quella al volume “Gli antichi acquedotti e le acque minerali di Livorno e dintorni”, Pacini editore, oltre a quelle nei volumi riservati ai territori dei comuni di Cascina, Collesalvetti, Capannoli, Pontedera, Bientina e delle Cerbaie e recentemente quelle ai due volumi del Codice armonico, I e II Congresso di scienze naturali, sull’Ambiente toscano, svoltisi a Castiglioncello.

 Nel settembre 2008 è uscita la sua ultima pubblicazione: “Elementi per la storia del clima in Toscana dal Miocene all’Olocene (da venti milioni di anni fa ad oggi)” per la “locus – rivista di cultura del territorio” della Felici Editore di Pisa. Nella sezione Scaricolibri del sito trovi numerosi documenti opera del dott. Mazzanti.

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