Caletta e la Festa del Pesce (1971-2011)
 

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Fig.41 - Olinto Marchi detto “baffo’ durante una delle prime edizioni della Festa. (foto di Andrea Meoli)
 

Fig.42 -  In prossimità del molo, il peschereccio di Nicola Sardone col pesce fresco per l’immediata
cottura. (foto di Alvaro Rossi)
 

Fig.43 - Sul molo dei Bagni Graziella l’elicottero per un giro turistico lungo la costiera. Alla fine degli anni ‘90
 

Fig.44 - Il concorso di pittura per ragazzi negli anni ‘70. (foto di Alvaro Rossi)
 

Fig.45 - Spettacolo pirotecnico in un suggestivo fotomontaggio realizzato da Alvaro Rossi.
 

Fig.46 - La via Aurelia durante la Festa del pesce in anni recenti. (foto di Alvaro Rossi)
 
Fig.47 - Alla fine degli anni ‘70. Allestimento di una esposizione di Pittura. Tra i principali fautori di questo tipo di iniziative, Gabriele Guidetti, qui fotografato, anch’egli pittore.
 
 Fig.48 - Anni ‘70. Premiazione del concorso di pittura per ragazzi. In primo piano Giancarlo Micheletti.
A sinistra Romano Anguillesi. Sullo sfondo Duccio Bardi.

 
 Fig.49 - Enzo Marchi. (foto di Claudio Castaldi)
 
 Fig.50
 
 Fig.51
 
 Fig.52 - Il trasferimento a Livorno nel 1971. A distanza dalla costa un rimorchiatore prenderà a traino la zattera con la padella. (foto Archivio Festa del Pesce)
 
 Fig.53 - Gianfranco Ceppatelli mentre costruisce la padella. Anno 1971 (foto Archivio Festa del Pesce)
 
 Fig.54 - Anno 2010. Da sinistra: Elena Galletti, Maria Bertini, Rossana Niccolai (foto di Claudio Castaldi)
 
 Fig.55 - Archivio di Diego Scaramal
 
 Fig.56 - A Livorno nel 1981 in occasione dei festeggiamenti per il centenario dell’Accademia Navale.
 
Fig.57 - Nel parco del Castello Pasquini per un allestimento scenografico in omaggio alle avventure di Pinocchio.
 
Fig.58 - Nei primi anni ‘70. Giuseppe Danesin addetto alla cottura del “porpo briao”. (foto di Paolo Pagnini)
 
Fig.59
 
Fig.60 - Anno 1971. Una mattina dei primi giorni di maggio; la padella prelevata al Cedrino viene scaricata a Caletta. Si riconoscono in primo piano da sinistra, Marcello Fantozzi e Bruno Coppini; nella fila dietro la padella, il terzo è Enzo Bottoni; il quarto, Claudio Pucciani; il settimo, Paolo Guglielmi; il nono, Stevan Faccenda; poi, Marzia Bertolini e suo padre Luciano, poi Gianfranco Ceppatelli che ha costruito la padella. L’ultimo è il manzo, l’autista del camion.
(foto Archvio Luciano Bertolini)
 

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