Castiglioncello ieri/Caletta spiaggia  

Caletta bagnanti (Foto G.Marcacci) Caletta - La spiaggia presso il porticciolo di Villamarina (Foto G.Marcacci)1880 - Al centro della spiaggia di Caletta sorgono i primi bagni su palafitte (Arch. D.Scaramal) Caletta inizio '900 - Una delle prime costruzioni sulla baia: villa Baldasseroni 1904 - La spiaggia di Caletta. I bagni su palafitte Caletta dopo il 1905. I bagni su palafitte sono scomparsi. Caletta anni '20 Caletta anni '20 Caletta agosto 1928 caletta_57 Caletta primi anni '40 (arch.D.Scaramal) Caletta primi anni '40 (arch. Simonetta Lamioni) Caletta inizio anni '50 Golfo di Caletta verso la metà anni '50 (arch.D.Scaramal) La spiaggia negli anni anteguerra Caletta fine anni '50 (arch.D.Scaramal) Anni '50. A sx il cosiddetto 'Ovosodo' Sul fondo la facciata dell'Ovosodo (Arch.G.Amari) L'ovo sodo. Vedi I Magazzini della costa dal menu Il golfo 1955 - Veleggiando davanti a Caletta con la 'Issia' di Bruno Caracciolo (Arch. Caracciolo Turner) Caletta - Bagno Porticciolo anni '60. (arch.M.Lenzi) 1957 Anni '60 Anni '60 (Arch.Bartolini) Anni '70 (Arch.Bartolini) 1973 - Le condizioni del lungomare a Caletta Caletta anni 70 (arch.P.Sellerio) Caletta 1975 (Arch. M. Specos) Anni '80. Anni '80. Anni '80.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Caletta di Castiglioncello - La spiaggia (Foto G.Marcacci, D.Scaramal, Caracciolo-Turner)

Foto 2 - La zona sembra essere quella degli attuali bagni Tirreno e Porticciolo, fra i quali arriva in mare il Botro Grande. La passeggiata non esiste quindi la foto è precedente al 1936. Sullo sfondo è visibile la struttura artificiale del piccolo porticciolo di Villa Giulia (poi Villamarina), scavato nello scoglio da decine di spaccapietre alla fine dell'800 per la barca dei proprietari della villa i Mastiani-Brunacci che per fallimento dovranno poi cedere l'intero patrimonio e dal 1914 sarà Villa Marina degli Uzielli. (I Simoncini "Pipi" già nel 1870 erano pescatori della famiglia Mastiani, e usavano il magazzino della villa sul lungomare nella posizione odierna, come racconta Fucini (QUI)
                             La cultura delle bagnature

Foto 3 - Arriva in Italia già nel 1700 per contatti con l’esperienza francese, ma otterrà il suo riconoscimento scientifico ufficiale nel secolo successivo, con l’opera promossa dagli ospizi marini. Il primo centro italiano in cui si pubblicizzano le cure balneari marine è Livorno e i primi stabilimenti per la cura sono composti da stanzette poste lungo il mare, nelle quali sono collocate delle tinozze, che riempite d’acqua marina, offrono un bagno freddo o riscaldato. A Livorno vengono realizzati anche stabilimenti galleggianti, che stazionano nelle acque della darsena del porto, difesi dalle mareggiate, creando l’opportunità di un bagno più igienico di quello lungo la costa. Parallelamente anche a Viareggio, seguendo il manuale dei bagni di mare del dottor Giannelli, vengono realizzati i primi stabilimenti balneari, che forniscono il prototipo esemplare della cura all’aria aperta e delle bagnature. Gli stabilimenti per le cure marine sono dunque le nuove attrezzature che determinano il lancio delle stazioni italiane di questo periodo.
(Da "www.balnea.net) 
Foto 6
-  Una vista della spiaggia ripresa dal lato di ponente, da quell'angolo vicino al magazzini dei pescatori "Pipi"  chiamato "porticciolo"  perché scavato nello scoglio dei Pungenti da una folta squadra di spaccapietre stradali per conto dei Mastiani-Brunacci proprietari di Villa Giulia prima degli Uzielli e mai utilizzato con regolarità a causa della forte ineliminabile risacca. Sulla destra la villa all'inglese che spesso appare nelle cartoline del tempo. Si notano anche i bagni su palafitte dei Simoncini che andranno distrutti da una libecciata nel 1905.
Per la passeggiata ci vorranno ancora 30 anni. 
Foto 13 -  Il lungomare è già stato realizzato quindi la foto è posteriore al 1936. Ben visibile la zona terminale di via Marradi dove si svolge oggi la "Festa del pesce". Secondo una curiosa testimonianza di Stevan Faccenda nei primi anni del '900 i proprietari delle ville sul golfo di Caletta (villa Pasi e le altre) erano prevalentemente fiorentini che prima della ferrovia (1910) venivano al mare in carrozza, pertanto la rotonda al termine di via Marradi aveva lo scopo di favorire l'inversione di marcia dei cavalli. Gli ombrelloni sono una novità che sta pian piano sostituendo la tenda qui ancora presente (propriamente: un vecchio lenzuolo sostenuto da un paletto a croce e bloccato in basso con pietre e sabbia), con la quale i nostri avi hanno esordito come fruitori della pubblica spiaggia.
Nel 1880 un intraprendente imprenditore, Angiolo Giubbolini, costruisce il primo stabilimento balneare sulla spiaggia di Caletta. E' uno dei primi bagni costruiti in Italia. Nel 1902, a Caletta, i Simoncini aprono un bagno su palafitte (dove erano i bagni Giubbolini) che regolarmente la furia del mare distrugge. Nel 1905 i proprietari si arrendono e aprono bottega di generi alimentari. (Da: "Castiglioncello: un secolo di immagini" di Castaldi-Marianelli-Scaramal,  scaricabile dal sito)
L'anno successivo il settimanale VOLTERRA del 10-7-1881 riporta:

                                               AVVISO AI BAGNANTI
Sull'amena spiaggia della CALETTA e propriamente di faccia l'antica Locanda di ANGIOLO GIUBBOLINI, è stato costruito uno Stabilimento ad uso di Bagni composto di numero otto baracconi con suo bagnetto ricoperto di tela, ove i Signori e le Signore accorrenti troveranno tutti i comodi necessari agli stabilimenti di tal genere, cioè toelette, costumi da bagno etc. a da non lasciare nulla a desiderare. Evvi pure una rotonda con Caffè. Prezzi modicissimi. Abbonamenti miti. Per affitto di Camere etc. dirigere per tempo le volute richiesta al seguente indirizzo: Angiolo Giubbolini - Rosignano Marittimo per Caletta.

 

 

 

 

 

 

Da  "Quando la luna sorrise al lampionaio" di Celati - Gattini

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