Nel
1901 cominciano i lavori per la costruzione di quello che sarà
il primo grande
albergo di Castiglioncello: l'Hotel della Pineta che verrà
inaugurato nel 1904 con
40 vani complessivi. Nacque quando arrivarono a Castiglioncello i tantissimi galeotti impegnati nella
costruzione della ferrovia ospitati anche nell'altro palazzo che
sarà poi il Ginori. Lo Stato a quel tempo regalò ad un tal Ciampolini, originario di Bibbona,
che ne fece domanda, un’area di 4200 metri quadri di parco sul
quale vigeva un vincolo alberghiero. Avrebbe dovuto costruirvi
un edificio che potesse ospitare i galeotti, ma non è certo se
li abbia mai realmente ospitati. Così fu e la struttura
successivamente fu trasformata in albergo, che più tardi negli
anni fu acquistato da Eugenio Pace. L’uomo, che già gestiva il
Grand’Hotel di Rimini, ne fece una struttura di lusso.
Diciotto persone lavoravano per rendere più confortevole il
soggiorno dei clienti. Non mancava niente nell’hotel. Intorno
agli anni Cinquanta c’erano piscina, campi da tennis, un’enorme
grotta sottostante al Pineta che all’epoca fungeva da cantina e
magazzino per frutta e verdura. Più volte fu chiesto di poterla
acquistare per farci un night, ma non ci riuscirono mai. L’albergo negli
anni fu frequentato dalla regina d’Olanda, e da altri grandi
dell’epoca. Nel 1957 una società svizzera chiese
di comprare l’albergo da Pace per realizzarvi un residence. Gli
offrirono 570 milioni delle vecchie lire, ma l’affare non fu
possibile perché sull’area demaniale vigeva ancora quel vincolo
alberghiero originario. Sei anni più tardi, nel 1963, Pace vendette l'albergo per
120 ml di lire, ma la successiva gestione fallì in pochi anni
chiudendo l’unica struttura che negli anni ’50 avesse 42 camere
con bagno in camera e alloggi per le donne di servizio. Il
decadimento dell’edificio prosegue nel tempo, anche se nel 1972,
l’architetto fiorentino Aldo Vezzali stilò il progetto di
restauro, rimasto irrealizzato. E' del 1999 il progetto che ha
consentito di riportare il Pineta al suo antico splendore. Dal
2000 è stato ristrutturato con 9 negozi
e 26 appartamenti, dopo una altalena di varianti, durata quasi
venti anni. |