Brevi cenni
storici sulla parrocchia a cura di Giuseppe Gambini e Donata Russo. Dal
documento esposto all’interno della chiesina. Il
riordino e la rilettura degli archivi della parrocchia di S. Andrea e
Immacolata Concezione in Castiglioncello hanno permesso di tracciarne
la storia fin dalle sue origini. L’attuale cappella di S. Andrea era
anticamente un piccolo oratorio per i militari del presidio costituito
da Cosimo II (Firenze 1590-1621) sul promontorio di Castiglioncello a
difesa della costa e come si suppone da certi documenti non era
intitolata a S. Andrea, ma forse a S. Bernardo o S. Antonio o S.
Francesco da Paola. Nell’anno 1864, per regio decreto il suddetto
oratorio fu trasformato in cappellania succursale della parrocchia di
Castelnuovo della Misericordia ed il suo cappellano fu don Giuseppe
Pinucci. Quest’ultimo rimase a Castiglioncello fino al 1911 dopodiché
prese il suo posto don Angelo Angioni fino al 1913. Le vicende che
affiorano dalle carte dell’archivio sono complesse, in ogni caso nel
1913 il vescovo Sabatino Giani promuoveva la cappellania di
Castiglioncello a parrocchia indipendente con il seguente decreto del
30 giugno 1913, nominando
nuovo sacerdote don
Carlo Gradi:
"Noi, Sabatino Giani per la grazia di Dio e delle Santa Sede
Apostolica Vescovo di Livorno. Dovendo noi per il nostro episcopale
Ministero regolare nel modo il più conveniente, più conforme ai
reali bisogni ed ai giusti desideri dalle popolazioni, il servizio
religioso della nostra Diocesi;
Vedute le ripetute istanze dei Molto Reverendi Signori Cappellani e
del Popolo d Castiglioncello, tra la quali alcune persone autorevoli
e ragguardevolissime.
Considerata la importanza che ha già preso e sempre più va prendendo
il villaggio di Castiglioncello per i suoi bagni le sue ville e la
Stazione Ferroviaria.
Considerato l’aumento notevole dalla sua popolazione.
Considerata la lontananza di oltre 7 km la maggior parte in salita
dalla Chiesa Matrice di Castelnuovo della Misericordia, la
difficoltà del viaggio, massime d’inverno ed anche la ripugnanza che
gli abitanti di Castiglioncello non nascondono di recarsi a detta
Chiesa.
Considerato il vantaggio spirituale che deriverà ai nuovi
parrocchiani...
Abbiamo decretato e decretiamo quanto appresso:
1. È eretta canonicamente in Parrocchia l’attuale Cappellania di
sant’Andrea apostolo in Castiglioncello, dismembrandola dalla Piave
dl Santo Stefano di Castelnuovo dalla Misericordia
2. la nuova parrocchia offrirà ogni anno un kg di candele di cera
bianca nel giorno di Santo Stefano alla Pievania dl Castelnuovo
della Misericordia
3. nel medesimo giorno il Parroco dl Castiglioncello dovrà recarsi
per la Messa solenne nella Chiesa Pievania di Castelnuovo e nel
giorno di sant’Andrea ap. il Pievano di Castelnuovo dovrà essere
invitato a celebrare la Messa solenne nella Chiesa di
Castiglioncello.”
(Il documento
continua
su "Castiglioncello oggi" sotto la foto della chiesa Immacolata
Concezione particolari dell'interno)
Anche
la borgata che si stava sviluppando attorno al porticciolo
di Castiglioncello, durante la seconda metà del XVIII
secolo fu dotata di una piccola chiesa dedicata a S.
Andrea e detta «prope Maris». La struttura senza cura
d'anime, veniva officiata da un prete che una volta alla
settimana si recava da Castelnuovo a Castiglioncello per
celebrare la messa. Anche presso questo edificio religioso
l'arcivescovo Frosini nel 1710 dette il permesso di
costruire le fosse per la sepoltura, dato che pure la
strada che dal porticciolo di Castiglioncello conduceva a
Castelnuovo era spesso impraticabile. I lavori furono
avviati di lì a poco e nel «giornale di fattoria» di
Castelnuovo del fattore Regolo Antonio Franceschi, il
primo maggio di quell'anno furono annotate le spese per
far «costruire una buca per la sepoltura nell'oratorio di
Castiglioncello». Per quanto riguarda l'aspetto
materiale, l'oratorio di S. Andrea è descritto dalle
visite pastorali sempre in ordine, «ben tenuto ed ornato
». Nel 1705 il cappellano era Mario Bui di Caffarona,
mentre nel 1710 il curato di Castelnuovo, Pietro Paolo
Demi era affiancato nella cura delle anime di questo
villaggio da Lorenzo Gaspari da Reggio. (Da:
L'evoluzione socio-economica di un territorio rurale del
contado pisano: da Camaiano a Castelnuovo della
Misericordia - sec.X-XIX di Alessandra Potenti)
12 Agosto 1896 - Il parroco avverte
il sindaco per la prossima processione
Onorevole Signor Sindaco del Comune di
Rosignano Marittimo.
(Avv.Luigi Berti)
Il sottoscritto nella sua
qualità di Economo Spirituale della Chiesa di S.Andrea
Apostolo in Castiglioncello a norma dell'Articolo 7
della legge di pubblica sicurezza fa noto alla
S.V.Onorevole che nel giorno 16 corrente, circa le ore
16 1/2 avrà luogo in detta frazione la Processione
Religiosa con la Reliqua della SS. Vergine. Questa muove
dalla Chiesa suddetta e giunge fino alla via
Provinciale, da dove fa ritorno alla chiesa più volte
ricordata, ove ha termine la sacra funzione. Ciò per Sua
norma ed ossequiandola, ho l'onore di ... della S.V.
Onorevole.
Castiglioncello 12 Agosto 1896. ... Sac. Giuseppe
Pinucci Economo.
Mercoledì 2 febbraio 1955 il canonico Don Carlo Gradi
preposto di Castiglioncello ha consacrato la chiesa di
Sant'Andrea. Alla funzione svoltasi con grande
semplicità ha preso parte una grande folla di devoti i
quali hanno voluto così dimostrare quanto sia stata
gradita la riapertura alle sacre funzioni di questa
Chiesa a cui la popolazione è vivamente legata. Tutto è
stato rinnovato, dall'altare di marmo, al soffitto, agli
intonaci, al pavimento. Ora tutto è pulito e lindo, ma
la chiesa è terribilmente spoglia e bisognosa di tutto.
Questo è stato immediatamente avvertito da un gruppo di
signore che dopo la funzione si sono congratulate con il
canonico per il buon esito del suo interessamento per la
ricostruzione della chiesa così come dice l'epigrafe in
una lapide che attende di essere murata alle pareti
della chiesa stessa. Si sono interessate per quanto
posso occorrere per rendere più accogliente il sacro
luogo. Il canonico Don Gradi al termine del rito, dopo
aver ricordato le oramai centenarie origini della
chiesa, anzi dell'oratorio di Sant'Andrea, ha confermato
che da domenica prossima in tutte le festività verrà in
essa celebrata la messa e si è mostrato spiacente di
dover rimandare ad epoca da destinarsi il trasporto
processionale della statua della Madonna fino alla
chiesa, in quanto non sono state approntate le
necessarie opere murarie su cui sistemarla. Tutte le
spese di riparazione o meglio del completo rifacimento
della chiesa sono state fatte sotto la direzione del
Genio Civile di Livorno e sostenute per intero dallo
Stato.
(La Nazione del 5/2/1955)
Le richieste dei villeggianti di
Castiglioncello
I villeggianti chiedono: perché
quest'anno la Direzione della Posta
di Livorno non ha provveduto a
rinforzare il servizio dell'Ufficio
Postale? Gli scorsi anni già
funzionava a quest'epoca un aiuto
degli uffici e ciò rendeva più
sollecito il disbrigo del servizio,
accresciuto fortemente in questo
periodo ed eliminava l'inconveniente
dell'affollamento agli sportelli dei
momenti di punta. Lo smistamento
della posta era più sollecito con
grande vantaggio sul tempo della
distribuzione. Vi era anche un aiuto
postino di rincalzo per il recapito
della corrispondenza nelle zone più
lontane dal centro di
Castiglioncello. Che venga
ripristinato il servizio dell'aiuto
postino sono a chiederlo
specialmente negli abitanti che
stanno oltre il Sorriso, a
Campolecciano che in questi tempi
ricevono la porta solo alle 15:00
del pomeriggio, mentre gli anni
scorsi la ricevevano verso le 10 del
mattino. Questo disservizio dipende
dal fatto che l'unico postino ora in
funzione non ha il dono
dell'ubiquità...
Chiedono ancora: perché quest'anno
non è stata chiesta come negli anni
precedenti al Vescovo Monsignor
Pancrazio, l'autorizzazione che
l'avrebbe concessa, di far celebrare
la Messa all'aperto ed alla
nobildonna Elena Parisi di concedere
la sua bella pineta per celebrarla,
cosa che con la sua squisita
cortesia avrebbe permesso? Molti dei
villeggianti che già furono nostri
ospiti degli anni decorsi e che
contribuirono generosamente
all'acquisto di tutto il necessario
della celebrazione del divino
ufficio all'aperto, si domandano un
po' sorpresi perché questa
consuetudine sia stata sospesa ed
essi siano costretti a stiparsi
nell'angusta chiesetta di
Sant'Andrea o rimanere fuori nel
piazzale antistante. E'
indubbiamente un passo indietro e
questo dovrebbe preoccupare
l'Azienda Autonoma di Soggiorno.
Speriamo, anzi ne siamo certi, che
Monsignor Pancrazio per quanto
riguarda la Messa all'aperto ed il
Direttore delle Poste di Livorno,
per quanto riguarda il rinforzo
dell'attuale servizio, prenderanno i
più opportuni e solleciti
provvedimenti al riguardo e di
quanto faranno rendiamo loro i
nostri ringraziamenti.
Vita estiva
La sera del primo luglio la
"Lucciola" ha aperto il suo
"dancing" quale prima presa di
contatto con i villeggianti ed i
locali riuscita ottimamente. I
numerosi convenuti hanno dimostrato
di apprezzare il complesso
orchestrale "Pete Villa" del resto
già favorevolmente conosciuto a
Castiglioncello come pure è piaciuta
la voce di Gloria Martin.
Anticipando i tempi il cinema "Villa
Cestina" l'altra sera ha presentato
il suo primo film ai molti
spettatori che sono sinceramente
rimasti soddisfatti. Finalmente a
Castiglioncello vi è per l'estate un
cinema che può veramente dirsi tale
e auguriamo che siano presto portati
a termine i lavori di costruzione
del cinema coperto nella stagione
autunnale ed invernale. Se Giove
Pluvio non ci giocherà qualche
brutto scherzo avremo tutte le sere
per sempre un nuovo spettacolo in
programma.
(Il Tirreno 4/7/1956)
Il
vescovo coadiutore celebra la messa
in pineta
Con vivo compiacimento da parte di
tutta la colonia balneare nonché
della popolazione locale è stata
appressa la notizia che Monsignor
Pancrazio Vescovo Coadiutore della
Diocesi di Livorno domani
ferragosto, giorno in cui ricorre la
festa religiosa per l'assunzione di
Maria Vergine alle 9:00, celebrerà
la Santa Messa all'aperto della
pineta che la N.B. Elena Parisi ogni
anno cortesemente mette a
disposizione dei fedeli. A parte che
sia un onore per Castiglioncello
ospitare sia pure per brevi ore il
Vescovo Coadiutore, la sua presenza
in questa occasione torna
particolarmente gradita perché il
suo atto significa riconoscimento a
questa simpatica iniziativa che da
più anni si ripete. La chiesina
parrocchiale Sant'Andrea fu
costruita nel 1621 quando
Castiglioncello era la "solitaria
nuda punta" e se allora poteva
sembrare una cattedrale per quei
pochi armigeri di guardia alla Torre
Medicea e ai quattro pescatori
locali che abitavano qui, oggi con
l'afflusso di alcune migliaia di
ospiti si dimostra più che
insufficiente. Basta appena per i
fedeli che ogni mattina durante la
settimana vi si raccolgono per
ascoltare la Messa e che un
sacerdote per disposizione della
Curia Vescovile vi celebra.(Il Tirreno
14/8/1956)
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