Castelnuovo M.dia: il cimitero racconta...

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In questa pagina è riportata una panoramica delle lapidi più significative dal 1847 al 1956 presenti nel cimitero e delle epigrafi che molto dettagliatamente descrivono le qualità del defunto e l'evento che ne ha provocato la morte. Una sorta di cronaca epigrafica per i posteri, una banca dati storica, diremmo oggi, che rende il cimitero prezioso custode del vissuto di una comunità.   

Risulta dall'Archivio Storico comunale che a fine '800 in seguito ad una indagine demografica la popolazione del paese risulta essere di 1698 persone delle quali 983 vivono in centro e 715 nella campagna. La mortalità nel decennio 1868-1877 è di 444 persone pari al 2,5% contro una media nazionale di poco superiore al 3%. Il cimitero fabbricato nel 1777 si trova distante dal paese circa 400 m. in posizione sufficientemente elevata e con case egualmente distanti ed isolate. Si erge lungo la via del Chiappino nel luogo un tempo detto Saliceto e si presenta con l’antica cappella un tempo dedicata a Santa Maria di Selceto. (Foto a sinistra)

LUPARINI ENRICHETTA
 nei BENEDETTI
 1 settembre 1898 - 27 aprile 1933
marito e figlio
 GHELARDINI CORNELIA
 nei LUPARINI
 5 novembre 1876 - 27 febbraio 1933
marito e figlio
Q.M.P.
 ELIO LUPARINI
19 -7-1908
 6-3-1991
Tumulo aprile 1933-febbraio 1933-marzo 1991
Riposano qui le ceneri
del Cap. MONTANO PALOMBA
di Gaeta
di anni LXV
Il XX marzo del 1847 fu l’ultimo
di sua vita
Il parroco di Castelnuovo
Don Pietro Palomba
Chiamato alla parrocchia di
Sant’Antonio in Livorno
Questo marmo in segno di amore
Fece filiale
Il XV maggio 1853
pose a a memoria
marzo 1847
A memoria
PIETRO CHIELLINI cittadino livornese vissuto LVIII anni
Morto in Castelnuovo il XXI ottobre 1851
Egregio per i nobili studi
Religioso e benefico
Visse onorato della pubblica stima
Carissimo ai suoi
I quali in ricordo apposero
1851
D.O.M.
Qui riposano le ceneri di
GASPERO DALMAZZONI DI LIVORNO
La devozione alla Immacolata Madre di Dio
il desiderio ardente di spesso cibarsi del
Sacramento d'amore
erano le delizie più care dell'anima sua.
In quel giorno istesso 29 agosto 1857
erasi nutrito
delle carni preziose dello agnello divino
quando alla sera
chiudea d'improvviso le sue pupille
al sonno della morte
per riaprirle al suono
dell'angelica tromba
e risorgere a vita novella.
I suoi figli colla madre dolentissimi
ma dalla speme confortati
di rivederlo nel cielo
questa pietra scolpirono
agosto 1857
Qui fu posta la fredda salma
di
ADELAIDE figlia di VINCENZO BATINI
e moglie amatissima
di ANTONIO FRANCIOSI
medico condotto di questo popolo
che in seguito ad atrocissima malattia
con cristiana e ammirabile rassegnazione
sofferse
Lasciò su questa terra di esilio
l'inconsolabile marito e due care figlie
di tenera età
Devitissima di Nostra Signora
fu da Lei al cielo chiamata
nel di del suo immacolato concepimento
l'otto dicembre 18xx
Rivolgi pietoso uno sguardo ai tuoi cari
nel cui cuore sempre sarai
dicembre 18xx
Bella
sorridente il tuo labbro
buona
palpitante di amor filiale
il tuo cuore
a soli otto anni
il 13 giugno 1906
morbo crudele
rapiva
FLORA angiolo caro
i tuoi genitori
PALAMEDE e
ARMIDA GHELARDINI
quanto
ti piangono!

 
giugno 1906
Segno d'affetto intenso
d'inestinguibil dolore
questo marmo
sulla tua tomba piangenti / poniamo
o TIBURZIO! o figlio adorato!
Vittima
di un infortunio sul lavoro
ventiduenne appena
dopo 14 giorni di strazianti dolori
il 28 marzo 1906
nell'ospedale di Livorno spirato
in terra labronica avesti una tomba
Qui il 30 gennaio 1907
CASIMIRRO e EMILIA SAGGINI
afflittissimi genitori
perduta ogni pace / ti vollero
perchè nel pianto loro e dei tuoi fratelli
il tuo sonno eterno fosse confortato
gennaio 1907
Giovinette vezzose
gigli spargete
su questa tomba
Qui la salma riposa
di
EMILIA CIURLI
che diciottenne appena
da crudelissimo morbo colpita
il di 1 gennaio 1908
ai vivi spariva
nel pianto lasciando
i suoi
AGOSTINO e ANNUNZIATA
genitori afflittissimi
i quali
in sua memoria
Q.M.P.
gennaio 1908
Sotto a questo marmo doloroso
giace la salma
di
ARTURO LUPARINI
mancato ai vivi il 30 dicembre 1908
alla verde età di anni 42
quando la sua opera
di onorato xxxxxxxxxx muratore
più era utile per il sostegno
e per l'esempio
a due teneri figli
dicembre 1908
A ventotto anni
quando più bella
gli arrideva la vita
il 7 giugno 1909
PAGLIAI PALMIRO
vittima del dovere
di lavoratore indefesso
di figlio amoroso
fu colpito
da morte crudele
Urto tremendo di vaporiera
tante dolci speranze
troncò a lui
alla desolata madre
di cui fu l'unico sostegno
ed ai congiunti
che sempre di pianto
questa tomba conforteranno
giugno 1909
Nel loro affetto straziati
PIETRO e ROMILDA PAGLIAI
alla
compianta loro figlia
AURELIA
morta l'11 luglio 1909
in età di anni 10
questo marmo posero
perché ognun sappia
ch'ella fu tanto buona
quanto da essi
desiderata

 
luglio 1909
Qui riposa
MARGHERITA MORETTI nei PROFETI
che per impeto dell'animo
e dell'ingegno
era forte oltre il sesso
ma pia verso Iddio
xxxx amatissima
ai poveri benigni
Nacque il 30 settembre 1881
Fu rapita da morte crudele
l'11 gennaio 1910
I figli il marito
i genitori e i parenti
alla memoria dell'anima estinta
con mesto desiderio
Q.M.P.
gennaio 1910
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