“Lida
calzature” aprì il 23 settembre 1961 in località "Cinque
Strade", via delle Pescine n°28 accanto all'attuale
ortofrutta il primo negozio, un’impresa familiare
che in mezzo secolo di attività, è cresciuta arrivando a
contare ben quattro negozi in tutto il comune, e
coinvolgendo tre (quasi quattro) generazioni della famiglia Ticciati-Perini.
Racconta così Teddy, il figlio
di Lida Perini e Umberto Ticciati: «I miei si erano
trasferiti a Rosignano dopo le nozze. Babbo, originario di
Montecatini Val di Cecina, era assicuratore e dopo poco
entrò alla Solvay. Mamma, invece, era originaria di Laiatico
con 12 fratelli.
Seguiva me e la casa. L’idea di aprire un’attività
commerciale venne al babbo. Ha sempre avuto il pallino del
commercio. Iniziò con appena venti metri quadri appunto al
n° 28».
Venti anni dopo, nel 1981, la situazione era assai cambiata
e
l'attività si era affermata consentendo di prendere la
decisione di spostare “Lida Calzature” in una sede più
ampia, ma a pochi metri di distanza, al civico 35, dove ancora
oggi c’è uno dei punti vendita gestito dai genitori. La
famiglia si trasferisce al piano superiore dell’edificio.
Ancora Teddy: «Questo passaggio ha rappresentato una tappa importante. In quegli anni gli
affari ebbero un rapido sviluppo». Da questo negozio sono passate molte
generazioni di rosignanesi. I trentenni di oggi,
ricorderanno di essere stati accompagnati dai genitori,
almeno una volta, “a comprare le scarpe dalla Lida”, uscendo
dal negozio con l’inconfondibile busta arancio, con il
nome impresso in nero. Sulla scia dello sviluppo, nel 1994 si
apre un secondo fondo, di fronte a quello già esistente dove
in precedenza c'erano i cicli Barontini. Tocca ora a Teddy
condurlo insieme alla mamma, mentre
Umberto resta nella bottega sull'altro lato della strada. In quello stesso anno Teddy lascia il lavoro di “insegnante precario” di
educazione fisica. «Con due figlie piccole a carico dovetti
decidere e scelsi di dedicarmi a tempo
pieno al commercio. D’altronde, in negozio c’ero nato e fin
da ragazzetto ho dato una mano a babbo e mamma. Ricordo che
negli anni ’60, quando la tredicesima si riscuoteva il 23 o
24 dicembre, la vigilia di Natale, la sera, non vedendoli
rientrare andavo al negozio e li trovavo ancora lì fra
scatole e scarpe: era stato pieno di clienti fino all’orario
di chiusura».
Ma l'evoluzione non si arresta. «Un’altra tappa importante è stata l’apertura del negozio
“Impronte” di Castiglioncello, aperto con mia moglie Stefania
nel 2000, il terzo della serie. Qui sono passati anche personaggi famosi: Alberto
Tomba, Carlo Conti, Massimo Boldi, Leonardo Pieraccioni,
Stefania Rocca, e, di recente, anche la nipote di Indro
Montanelli».
Nel 2006 si arriva alla decisione di spostare il negozio
principale di via delle Pescine, in zona centrale a
Rosignano Solvay sull'Aurelia nei locali dove per decenni i
Giuntoli Mario e Roberto avevano venduto elettrodomestici.
Quindi nel 2009 l’apertura di una quarta attività, di fronte
all’attuale negozio sulla via Aurelia, specializzata in
calzature per bambini. «Per il nipote» dice semiserio Teddy. La figlia maggiore Erica infatti,
ha avuto un bimbo a novembre 2010. Anche lei, come la sorella minore
Martina, ha sempre lavorato nei negozi di famiglia. Il
segreto del successo. In un periodo di crisi come quello
attuale, e in un paese come Rosignano Solvay in cui
il commercio è in recessione da anni, non potevamo non
chiedere a Teddy quali sono stati e quali sono gli
ingredienti di una tale longevità. «Pazienza, gentilezza,
cordialità con il cliente, ma anche professionalità e serietà.
Certo, ci vuole anche passione e costanza, perché i momenti
difficili ci sono stati. Oggi poi, la concorrenza dei centri
commerciali è forte. Abbiamo tanti clienti affezionati che
vengono anche da fuori ed è una soddisfazione. Mamma riceve
ancora visite di clienti di una volta, ormai la
conoscono da una vita. I miei genitori poi sono persone che non mollano mai,
andavano in negozio anche con la febbre».
Lida e Umberto, rispettivamente classe ’39 e ’29,
hanno mandato
avanti il punto vendita di via delle Pescine 35,
fino a tutto il 2016, ogni mattina da 50 anni tirando su la saracinesca senza
sentirne il peso. Il 25 settembre 2010, in questo storico
negozio, si sono festeggiati i 50 anni di attività
con un buffet accompagnato dal piano bar di Luca Guglielmi.
(Sintesi dall'articolo di Chiara Castaldi per
"Il Tirreno" del
24/9/2010 - Per gentile concessione di Teddy Ticciati)
Nel 2020
raggiunto il traguardo dei 60 in un periodo di chiusura
totale dei negozi a causa della pandemia coronavirus in
corso. Festa rimandata a momenti migliori. Umberto Ticciati
è deceduto a marzo 2022 a 92 anni e Lida Perini a giugno
2024 a 86 anni. |