Attilio
Teruzzi è stato il costruttore e proprietario di Villa
Celestina, che ha abitato a lungo dal 1932 al periodo bellico.
Nasce a Milano nel 1882, ufficiale, gerarca fascista e uomo politico.
Intraprende studi militari e nel 1911, in qualità di
Ufficiale, partecipa alla guerra Italo-Turca prendendo
parte con successo alla conquista di Misurata, azione
che gli vale la medaglia di bronzo. Rimasto in Libia
entra vittorioso a Nalut e viene ferito in battaglia a
Fezzan, guadagnandosi stavolta una medaglia d'argento. Durante la prima guerra mondiale Teruzzi viene promosso
capitano e nel 1916 riceve un'altra decorazione.
Nel 1920 tuttavia si congeda dall'esercito per aderire
al Partito Nazionale Fascista, di cui viene nominato vice-segretario nel
1921. L'anno seguente è uno degli
artefici della marcia su Roma e guida verso la Capitale
le squadre dell'Emilia-Romagna. Nel 1924 è eletto
deputato per la prima volta. Sottosegretario al
ministero degli Interni dal 1925 al 1926 e Governatore
della Cirenaica dal 1926 al 1928, nel 1929 diviene Capo
di Stato Maggiore della Milizia fino al 1935. Dal 1937
al 1939 è sottesegretario al ministero dell'Africa
Italiana, che passa a guidare in prima persona come
Ministro delle Colonie dal 1939 al 1943, succedendo ad
Alessandro Lessona. Durante la guerra civile spagnola,
viene nominato da Mussolini Luogotenente generale ed
Ispettore delle truppe. Dopo il 25 luglio del 1943 e
l'armistizio di Cassibile, aderisce alla Repubblica
Sociale Italiana di cui fu uno dei capi maggiori. E' una delle maggiori figure del
fascismo, al quale ha dedicato tutta la sua attività.
Presente a tutte le sedute del Gran Consiglio, sempre ascoltatissimo, è uno dei collaboratori più fidati ed
apprezzati dal Duce. Nel '43 Badoglio lo fece arrestare
e non tornerà più a Castiglioncello. Nel 1945 il tribunale militare di
Badoglio condannò Teruzzi a 6 anni e tre mesi, ma l'ex
generale riuscì ad evitare la condanna e
si ritirò a vita privata nell'isola di Procida dove si
è spento nel 1950. |