Massimo Battini, nasce a Rosignano
Solvay (Livorno) il 9 luglio 1945, da Bruno dipendente Solvay
e da madre casalinga, è sposato ed ha due
figlie. Frequenta le scuole locali ed il liceo
Fermi di Cecina, si laurea il 1° marzo 1972 in Ingegneria Aeronautica presso
l’Università degli Studi di Pisa. Presta il Servizio Militare
nell’Aeronautica Militare (1973÷1974) in qualità di Ufficiale del
Genio Aeronautico presso la Base Aerea di Amendola (Foggia) sede
della Scuola di Volo Avanzato Aviogetti. In questo periodo si occupa
delle problematiche
addestrative di allievi piloti e della
manutenzione dei velivoli in forza alla Base.
Inizia la sua attività lavorativa il 1/03/1974 presso l’Ufficio
Studi della Società Breda Meccanica Bresciana (BMB) di Brescia come
Progettista della propulsione di sistemi missilistici guidati. Nei
cinque anni trascorsi in BMB diviene Responsabile della
Sperimentazione in volo di sistemi missilistici con numerose
campagne presso il Poligono Interforze in Sardegna (PISQ).
Nel Settembre 1979 è assunto in Aermacchi presso
la Direzione Studi Avanzati, con il compito di individuare
soluzioni tecniche di prodotti innovativi e sviluppare i
relativi studi preliminari di fattibilità, in modo da assicurare
all’Azienda un livello di miglioramento della linea di prodotti.
Per i velivoli Aermacchi imposta gli studi di
definizione di nuove architetture avioniche digitali per il
velivolo MB-339A nonché per dotare i velivoli da addestramento
di sistemi di rifornimento in volo e di sistemi missilistici per
addestramento. Collabora attivamente allo sviluppo del velivolo
AM-X in cooperazione con Alenia ed Embraer per gli aspetti di
affidabilità e sicurezza.
Nell’aprile 1984 è nominato “Ricercatore Senior”
per l’alto livello di conoscenza e per la riconosciuta capacità
nello sviluppo di progetti complessi e nel coordinamento di
gruppi di ricercatori e tecnici.
In questi anni (1986) viene sviluppata e prodotta
la versione MB-339C con avionica avanzata per il cliente Nuova
Zelanda e l’integrazione del missile anti-nave OTO-MELARA MARTE
MK2A che gli vale la promozione a Dirigente Industriale.
Nel 1989 viene nominato Capo Progetto del
nuovo sistema addestrativo PTS2000. Nell’ambito di
questo incarico ha sviluppato in particolare, con le
Partner Companies, Dornier e MBB, il progetto
preliminare del velivolo AT2000 sviluppando i requisiti
per i velivoli da addestramento della 4^ generazione
destinato a sostituire l’MB-339.
Introduce e sviluppa il concetto di
“Sistema di Addestramento Integrato quale metodo di
formazione degli allievi piloti militari affiancando
sistemi computerizzati e simulatori di volo al
tradizionale velivolo addestratore.
Nel 1990 è nominato Direttore delle Tecnologie e Ricerca
e Sviluppo assicurando lo sviluppo delle attività
specialistiche relative alle tecnologie del volo
(aerodinamica e meccanica del volo), dei sistemi di
bordo (sistemi generali di avionica) e delle tecnologie
strutturali per il programma MB-339CD 1° Lotto.
In questo periodo ha promosso ed
elaborato progetti di ricerca e sviluppo di particolare
contenuto innovativo, sviluppando ed acquisendo metodi e
strumenti necessari per l’accrescimento del know-how sia
nel campo delle tecnologie del volo con sistemi
Fly-by-Wire che dei sistemi di simulazione imbarcata per
il velivolo M-346. Nel 1997 è nominato Direttore Tecnico,
responsabile di tutti i progetti Aermacchi coordinando
uno staff di 350 persone.
In questo ruolo ha sviluppato e messo in produzione la
versione MB-339CD 2° lotto e l’aggiornamento avionico
MB-339 Mid Life Up Date entrambi per l’Aeronautica
Militare Italiana, nonché la rimessa in produzione
dell’SF-260E per 4 clienti in America Latina.
E’ in questi anni che la produzione di
velivoli addestratori vede la messa in servizio nella
scuola di volo nazionale dei sistemi di rifornimento in
volo, nonché di sistemi di simulazione per
l’addestramento ideati molti anni prima.
Per il mercato internazionale sviluppa
versioni con avionica personalizzata del velivolo MB-339
che portano l’Azienda ad assicurarsi contratti di
fornitura con paesi africani e del Sud-Est asiatico.
Dal 1999 al 2005 a seguito dell’ingresso
di Aermacchi nel settore “Nacelles civili”, porta
l’Azienda a sviluppare capacità autonome di progetto e
certificazione delle gondole motore dei velivoli Embraer
EMB-170/175, Dassault Falcon 7X e dei velivoli AIRBUS
A-318, A-380 e BOEING B-787.
Il fatturato del settore civile passa in
questi anni dal 10% al 40% del fatturato globale.
Nel 2005, infine, sviluppa la versione
del velivolo M-311 quale derivato del velivolo
S-211 per la competizione sui mercati
europei, del medio oriente del Sud-Est asiatico.
Nel giugno 2006, in
considerazione di una esperienza progettuale
trentennale, Massimo Battini viene
nominato Direttore della Ricerca e Innovazione
Tecnologica, con dipendenza diretta
dall’Amministratore Delegato.
Con tale incarico assicura l’individuazione
delle strategie e tecnologie critiche nonché la
definizione del Piano Tecnologico aziendale,
garantendo la capacità di risposta di Aermacchi
ai trend tecnologici e promuovendo
l’integrazione delle attività di ricerca sul
territorio nazionale e con il network del Gruppo
Finmeccanica.
E' iscritto all’Albo degli Ingegneri
della Provincia di Varese e membro dell’Ente
Nazionale Gente dell’Aria (ENGA).
E’ membro dell’AIAA (American
Institute of Astronautics&Aeronautics) nonché
dell’AIDAA (Associazione Italiana di Aeronautica
e Astronautica).
In pensione dal 1 luglio 2008 è rientrato a
Rosignano ed abita la villetta dei suoceri
restaurata. Immancabile in estate ai Canottieri.
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