1903 - Era frequente che interi squadroni di
militari facessero la loro comparsa estiva sul promontorio, abbinando
esercitazioni nella pineta e bagni salutari, almeno fino alla comparsa del
primo "turismo" regolare.
1945 - Nel castello Pasquini prende sede il comando dell’885° squadrone
di bombardieri aerei statunitensi, operanti nell'aeroporto
di Vada. In pineta Marradi accampamento di soldati americani. |
Castiglioncello è attraversata da una pineta fitta di fronde, di
ombre, di pace. Giovanni Marradi la definisce “immensa e selvaggia cattedrale” e quando, nei
suoi versi, si sofferma sul gran viale che la percorre ci dona
un'immagine che non si dimentica: “...quella navata altissima,
romita, piena del sacro cantico del mare”.
(Nencini 1925)
...Anni prima Diego Martelli,
nella spianata davanti alla sua casa che terminava andandosi a buttare con un
salto nel mare, aveva pensato di costruire un parco e aveva ideato un lungo
viale, congiungente i golfi di Portovecchio e
dell'Ausonia, da cui, perpendicolarmente, se ne svolgevano altri più
brevi. E' a quel tempo che i primi pini trovano asilo sulla spianata
dove si raccoglieva fieno o grano. E' a quel tempo che un viale di
pini si parte dalla via del Littorale per salire verso le Spianate per
la strada che collegava Castiglioncello a Castelnuovo. Sarà, in
seguito, il barone Patrone a sviluppare l'idea e ad incrementare il
numero di pini. All'ombra di essi si riuniranno, per molti anni, i
militari regi per i campi estivi, i rari villeggianti con paglietta od
ombrellino e i primi calciatori del paese prenderanno a calci un
pallone ai bordi del mare prima che un vero campo sportivo trovasse
sistemazione dove ancor oggi si trova...(Da:
"Castiglioncello: un
secolo di immagini" di C. Castaldi e G. Marianelli scaricabile dalla sezione Scaricolibri
del sito)
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