Castiglioncello ieri |
Villa "La Cuccetta" che Fucini costruisce fra il 1894 ed il 1900 al termine dell'attuale via Godilonda (traversa di via Biagi) su terreno donato dal barone Patrone. Il 28 luglio 1937 versando £ 200 la figlia chiede l'allaccio all'acquedotto comunale che sarà inaugurato il 28 ottobre dello stesso anno. |
A Castiglioncello veniva per le bagnature anche Renato Fucini. La
sua dimora non era un castello; anzi, aveva tali caratteristiche
di eccezione che il poeta la chiamò «la Cuccetta». Altra
caratteristica della dimora di Neri Tanfucio era un enorme
parafulmini piantato sul tetto. «Sembra un fegatello infilzato
allo spiedo» commentava l'incorreggibile umorista. Cosa faceva
Fucini a Castiglioncello? Scriveva, naturalmente, ma più ancora
pescava. O meglio, cercava di pescare, perché a quanto raccontano
gli ancor vivi testimoni oculari, come pescatore aveva una
maledetta sfortuna. Non ne faceva un mistero, il Fucini; anzi, un
bel giorno decise di fondare e fondò l'Associazione dei Pescatori
Sfortunati di Castiglioncello. Sembra che le adesioni siano state
numerosissime. Fu eletto il Consiglio direttivo dell'Associazione,
composto da un Presiniente e quattro Gonziglieri; e si adottarono
come Inno Sociale i seguenti versi scritti espressamente dal
Fucini: |
Vedi su Castiglioncello/Cronache/Un giorno con Renato Fucini |
a Castiglioncello ieri |
|
Vedi su Castiglioncello/Cronache/I settant'anni di R. Fucini | ||
Vedi su Castiglioncello/Cronache/La morte di Renato Fucini |