Castiglioncello ieri/Portovecchio

1904 - La scogliera dei Pungenti prospiciente quello che dopo il 1911 sarà il parco Uzielli

  Nel 1914 trova conclusione il sofferto itinerario della vendita dell'ex latifondo dei Mastiani-Brunacci, ufficialmente in fallimento già nel 1909. Un solo lotto viene assegnato nel 1911 alla famiglia Uzielli: quello di ben 45.000 metri quadrati ,comprendente, a Caletta, Villa Marina ed il parco che prenderà il loro nome. Praticamente tutta la zona fra l'Aurelia ed il mare, dalle proprietà Faccenda a Portovecchio fino alle proprietà Berti-Mantellassi a Caletta. Sul mare, dopo gli scogli della rada a sud di Portovecchio, si dipanano «I Pungenti». Sono interrotti da una minuscola striscia di sabbia, una spiaggetta riservata alle suore di San Giuseppe e alle loro ospiti, corredata da un lato da un casotto rosso. È un angolo che risuona di voci e di brio, in estate, di giovani risa, e di allegri schiamazzi. Ne sono protagoniste le adolescenti in vacanza sotto gli sguardi attenti delle loro vigilatrici, le serafiche suorine presenti a Castiglioncello fin dal lontano 1914. Allora il vescovo di Livorno, Mons. Giomi, le sposta da Antignano in un locale in affitto in Via Asmara, sulla punta. Nel 1923 viene acquistato dalle figlie di San Giuseppe e di Santa Emilia de Vialar il terreno in Via Lungomonte, a fianco della costruenda nuova chiesa che entra in attività due anni dopo. Le suorine di Castiglioncello, una presenza costante, illuminata, preziosa, magnificamente inserita nel tessuto della stazione balneare come apostolato operoso.
(Breve sintesi ricavata dai volumi "Quaderni di storia" di Celati - Gattini). Dalla sezione Scaricolibri del sito puoi scaricare "Villa Marina e gli Uzielli a Caletta di Castiglioncello" di Branchetti, Baudon, Regoli