Nel 1782 la guarnigione
aveva otto soldati della Compagnia di Campiglia, delle Milizie di Sua
Altezza Reale; il loro comandante rinnovò la richiesta alla
Amministrazione della Comunità di Rosignano per i lavori necessari al
rifacimento della strada che collegava la Torre alla riva, in luogo detto
La Posta dove venivano effettuate le operazioni di controllo sanitario dei
bastimenti.
La strada che dalla torre arrivava al mare aveva allora la lunghezza di 65
pertiche e un braccio mentre a sessanta metri dalla costa, cosparsa di
cumuli di alghe, nel 1832, vi era il distaccamento di cannonieri guardia
costa nella trincera costituita da un terrapieno, indicata nella mappa del
tempo.
Attraverso le macchie, una strada militare e commerciale la collegava al
porto ed alla Via Emilia.
Nei pressi della torre, tra tante macerie, un viaggiatore rinvenne
frammenti di marmo lavorato ed altre antichità non databili; mentre un
capitello vi è rimasto fino alla metà del 1999, poi trasportato a Cecina.
(Da:"Quaderni Vadesi 10 di
Gianfranco Vallini") |