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La Scuola Materna Regina Pacis su via di Marina
Era la domenica 12 giugno 1955 quando il vescovo di Livorno monsignor Giovanni Piccioni benedisse solennemente la nuova costruzione posta in riva al mare che doveva servire per «l'educazione cristiana dei nostri ragazzi», come ebbe a dire l'allora parroco don Antonio Vellutini. Quell'edificio era la scuola materna Regina Pacis. Alla cerimonia per l'inaugurazione e la benedizione parteciparono il prefetto, il sindaco di Rosignano e molte altre autorità civili e religiose. La costruzione si trova proprio al centro di un parco recintato e piantumato a pini ed altre essenze arboree. Dal giorno dell'inaugurazione però sono passati più di 45 anni e l'edificio costruito con vecchi metodi aveva bisogno di una rinnovata per seguire le regole ed i metodi di una più moderna pedagogia. Perciò la parrocchia ha affidato nell'autunno 2001, il compito della ristrutturazione ad una impresa edile dopo avere avuto gli indirizzi utili ad un ammodernamento dell'edificio. Infatti sono stati messi a norma gli impianti e allargate le finestre per dare più luce dove in genere sostano e giocano i bambini. Ammodernate le cucine e la mensa. Anche l'ampio parco che circonda la scuola materna è stato curato e messo in sicurezza rendendo così l'ambiente ideale per la sosta ed il divertimento dei piccoli. (a.m. per Il Tirreno 11-07-01).  Nel Febbraio 2010 doccia fredda per i 50 bambini e famiglie, il vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti, scrive a don Pio Maioli parroco, una lettera che lascia poco spazio a dubbi: «Ti chiedo che l’amministrazione della scuola, per quest’ultimo periodo dell’anno scolastico, passi all’Economato generale della Diocesi al fine di provvedere ai purtroppo necessari adempimenti relativi alla chiusura della medesima». L’edificio e l’area sono di proprietà del demanio forestale; la convenzione, scaduta il 31 dicembre, è stata prorogata fino al 31 luglio 2010. Tra le condizioni che il Ministero delle Politiche Agricole attraverso il Corpo Forestale, chiede per il rinnovo della stessa, c’è quella del conseguimento di una certificazione antisismica e che gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria sono a carica della parrocchia.

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