Nel 1874, Giacomo
Barabino da Sestri Ponente, "…fattivo propugnatore della rigenerazione
delle bonifiche Vadesi…", acquistava i beni di un altro ex-livellario,
Luigi Beder Lunger, e vi costruiva una "casa per fattoria", destinata a
divenire la villa che oggi porta il suo nome lungo il viale della Torre. Sulla facciata della
villa si legge l'epigrafe: "Nell'anno 1933 dell'era fascista quando
volontà del DUCE e costanza di popolo riscattavano all'ITALIA l'Agro Pontino da secoli palude e sterpo a ricordo dello studioso e ardito
pioniere Giacomo Barabino da Sestri Ponente che iniziando da questa terra
il suo travaglio fu fattivo propugnatore della rigenerazione delle
bonifiche Vadesi Grossetane e Pontine fin dal 1876. Questo marmo nella sua
casa è dedicato" |