Rosignano Solvay oggi |
I Canottieri Solvay oggi (Foto Romano Pardini) |
Foto 7-8-9 - 110 posti barca per dipendenti,
pensionati e poi anche esterni, per lunghezze fino a 9 m. Il porticciolo è stato
costruito nel 1970 con l'ing. Luigi Belli presidente del Circolo, allargando il canale esistente destinato alle barche del
circolo stesso. Nell'estate 1971 sono stati assegnati gli ormeggi.
Negli anni successivi è stato montato un "bigo" di sollevamento
imbarcazioni, ripulito il fondo e operazioni di ordinaria
manutenzione, sono stati inoltre regolamentati ed assegnati
numerosi posti a terra. La darsena è sicura con qualsiasi mare,
unico neo, lo stretto e poco profondo canale di accesso per le
imbarcazioni di maggiore pescaggio. 2012 - Il Circolo Canottieri Solvay vicecampione del mondo di pesca dalla barca. Apri il PDF sullo storico argento in Spagna per il team di Rosignano 26 giugno 2022 - Canottieri Solvay Cento anni che raccontano una comunità - Festeggiato l'anniversario con un libro e un incontro conviviale. Tanta gente in un tardo pomeriggio caldo e pieno di ricordi, che è servito a ripercorrere un secolo di vita che è quella di un paese. Di una comunità. La celebrazione del centenario del Circolo Canottieri Solvay è stata un grande successo servito servita a dare la giusta ribalta a un'eccellenza del territorio, quello che è molto di più di uno stabilimento balneare o di una semplice struttura dove godere la balneazione o praticare tanti tipi di sport. Sulla rotonda a due passi dal mare, simbolo dei Canottieri, a fare gli onori di casa è stato il presidente Roberto Pagnini. Presentate dalla conduttrice Serena Ricciardulli le autorità hanno portato il loro saluto: il sindaco di Rosignano Daniele Donati, il direttore dello stabilimento Solvay di Rosignano ingegner Nicolas Dugenetay, il presidente dell'Agenzia comunale dello sport Riccardo Nannetti, il presidente della seconda zona della Federazione Italiana Vera Andrea Leonardi, il delegato provinciale della Federtennis Gino Baccheretti. Dugenatay ha fatto riferimento alla conoscenza del Circolo avvenuta nel corso della sua prima esperienza lavorativa a Rosignano e al particolare che presentava con orgoglio la struttura a tutti coloro che la visitavano per la prima volta. Un orgoglio che è ancora maggiore per lui nella celebrazione del centenario. Uno dei momenti più emozionanti è stata la presentazione della monografia che Mauro Cusmai (edita da Comiedit di Giacomo Cantini) ha dedicato all'evento del centenario. Un lavoro di ricerca e di testimonianze molto curato in cui traspare l'amore di un livornese che considera Rosignano e il Circolo Canottieri il luogo del cuore dove trascorre la sua vita. La caratteristica dei Circolo in fin dei conti è proprio questa. Da sempre. È la location dove sono nate storie di vita vissuta e dove intere generazioni sono cresciute in uno spirito di identità del paese che, purtroppo, si sta perdendo. Apprezzati anche gli interventi dei rappresentanti delle varie discipline sportive che sono praticate nel Circolo: Annachiara Marmugi per la sezione Marina, Juri Colombini per i pescasportivi, Barbara Burchi per il tennis, Stefano Rossi per il canottaggio, Roberto Morelli per la vela. Valentina Domenici del museo di Scienze naturali e Roberto Righini del gruppo botanico hanno presentato il progetto di "valorizzazione dell'antica duna dei Canottieri come centro di biodiversità". Erano presenti anche il vice questore Marco Falzarano, dirigente del Commissariato di polizia di Rosignano, il responsabile della comunicazione della società Solvay Antonello De Lorenzo, il responsabile dei beni immobiliari della società Solvay Bernadette Francois, il presidente dell'Avis Fabio Rosi, il presidente dell'Università Popolare Andrea Gattini, Paolo Pescia atleta azzurro del lancio del disco e consigliere dell'Agenzia dello sport. Oltre a Pescia altre glorie dello sport rosignanese sono state chiamate alla ribalta. Come Fabio e Fabrizio Gavazzi, velisti nati e cresciuti al Circolo Canottieri Solvay dove grazie anche ai consigli di papà Leo (personaggio che ha fatto la storia del Circolo) sono arrivati a conquistare titoli italiani, europei e mondiali della classe Vaurien. Insieme a loro anche Alessandro Perini, canottiere rosignanese, campione italiano assoluto e senior dell'otto, una barca che ha fatto la storia del canottaggio. Era presente anche Fabrizio Ravasi, canottiere milanese, sette volte campione mondiale con l'otto pesi leggeri. Un caro amico del compianto Piero Bolognesi che ha fatto la storia del canottaggio al Circolo Solvay. Spazio alle emozioni e ai ricordi c'è stato anche dopo l'apericena con la proiezione di foto e filmati selezionati da Vitaliano Marrucci ed Elisa La Corte e la proiezione di un film che Mauro Cusmai realizzò per il Gruppo dei lavoratori senior della Solvay. Cento anni e non sentirli. Ora il circolo Canottieri Solvay è pronto a vincere altre nuove e stimolanti sfide. Il Tirreno. |
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