Il 3 luglio 1910
viene
inaugurata la tratta ferroviaria Livorno-Vada presente Vittorio Emanuele III.
La ferrovia Livorno-Vada,
costruita dalla Ditta Saverio Parisi
(sotto la direzione dell'ing. De
Montel. Il comm. Parisi avrà poi in dono da Patrone il terreno
per la villa omonima sulla punta N.d.R.), ha portato il suo
sensibile contributo allo sviluppo di Castiglioncello, amenissimo luogo, nonché alla creazione di un altro sito
balneare grazioso qual'è Quercianella in Comune di Livorno, e di
ville sparse, silenziose e suggestive nel lungomare di Campolecciano. Tutti questi luoghi sono ora in continuo sviluppo,
sì che non sarà lontano il giorno nel quale si daranno la mano e
l'uno sarà il proseguimento dell'altro, senza interruzione. (Nencini
1925)
Lo stile del
Castello Pasquini impronta anche altri edifici costruiti a
Castiglioncello, a cominciare appunto dalla stazione
ferroviaria, per la cui costruzione il Barone Patrone offrì i
propri terreni a condizione che ricalcasse nello stile il
Castello stesso e non compromettesse dunque, secondo le idee del
proprietario, la vista della sua residenza la cui svettante
torre dominava il promontorio.
La stazione di Castiglioncello, la Torre Medicea, il Castello
Pasquini sostituiscono i primi «luoghi deputati», le prime
collocazioni urbane della cittadina turistica e balneare. Che,
però, diverrà tale solo in seguito tra gli anni '30 ed i '50,
dopo che per molto tempo era stata quasi esclusivamente zona
residenziale di personaggi illustri i quali, proprio
nell'isolamento e nella pace delle pinete, trovavano questi
luoghi come ideali per le loro ispirazioni. (Il
Tirreno)
*****
Riportiamo la precisazione del sig. Andrea Vanzetto che gentilmente ci informa e che ringraziamo:
"questa foto
è stata sicuramente scattata dopo il 1917. Sul pancone della
locomotiva è infatti ben visibile la marcatura a 6, cifra
adottata dalle F.S. a partire da tale anno. Il longherone in
gergo ferroviario si chiama "pancone" ed i numeri (detti
"marcatura") hanno la seguente funzione:
- le prime cifre (nella foto le prime 3 - il 640) identificano
il "gruppo" (ovverossia una serie di locomotive tutte uguali fra
loro)
- le restanti cifre (nella foto le altre 3 - il 153) indicano il
numero progressivo della macchina all'interno del gruppo.
Se questo è il concetto generale, l'indicazione di tali numeri
sulle locomotive è cambiata nel tempo: fino al 1917 le FS
indicavano solo le prime due cifre del gruppo e riportavano
integralmente quelle del numero progressivo. Quindi quella
stessa macchina prima del 1917 avrebbe avuto sul pancone la
marcatura 64-153 e la stessa sarebbe stata riportata sui lati
della cabina in cifre singole di bronzo. Dal 1917 la marcatura
fu cambiata a 6 cifre e i numeri sui lati della cabina
sostituiti da piccole targhe in metallo. Penso fosse utile e
giusto segnalarvelo!" |