Rosignano Marittimo ieri  

Inizio '900, il castello dalle colline retrostanti, oggi Parco dei Poggetti. (Coll. A. Orsini) 1919 - Il castello  (Arch. A. Orsini)
Dai campi, divisi tra filari di viti e scanditi dagli ulivi, l'immagine di una Rosignano, addormentata, agli inizi del secolo. Panorama e castello (1908?) prima del restauro del 1933 (mancano i merli sul castello) 
Castello dopo il restauro del 1933 con i merli aggiunti. Notare l'errore:  sul frontale quelli ghibellini pisani (a coda di rondine), a sinistra guelfi fiorentini (squadrati) (P.Pagnini)
1935 - Panorama e castello dopo il restauro del 1933 con i merli posticci.
Il castello da nord 
Sotto la neve il 10 gennaio 1985  (P. Pagnini) 
Il castello dal borgo, ben visibili i finti (nuovi) merli ghibellini pisani.
Il torrione dimezzato della Fattoria Arcivescovile 
Ill cortile del castello con a destra la cisterna e palazzo Bombardieri La chiesa di S. Ilario prima dei restauri del 1978. In primo piano due merli a mattoni originali ghibellini pisani
 

Il castello nel '900

L'agricoltura a Rosignano nell'800.
Nella pianta di Rosignano risalente al 1799, compaiono i nomi dei possessori di appezzamenti di terreni lungo la «Strada di Vada», quella cioè che dalla piazzetta del paese scende verso SW per raggiungere il «Campo Santo» dove era anche la Pieve più antica. Si tratta dei cognomi: Bombardieri, Cecina, Del Paio, Ricci, Righi, Turchi, Valentini; la grande proprietà aveva ormai in gran parte ceduto ai nuovi operatori agrari che, in conseguenza delle riforme di Pietro Leopoldo e, specialmente, del nuovo impulso alla bonifica del Piano di Vada che - seguirà negli anni di Leopoldo II, opereranno il grande riscatto della campagna di Rosignano la cui misura si può cogliere in questo passo di Emanuele Repetti: «Rosignano in pochi anni ha cambiato aspetto nel materiale, nel fisico, e nell’economico; stanteché la generazione attuale ha veduto ricoprirsi di viti, di olivi e di gelsi i colli testé occupati da boschi immensi di quasi niun frutto, in mezzo a un suolo galestrino, e fra sterili e pietrosi gabbreti; ha veduto cambiare aspetto e ridurre a coltura una pianura ingombra di paduli, di cannucce, di macchia bassa e di sterpeti, che peggioravano le condizioni dell’aria, ridotta a coltura, ha veduto dirigere meglio i corsi di acque di botri tortuosi; e cotesta metamorfosi è accaduta nel periodo di mezzo secolo dopo ché ai boschi cedui e di alto fusto furono in gran parte sostituiti campi di sementa e colline sparse di olivi e di viti, alle bestie «braide» quelle domesticate, a sterili sterpeti pingui praterie che vanno aumentando a proporzione che crescono le mandrie delle pecore e delle bestie cavalline e bovine».
(Da: "Il Capitanato Nuovo di Livorno" di Renzo Mazzanti)
 

 1875 La protesta degli agricoltori contro i campi militari nella zona.

1904 Esercitazioni militari a Rosignano.
 

Rosignano Marittimo - Ieri