I parchi ed i viali della Rimembranza
Questi nacquero in Italia dall’iniziativa di Dario Lupi sottosegretario alla Pubblica Istruzione, che propose di ricordare i caduti della Prima Guerra Mondiale piantando, in onore di ciascuno di loro, un albero commemorativo. Tale idea fu lanciata durante la cerimonia per la celebrazione della ‘Festa degli alberi’ a Fiesole il 26 novembre del 1922. La realizzazione dei Parchi o Viali della Rimembranza venne affidata da Lupi a Comitati esecutivi, la cui principale attività fu quella di provvedere alla raccolta di fondi ed all’individuazione della località dove poterli realizzare. L’idea e le indicazioni scritte anche nella circolare, vennero accolte favorevolmente dal Governo italiano che, ad un solo mese di distanza dal discorso di Fiesole, pubblicò le disposizioni relative alla realizzazione dei Parchi e Viali della Rimembranza, nella circolare ministeriale n°73 del 28 dicembre 1922. Tale circolare specificava, in modo approfondito, le disposizioni per la piantagione degli alberi e per il giusto smaltimento delle acque, di cui si doveva tenere conto specificando la tipologia e la dimensione del paletto di sostegno delle piantine, così che in ogni Parco o Viale della Rimembranza d’Italia, tale tipologia fosse ben identificabile. I paletti dovevano essere tricolori - bianco, rosso e verde - ad indicare, in modo ancora più forte, la loro connotazione fortemente patriottica e politica. La circolare dava anche precise indicazioni riguardo le targhette da porre su ogni pianta a ricordo del soldato caduto, le essenze e gli alberi che dovevano essere piantati a seconda della zona...Nell’Archivio Storico Comunale è conservato un piccolo registro intitolato "Viale della Rimembranza di Rosignano Marittimo", datato 5 settembre 1924, sul quale sono annotate le dediche delle piantine messe a dimora per complessive 33 acacie sul lato sinistro di un tratto di strada dell’attuale via dei Lavoratori. Tuttavia il Viale risultò riduttivo in quanto dalle indagini effettuate negli anni a seguire, a seguito delle richieste di pensioni, risultarono caduti ben centottantadue soldati per questo in via Montanara, sempre nel capoluogo fu apposta una lapide con tutti i loro nomi.
(Da: "
Il Cimitero fuori di sé" di A.Porciani-L.Mori-G.Panessa pag.16 scaricabile dal sito)

Rosignano Marittimo - Collezione Piero Tempesti

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