Con
grande pompa si celebrava annualmente la festa del « Corpus Domini »
con richiamo nel paese di molti forestieri. Nel pomeriggio si svolgeva
per il paese una processione imponente alla quale prendevan parte: il
Magistrato comunale, in cappa magna; le autorità, la truppa, il popolo. La
processione lunghissima e distinta era esclusivamente maschile e gli
uomini indossavano cappe candidissime stirate a pieghe e cinte di un
bianco cordone; capo scoperto, e torcia accesa nella mano inguantata di
bianco. Nell'anno
1854 il Comune per nolo di torcie al Magistrato e ad altri Ufficiali
pubblici, spese lire diciotto. Nel
l858 si trovano registrate lire 80 alla banda musicale pel suo
intervento alla processione, mentre nel 1856 era stata chiamata la banda
di Chianni, e nel 1860 fu chiamata quella di Rivalto. Per
i lucchi, o cappe di seta nera con risvolti in colori, che il
Gonfaloniere ed i Priori indossavano nelle solennità, si spesero nel
l856 lire 700; nel 1864 il Comune ordinò un tappeto per il Magistrato
in servizio delle funzioni religiose spendendo lire 80. Quando fu
istituita la Guardia Nazionale, le due compagnie di Rosignano in armi
fiancheggiavano e seguivano la processione e, al momento della
benedizione, che si effettuava ad un altare d'occasione inalzato in
mezzo alla via S. Martino presso la Delegazione, ora Caserma dei R. R.
Carabinieri, sparavano i fucili a salve. Nella
processione faceva pompa il bel baldacchino a ricamo d'oro, ed i
sacerdoti indossavano i magnifici paramenti a fiorami in colori ed oro;
arredi in massima parte trafugati nella notte dal 28 al 29 ottobre 1922.
Il 20 Febbraio 1848 fu solennemente festeggiato lo Statuto largito da
Leopoldo II.° per un anno perché, com’ è noto, nel 1849 lo ritirò.
Te Deum
nella chiesa nuova, con intervento della Guardia civica, del Magistrato
Comunale, delle Autorità e del popolo.
(Monografia storica del comune di Rosignano Marittimo
di P. Nencini
1925 scaricabile dal sito)
Foto 3 - Il grande crocifisso, che prima sull'altare maggiore
dava solennità e maestosità alla chiesa ed ora è relegato nel
vano dell'altare del Sacramento, sembra sia opera del 1300.
(Monografia storica del comune di Rosignano Marittimo
di P. Nencini
1925 scaricabile dal sito). Da questa data la situazione è evidentemente cambiata ed il crocifisso
è tornato sull'altare maggiore.(n.d.r.)
Foto 4 -
Il quadro di autore
ignoto, che rappresenta la Madonna col Bambino è un dipinto
su tavola e risale al XIV secolo. La cornice ad intagli dorati è del XVII secolo, mentre i quindici quadretti che ne formano il contorno sono
stampe a olio del XIX secolo e rappresentano i misteri del rosario. La
Madonna delle Grazie, qui trasposta dalla chiesa di Castello, è un
quadro di squisita fattura dei primi del 1400 e la grande decorazione dorata a
putti e trafori è del 1500. (Monografia storica del comune di Rosignano Marittimo
di P. Nencini
1925 scaricabile dal sito)
Foto 5 -
Nella navata laterale destra si trova un piccolissimo portale di
un ciborio in marmo risalente al XVI secolo, dove a bassorilievo sono
raffigurati quattro angioletti che pregano inginocchiati, inseriti in
una architettura sulla quale poggia una lunetta con l'effige del Cristo
benedicente.
Al
centro vi era inserita una piccola porta in bronzo, rubata nel
febbraio del 1991, con ai lati quattro angioletti inginocchiati a
mani giunte.
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