Rosignano M.mo chiese ed oratori 

L'interno della chiesa Lapide a ricordo della costruzione e restauri. Sopra l'altar maggiore è sospeso il grande crocifisso in legno policromo della metà del XV secolo. Madonna delle Grazie. Il piccolo portale del ciborio. Gesù deriso dai soldati. Tela di pittore lombardo, ignoto del '600. Dono della sig.ra Nerina Marchi Elemento della Via Crucis La prima pietra sul lato esterno nord.
 

L'interno della chiesa di S. Nicola   

  Con grande pompa si celebrava annualmente la festa del « Corpus Domini » con richiamo nel paese di molti forestieri. Nel pomeriggio si svolgeva per il paese una processione imponente alla quale prendevan parte: il Magistrato comunale, in cappa magna; le autorità, la truppa, il popolo. La processione lunghissima e distinta era esclusivamente maschile e gli uomini indossavano cappe candidissime stirate a pieghe e cinte di un bianco cordone; capo scoperto, e torcia accesa nella mano inguantata di bianco. Nell'anno 1854 il Comune per nolo di torcie al Magistrato e ad altri Ufficiali pubblici, spese lire diciotto. Nel l858 si trovano registrate lire 80 alla banda musicale pel suo intervento alla processione, mentre nel 1856 era stata chiamata la banda di Chianni, e nel 1860 fu chiamata quella di Rivalto. Per i lucchi, o cappe di seta nera con risvolti in colori, che il Gonfaloniere ed i Priori indossavano nelle solennità, si spesero nel l856 lire 700; nel 1864 il Comune ordinò un tappeto per il Magistrato in servizio delle funzioni religiose spendendo lire 80. Quando fu istituita la Guardia Nazionale, le due compagnie di Rosignano in armi fiancheggiavano e seguivano la processione e, al momento della benedizione, che si effettuava ad un altare d'occasione inalzato in mezzo alla via S. Martino presso la Delegazione, ora Caserma dei R. R. Carabinieri, sparavano i fucili a salve. Nella processione faceva pompa il bel baldacchino a ricamo d'oro, ed i sacerdoti indossavano i magnifici paramenti a fiorami in colori ed oro; arredi in massima parte trafugati nella notte dal 28 al 29 ottobre 1922. Il 20 Febbraio 1848 fu solennemente festeggiato lo Statuto largito da Leopoldo II.° per un anno perché, com’ è noto, nel 1849 lo ritirò. Te Deum nella chiesa nuova, con intervento della Guardia civica, del Magistrato Comunale, delle Autorità e del popolo. (Monografia storica del comune di Rosignano Marittimo  di P. Nencini 1925 scaricabile dal sito)
Foto 3 - Il grande crocifisso, che prima sull'altare maggiore dava solennità e maestosità alla chiesa ed ora è relegato nel vano dell'altare del Sacramento, sembra sia opera del 1300. (Monografia storica del comune di Rosignano Marittimo  di P. Nencini 1925 scaricabile dal sito) Da questa data la situazione è evidentemente cambiata ed il crocifisso è tornato sull'altare maggiore.(n.d.r.)  
Foto 4 - Il quadro di autore ignoto, che rappresenta la Madonna col Bambino è un dipinto su tavola e risale al XIV secolo. La cornice ad intagli dorati è del XVII secolo, mentre i quindici quadretti che ne formano il contorno sono stampe a olio del XIX secolo e rappresentano i misteri del rosario. La Madonna delle Grazie, qui trasposta dalla chiesa di Castello, è un quadro di squisita fattura dei primi del 1400 e la grande decorazione dorata a putti e trafori è del 1500.  (Monografia storica del comune di Rosignano Marittimo  di P. Nencini 1925 scaricabile dal sito)
Foto 5 - Nella navata laterale destra si trova un piccolissimo portale di un ciborio in marmo risalente al XVI secolo, dove a bassorilievo sono raffigurati quattro angioletti che pregano inginocchiati, inseriti in una architettura sulla quale poggia una lunetta con l'effige del Cristo benedicente. Al centro vi era inserita una piccola porta in bronzo, rubata nel febbraio del 1991, con ai lati quattro angioletti inginocchiati a mani giunte.

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