La chiesa del castello e
ancora provvista di due campane, sul piccolo campanile terminato a
piramide. Nel 1518 il Comune pagò «a maestro Jacopo di Bergamo» L.4
«per avere acconcio la campana della chiesa». La campana grossa,
quella cioè verso mare, risale al 1794, ma risultò, dalla fusione di
altra campana antica, come si deduce dalla iscrizione che vi e impressa
torno torno: Rifondata coll' aiuto del popolo — piev. Giuseppe
Maria Masoni - MCCXCIV (per 1794). Il Comune non concorse a rifondere la
campana, che risultava rotta, anzi respinse la richiesta del pievano,
fatta a quello scopo. La campana piccola, a levante, è del 1617, con
una iscrizione latina in tre versi :
Sub tuum praesidii confugimus S. Dei genitrix nostras deprecationes suscipe et a periculis cunctis libera- Existenti priore F. Stephano
de Capua baccalaur.° Simone de Josef de Nursia f. a. D. - MDCXVII.
Da un lato vi e l'effige di S. Paolino, forse in omaggio a S. Paolino
da Nola, inventore delle campane, che appunto dalla Campania presero il
nome, e dall'altro lato l'effigie della Vergine.
(Monografia storica del comune di Rosignano Marittimo
di P. Nencini
1925 sacricabile dal
sito)
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