Con la
sconsacrazione della Pieve vecchia del 28 agosto 1875 diventò
definitivamente Pieve ed unica chiesa plebana di Rosignano la chiesa di
castello, dapprima dedicata a S. Ilario e dopo la soppressione della
Pieve vecchia, ai santi Ilario e Giovanni Battista, cui era dedicata la
pieve primitiva.
La chiesa del castello fu rifabbricata dal Comune, non si sa
precisamente in quale epoca, ma certo è che fino dal 1510 il Comune
eleggeva il Predicatore per la quaresima, il quale evidentemente doveva
predicare nella sua chiesa, e nel 1524 si parla della non accettazione
di due cappellani, nemmeno per la chiesa di S. Ilario.
Dunque la chiesa di castello anche prima del 1524 indubbiamente già
funzionava, ma forse diventò Pieve soltanto verso il 1540. Sembra che
lo spostamento della Pieve verso il castello debba attribuirsi al timore
delle incursioni e razzie dei pirati moreschi. La
chiesa di S. Ilario
da Poitier in epoca antica era ad un piano molto più basso. In
seguito fu rialzata, ingrandita, riadattata, in più volte; anche dopo
il rialzamento, subì nuovi ampliamenti e modificazioni. Basta infatti
dare una occhiata alla facciata attuale per vedere a sinistra della
porta lo spigolo di una precedente facciata più ristretta ed a destra
l' accenno ad un' altra porta.
La sistemazione attuale risale al 1704. (Monografia storica del comune di Rosignano Marittimo
di P. Nencini
1925 scaricabile dal sito)
La chiesa è stata parrocchiale dal 1785 al 1848, anno in cui è
diventata dipendente dopo la costruzione della nuova chiesa
dedicata ai SS. Giovanni Battista ed Ilario. Nella
prima metà del 1800, con le migliorate condizioni economiche
dovute agli interventi di bonifica eseguiti nelle pianure
sottostanti, il paese iniziò ad aumentare demograficamente, tanto
che l'allora parroco Don Sebastiano Marcacci, chiese il permesso
di ampliare l'edificio occupando una striscia di terra posta
all'interno del castello. Il Vescovo di Livorno, Mons. Angiolo
Gilardoni, ricevette in data 8 aprile 1826 il "visto per
l'ingrandimento" della parrocchia di "S. Ilario presso il
Castello". Probabilmente le opere di ampliamento non
furono mai realizzate e dieci anni dopo il paese iniziò ad
attivarsi per ottenere contributi economici per la costruzione di
un nuovo edificio religioso nei pressi della piazza della
cisterna. Durante la seconda guerra mondiale la chiesa fu
gravemente danneggiata, tanto che in un documento del 28 novembre
1958 vengono menzionati i "lavori di ricostruzione della chiesa
del Castello", senza specificare la quantità dei danni subiti
dallo stesso. Il 17 dicembre 1958 il Genio Civile pur avendo
completato l'opera di ricostruzione, non aveva ancora consegnato
la chiesa al parroco. Questo fatto provocò l'irritazione degli
abitanti del Castello, che inviarono una lettera al vescovo di
Livorno con allegata una lista di firme, per protestare contro la
mancata apertura della chiesa al culto.
(Da:"Guida ai beni storici e artistici Rosignano Marittimo" -
a cura della Prov. di Livorno)
L'Amministrazione precisa a fine 2007 che la chiesa di
sant’Ilario “non è sconsacrata e non lo è mai stata” come invece
si dubitava da precedenti notizie. Le ricerche storiche
effettuate dal Comune in questi mesi hanno confermato che la
struttura è proprietà comunale, ma la preoccupazione si sposta
sul campanile; una parete infatti risulta lesionata e necessita
di opere di consolidamento.
I
privati che lì hanno le abitazioni si sono appropriati degli
spazi del campanile, ed alcuni bagni si trovano al di sotto
delle campane. Inoltre in una delle pareti di appoggio del
campanile vi è una lesione.
Decenni di incuria hanno provocato danni all’edificio. Occorrono
lavori di consolidamento, anche per rifare tutto il tetto della
chiesa. Inoltre la struttura, proprio per il suo valore storico,
è protetta dalle Belle Arti ed è soggetta a prescrizioni anche
per l’utilizzo dei materiali. I fedeliquindi possono recarsi
tranquillamente in chiesa e, una volta ultimati i lavori la
struttura potrà essere maggiormente utilizzata non escludendo,
la possibilità di organizzarvi concerti o visite guidate così
come accade in tante altre chiese storiche d’Italia». Nel
2016
la chiesa di proprietà comunale
viene trasferita gratuitamente alla parrocchia di Rosignano
Marittimo. |