Rosignano Marittimo chiese ed oratori

1817 - Il pievano chiede una chiesa più grande

Signor Auditore Segretario del R. Diritto (Firenze)

Il Sacerdote Ranieri Pandolfi Pievano di Rosignano con supplica presentata il 20 Marzo 1817 ha domandato costruirgli una nuova Chiesa per essere la presente piccola, e non confaciente all'attual Popolazione; la qual supplica [..] dalla segreteria del R. Diritto fino sotto di 31 Marzo 1817 è stata informata come appresso.

Esaminato l'esposto nella supplica conciliata al Real Trono dal Sacerdote Ranieri Pandolfi parroco di quella Chiesa Pievania di Rosignano, lo trovo vero in tutte le sue parti, poichè la Chiesa attuale è ben piccola, ed appena sufficiente per una popolazione di 500 abitanti, quanti appunto dicono potessero essere allorchè detta Chiesa fu destinata all'uso Parrocchiale, quando la popolazione oggi non è minore di duemila individui, oltre un numero ben grande di forestieri, che per sette mesi l'anno vi si annidano; motivo per cui nei giorni festivi per ascoltare la S.Messa, oltre a rimanere nella piazza la maggior parte del Popolo, quelli che per fortuna si trovano in chiesa vanno soggetti a molti inconvenienti, senza considerare lo scandalo continuato che ne nasce dal vedersi promiscuati uomini, e donne, e quasi uno sopra l'altro.

Per tali motivi non vi è dubbio alcuno che Rosignano abbisogna di una chiesa grande molto più di quella che attualmente esista, del doppio, e la quale non è assolutamente suscettibile d'ingrandimento per esser situata in modo che da una parte vi è la strada del Castello, quale non può ne rimoversi, ne variarsi; e dall'altra l'ingresso del Castello medesimo, e la canonica, dovendo aversi in considerazione nella costruzione di detta Chiesa al vistoso aumento di Popolazione che và facendo questo paese ove vanno riducendosi a poderi le vaste tenute che vi si trovano, aumento che da venti anni a questa parte è stato ben considerabile, e che và sempre farsi maggiore.

Non può negarsi che le rendite della Chiesa sono appena sufficienti al decente mantenimento del proprio Parroco, e che gl'individui componenti questo popolo o sono del tutto miserabili, o ritraggono la loro discreta sussistenza dell'opera delle loro mani, o, se possidenti, le rendite delle loro possessioni non sono superiori ai loro bisogni; in conseguenza non può sperarsi di imporre un benchè minimo aggravio su i beni della Chiesa medesima, o qualche sussidio dal detto popolo.

Provata la necessità che venga costruita questa nuova chiesa, ho procurato assicurarmi ove la suddetta possa fabbricarsi; e per la maggior comodità del popolo, e con il maggior vantaggio, e risparmio, e quale possa essere la spesa; e così devo esporre a V.S. Illustrissima che il signor Cavalier Mastiani Brunacci di Pisa si esebito di elargire tanto terreno quanto è sufficiente per tal costruzione in luogo il più comodo alla popolazione, e che la spesa per tal fabbrica compreso il campanile, e la sagrestia può ascendere alla somma tra i cinque, ed i seimila scudi.

Questo è quanto devo esporre a V.S. Illustrissima in ordine alla comandatami informazione, e ritornandole le preci suddette ho l'onore di essere con la più perfetta stima, e rispetto.

Di V.S.Illustrissima                                                                  Rosignano 16 Aprile 1817

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