2011

A Castiglioncello per scoprire i Tommasi,
pittori in Toscana dopo la "macchia"


   In momenti economicamente difficili per tutti è rarissimo segnalare amministrazioni comunali impegnate fortemente - non a dare visibilità ai tamarri o far passare mostre commerciali per eventi - in autentiche operazioni culturali riconosciute dalla Presidenza della Repubblica. Nello specifico mi riferisco al Comune di Rosignano Marittimo che, attraverso il Centro per l'arte Diego Martelli, rinnova l'appuntamento estivo di Castiglioncello con una nuova, validissima proposta.
Negli ultimi dieci anni, il Centro Martelli, supportato dalla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti e dai maggiori musei italiani e francesi, ha promosso esposizioni dedicate ai Macchiaioli alternate con quelle di pittura figurativa dei decenni finali del XIX e gli iniziali del XX secolo.
La curatrice Francesca Dini ha fornito ogni volta spunti di autentico approfondimento, quest'anno però, come dal cilindro di un mago, in tempi ristretti, ha confezionato un percorso spettacolare la cui genesi è il "Cenacolo di Bellariva". Una settantina di dipinti con la piacevole sorpresa, anche per chi conosce bene i Macchiaioli, di trovarsi di fronte a la quasi totalità di inediti, o non visti da almeno mezzo secolo, provenienti da collezioni private.

I Tommasi, dinastia livornese di nascita, di cultura macchiaiola per il legame con Silvestro Lega, permette al visitatore di viaggiare nel tempo attraverso la personalità tardo-macchiaiola di Adolfo Tommasi (Livorno 1851 - Firenze 1933, tra i frequentatori della Villa Martelli a Castiglioncello), proseguire con le esperienze di Angiolo (Livorno 1859 - Torre del Lago 1923, pittore naturalista tra i protagonisti della scuola di Torre del Lago legata alla figura di Giacomo Puccini) e approdare alla vicenda post-macchiaiola di Ludovico (Livorno 1866 - Firenze 1941 che, a parere di chi scrive, è la rivelazione della mostra).
Nel 1881 la famiglia di Luigi Tommasi si trasferisce da Livorno a “La Casaccia” di Bellariva (villa fiorentina nota per le incursioni pittoriche di Abbati e Signorini nel decennio aureo della “Macchia”) proprio per favorire le inclinazioni artistiche di due dei cinque figli, Angiolo che si iscrive all’Accademia di Belle Arti e Lodovico che entra in Conservatorio, per diplomarsi in violino.
Già dal 1877, Adolfo (cugino di Angiolo e Lodovico) aveva introdotto in famiglia Silvestro Lega, di fatto la base formativa dei tre artisti livornesi e, grazie a mamma Adele, il salotto dei Tommasi diviene fra i più frequentati con le presenze di Giosuè Carducci, Enrico Panzacchi, Anna Franchi oltre ai pittori Adriano Cecioni, Francesco e Luigi Gioli, Vittorio Corcos, Eugenio Cecconi, Giovanni Fattori, Telemaco Signorini e ricordato anche per aver ospitato la rinascita del non più giovane Lega.
Sono, appunto, gli anni delle divergenze tra Lega e Fattori per le critiche di quest’ultimo alla tendenza liberamente “impressionista” assunta dall’arte toscana, un dibattito dove i Tommasi sono schierati al fianco del loro maestro come si evidenzia chiaramente nei dipinti di Angiolo "In giardino" e "Lavandaie sull’Affrico" o i "Pescatorelli" di Lodovico.
Per chi desidera approfondire i tanti aspetti, tipo le polemiche di "Dopo la brina" di Adolfo che nella descrizione delle foglie dei cavoli imbiancati riecheggia l’Assommoir di Zola, il catalogo edito da Skira, oltre a quello della Curatrice, offre saggi di Silvestra Bietoletti, Rossella Campana ed Eugenia Querci.
La mostra quindi, partendo dall'antefatto sopra descritto e dalle comuni origini culturali macchiaiole dei tre cugini, evidenzia i singoli percorsi e i linguaggi pittorici autonomi e caratterizzati, articolandosi in tre sezioni che sono tre retrospettive parallele e nel video Francesca Dini vi offre una panoramica orientativa.


Fino a ieri, dei tre Tommasi, Ludovico era certamente il meno conosciuto, ma sono stata rapita dalla sensibilità del violinista capace di trasferire sulla tela tutta la belleza e i fermenti di quegli anni... vedere per credere! Cinzia Colzi   (Da: www.artearti.net)

Circa 140 persone al giorno, per un totale di circa 10.000 visitatori

Nella sezione Download del sito, puoi trovare i seguenti documenti relativi ai Macchiaioli:
Arte e Storia a Castiglioncello dai Macchiaioli al Novecento di Francesca Dini
Diego Martelli. L'amico dei Macchiaioli e degli Impressionisti di Francesca Dini
I Macchiaioli e la Scuola di Castiglioncello di Piero e Francesca Dini
 
Giuseppe Abbati di Francesca Dini e Carlo Sisi
 MACCHIAIOLI - Opere e protagonisti di una rivoluzione artistica 1861-1869 di Francesca Dini (Download parziale)
SILVESTRO LEGA - Da Bellariva al Gabbro di Francesca Dini (Download parziale)
IL MONDO DI ZANDOMENEGHI - Dai Macchiaioli agli impressionisti  di Francesca Dini (Download parziale)