2008

Da Fattori

a Corcos

a Ghiglia


  Da Fattori a Corcos a Ghiglia. Viaggio pittorico a Castiglioncello

 Si apre con le immagini di un paesaggio divenuto luogo dell’anima per molti artisti dall’Ottocento in poi. La prima sala della mostra «Da Fattori a Corcos a Ghiglia. Viaggio pittorico a Castiglioncello tra Ottocento e Novecento» accoglie il visitatore con una parata di capolavori. Fattori che ritrae Lega mentre dipinge davanti al mare all’uso impressionista, una serie completa di Borrani, per proseguire il percorso con i ritratti di Corcos, fino al Medardo Rosso della collezione Monti.  Presentata ieri dal sindaco Alessandro Nenci e dall’assessore alla cultura Alessandro Franchi la mostra curata da Francesca Dini offre un itinerario suggestivo di sessant’anni di pittura, dagli albori della scuola di Castiglioncello presso la dimora al mare di Martelli fino agli anni Trenta del Novecento. Piccoli gioielli le vedute della prima sezione, con le tavolette dagli scorci preziosi, la luce viva e i colori smaltati di Borrani (una serie completa di paesaggi dal’62 al’65), Abbati, Sernesi e il Fattori classico di Martelli nella pineta, quello raro del ritratto di Lega (non esposto da più di vent’anni) o de «Le Macchiaiole». E’ documentata l’evoluzione della pittura toscana verso il Naturalismo nel contributo della generazione che muove dall’ultimo Lega, la stagione di Angiolo Tommasi a Crespina, di Niccolò Cannicci a Villa Guerrazzi, con gli ariosi dipinti sul mare alla foce del Cecina, e Francesco Gioli. Infine si sofferma sull’atmosfera di fine secolo con i ritratti di Vittorio Corcos, tra i quali «In lettura sul mare», che ritrae una fanciulla dallo sguardo magnetico (probabilmente la figliastra Ada), con due giovani davanti al mare verso Rosignano, varrebbe da solo una visita. Il paesaggio oltre la balaustra è quello di fronte a villa Corcos, poi acquistata da Alberto Sordi. La mostra infatti ha il merito di aprire diversi scenari di lettura intorno al nucleo del «genius loci» di Castiglioncello, quel fascino che ha alimentato frequentazioni illustri e dato vita ad una temperie culturale animata da personaggi della letteratura (come Renato Fucini ritratto da Corcos), del teatro e della musica. Emblematico l’esempio di Romolo Monti fondatore dell’Hotel Miramare che dal 1914 mise insieme una collezione d’arte. Tra i prediletti «3 artisti ultra moderni» (così li definisce) come Oscar Ghiglia, Mario Puccini e Medardo Rosso. Nell quarta sezione sono riuniti per la prima volta molti suoi pezzi: il bel ritratto con le mani sui fianchi che gli fece l’amico Ghiglia, quello ”più cittadino” di Puccini, e poi il bronzo di Rosso, che documenta le tre sculture posseduta da Monti.  Orario di apertura: 16-24 fino al 7 settembre, 9-19 fino al 2 novembre, chiuso lunedì.
Federica Lessi per "Il Tirreno" del 19-07-08

   La mostra

L’iniziativa, che il Comune di Rosignano Marittimo promuove attraverso il Centro per l’Arte “Diego Martelli”- Archivi dell’800 e del ‘900 e con la consueta collaborazione della Galleria d’arte moderna di Firenze, rappresenta un nuovo appuntamento espositivo finalizzato ad indagare gli ampi stimoli culturali che da questo angolo di Toscana continuarono ad intrecciarsi con la vita intellettuale italiana ed internazionale del tempo.
Curata da Francesca Dini, la mostra si propone di restituire, attraverso l’esposizione temporanea di oltre settanta dipinti di grande valore e pregnanza, il dialogo secolare stretto tra il territorio di Castiglioncello e la pittura.
Questa vocazione di Castiglioncello ad esser “culla delle arti” fu garantita nel tempo dalla presenza della villa di Diego Martelli che divenne il centro operativo dei Macchiaioli, punto di partenza per le esplorazioni del territorio ora in direzione della Maremma, ora verso l’immediato entroterra. Successivamente l’intelligente politica di urbanizzazione condotta dal barone Lazzaro Patrone, contribuì a garantire la presenza in loco di un vivace milieu artistico, capeggiato da Corcos e capace di far respirare l’atmosfera fin-de-siècle anche in questi luoghi apparentemente distanti dalla travolgente mondanità internazionale della Belle-Epoque. Dal 1912 l’inaugurazione dell’Hotel Miramare favorì il confluire a Castiglioncello di noti protagonisti del mondo della cultura e delle arti. Nasceva in quel contesto di amicizie e relazioni la passione collezionistica di Romolo Monti, orientata verso la contemporaneità, rappresentata allora dalle opere di Ghiglia, Puccini e Medardo Rosso.
Una sceltissima selezione di opere di Macchiaioli, tra cui la splendida tavoletta di Fattori “Lega che dipinge sugli scogli”, non più esposta da oltre venti anni, e una esclusiva serie di vedute di Borrani, presentata qui integralmente per la prima volta, introduce all’evoluzione della pittura toscana verso il Naturalismo, significativamente rappresentata dall’ultimo Lega, da Adolfo e Angiolo Tommasi, da Francesco Gioli e da Niccolò Cannicci.
La mostra presenta inoltre i bellissimi ritratti di fama internazionale di Vittorio Corcos, e ricompone un’eccezionale collezione d’arte, nata a Castiglioncello negli anni ’20 e ’30 del Novecento, costituita da un nucleo considerevole di opere inedite di Oscar Ghiglia, Mario Puccini e Medardo Rosso.
Proprio a questo contesto novecentesco si collega un ricco nucleo di fotografie e documenti d’epoca riferiti ai luoghi e ai personaggi evocati dai dipinti, volto ad illustrare le relazioni e le amicizie tra artisti, letterati, musicisti, uomini di teatro - da Pietro Mascagni a Arturo Toscanini, da Giovanni Papini a Silvio d’Amico, da Renato Fucini a Luigi Pirandello, e molti altri ancora - che lasciarono una traccia indelebile nella vita culturale di questo tratto di litorale e non solo. (Da:www.mostrafattori.com)

  Arte, da Fattori a Corcos a Ghiglia. Un viaggio pittorico a Castiglioncello tra '800 e '900

Uno degli appuntamenti espositivi più significativi dell’estate è sicuramente quello offerto ogni anno dal Castello Pasquini di Castiglioncello. Un viaggio verso il litorale toscano che accomuna i numerosi appassionati d’arte macchiaiola e post-macchiaiola. L’appuntamento a Castiglioncello è per critici ed esperti una meta consueta eppur nuova e densa di sorprese. Ogni anno,infatti, la curatrice Francesca Dini, attraverso nuovi percorsi espositivi ed originali letture critiche, ha la capacità d farci vedere oltre alle opere più conosciute provenienti da Istituzioni pubbliche quali la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti o la Galleria Nazionale d’Arte Modena di Roma, alcuni capolavori ,per così dire nascosti, provenienti da significative collezioni private. Andiamo a Castiglioncello con la consapevolezza della sorpresa e questo regala alla visita un sapore particolare. Anche quest’anno la mostra ,corredata da un bel catalogo, offre delle assolute novità in un contesto che propone attraverso una settantina di opere, il dialogo secolare stretto tra il territorio di Castiglioncello e la pittura.
La vocazione di Castiglioncello ad esser “culla delle arti” fu garantita nel tempo dalla presenza della villa di Diego Martelli che divenne il centro operativo dei Macchiaioli, punto di partenza per le esplorazioni del territorio ora in direzione della Maremma, ora verso l’immediato entroterra.
La mostra “Da Fattori a Corcos a Ghiglia”offre una splendida selezione di opere di Macchiaioli, tra cui la splendida tavoletta di Fattori “Lega che dipinge sugli scogli”, non più esposta da oltre venti anni, e una esclusiva serie di vedute di Borrani, che, presentata qui integralmente per la prima volta, introduce all’evoluzione della pittura toscana verso il Naturalismo, significativamente rappresentata dall’ultimo Lega, da Adolfo e Angiolo Tommasi, da Francesco Gioli e da Niccolò Cannicci.
L’esposizione presenta inoltre i bellissimi ritratti di fama internazionale di Vittorio Corcos, e ricompone un’eccezionale collezione d’arte, nata a Castiglioncello negli anni ’20 e ’30 del Novecento, costituita da un nucleo considerevole di opere inedite di Oscar Ghiglia, Mario Puccini e Medardo Rosso. Proprio a questo contesto novecentesco si collega anche un ricco nucleo di fotografie e documenti d’epoca riferiti ai luoghi e ai personaggi evocati dai dipinti, volto ad illustrare le relazioni e le amicizie tra artisti, letterati, musicisti, uomini di teatro - da Pietro Mascagni a Arturo Toscanini, da Giovanni Papini a Silvio d’Amico, da Renato Fucini a Luigi Pirandello, e molti altri ancora - che lasciarono una traccia indelebile nella vita culturale di questo tratto di litorale e non solo. La mostra, visitabile dal 20 luglio al 2 novembre 2008 nelle le sale del Castello Pasquini di Castiglioncello è uno degli eventi espositivi più interessanti dell’estate e , siamo certi che avrà il successo che merita la qualità delle opere.
(Alessandro Lazzeri per www.nove.firenze.it)

15.500 visitatori

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Nella sezione Download del sito, puoi trovare i seguenti documenti relativi ai Macchiaioli:
Arte e Storia a Castiglioncello dai Macchiaioli al Novecento di Francesca Dini
Diego Martelli. L'amico dei Macchiaioli e degli Impressionisti di Francesca Dini
I Macchiaioli e la Scuola di Castiglioncello di Piero e Francesca Dini
 
Giuseppe Abbati di Francesca Dini e Carlo Sisi
 MACCHIAIOLI - Opere e protagonisti di una rivoluzione artistica 1861-1869 di Francesca Dini (Download parziale)
SILVESTRO LEGA - Da Bellariva al Gabbro di Francesca Dini (Download parziale)
IL MONDO DI ZANDOMENEGHI - Dai Macchiaioli agli impressionisti  di Francesca Dini (Download parziale)