Castiglioncello - Centro per
l'arte Diego Martelli
Il
"Centro per l'arte Diego Martelli - Archivi dell
'800 e del '900"
è stato inaugurato dall'Assessorato alla
Cultura del Comune di Rosignano Marittimo nell'estate 2000. Si trova
nelle adiacenze del parco del Castello
Pasquini, là dove nell'Ottocento sorgeva la villa rustica di Diego
Martelli, sensibilissimo amico e mecenate dei pittori Macchiaioli.
Protagonista illustre della cultura italiana del XIX° secolo, Martelli
ebbe, tra gli altri, il merito di essere il primo a intuire e
valorizzare le potenzialità turistiche di Castiglioncello.
Pannelli, foto d'epoca, una sala multimediale, riproduzioni di dipinti a
grandezza naturale dei grandi artisti dell '800
e di coloro che ne hanno coltivato successivamente la lezione, fanno
rivivere al visitatore l'esperienza del paesaggio e della natura di uno
dei più suggestivi angoli della Toscana, incastonato tra le colline ed
il mare.
Il Centro vuol rendere fruibili al
pubblico, gratuitamente e durante tutto l'arco dell'anno, strumenti di
approfondimento critico e scientifico sulla figura di Diego Martelli e
dell' ambiente storico, artistico e
culturale a lui contemporaneo, con percorsi didattici rivolti alle
scuole e non solo. In estate il Centro Martelli promuove esposizioni
temporanee di rilievo nazionale, ospitate nella prestigiosa sede del
Castello Pasquini.
In linea con l'eredità culturale di Diego Martelli, e con la sua
straordinaria apertura nei confronti dell'arte contemporanea, il Centro
si propone infine di inaugurare un programma di manifestazioni (mostre,
seminari, rassegne cinematografiche)
incentrate sul tema dei linguaggi artistici e visivi del Novecento.
Comitato Scientifico: Cosimo Ceccuti,
docente di Storia del Risorgimento dell'Università degli Studi di
Firenze, Francesca Dini, storica dell'arte, Piero Dini Storico e
conoscitore dei pittori macchiaioli, Carlo Sisi direttore della
Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti di Firenze.
ATTIVITA'
Attivo dall'estate 2000, il Centro per l'Arte Diego Martelli si è
impegnato in progetti di varia natura, ma strettamente collegati fra
loro, dall'archiviazione di materiali documentari
a mostre di primaria importanza per gli studi sul movimento macchiaiolo.
Il patrimonio di documentazione, di natura cartacea e multimediale, si
arricchisce ad ogni occasione espositiva. Il Centro si rivolge ad un
pubblico vasto, ma anche ad appassionati e studiosi.
Attività realizzate:
- il riordino e la valorizzazione dei materiali realizzati durante il
programma di mostre che il Comune di Rosignano Marittimo ha dedicato ai
pittori macchiaioli a partire dal 1990
- la creazione di un nucleo permanente di materiali di documentazione,
fruibile durante tutto l'arco dell'anno e soggetto a costanti
aggiornamenti
2000 II mondo di Guido
Spadolini
- esposizione dedicata a Guido Spadolini, pittore e incisore, di cui
rimane ad arricchire gli archivi del Centro, il catalogo cartaceo.
2001 I Macchiaioli a Castiglioncello. Giuseppe Abbati
(1836/1868)
- mostra monografica dedicata a Giuseppe Abbati, la prima in
assoluto proposta al pubblico degli appassionati e degli studiosi. Un
appuntamento che ha permesso di gettare il primo organico sguardo
d'insieme sull'opera di uno dei maggiori protagonisti della
pittura italiana dell'Ottocento.
- esposizione dell'editoria sui Macchiaioli, presentata in concomitanza
con la mostra di Abbati, che ha arricchito gli archivi del Centro di una
nuova pubblicazione contenente una bibliografia aggiornata
2002 I Macchiaioli. Opere e
protagonisti di una rivoluzione artistica
- mostra articolata in tre sezioni:
"Castiglioncello: presenze e temi del dibattito artistico nella dimora
di Diego Martelli", "Il cenacolo di Piacentina",
"L'avventura del
'Gazzettino' e il confronto con l'arte europea". In catalogo erano
presenti, tra molti altri prestigiosi interventi, l'interessante saggio
della studiosa americana Norma Broude sui
"realismi" presenti in tutta Europa alla metà dell'Ottocento e quello di
Carlo Del Bravo, un'analisi approfondita della
figura di Raffaello Sernesi
- documentario in formato
DVD, La villa Martelli
a Castiglioncello, che, in riferimento alla prima
sezione della mostra, ricostruisce tridimensionalmente la
villa del critico attraverso
i rilievi, le
planimetrie dell'epoca
i quadri dei macchiaioli e le antiche fotografie
2003 Silvestro Lega. Da Bellariva
al Gabbro
- mostra
che ha permesso di indagare le ricerche
pittoriche estremamente avanzate degli anni che Lega, uno dei maggiori
protagonisti dell'arte italiana dell'800, trascorse al Gabbro,
nell'entroterra di Castiglioncello. L'esposizione ha presentato un
nucleo consistente di dipinti che non
comparivano in pubblico da circa cinquanta
anni ed alcune opere inedite
- documentario I Macchiaioli: opere e protagonisti di una rivoluzione
artistica,
presentato contestualmente
alla mostra
2004 Dai Macchiaioli agli
Impressionisti . Il mondo di Federico Zandomeneghi
- mostra che ha presentato
settantadue opere selezionate dell'artista Veneto e di
altri pittori macchiaioli e impressionisti, fra cui Paul
Gauguin e
Camille Pissarro, provenienti da importanti
raccolte pubbliche e private. Di particolare interesse le sezioni
dedicate alla formazione in Italia
ed al contributo della pittura veneta alle ricerche della "macchia". Per
la prima volta in Toscana un'esposizione su questo
straordinario artista, aperto alle
tendenze più avanzate della pittura francese
2005 Da Courbet a Fattori. I
principi del vero
- mostra che presenta per la prima volta in Toscana un nucleo ragguardevole
di opere di Courbet, considerandole, proprio per il tramite degli
scritti di Proudhon, che ne fu attento ed originale esegeta, quali
interlocutrici ideali di quel rigore etico, intellettuale ed artistico
che animò le ricerche della “macchia”, dagli esordi condivisi con
entusiasmo da tutti i componenti del gruppo (in mostra spendidi dipinti
di Costa, De Tivoli, Abbati, Borrani, D’Ancona, Banti, quasi tutti mai
esposti a Castiglioncello), sino agli esiti solitari, straordinariamente
originali e innovativi, degli ultimi Fattori e Lega.
2006 Boldini, Helleu, Sem.
Protagonisti e miti della Belle Epoque
- mostra
che raccoglie nelle sale del Castello Pasquini cento opere provenienti da collezioni private e
gallerie della portata del museo d’Orsay e degli Uffizi, ed è incentrata
sull’esperienza artistica di Giovanni Boldini.
Pittore di origini ferraresi che ebbe contatti con Castiglioncello e i
Macchiaioli, e dei suoi legami con la Parigi di Helleu e Sem. |